robin e marian (1976)

...lesso, anche se anni '70

Senz'altro la versione più originale e lontana dal prototipo che io abbia mai visto riguardo alla ricca filmografia dedicata al personaggio Hood Robin.

Bravi interpreti, diversi dal solito (la Hepburnn sembra Corinne Clery, ed è un bel complimento), riprese di ampio respiro, spesso fatte in esterni, belle caratterizzazioni (ma Harris, purtroppo, si vede poco).

Un ottimo film, crepuscolare, dal dotato Lester.

Una versione meno eroica e giovanile di Robin Hood. La figura di Re Riccardo, molto diverso dal condottiero nobile dell'immaginario, aveva un'ironia che, unita ad ad una fedeltà mista a disgusto da parte di Robin, poteva dare molto di più.

Lester opera una rilettura intelligente sul mito dell'eroe di Sherwood, togliendogli la patina eroistica delle sue gesta, restituendo un essere umano disilluso da una crociata inutile, disseminata di massacri e al servizio di un re sanguinario. Tutto l'inizio del film, l'assedio al castello, rende subito l'idea del tono che prenderà la pellicola: fondamentalmente maliconica, ma non priva di una certa ironia. Molta attenzione sui personaggi dove oltre alla coppia Connery-Hepburn, spicca un ottimo Robert Shaw nei panni dello sceriffo di Nottingham, personaggio completamente diverso rispetto ai tanti racconti e pellicole su Robin Hood.

una grande visione di robin hood che torna invecchiato dalle crociate e trova marian diventata badessa...un film molto bello e ben fatto, un pò ovviamente alla vecchia maniera, d'altri tempi ma coinvolgente ed interessante.

Crepuscolare e struggente rivisitazione del mito di Robin Hood da uno dei registi più influenti e nello stesso tempo sottovalutati degli anni '70. Per me questo è il miglior film di Lester, carico di amarezza, ironia, disillusione ma anche di straordinaria voglia di vivere, tutto in uno scenario medievale di grande impatto. Splendido Connery (che in una scena, da buon scozzese, non porta niente sotto al gonnellino), magnifica la Hepburn che ritornava sullo schermo dopo una lunga assenza. Molto più che un film d'avventura, assolutamente da recuperare.

Non il migliore nel suo genere, a tratti un po fiacco.

Ma comunque piacevole anche per il punto di vista alternativo da cui viene narrato questo personaggio.

Bellissima la Hepburn anche con il passare degli anni...

Una curiosa avventura per robin hood un po' acciaccato, interpretato dal galattico Connery. Un classico, tranquillo da vedere in serenità, anche se probabilmente cadde nel dimenticatoio proprio per la sua fiacchezza. Per i fan di Robin è comunque da vedere.

Classico nel suo genere.Ben scritto e diretto con polso robusto dal bravo
Lester,alterna felicemente il dramma con l'avventura,senza dimenticare un
pizzico di humor inglese.Ottimo il cast che,a parte Connery,scozzese,per il
resto è interamente inglese.Connery in una delle sue ultime parti davvero
splendide;la Hepburn radiosa come sempre,dopo una lontananza dal cinema
di oltre dieci anni;Robert Shaw è un cattivo esemplare.Splendido cameo del
grande Richard Harris.Colonna sonora da brividi. Molte le scene da antologia.

Struggente rivisitazione del Mito di Robin Hood, qui stanco, invecchiato, disilluso. Audrey Hepburn torna sullo schermo dopo una lontananza di 7 anni, partner del grande Connery.
Da riscoprire

Ritratto di un Robin invecchiato, ma che non ha perso lo spirito combattivo e non è mai cresciuto completamente che fa un bilancio della sua vita e si preparara all' ultimo scontro con il suo nemico di sempre. Il revisionismo anni 70 si sente soprattutto nelle figure dei nobili, re Riccardo ed il fratello Giovanni in primis, ma anche nel pirlone che ce l' ha con il protagonista.
La Hepburn tornava a recitare in un film dopo ben 9-10 anni di assenza dalle scene da come ho letto.