sabotatori regia di Alfred Hitchcock USA 1942
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sabotatori (1942)

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locandina del film SABOTATORI

Titolo Originale: SABOTEUR

RegiaAlfred Hitchcock

InterpretiAlan Baxter, Otto Krüger, Priscilla Lane, Robert Cummings

Durata: h 1.48
NazionalitàUSA 1942
Generethriller
Al cinema nell'Aprile 1942

•  Altri film di Alfred Hitchcock

Trama del film Sabotatori

Siamo alla vigilia della Seconda guerra mondiale. In una fabbrica di esplosivi del Nevada avviene un'esplosione che costa la vita ad un operaio. Dello scoppio, frutto di un atto di sabotaggio, viene incolpato un altro operaio che fa perdere le sue tracce. L'uomo, braccato dalla polizia, trova ospitalità presso l'abitazione di un musicista. Patrizia, la nipote del padrone di casa, credendo di trovarsi di fronte al ricercato, vorrebbe denunciarlo. Poi, dopo essersi convinta della sua innocenza, si offre di aiutarlo a scoprire i veri responsabili del sabotaggio.

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Voto Visitatori:   7,40 / 10 (30 voti)7,40Grafico
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Voti e commenti su Sabotatori, 30 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Godbluff2  @  27/06/2022 23:40:32
   7 / 10
Non è sicuramente tra i migliori di Hitchcock, alterna cose molto belle sotto vari aspetti (che sia la tecnica cinematografica oppure alcuni personaggi molto belli) ad altre decisamente dimenticabili, a partire da una sceneggiatura confusionaria e strapiena di buchi e forzature, in una quantità eccessiva anche in un cinema come quello di Hitch che ogni tanto chiede allo spettatore di chiudere un occhio su certe ingenuità, promettendo (e mantenendo, il più delle volte) meraviglie sotto altri punti di vista. Ogni tanto, appunto, qui è spesso da guardare girati dall'altra parte, il che sarebbe un peccato visto che la maestria di Hitchcock non manca nemmeno in questa occasione di costruire sequenze visivamente memorabili, ben costruite nel ritmo e nell'uso della tensione stringente (la giacca di Fry che si strappa, si strappa...) oltre a seminare i soliti trucchi d'autore qua e là che rendono tutti i suoi film riconoscibili immediatamente.
Visivamente imponente la sequenza finale sulla Statua della Libertà, con la quale Hitchcock traccia la linea che porterà 17 anni dopo al bellissimo "North by Northwest" e al suo Monte Rushmore; in realtà l'intero "Sabotatori" getta semi piuttosto evidenti ripresi poi nel film del '59, ad esempio lo spostamento geografico continuo del protagonista (ovviamente un innocente ingiustamente accusato), in questo caso da costa a costa degli Stati Uniti.
Ci sono momenti splendidi, anche di scrittura e di costruzione di personaggi secondari bellissimi, la sequenza a casa del cieco e il personaggio di quest'ultimo segnano il mio momento preferito del film, con Hitchcock che esprime come sempre in modo molto chiaro le sue linee guida espressive: nel bel mezzo dell'ottusa e opprimente cecità dei vedenti solo un cieco riesce a vedere liberamente e dunque pensare liberamente, come viene esplicitato dallo stesso personaggio in un dialogo, della serie "più chiaro di così..."
In generale Hitchcock tratteggia una serie di personaggi semplici o ai margini della società andando a trovare in costoro un ancora di onestà, ingenuità e apertura mentale che serviranno come ancora di salvezza per il protagonista e persino come opportunità di crescita e redenzione per l'ottusa e moralista co-protagonista femminile; sono il simpatico camionista e i "freak" del circo (dove Hitchcock infila luci e ombre caratteriali, evidenziando i contrasti ma cadendo male sullo stereotipo macchiettistico del nano strònzo perché, come avrebbe poi detto De André... eh) che si uniscono al cieco zio di Patricia.
Tuttavia il film è anche pieno di ingenuità, soprattutto narrative, nella sceneggiatura e nei dialoghi ma a volte anche nella messa in scena e in qualche soluzione visiva ad oggi molto datata e abbastanza inguardabile. La sceneggiatura presenta forzature fin dai primissimi minuti e forse spinta dal ritmo piuttosto sostenuto del film, uno dei più "action" del regista, comincia talmente a correre nel finale che si dimentica dei pezzi per strada, diventando frettolosa, confusionaria e lasciando fin troppo in sospeso, a mio avviso non per volontaria intenzione di "non detto". Peccato, non un bellissimo lavoro di scrittura (di Pieter Viertel e Joan Harrison).
Poi c'è la questione della propaganda. Va contestualizzata, essendo un film girato e uscito in piena Seconda Guerra Mondiale. Niente da dire sulle tirate anti-totalitariste, concettualmente sacrosante, niente da dire sul viscidume dei cattivi della situazione (bellissima interpretazione di Norman Lloyd e Otto Kruger, di gran lunga migliore di quella dei due protagonisti, Cummings e Lane, mediocri) perfettamente resa, ma le sparate pro-America patria della libertà, comprensibili all'epoca vista l'ombra nazista che incombeva ovunque, oggi sono semplicemente inascoltabili e fanno ridere tantissimo, non nel senso buono. Solo in alcuni dialoghi la cosa diventa ridicola (tipo il monologo di Cummings ad un certo punto, imbarazzante) per il resto la resa di Hitchcock nel suo messaggio anti-totalitarista è più sobria, e dunque più piacevole e dunque più efficace e il film si concentra di più sul ritmo e su altre questioni esposte attraverso l'incontro del protagonista con i bei personaggi di cui sopra.
Nota di demerito per la co-protagonista: personaggio irritante (volutamente, all'inizio) che non smette di essere tale anche dopo la sua redenzione (che tra l'altro, è momentanea, poi ricambia idea e poi la ricambia di nuovo, il gioco del dubbio hitchcockiano sarà però reso meglio in altre occasioni o lo era già stato in film precedenti, questa sembra solo molto psicolabile così com'è nel film) tra l'altro avvenuta troppo repentinamente e in un modo che proprio non mi convince; a questo si aggiunse la prova non certo memorabile di Lane, una delle attrici dalla quale Hitchcock non riuscì a spremere il meglio.
"Sabotatori" è un film che alterna cose che mi sono piaciute moltissimo ad altre che non mi sono piaciute per nulla, andando avanti così per tutta la durata. Peccato, c'è da dire però che il buon Alfred dopo un biennio un po' così (un paio di film nel complesso più che discreti ma sotto ai suoi standard, come questo e la Smith-comedy dell'anno precedente) dal 1943 comincerà a tirar fuori una sequenza di ottimi film davvero memorabile e senza nemmeno essere ancora arrivato al suo meglio, per quello bisognerà aspettare gli anni '50.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  07/12/2020 23:48:29
   7½ / 10
Film minore di Hitchcock, con una sceneggiatura parecchio traballante, attori protagonisti del tutto fuori parte (bravissimi invece tutti i comprimari) ed una certa retorica di fondo nemmeno troppo convinta. Però tecnicamente è spettacolare come al solito, e la scena finale sulla statua della libertà è un pezzo di storia del cinema, suspense alle stelle e scelte inedite e controintuitive una dopo l'altra. Ma quando uno ha il genio dalla sua, tutto sommato bastano una o due scene a consegnare un film alla storia.

