noroi (2005)

Mockumentary horror giapponese ben realizzato, però è troppo lungo ed alcune parti sono un po' noiosette (20/30 minuti in meno avrebbero fatto comodo). Comunque il film riesce ad inquietare non poco, soprattutto nella seconda parte, in particolare nell'ottimo finale. Certo che le cose importanti succedono sempre con la telecamera accesa...

Inquietante ed ottimo lo stile documentaristico!

Inquietante

Gran mock... sembra a tutti gli effetti un documentario vero.
Quasi una "fredda" cronaca.
Questo fatto forse me l'ha fatta vivere come una storia ormai "passata" ed archiviata e onestamente non mi ha trasmesso quei brividi che uno si auspica di provare quando si accinge alla visione di film di questo tipo...
Il fatto che sia un po' lunghetto (e lento) che si perda un po', ha contribuito a non farmelo apprezzare.

Falso documentario fatto benissimo,curato nella trama e in ogni scena.shiraishi è davvero molto bravo in questo genere,occult e cult (il mio preferito) lo confermano

Validissimo nel suo genere, certamente una parte iniziale un po' troppo prolissa può compromettere una parte della visione. Ad ogni modo fortunatamente si fa sempre più interessante man mano che prosegue, si nota una gran cura dei particolari e una bella spola fra aspetto orrorifico e psicologico, fino ad un finale piuttosto azzeccato anche se non per tutti i gusti.
Sicuramente ottimo per i cultori del genere, alla larga chi cerca ritmo serrato e litri di sangue.

Bel mockumentary giapponese,personalmente ho trovato la figura del giornalista kobayashi,qui veramente si vede il protagonista suscitare vere emozioni come inquietudine,paura,tristezza,curiosità al cospetto di molti altri attori ben piu famosi con due espressioni nel repertorio.
La storia rimane ben nascosta per gran parte del film e questo ne giova visto la lentezza della pellicola,ma d'altronde non poteva essere diversamente,il medium mi ha fatto quasi ridere ma forse la sua figura era meglio renderla in chiave piu grottesca che seria,apparte questo il film in se per se non fa molta paura ma suscita piu che altro angoscia per le sorti dei protagonisti anche se il demone per come è descritta la sua storia desta realmente grnade terrore.

Forse troppo "gasato" dai commenti in giro sono alla fine rimasto deluso da Noroi.
Intendiamoci il film è realizzato molto bene a livello di sceneggiatura, usa la tecnica del mockumentary per raccontare una storia di investigazione su fenomeni paranormali e ti immerge in un mistero che si rivela piano piano avvolgendoti con la sua oscurità, portandoti alla scoperta di antiche leggende e riti giapponesi davvero macabri.
Il punto forte è l'atmosfera molto cupa che crea ma l'eccessiva lentezza e la lunghezza per me sono stati un difetto; nella prima ora di film inoltre sembra parecchio ripetitivo lo svolgimento e l'indagine procede lenta e faticosa, tensione zero.
Per fortuna ci riprendiamo nel finale anche se devo dire che nonostante l'abbia guardato al buio da solo l'effetto non è stato quello desiderato.
Intrigante, misterioso si ma come found footage investigativo ho preferito mille volte Lake Mungo, quello si che mi aveva lasciato un' angoscia profonda dentro, forse perchè il soggetto era parecchio più realistico e reso molto meglio senza grida stridule o tizi borderline con poteri medianici di turno a caratterizzare l'intero film.
E anche quello era parecchio lento, forse anche di più.
Alla fine della visione oltre a un pò di noia ho valutato gli elementi: parliamo di qualcosa di palesemente finto(tradizioni e leggende sui demoni), in un film dove praticamente succede poco niente, dove i personaggi non mi hanno convinto per niente e dalle quali si cerca di cavare il solito tema della possessione.
Ecco sicuramente ha dalla sua il fatto di non essere un prodotto commerciale.
In ultimo continuo a sostenere che la colonna sonora anche qui sia abusata; credo che per un FF sia più un difetto che un pregio perchè contribuisce a renderlo finto e meno efficace a livello di tensione, la musica ci strappa dalla realtà calandoti nella fiction ma questo è un problema di un pò tutto il genere.
Peccato perchè amo il cinema giapponese ma questo Shiraishi non riesco ad apprezzarlo a pieno.

