rottweiler regia di Brian Yuzna USA 2004
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rottweiler (2004)

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locandina del film ROTTWEILER

Titolo Originale: ROTTWEILER

RegiaBrian Yuzna

InterpretiWilliam Miller, Irene Montalà, Paulina Gálvez, Cornell John, Lluís Homar

Durata: h 1.35
NazionalitàUSA 2004
Generehorror
Al cinema nel Novembre 2004

•  Altri film di Brian Yuzna

Trama del film Rottweiler

Il film narra le gesta di un Rottweiler a cui, a seguito di una delicata operazione è stata impiantata una mascella d'acciaio e che viene posseduto da uno spirito demoniaco.

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Voto Visitatori:   3,25 / 10 (16 voti)3,25Grafico
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Voti e commenti su Rottweiler, 16 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  06/01/2017 22:22:02
   6 / 10
Tutto sommato è vero, non è un gran film, di sicuro non il migliore di Yuzna. Quello che però risalta in questa pellicola rispetto ad altri film veramente brutti è il fatto che (come anche negli altri film con una cattiva fama di questo regista) non manchino certo le idee. Questo "Rottweiler" è un film piuttosto visionario sotto certi punti di vista, tutto sommato intrattiene. Se si vuole essere il più possibile oggettivi il film non funziona, sotto molti aspetti, il giudizio sarebbe dunque negativo. Personalmente però il film mi ha divertito per i motivi elencati sopra, e da apprezzatore delle (poche) pellicole che ho visto di Yuzna, "Rottweiler" non può che piacermi. A parer mio, i film veramente brutti sono altri.

alex94  @  23/11/2015 14:43:07
   4 / 10
Ennesimo horror molto mediocre diretto da Yuzna (regista che nel campo horror mi garba assai) negli anni 2000.
La vicenda narrata è parecchio confusa,lo spunto iniziale poteva anche essere minimamente interessante,un cane robotico che da una caccia spietata al protagonista,in una Spagna che è divenuta una landa desolata dominata dal cattivone di turno.
Il problema è lo sviluppo semplicemente assurdo,ricco di incongruenze e di flashback (o quello che sono) che dopo un po rompono le palle............tutto ciò fino ad un finale semplicemente ignobile.
La regia è alquanto anonima,non che Yuzna sia un maestro dietro la macchina da presa,ma quantomeno il suo tocco si notava,quì assolutamente zero,il nulla assoluto...........scadente anche la recitazione.
Quello che si salva sono alcuni effetti speciali e qualche effettaccio splatter ben realizzato,troppo poco per salvare un film.
Un b-movie abbastanza squallido,lontano anni luce dalle opere passate del regista filippino,sconsigliato anche agli amanti del genere.

ferzbox  @  29/06/2015 02:02:06
   5½ / 10
Non c'è niente da fare,Brian Yuzna è imprevedibile,può inventarsi qualsiasi cazzàta assurda; non sai mai se stai per vedere qualcosa di interessante o un emerita puttànata.....

Che cos'è "Rottweiler"?...un film interessante o una puttànata?

Bhà....diciamo che si tratta di una via di mezzo; l'idea di per se(quella del Rottweiler robotico assassino e persecutore) poteva pure starci; sapeva un pò da : "...Terminator incontra Yuzna...." (sopratutto il finale),ma tutto sommato reggeva; il resto,vale a dire la ricerca dell'amata da parte del protagonista,solo e abbandonato in terra ostile e straniera,era piuttosto insipida; alcuni collegamenti con la trama,tramite i vari flashback sono pure carini,però la presenza di questo Rottweiler con la mandibola di ferro era troppo spiazzante......perchè intitolare il film "Rottweiler"?......cioè,sto cazzò di cane era solo una sorta di persecutore futuristico(si perchè cazzò,sembrerebbe ambientato in un futuro prossimo a sto punto...bho..) che si intrufolava nella trama a spallate per potersi divorare il povero Dante(protagonista di questa avventura pazzoide)....ma la trama principale era un altra.....cioè,era come se sta minchià di cane fosse un interferenza; l'attenzione non era propriamente su di lui....va bhè....ecco perchè è normale che Yuzna possa non piacere(diverse volte l'ho sentito),si tratta di un regista che veramente....
....solo lui.......
Comunque vi confesso che alla fine un pò mi ha divertito sto film........

chem84  @  05/08/2013 22:38:35
   1 / 10
No Vabbè caro il mio B.Yuzna, questo è davvero troppo…non si può vedere.
A volte l'osare troppo, senza avere le capacità necessarie, porta a porcherie tipo queste.
Se lo rigirava come un film c.azzaro/splatteroso, senza particolari pretese, si sarebbe potuto avvicinare ad una sufficienza, ora inarrivabbbile.