Amanda Young  @  27/08/2017 12:26:31
   8 / 10
film molto appassionante ed intrigante del genere. Consigliato

DitaAppiccicose  @  26/07/2017 22:13:17
   7 / 10
Film di propaganda come allora si usava sia nei regimi totalitari che nelle democrazie. E' anche un ottimo thriller, però, abbastanza coinvolgente nonostante l'età e con una buona suspance. A parte i pistolotti patriottici ( il discorso del protagonista contro i totalitarismi, l'epilogo non a caso ambientato dentro il simbolo degli Stati Uniti… ) che oggi fanno un po' sorridere, tutto in questo film funziona bene.

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Ultima risposta 27/07/2017 14.43.46
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Filman  @  18/06/2017 14:56:55
   7½ / 10
La sola emanazione estetica ed emotiva, legata a braccetto con un modo di intrattenere di classe prima che classico, esclude SABOTEUR da una sua possibile collocazione sullo scaffale dei ricicli autoriali, e la controprova arriverà da opere future il cui appellativo di cult suonerà ancor più appropriato nonostante uno stampo narrativo quasi indistinguibile, intatto e funzionante nella formula vincente di Alfred Hitchcock, che vede il protagonista ingiustamente accusato di essere colpevole di un evento di cui è soltanto testimone e, in quanto tale, costretto ad esser fuggitivo ed investigatore allo stesso tempo. L'aiuto di una donna, figura gravitazionale scatenante un moto romantico, immancabile nei thriller del maestro britannico, e lo smascheramento di enormi cospirazioni, annidate nei luoghi più insospettabili, spesso legate all'alta borghesia, completano un intreccio di misteri e inseguimenti talmente divertente che non sente il bisogno di conferire ulteriore nitidezza ai già preposti ragionamenti sui concetti di verità e giudizio, nella loro difficile interpretazione.