Fra i prodotti più validi del prolifico filone degli J-horror abbiamo il poco conosciuto "Noroi",diretto da Koji Shiraishi nel 2005.
Girato in stile falso-documentario , il film è una credibilissima storia investigativa a sfondo horror , un crescendo di mistero e inquietudine sempre costante. Dietro a strani fenomeni e a sinistre sparizioni si nascondono segreti dalle origini malefiche ed un temerario giornalista cercherà di risalire alla fonte di tutti questi sventurati avvenimenti.
L'indagine è ricostruita benissimo grazie ad un uso sapiente e realistico dei mass media e ad una trama intrigante come non mai che si dipana lenta ma inesorabile in un climax di angoscia , ansia e paura. Il montaggio perfetto , l'utilizzo intelligente dei colpi di scena ed un realismo pressoché totale invogliano lo spettatore ad immedesimarsi in pieno col protagonista e a vivere sulla propria pelle tutta la lugubre vicenda.
Tanti i momenti di inquietudine malgrado le molteplici sequenze documentaristiche dai toni pacati. La pellicola infatti riesce a spaventare senza trucchetti da bassa scuola, sangue in dosi industriali o una spiccata originalità, sfruttando un' atmosfera malata e ancestrale , immagini fugaci e improvvise e situazioni violente e brutali senza cadere nel banale.
Buona la prova tecnica e quella recitativa , ottimo il finale estremo e crudele.
A ridimensionare leggermente l'opera abbiamo una certa ridondanza nella parte centrale che allunga un po' troppo la durata complessiva e smorza parzialmente tutta la tensione accumulata nei momenti più concitati.
Tuttavia nonostante questa pecca "Noroi" è a mio parere uno dei migliori mockumentary esistenti.

COMMENTO SPOILEROSO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Era da un pò di tempo che volevo vedere questo film, ma ovviamente in Italia non è stato distribuito (e ti pareva!!!!!!). Quindi ho fatto fatica a rintracciarlo con i sottotitoli in italiano, (come al solito ci sono film con i sottotitoli di tutto il mondo, anche in tibetano, ma quelli in italiano si fanno sempre fatica a trovarli, chissà perchè). Vabbè, sotto questo punto di vista della distribuzione italiana siamo ancora indietro in confronto ad altri paesi, e questa cosa mi fa odiare l'essere nata in Italia (non potevo nascere in Inghilterra?). Ora passiamo al film. A me è piaciuto moltissimo, la storia è stata scritta e curata bene, a me piacciono molto gli spiriti giapponesi con le loro storie, Kagubata è inquietante, la maschera è spaventosa!!!! Tecnicamente mi è piaciuto questo staccare in continuazione tra show televisivi, indagini del giornalista, e altri personaggi che si occupavano del paranormale! La scena nel bosco con Marika, e gli altri due ragazzi, mi ha spaventata (quando compare quella figura bianca nel bosco), le musiche sono azzeccate e ti mettono inquietudine, la ricerca di questo giornalista, che trattava di cose paranormali, è molto bella e tiene alta l'attenzione per tutto il film. Anche se dura 2 ore a me non mi ha annoiata neppure per un secondo. L'attrice che interpreta la figlia del prete ha uno sguardo inquietante, il film ti tiene sulle spine per tutto il tempo, fino all'epilogo finale che mi è piaciuto. Le scene nel bosco, (verso la fine), sono inquietanti e concitate, la donna con i neonati addosso è realizzata bene ed è inquietante, anche la storia di questo villaggio che faceva il rituale per tenere a bada il demone mi è piaciuta molto, poi anche i piccioni che muoiono, i cani uccisi e divorati nel bosco, la bambina Kana con i poteri ESP che viene rapita e usata come medium, il giornalista scomparso e mai più ritrovato, il pazzo sensitivo ricoperto di alluminio che poi finisce nell'ospedale psichiatrico (cmq questo personaggio l'ho trovato troppo esagerato, più che un sensitivo mi sembrava un pazzo). Poi l'utilizzo della telecamera a mano, (da finto documentario), è azzeccata per questo tipo di film, in più sembrava vero. Cioè mentre guardavo il film mi sembrava che quello che vedevo era successo veramente (di solito nei film americani non riescono a raggiungere questi livelli). Quindi complimenti al regista e agli attori. A me è piaciuto moltissimo e mi sento di dargli un voto alto! Altro che "The Blair Witch Project" o Paranormal Activity (tra l'altro mi sa che il regista di Paranormal Activity ha un pò copiato da questo film, in quanto in Noroi c'è un pezzo dove il giornalista mette una telecamera nella stanza di Marika per vedere se nella notte c'è qualche spirito che con la lana aveva fatto dei cerchi). Americani copioniiiiiiiii !!!!!!!!!

ps: l'unico difetto che ci ho trovato è che in certi momenti la telecamera si muove troppo.

