rush (2013)

Devo dire che questo "Rush" è davvero un bel film anche se preferisco il motociclismo alla Formula 1. La regia vale più degli attori. Prima parte migliore della seconda.

Premettendo che non sono un grande appassionato di Formula 1 e che sono andato al cinema con leggero pregiudizio, devo dire che questa nuova pellicola di Howard mi ha catturato sin dalle prime battute.
Sceneggiatura semplice che ripercorre la rivalità tra Hunt a Lauda, ma scivola bene e non annoia quasi mai. Interpretazioni tutto sommato accettabili.
Consiglio di vederlo al cinema sopratutto per le stupende scene dei gran premi, realizzate in maniera eccezionale.

Bellissimo!!!
Da grande appassionato della Formula 1 aspettavo da anni un film che non sia un documentario sull'argomento.
La sceneggiatura, di per se, è lineare e racconta bene le personalità dei protagonisti, senza risultare ripetitiva nonostante le somiglianze delle vicissitudini.
Unico punto un po' a sfavore è una certa mancanza di tensione, tranne che nel finale che penalizza la sfida, non si avverte molto questa rivalità che è il punto centrale del film, forse per via del suo taglio un po' documentaristico.
La prova degli attori sono formidabili.
Daniel Bruehl, che interpreta Lauda, è semplicemente formidabile, quasi da Oscar. E' riuscito a riprodurre fedelmente le movenze, il modo di esprimersi, il carattere del pilota austriaco. di sicuro il migliore del gruppo.
Chris Hemsworth, James Hunt, si conferma un ottimo attore caratterista. Anche qui rappresenta il pilota inglese molto bene anche se in tono minore rispetto a Bruehl e, in alcune situazioni, è rappresentato un po' come una macchietta.
Anche gli attori di contorno se la cavano molto bene (bellissima e bravissima Olivia Wilde e un bravo Favino nel ruolo di Regazzoni, anche se un poco sottosfruttato).
Ma il punto forte di Rush sta nella ricostruzione storica.
L'ambiente della Formula 1 del 1976 è ricostruito maniacalmente (si potevano notare perfino i cambiamenti delle monoposto da un gran premio ad un altro), anche i circuiti sono rappresentati magnificamente (ad eccezione di Monza, si vedeva che non è stato girato li, le curve non mi tornavano :-) ). Inoltre vengono inquadrate alcune monoposto che non guidavano i due protagonisti e anche loro sono state costruite in modo molto fedele (la Tyrrell P34 a 6 ruote, la Lotus 76, la March di Brambilla).
Con questo film Ron Howard ha dichiarato il suo amore vero per la Formula 1, rendendo omaggio ad un tempo in cui era ancora uno sport pericoloso, dove non sapevi davvero se avessi finito la gara ancora intero, dove contavano ancora di più gli uomini che le macchine, non ancora divorato troppo dai soldi come è adesso.
Il regista dimostra questa sua infatuazione anche dando spazio a piccoli camei e apparizioni a personaggi importanti della Formula 1 (Enzo Ferrari, Teddy Mayer, Mauro Forghieri, Luca Cordero di Montezemolo. Piloti famosi come Andretti, Peterson, Brambilla, Pryce, Scheckter, Cevert).
Consigliato anche per i non appassionati che scopriranno un mondo fatto da bellissime storie, di bellissime rivalità, anche storie di amicizie profonde e vere.
Scopriranno la vera anima della Formula 1.

Compitino liscio liscio costruito su una storia potente animata da personaggi decisamente forti; cast non all'altezza (tranne il buon Bruehl), spezzoni di vita quotidiana terribili, dialoghi in pista e fuori che oscillano tra il patetico e l'inquietante.
C'era il materiale per una bellissima storia di rivalità e rispetto, odio-amore, lucida follia...ne risulta un filmetto godibile ma dalla regia terribilmente scolastica; c'è molta più poesia in uno spezzone (uno qualsiasi) del documentario "Senna" che in una scena qualsiasi di questo Rush, un "vorrei ma non posso" che trasmette pochissimo.
Nota di merito per le ricostruzioni delle gare, ben girate

Davvero eccezionale, anche per i non appassionati di motori come il sottoscritto. La storia di una rivalità tra due piloti, dietro alla quale si cela un profondo rispetto ed una profonda stima. Sì, in fondo lo sport è proprio questo.

Ritengo che Ron Howard abbia raggiunto lo scopo che si era prefissato, quello di raccontare una storia vera fatta di rivalità allo stato puro nel mondo della formula 1.
Si vede anche che è piuttosto imparziale sia con i personaggi che con le scuderie e questo è un bene.
Globalmente un film da vedere, fatto molto per gli appassionati delle corse, ma che racconta quegli anni 70 davvero particolari per quanto riguarda le corse.
Da maranellese puro non posso mantenere un profilo imparziale al 100% ma questo film si merita un bel 7,5 perchè tiene bene lo spettatore incollato allo schermo, anche se la trama non è molto corposa.
Belle le immagini e l'ambientazione, ottimo l'attore che impersona Lauda. Dire che sia un film da oscar secondo me è un po' esagerato, credo che ron howard abbia ancora un po' di esperienza da fare se vuole arrivare ai livelli di clint, però un film d'azione, a tratti divertente, che coinvolge e non lascia indifferenti

SPOILER