quando tutto cambia (2007)

Deboluccio questo esordio alla regia della Hunt, che si presta oltre che ad interpretarlo anche a sceneggiarlo e a produrlo. Il tema che vorrebbe essere trattato con finezza femminile, la maternità, risulta abbastanza sterile nei suoi intenti, si diletta a cambiare tono, talvolta comedy, nel melò non ci scade, anche la scena dell'aborto è una toccata e fuga, senza dilatarne l'emotività.
Tralasciando il surreale fatalismo che si accanisce gratuitamente, manca di spessore, una pellicola che non ha una vera e proprio identità, scandisce con troppa noncuranza i toni del film restando nel limbo di quelle pellicole incompiute.

uno dei film più insulsi e deludenti che abbia mai visto, inconsistente dall'inizio alla fine.

la storia, che tratta temi importanti, non decolla, non incide più di tanto..
mantenendosi su ritmi blandi e a volte noiosi!
qualcosa di buono, volendo si può trovare, ma è l'insieme che non funziona!!
noioso, a tratti patetico...

D'accordo con " The Gaunt"

..temi delicati ed importanti conditi con un po' di comicità.

bel film.

Un film che fa riflettere sull'idea di volere un figlio naturale a tutti i costi.
La prima parte del film incuriosisce. La presenza di Bette Midler mi faceva ben sperare in una piacevole comicità che invece è risultata scadente e scontata. Tenerissima la scena della prima notte assieme ma da quel momento in poi il film fa acqua da tutte le parti.

SPOILER

Film quasi al limite della sopportabilità. Colin Firth nell' "espatrio" perde brillantezza.

L'esordio della Hunt è un film che parte da buone premesse e si sviluppa in varie direzioni: rapporto madre-figlia, la maternità ecc. i personaggi delineati in maniera accurata e con un buon cast a disposizione. Però la storia non decolla, non incide più di tanto, mantenendosi su ritmi blandi e a volte noiosi. Ci sono dei buoni momenti, ma è l'insieme che secondo me non funziona.

Tema delicato e, quindi, trattato con delicatezza. Una donna di 40 anni (però, cribbio, sembra che ne abbia 50) dalla vita complicata, si trova catapultata in vortice di sentimenti, ricordi e novità che le cambieranno la vita.

Molto carino.

SPOILER

Mezzo voto in più per cercare di risollevare la media di questo film che per essere la prima regia della brava Helen Hunt non è affatto male, anzi, un pò lento forse, ma perchè i temi che affronta sono tutti trattati in maniera molto delicata. Gli attori hanno per me centrato il ruolo a loro assegnato, in particolare Broderick (vogliamo parlare di quanto si è ingrassato lui invece delle rughe che la protagonista si porta addosso senza paura?). Per non avere i soldi per dare la parte di April ad un'altra attrice e caricarsi sul groppone anche quest'impegno direi che l'operazione è riuscita!

I temi trattati sono importanti e sono trattati in maniera delicata ma la Hunt si deve riprendere, troppo magra e il film è cmq troppo lento. Bravo Colin F.

assurdo-noioso

Che dire?
Non ho mai dato un voto così basso ad un film...ma anzi sono stato buono solo perchè sono uscito dal cinema dopo 40 minuti circa.
Innanzitutto si prova una sensazione di fastidio nel guardare la Hunt: attrice 45 enne che nel film si spaccia per 39 enne. Si in linea di massima ci può stare, però peccato che: non solo sembri una 60 enne...passi anche che è davvero brutta...ma santo cielo qui siamo al limite: sembrava malata, smunta, anoressica, poveretta in alcune scene pareva stesse per vomitare ma erano solo espressioni "ricercate". Ma passiamo alle dolenti note (si sono sarcastico financo cinico). Il film è lento, prevedibile, banale anche nelle scene. Nonchè privo di qualsiasi personaggio dotato di un minimo di spessore psicologico (Hunt compresa). So già come finirà pur essendo scappato dal cinema. Da dimenticare.