Proprio un bell'horror nipponico, promosso!!!

Film giapponese del 2005 veramente terrificante.
La trama è molto intrigante e il film nonostante il ritmo lento riesce a mantenere alta la tensione e l'interesse per quasi due ore senza annoiare fino ad un finale veramente inquietante.
Ottima anche la regia e bravissimo l'attore protagonista.
Per ora questo è il miglior found footage che io abbia mai visto,lo consiglio assolutamente.

Il mio primo (a Maggio 2014) film horror giappo. Il mockumentary-found footage in questione, a differenza di molti altri (Paranormal Activity, Cloverfield, The Poughkeepsie Tales, e altri) contiene una colonna sonora interna, risolta con un espediente iniziale dal regista. La storia non è mai lenta, il montaggio, come detto da altri utenti, è sapientemente utilizzato per staccare il ritmo della narrazione dalla cinepresa e integrarlo con tg, video notturni e altre cineprese. Finale non scontato ma ad un occhio attento e abituato agli horror un pò prevedibile.

SPOILER

A 14 dalla sua uscita nelle sale,ecco tnx pronto per recensire Noroi-The Curse.
La maledizione del demone Kagubata non si avvinghia solo sui protagonisti ripresi con la telecamera,ma anche su chi guarda il film.
Si avverte una presenza costante dello spirito maligno,quasi come se uscisse fuori dallo schermo per costringerti a vedere ancora di più,seguire molti altri dettagli,sino agli ultimissimi minuti finali.
Un'indagine che sembra non abbia fine.
Poi i colpi di scena si susseguono incastonati l'uno con l'altro,una composizione mosaica dentro un quadro agghiacciante che esplode con delle rivelazioni shock riuscite sotto il profilo grafico e iconografico.
Il demone quando vuole farsi notare non bada a spese e invade le apparecchiature elettroniche con una grazia quasi seducente.

Koji Shiraishi gioca con il mockumentary e plasma un mondo a se stante,manipolato dal male e senza tregue ci imbattiamo in una costruzione della tensione innovativa.
Niente gore,niente spaventi improvvisi,solo un'attesa febbrile per l'apparizione di un qualcosa di sovrannaturale.Stacchi di montaggio geniali e cambi di metodi di ripresa(intrigante la transizione da macchina da presa del compagno del protagonista alla telecamera notturna piazzata a casa di una delle vittime del demone,per poi ritornare allo schermo di un televisore),é una messa in scena che tiene sulle spine e ciò rappresenta il pregio assoluto di Noroi.

Gli interpreti rendono al meglio nelle loro prove,ci catapultano nel bel mezzo della ghost story e ci trascinano in un tunnel degli orrori ben costruito.
Arrivati a fine corsa,pensi di poter tirare un sospiro di sollievo...ma irrompe sullo schermo la sequenza più incredibile del film.
I 3 minuti più assurdi e agghiaccianti concepiti in un film horror a mio modesto parere.Se la gioca con il gran finale di REC firmato Balaguerò/Plaza.

Consigliato dal sottoscritto.
Vale la pena dare un'occhiata.