Invia una mail all'autore del commento Weltanschauung  @  20/08/2012 10:56:11
   6 / 10
Non v'è dubbio che Brian Yuzna e la sua Fantastic Factory siano un esempio da seguire in ambito horror dai budget ridotti, nonostante una carriera di continui alti e bassi.
Nel 2004 Julio Fernandez produceva "Rottweiler", tratto da una novella di A.V. Figueroa.

Yuzna, autore solitamente di horror/splatter sarcastici(tra cui i discreti "Re-Animator 2", "Society" e "The Dentist") provò un exurcus poco fortunato verso lidi più sperimentali.
La storia racconta di Dante e Ula, due fidanzati che, saliti su un barcone di clandestini, vengono catturati e separati dalla polizia spagnola.
Un anno dopo Dante si risveglia in galera affetto da varie amnesie, evade e cerca di ritrovare Ula ma viene sistematicamente braccato da un infaticabile e ferocissimo rottweiler semi-robotico (davvero ottima la sua realizzazione considerando appunto il budget ridotto del film).
Conclusa la ricerca, il ragazzo si ritrova di fronte a delle verità caotiche..

Yuzna giocò a fare il Lynch della situazione, pur non avendone le capacità, e costruì un film dalla trama onirica pieno zeppo di citazioni, da Fulci a Bava, dal "Terminator" di Cameron a "Cujo", fino ad arrivare proprio a David Lynch. La bionda che appare nei vari flashback richiama difatti palesemente "Lost highways", ma è l'atmosfera generale della pellicola ad essere fortemente debitrice al regista di Missoula.
In una sorta di delirio poetico- onirico-allegorico, saltavano fuori personaggi dal timbro carpenteriano ad alimentare ulteriormente il climax allucinato della pellicola. La scelta delle musiche fu tutto sommato ben riuscita, la regia precisa, la fotografia nitida, il make up e gli effetti speciali più che discreti e l'impostazione del film basata su continui salti temporali fu apprezzabile negli intenti.
Ciò che non funzionò fu però la sceneggiatura molto approssimativa e la confusione che il regista fece nella costruzione dei flashback che spesso risultarono davvero macchiettistici.

In sostanza fu un filmetto pasticciato ma piacevole, che venne anche citato nel più quotato "L'uomo senza sonno" di Brad Anderson con Christian Bale, nella scena della fuga nella stazione.

E' evidente che Yuzna non ha mai avuto la classe e la visionarietà di un Lynch o di un Cronenberg a cui si ispirò per la pellicola in questione, però in questo suo excursus filmico sperimentale, leggermente più ambizioso rispetto alle sue passate regie, lasciò presagire degli ampi margini di miglioramento.
Tuttavia non ho più seguito la carriera di Yuzna, pertanto non saprei dire se Rottweiler fu una semplice parentesi empirica, un bizzarro divertimento citazionista o sia stato l'inizio di un ulteriore maturazione.

Jolly Roger  @  28/07/2012 15:11:55
   4½ / 10
ehi che film anche questo! spettacolo!!
Dal regista dell'ottimo Society e del rispettabilissimo The Dentist, ci vengono qui propinate le belliche gesta del pessimo dog-robot Rottweiler, altrimenti detto il "peggior amico dell'uomo": un cane che, in pratica, fa il suo compito sostanzialmente al contrario, cioè protegge i cattivi e, senza valido motivo, SBRANA i buoni.

Di questa consecutio slegacciata di immagini, mezza reale e mezza onirica, promuoverei nel mio piccolo alcune cose assolutamente auree: tipo alcuni dialoghi di un surrealismo talmente sublime che Salvador Dalì si sta rivoltando nella tomba per invidia, complice anche un doppiaggio che va impunemente sopra le righe. E grazie a tanto coraggio possiamo assistere al surreale dialogo fra:

1) da una parte del fiume, un cane mezzo Robot e mezzo Bastar.do, con gli occhi che emettono lampi blu (come, scusa?!), e che ringhia, anzi più che ringhia ruggisce, come un orso grizzly;
2) dall'altra parte del fiume, un mezzo uomo e mezzo Imbecille (Dante), nudo come un verme, che urla al cane frasi senza senso come se al cane, oltre a vari innesti robotici, gli fosse stato impiantato pure un pezzo di cervello in grado di comprendere il linguaggio di improperi e contumelie:

Uomo: "Io ti ho ucciso, cosa ci fai qui!?"
Cane: Grrrwoooill!!!
Uomo: "sei solo un cane di m.erda!
Cane: Grrrwoooill!!!
Uomo: "tu non capisci nemmeno una parola di quello che ti dico. Io ti fot.to quando voglio!"
Cane: Grrrwoooill!!!
Uomo: "sììì, perchè i denti ce li haiiiii, ma il tuo cervello fa schifoooo!"
Cane: Grrrwoooill!!!
Uomo: "Sì! Sei proprio un cane Bastar.do!"