L'esordio alla regia dell'attrice Helen Hunt è una commedia intimista sui sentimenti, sulle incertezze e sulla voglia di maternità di una donna arrivata alla soglia dei 40 anni. In questo film ci sono diverse cose riuscite ed altre decisamente meno. La storia raccontata è tratta da un romanzo di Elinor Lipman e non so quanto sia fedele al testo, ma decisamente sono troppo esagerati tutti gli imprevisti e gli ostacoli che la protagonista deve affrontare; inoltre il ritmo è eccessivamente lento e rischia di annoiare. Il finale poi è troppo melenso.
Le cose che mi sono piaciute sono state la contrapposizione dei due caratteri quello di April (Hunt) e quello della madre naturale interpretata da Bette Midler. Altra cosa che mi ha lasciata piacevolmente sorpresa è stato il trattare i sentimenti in un modo non scontato non da cliché, ma sempre mantenendo la sensazione di confusione interiore della protagonista. Nel complesso un film che si può guardare, tenendo presente che si tratta sempre di una commedia sentimentale, ma non un capolavoro e a tratti un film un po' noiosetto.

Helen hunt nel film si spaccia x una trentanovenne,ne ha 45,ma ne dimostra 55
me la ricordavo in what women want come una donna piacente ora mi ritrovo una vecchia .... azzo
Detto questo film soporifero, soldi e tempo buttati(non vale la pena neanche scaricarlo)

Concordo pienamente con il giudizio precedente, film lento, noioso, inguardabile...pesantissimo!! Non vedevo l'ora che finisse. Il commento al 4: "Non bello, anche se non paghi" non poteva essere più appropriato.
Helen Hunt che più che una 39 enne sembrava un 50 enne ( in questo concordo con un altro commento precedente.. abbruttita all'inverosibile, non so se per la parte o per colpa dell'avanzare degli anni.. era improponibile). Se siete autolesionisti e volete farvi del male, andate a vederlo.

SPOILER

x fortuna il biglietto era gratis (ce l'avevano dato in omaggio con il biglietto di sex and the city).............. ma sto film è stato veramente un cappio al collo, una lentezza e una pesantezza inenarrabili..... anche se i temi trattati erano seri e importanti....era veramente assurdo che potesse capitare tutto a LEI (H. Hunt).
E poi una Helen Hunt che più brutta non si poteva........mai vista così....

La prima mezzora è di una noia mortale mi stavo per addormentare e deridevo la morosa per l'ennesima scelta di film sbagliata (l'ultimo era stato il bacio che aspettavo), invece poi con l'ingresso della madre e un Colin Firth particolarmente ispirato che ha rallegrato un pò la scena ne è uscito qualcosa di interessante.
II temi trattati son profondi e i personaggi complessi una donna in crisi un padre che deve esser forte x i figli un uomo che non sa cosa fa al mondo una madre in preda ai sensi di colpa......
Si poteva fare di più visti gli argomenti e la storia, magari con un pò più di commedia cmq direi che il voto giusto è la sufficienza....

P.S. ma quanto è invecchiata Helen Hunt!!! dovrebbe interpretare una quarantenne ma per me ne dimostra almeno 50 portati male.

Discreto esordio alla regia di Helen Hunt, che si ritaglia la parte di un'insegnante frustrata e problematica, senza figli all'età di 39 anni, che si trova in successione ad affrontare la morte della madre adottiva, l'abbandono da parte dell'immaturo, fastidioso, rin********to marito (un Broderick irritante come prevede il personaggio), la comparsa dell'eccentrica madre naturale (Bette Midler), presentatrice di un talk-show e in preda ai sensi di colpa per averla abbandonata da neonata e infine l'innamoramento per il bravissimo Colin Firth, padre di uno dei suoi alunni. I 2 temi principali, la crisi di mezza età e l'adozione, sono trattati senza moralismi e la Hunt per tutto il film si aggira per la scena, per lo più sull'orlo delle lacrime, cercando di sbrogliare il triangolo col marito e il nuovo compagno, triangolo che diviene presto un quadrato con l'avvento dell'invadentissima e bugiardissima Midler. In generale la sceneggiatura e i dialoghi sono interessanti e mai banali, si ride con Firth, lo sviluppo della trama non è così scontato, così come il bel finale. Da vedere