leggeri spoiler

Chi odia i mock stia alla larga, o forse no, un'occhiata la dia lo stesso perchè a mio parere ci troviamo davanti ad uno dei migliori esponenti del genere, uno che davvero ha la credibilità del falso documentario tanto che a volte ci si dimentica che sia soltanto fiction cosa che, per ora, mi è successa solo con Lake Mungo (che mannaggia a me non recensii).
Certo, quasi due ore di un genere indigesto sono ancora più indigeste...
Noroi ha la straordinaria qualità, come il già citato Lake Mungo, di non ricorrere a nessun trucco, nessuno spavento facile, nessuna scorciatoia per metter paura. Semplicemente tiene il suo passo, indaga, racconta incastonando nello stesso racconto immagini, parole, sequenze che non possono che dare una certa inquietudine allo spettatore.
E ha dietro una grandissima sceneggiatura che si muove nel tempo e negli spazi per creare un'incredibile tela di personaggi, luoghi, vicende, temporalità che piano piano cominciano sempre di più ad intersecarsi tra loro.
Ricorda alcuni giochi nippo, ad esempio Forbidden Siren, sia per questa sua trama rapsodica che per una certa atmosfera mista di magia, terrore, male atavico.
Il giornalista Kobayashi realizza documentari sul mistero, è una brava persona e sa fare il suo mestiere. La conoscenza con un'attricetta, una bambina prodigio e un pazzo misantropo, tutti e tre persone dotate della capacità di vedere "oltre" e sentire qualcosa, diciamo medium, lo porterà a un'indagine che solo a metà film avrà un nome, Kagubata, un demone che un paese, ora sommerso da una diga, teneva a bada ogni anno con un rituale. Ora Kagubata è libero.
C'è un uso dei media superlativo, telegiornali, vhs, riprese dal vivo, reality show, altri documentari, c'è di tutto, in una rete grandissima che si regge in piedi alla grande e, come detto, ha tanta verosimiglianza al suo interno.
Lo spettatore può perdersi, è vero, ma alla fine ritroverà la strada. Lo farà però attraverso sequenze da brivido che certo cinema moderno, vedi Wan, si sogna soltanto.
Impossibile negare che ci si appesantisce un pò durante la visione, tra l'ora e l'ora e mezzo il rischio di perdere tutta l'atmosfera in cui il film ti ha coinvolto è alto ma il finale vale l'attesa.
Più si va avanti più lo spettatore comincia a vedere che tutti i personaggi del film, principali o secondari muoiono di continuo (e anche qua, forse soprattutto qua, sta l'eccezionale onestà del film, visto che nessuna morte, a differenza degli altri mock, avviene sotto l'occhio della telecamera, ma viene riportata o dai tg o dagli appunti dello stesso Kobayashi, tutto molto veritiero),si avverte che c'è, e forte, una qualche maledizione (Noroi). Tanti elementi iniziano a ritornare, quella maschera (da brividi ripensare al disegno della bimba nell'esperimento), quelle corde intrecciate, tutto.
Fino ad arrivare al finale, quasi un triplo finale che ha in quello definitivo il capolavoro del film.
Prima ho tremato all'inchino in barca e sono rimasto di sasso alla terribile immagine notturna nel bosco.
Ma gli ultimi 2 minuti, anche qui incastonati perfettamente nella sceneggiatura (capiamo come si è creato l'incendio e tante altre cose) sono strepitosi. Quell'immagine fugace su quel bambino mi ha regalato un brivido come da tempo, forse proprio quando lei vede sè stessa deforme in Lake Mungo, non mi capitava.
E la moglie che va là...
Questo è un film che va diffuso perchè non si è preso una telecamera e si è girato in 5 giorni.
Qui si è scritto, si è costruito, si è creata una struttura quasi incredibile per un mockumentary.
Kagubata, almeno per una notte, vi tormenterà.

Mockumentary orientale né più né meno lento di altri mockumentary , quindi mi sta bene , la tensione sale e scende , e il film non mostrando nulla di particolare o poche scene di tensione , riesce comunque a scuotere un poco , ed è molto interessante la leggenda del Demone Kagubata . Può non piacere il film per la sua lentezza , però non mi è dispiaciuto , avrei solo preferito qualche scena più incisiva ...però lo consiglio agli amanti del genere .

Dopo innumerevoli ricerche di questo "Noroi",sono riuscito finalmente a trovarlo con i sottotitoli in Italiano(anche in questo caso devo ringraziare nuovamente BlueBlaster per avermi indicato come trovarlo).
Da quello che avevo letto nei commenti degli altri utenti,mi ero incuriosito parecchio,sembrava un Mockumentary molto interessante e crudo...impazzivo dalla curiosità.
Fondamentalmente,quello che si dimostra "Noroi" è la cronaca documentata e filmata della ricerca di un giornalista giapponese specializzato sul paranormale e sulla conoscenza delle varie leggende metropolitane del suo paese:tale kobayashi.
Il film è un approfondimento sulla leggenda di origine medievale del demone kagubata,placato per intere generazioni da un rito tipico orientale,improvvisamente interroto a causa della sparizione del paese che se ne occupava.
Come tutte le leggende giapponesi sui demoni,anche in questa occasione l'interruzione del rito ha portato alla collera del demone;svariati avvenimenti strani attirano l'attenzione di Kobayashi che decide di volerne scoprire il legame ed il mistero che circonda il tutto.
Pian piano,attraverso ricerche accurate ed interviste ai vari personaggi vicini a tale vicende,kobayashi si addentrerà in un vortice sempre più buio e profondo che sconvolgerà la sua vita.
Molto interessante...chi ama i Mockumentary lo apprezzerà sicuramente....forse le uniche pecche sono l'eccessiva durata ed il calo di ritmo che si percepisce in alcuni momenti,causato da troppe scene riempitive.
Tuttavia la curiosità di sapere come si concluderà il tutto,insieme alla presenza di molte scene inquietanti,portano tranquillamente lo spettatore a seguirlo con interesse fino alla fine.
Particolare...