Dialogo memorabile, in realtà non è così scontato capire chi tra i due abbia il cervello e chi no. Come quando ad esempio il protagonista uomo infila interamente la canna del fucile nello squarcio della porta, con l'ovvia conseguenza che, dall'altra parte, repentinamente Mascella Robotica gli fot.te il fucile e lo distrugge con un morso.
L'imbecillità cronica, superiore al livello canino, di cui è dotato il protagonista Dante non gli impedisce tuttavia di ricevere le attenzioni della bella contadinella, la quale nel mentre di un amplesso tenta di spiegargli come funzionano le cose nella Spagna del 2018: "se sei graziosa, non ti danno un lavoro regolare. Appartieni a chiunque possa pagare. Che cambia? Ti può anche piacere. Però non sempre. A volte."
BOH.
Ma continuiamo sul piano delle situazioni assurde. La vicenda si sposta a Port...Qualcosa, una fantomatica città piena di prostitute in vetrina, in cui Dante può andare in giro anche con un braccio completamente dilaniato e sanguinante, senza tuttavia destare il minimo interesse o destare il minimo stupore tra civili o poliziotti (ma paradossalmente basta che sfiori inavvertitamente qualcuno che si becca subito un "vaff.ancu.lo").
Anche il cane, mezzo robot e mezzo demone con sti occhi blu fosforescenti, passa tra la gente indifferentemente, come un chihuahua.
L'unica a stupirsi un po' è una vecchiettina, barbona, che sta seduta in un vicolo insieme a un gruppo di drogati ma che nonostante ciò pare essere la persona col più alto QI in città, che quando vede passare il cane mostruoso si lascia scappare un sonoro "ec.chec.cca.zzo!!!"

Spassoso.
Non mancano ottime scene splatter, perchè in fondo tecnicamente il film è fatto bene, a parte una recitazione abbastanza approssimativa.
Il film a mio parere non annoia. Merita una visione. Insomma, pur non meritando la sufficienza, mi è abbastanza piaciuto, anche se un po' copia l'idea da altri film ma in particolare da un libro, il capolavoro di Bradbury "Fahrenheit 451", che si inventò l'idea di un segugio meccanico per cacciare e uccidere coloro che si ribellavano al regime.

Infine, come detto, il protagonista di chiama Dante.
Quindi pure Alighieri si sta rivoltando nella tomba.

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Ultima risposta 30/07/2012 11.41.12
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76eric  @  15/08/2011 12:57:40
   4½ / 10
Uno dei film meno conosciuti di Yuzna ( Society e The dentist positivi, The faust inguardabile) , regista horror che non mi ha mai fatto impazzire, che trae spunto nel suo filo conduttore da una pellicola portoghese di difficile reperibilità del 1976 titolata "El perro", ma che ammicca anche ad altri film quali Terminator, Cujo e "Il pianeta rosso".
Anche se in minor misura, non mancano i momenti schifiltosi, marchio di fabbrica del regista filippino e gli effetti dopo tutto si fanno rispettare, però tra onirismo (?), persone che fino a quel momento non c' entrano un cavolo a merenda, ed una interpretazione del cast di basso spessore salvo qualche eccezzione ( ma anche questa è prerogativa di Yuzna), il film poteva essere decisamente migliore. Veramente brutto il finale.
Da considerarsi comunque un bijoux confronto a Faust però il voto negativo se lo becca lo stesso.

Nel cast la migliore è senz' altro Ivana Baquero la piccola protagonista de "Il labirinto del fauno" e "Racconto di natale" para no dormir.

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Ultima risposta 29/07/2012 13.07.59
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DarkRareMirko  @  09/11/2008 02:57:57
   3½ / 10
Accidenti che filmaccio; ma è lo stesso Yuzna di Society e de Il ritorno dei morti viventi 3?

Non direi proprio, ma a quanto pare è così.

Praticamente non si capisce nulla dalla prima sino all'ultimissima scena; è tutto solamente un accozaglia di flashback incomprensibili, continui riferimenti al primo storico Terminator, il protagonista ripreso sempre nudo, frasi e sequenze incomprensibili.