Abbastanza carino, soprattutto per essere un mockumentary.
Il più decente tra tutti quelli che ho visto, insieme a quel Blair Witch Project che ha lanciato la moda e a Cloverfield. Ma alla fine sicuramente meglio di entrambi.
Con quello schifo degli altri vari REC, Paranormal Activity e compagnia bella non è nemmeno paragonabile.
Alla fine sembra abbastanza realistico, i ritmi non calano, e nemmeno un personaggio abbastanza assurdo come il tizio vestito di alluminio non fa scadere il film nel ridicolo. Anzi nonostante il cliché il personaggio regge bene la trama (la buona recitazione aiuta).
Consigliato.

Un mockumentary ben realizzato e strutturato con precisione...ma tutta questa paura dove sta? L'ho visto di notte e ho cercato di mettermi nei panni del reporter ma comunque la paura non è arrivata! Dovevano farmi paura due piccioni morti, una sonnambula o dei lamenti di bambini!? No dai non ci credo...
Il film trasmette una certa inquietudine non c'è che dire ma i tempi morti sono troppi e comunque uno che di horror ne ha visti difficilmente si spaventa.
Ben recitato e ben diretto, per quanto vi siano cose inverosimili nel falso documentario, però si inizia bene e anche il finale è ottimo ma si poteva far molto meglio!
La storia è avvincente ed interessante e contiene molti elementi della cultura giapponese che avevo già trovato in alcuni anime o film simili.
La parte nel bosco del finale ha un'ottima atmosfera (riciclata da "The Blair Witch Project") però non si può guardare due ore di film solo per quello.
La figura del medium è troppo grottesca ed esasperata nel suo farneticare...gli effetti speciali sono pochi e realizzati maluccio...
La carne al fuoco è molta, vengono dati tanti dettagli ed inseriti tanti personaggi e poi tutto torna come in un puzzle da mille pezzi...quindi la sceneggiatura non sbava e non lascia più di tanti buchi, anzi forse è troppo meticoloso il voler spiegare ogni minima cosa!
Per assaporare bene questa pellicola ci vuole un concorso di tre cose: non avere mai visto un falso documentario, vederlo da soli al buio e avere una predisposizione per l'horror orientale...allora si che farà paura!
Non è male per un amante dell'horror ma certo non un capolavoro.

Noroi è uno di quei film horror in grado di garantire ancora qualche brivido prima di addormentarsi. Arigatou!

Il mockumentary, diventato ormai ricorrente nel genere horror da "The Blair Witch Project" in poi, è riuscito a convincermi abbastanza raramente e i migliori horror realizzati con questa tecnica che ho visto negli ultimi tempi (anche se questo film ha ormai qualche anno) arrivano entrambi dal Giappone. "Noroi" riesce ad unire in modo convincente la tecnica "amatoriale" con le classiche ghost story orientali, quello che ne esce non è certo un capolavoro ma un film che riesce comunque a ricreare un'ottima atmosfera dove non mancano i brividi, soprattutto nella seconda metà del film. Soprattutto l'atmosfera inquietante viene costruita senza i classici "spaventi a sorpresa" che fanno sobbalzare dalla poltrona più per un riflesso incondizionato che per vera e propria paura. La trama non è originalissima però è molto curata e risulta essere migliore rispetto a quanto solitamente si vede nei mockumentary. Durata eccessiva.

Ennesimo figlio di 'The Blair witch project'. Parte bene incuriosendo, poi si trascina stancamente per quasi due ore, una durata inferiore avrebbe giovato.
Crea una discreta tensione ma in definitiva non è nulla di eccezionale. Solo per amanti del genere.

UNa pataccata, si potrebbe tranquillamente definirlo il 'bwp' japponese con l'aggravante di durare mezz ora in piu' !
A qualcuno ha incuriosito,a me ha annoiato profondamente sin dall inizio ( certo ,non siamo ai livelli di kinetta,pero' è 1 bel mattoncino) e ,sebbene reputi superfluo sottolinearlo, non fa minimamente paura.
Shiriashi ci prova sempre a shokkare ma toppa sempre,vedere grotesque x credere !

Nulla di particolarmente originale all'orizzonte, visto il proliferare di questo tipo di pellicole negli ultimi anni, però se lasciamo da parte la fase iniziale piuttosto prolissa e noiosa, il film riesce gradualmente ad incuriosire diventando anche inquietante in molti tratti.

un misto tra quella schifezza di the blair witch project e la ca.gata di paranormal activity, ma realizzata divinamente -ho avuto la pelle d'oca diverse volte.
storia non banale con una sceneggiatura che tiene incollati fino dai primi minuti e ricchissima di idee, cosa che ho apprezzato moltissimo.
un film che ha una suspence pazzesca senza far vedere sangue, mostri terribili o effetti sonori con affetto alla "BUH - paura eh!" .
il protagonista è bravissimo oltre ad essere maledettamente realistico nelle sue reazioni.
voto 8 per "i finali". ci sono tanti cliffangher che pensi siano finali, invece il film continua.... fino all'epilogo.
da vedere.

L'unico film IN VITA MIA che non mi abbia fatto dormire! Senza una goccia di sangue,senza una scena "boo",solo un documentario su un macabro demone! Il regista crea tensione con trovate geniali

SPOILER
e situazioni inquietanti,e non immedesimarsi è impossibile!
Guardatelo e vi rimarrà addosso un senso di....come dire.....PAURA!

Dal regista di Grotesque, un film presentante l’indubbio pregio di saper unire fra loro l’inquietante fascino internazionale dei mockumentaries alla sapienza orientale di creare timore con fantasmi, demoni e via dicendo. Le solite, inevitabili incongruenze tecniche/contenutistiche causate dalla difficoltà di dover mostrare tutto il film attraverso una poco accomodante videocamera (e quindi ecco un altro film debitore a The Blair witch project), non devono comunque far passare in secondo piano gli indiscutibili aspetti positivi di questo horror, come la trama ricca ed articolata, i bravi attori e la complessa e convincente unione fra reportage, finti spezzoni di programmi televisivi, servizi di telegiornali e riprese dal vero. Forte l'atmosfera di mistero, totalmente assente la noia nonostante il minutaggio sia elevato ed alcune sequenze sono per davvero inquietanti (come quella notturna dove viene ripresa una donna in mezzo al bosco con molti feti che le si avventurano addosso). Il finale forse non è chiarissimo e perfettamente reso, ma nel suo genere, bisogna ad ogni modo ammettere che Noroi è veramente un piccolo gioiello. Brevissimo cammeo di Ren Osugi, storico attore in alcuni capolavori del maestro Takeshi Kitano.

no via non ci siamo.
Sarà che è pieno di film così ma a me non mi è piaciuto per niente. Anzi mi sembra veramente noioso. Mi incuriosivano quei 20 minuti finali dei quali parlava un utente qui sotto. Beh.. ho aspettato 1 ora e 30 per quei 20 minuti.
Tempo perso.

Bel film girato completamente in stile "documentario". La storia è molto interessante e regala anche una buona dose di paura. Non è la classica ghost story con spaventi improvvisi creati buttando l'audio a stecca e faccioni mostruosi in primo piano. Quella che aleggia nell'aria della pellicola è una sensazione di tensione e di angoscia mentre i fatti si susseguono, la matassa si districa e piano piano tutti i tasselli del puzzle vanno al loro posto. Notevole anche il modo in cui sono stati delineati e caratterizzati i personaggi, ognuno unico a modo suo... Premio soprattutto il modo in cui sia riuscito a tenermi attaccato allo schermo nonostante la lunga durata e i ritmi veramente lenti....