Tra l'altro non penso esista nemmeno la sceneggiatura di questo film; credo che la storia venisse creata e continuata ripresa per ripresa visto l'inconcepibile risultato finale.

Si salva solo la fotografia praticamente, che a mio avviso è discreta; tutto il resto è sotto i minimi storici.

Brian ti prego ripigliati.

marfsime  @  29/09/2008 19:02:00
   2 / 10
Dopo Faust Yuzna sforna un'altra pellicola a dir poco orribile..storia ridicola e senza senso..nel vero senso della parola..sceneggiatura con buchi micidiali ed episodi che si susseguono senza spiegazione alcuna..da evitare nel modo più assoluto.

HGWells  @  27/06/2008 14:57:05
   2 / 10
A pensarci mi viene il voltastomaco. Brutto, davvero brutto.

Lory_noir  @  14/12/2006 18:20:45
   1 / 10
Allora nn è stato un incubo... allora l'ho visto sul serio... ho dato la colpa a lla mia mente ma un film del genere esiste sul serio! Vorrei chiedere al regista che malattia ha avuto mentre gli è venuta la splendida idea di questo film! Non vedevo l'ora che finisse! Ma com'è finito? Boh... nemmeno mi ricordo come è iniziato... meglio rimuovere!

Invia una mail all'autore del commento Noirsenzacielo  @  18/07/2006 15:24:28
   1 / 10
Vi giuro che nn ho parole. Ma che film è? Il peggiore che abbia mai visto!

alesfaer  @  31/03/2006 17:31:51
   2 / 10
ennesimo insulto al cinema di 1 regista tra i piu scarsi di sempre. merita la flop 25, al pari di faust. è vergognoso ke certe pellicole siano arrivate ai cinema senza l'influenza di maria de filippi

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/08/2006 22.48.42
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  31/03/2006 15:03:30
   4 / 10
secondo me con qualche pretenzioso flashback in meno e qualche trovata grottesca in più avrebbe potuto diventare un piccolo(ma piccolo piccolo...)gioiellino trash.purtroppo così non è altro che l'irrazionale delirio di yuzna,le cui produzioni col passare degli anni hanno subito un'involuzione imbarazzante

2 risposte al commento
Ultima risposta 10/09/2009 17.58.04
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minù  @  23/02/2006 17:17:43
   2 / 10
CHE COSA E'?
QUAL'E' LA STORIA DI BASE ?
CHI E' IL PROTAGONISTA.... CON QUELLA FACCIA ..SEMBRA UN FINTO MISTO DI ATTORI..BOH..?
COSA VOLEVA FARE YUZNA FACENDO QUSTO FILM..? FORSE IL COPIONE INIZIALE ERA UN ' ALTRO..........BOH...NON SO...MA MI SA CHE PRIMA DI INIZIARE LE RIPRESE , SI E' MANGIATO UN BEL PIATTONE DI PEYOTE LESSI..........ALMENO SPERO...
MAH..

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Ultima risposta 23/02/2006 17.42.09
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  05/12/2005 21:19:43
   3 / 10
Ritorno di Brian Yuzna, sempre prodotto dalla Fantastic Factory, spagnola dello stesso Yuzna e di Yulio Fernandez.
Il film è incredibile, davvero un trash assoluto , senza senso.

Le premesse sono quelle di una pellicola appartenente al sottogenere dei beast Movies, con un cane dalle mandibole di ferro che insegue un fuggitivo. Un storia che all'inizio sembra la solita, nelle mani però del regista di "Society".
Ma non è così. All'inizio il film sembra "caccia sadica" di Loosey, con un fuggitivo che fugge in territori immensi e desolati. Poi compare il cane, e allora si ha l'impressione che Yuzna stia facendo il remake di "terminator" con un cane- robot al posto di Arnold.
Dopodichè la pazzia. Yuzna inizia con delle robe incomprensibili, ovvero dei flashback assurdi, con personaggi e situazioni incomprensibili.
Il regista cerca di complicare le cose con la storiella ridicola del gioco dell'infiltrazione . Poi c'è il capo dei cattivi che compare in un paio di occasioni senza spiegazione.
E ogni tanto compare il Rottweiler che sbrana qualcuno senza motivo, e infine c'è la biondina che ride senza motivo.

Tutto si trascina così fino alla fine con l'inespressivo protagonista , sempre nudo che fa i suoi incontri con vari altri personaggi , tra cui una donna che lo stupra letteralmente in una geniale sequenza in cui ho riso tantissimo.

"Rottweiler" è una roba assurda fatta letteralmente a caso, che non ha motivo di interesse dalla prima all'ultima (terrinbile) scena.

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