Non riesco a dare la piena suficienza a questo film e mi dispiace un pò, la trama è davvero interessante e piano piano vengono messi al loro posto tutti i tasselli, il problema è quel piano piano, davvero troppo noioso per più di un'ora mentre nel finale diventa molto più gradevole e la fine è fatta davvero bene ma nel complesso non basta per raggiungere un voto migliore, peccato perchè la storia è davvero intrigante. da guardare sapendo che ci si annoierà per un oretta almeno.....

Bello e interessante, anche se effettivamente è un mezzo pastrocchio.
Il film si svolge in maniera lenta mischiando a volte troppi elementi, ma il risultato è comunque buono, ma la durata è eccessiva.

Sono ancora sconvolto.. Se dovessi riassumere questo film (parlo soprattutto degli ultimi 20 min) con una parola direi incubo, e la capacità del regista è proprio quella di terrorizzare SERIAMENTE lo spettatore. Con ciò non intendo apparizioni improvvise, salti sulla sedia o altro.. Intendo portare nello spettatore quell'ansia e quel terrore che raramente si trovano in un horror.. e senza versare una sola goccia di sangue. Il film è davvero lungo (2h circa) di cui 1h e 30 min apparentemente tranquilli, ma non per questo noiosi. Bisogna prestare attenzione a tutto, perchè mano a mano che si prosegue, si aprono nuovi interrogativi, il puzzle si fa sempre più complesso. Poi arrivano gli ultimi 20 min.

Un film strano, più un documentario che un film.
Ci sono dei momenti in cui la storia prende un pò più piede, e momenti che ti fanno rizzare i peli sulla schiena.
Tuttavia non fa troppissima paura, anche se la storia è davvero ben fatta e lo stile è originale.
Consigliato

Mockumentary decisamente valido..devo dire però che il voto è quasi esclusivamente merito degli ultimi 20-25 minuti..dove l'aspetto più horror del film viene prepotentemente a galla. Prima succede veramente poco..c'è quell'alone di mistero che invade la pellicola ma il ritmo come sempre in questi mockumentaries è abbastanza blando. Scena cult nel finale che si ispira pesantemente a "The Blair witch project"


SPOILER
Un film in definitiva non per tutti..ma che personalmente m'è piaciuto e quindi ne consiglio la visione.

Voto di merito per un film coraggioso, e per un paio di momenti di tensione.
Per il resto si inquadra banalmente nel filone delle ghost-stories orientali, rivelandosi estremamente debitore nei confronti di The Blair Witch Project e di film come Ju-on.
Mi ha lasciato un piccolo senso di insoddisfazione, come la sensazione che avrebbe potuto essere un gran film ma invece si avvicina di più ad un'occasione sprecata.

Girato e presentato come un documentario, mi ha ricordato per un certo verso il principe dello steady-movie THE BLAIR WITCH PROJECT. Il racconto maledetto di questo pseudo documentario-horror infonde un certo interesse in chi guarda, grazie alla cura e la dovizia di particolari a cui è sottoposto. La storia è certamente inquietante e densa di pathos, la quasi totale assenza di sangue (se non un piccolo accenno nelle ultime inquadrature) lascia il posto al fattore psicologico e al mistero, l'immaginazione poi fa il resto.
Come è ovvio, il taglio documentaristico impone per forza di cose un ritmo non elevato e questo, unito al fatto che lo si deve seguire sottotitolato, può in qualche modo appesantirne la visione, specialmente se si è alla ricerca di azione e splatter.
In definitiva, non lo considero un capolavoro, ma neanche un brutto film, semplicemente credo che si tratti di un discreto prodotto ludico che meriterebbe una visione, specialmente se si è appassionati di misteri e racconti del paranormale (meglio se orientali.)
Infine, un ringraziamento personale al Sommo Ciaby.

non male, ma non è un capolavoro secondo me. è simpatico nulla di più.

particolare.. molto particolare difficile capire questo film/documentario secondo me potevano farlo meglio alcune parti fanno ridere per esempio il pazzo sensitivo quando si muove.Mah credo che 5 e mezzo sia il voto piu' appropiato 10 mi sembra assolutamente esagerato

Concordo pienamente con Ciaby. e' assurdo che nessuno abbia votato questa perla del cinema horror. DAVVERO TERRIFICANTE!

SONO AMAREGGIATO! Nessuno ha commentato questo capolavoro...forse uno dei migliori film horror mai realizzati! L'unico a spaventarmi davvero e senza mostrare una goccia di sangue