william sczrbia  @  29/01/2015 00:07:17
   7½ / 10
Goldust  @  31/07/2014 18:17:16
   7½ / 10
Se nella filmografia hitchcockiana è annoverato un capolavoro senza tempo come Intrigo Internazionale, buona parte del merito va a questo Satotatori, che andrebbe considerato come "prova generale" per il futuro e più riuscito film.
L'incedere della trama infatti è molto simile - l'uomo comune accusato ingiustamente che gira l'America lottando contro un nemico più grande di lui, l'incontro con la donna di turno che scompare e riappare, la scena del ballo che rimanda a quella celeberrima dell'asta, quella finale girata su di un monumento famoso - anche se la qualità generale resta comunque di molto inferiore.
Nella parte del protagonista Robert Cummings se la cava bene dimostrando un discreto brio; la Lane, che venne imposta ad Hitchcok dalla produzione, è invece poco più che ordinaria, lontana anni luce per grazia e stile dalle fascinose interpreti tanto care al regista.
Ci sono però due villain straordinari: Norman Lloyd, che interpreta il viscido Fry, e soprattutto Otto Kruger nei panni del gioviale Tobin.

Alex22g  @  29/01/2014 11:11:14
   9 / 10
Ennesimo gran film di Hitchcock. Ho acquistato il cofanetto in blu-ray del maestro e a poco a poco vedrò tutti i suoi piu'grandi film. Ho iniziato con questo thriller davvero ben realizzato su tutti i fronti. Da vedere per tutti gli estimatori del genere e del regista.

ZanoDenis  @  30/04/2013 12:49:32
   9 / 10
Questo film è bellissimo, tensione dal primo all'ultimo minuto, viene trattato il solito tema dell'innocente accusato ingiustamente, e devo dire che mi ha sorpreso trovare nel film personalità come lo zio ceco e i ragazzi del circo, davvero un ottimo film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/09/2012 20:28:03
   7½ / 10
L'uomo innocente braccato è uno dei temi cari al regista inglese e Sabotatori ricalca fedelmente questo canovaccio, alternando la suspence a personaggi piuttosto bizzarri che il protagonista incontra sul suo cammino. Bellisime le sequenze al Music Hall e il finale sulla Statua della Libertà. Primo ruolo importante per Norman Lloyd, bravissimo caratterista con quel volto affilato, perfetto nel ruolo del bad guy.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/09/2012 21:38:15
   8 / 10
"Sabotatori" è un ottimo film che molti possono erroneamente far entrare nelle spy-story di propaganda bellica. Tutt'altro: se vogliamo trovare un difetto nella sceneggiatura è in un certo qualunquismo, in un distacco che Hitch segue per concentrarsi unicamente sulla storia. Se la Lane è poco credibile, Cummings è affascinante e tenebroso, certo un topoi da film noir. Vanta sequenze straordinarie, come quella del circo, dell'hotel e soprattutto l'epilogo sulla statua della libertà che a modo loro sono diventate storiche anche se nessuno si ricorda più di questo film (strano vero?).

guidox  @  06/02/2011 14:49:32
   7½ / 10
un film che ricalca il plot di altri lavori di Hitch, dove il protagonista viene accusato ingiustamente di aver commesso un reato e grazie all'aiuto di una donna, cerca di risalire al vero colpevole.
lento a tratti, ma con una buona sceneggiatura, fila comunque veloce proprio grazie all'ottima costruzione della storia.
bravi gli attori, anche se la coppia principale nel complesso, non enstusiasma come le altre proposte in altri film del maestro.
l'epilogo e la scena che lo esplica, raggiunge le vette più alte dei film più riusciti del regista.

Invia una mail all'autore del commento marco986  @  30/11/2010 23:21:43
   7½ / 10
Thriller bellico, riprende un tema narrativo caro al regista, quello del protagonista accusato ingiustamente (in questo caso di sabotaggio) che fugge in cerca di redenzione trovando sulla sua strada una preziosa alleata. Girato su un'ottima sceneggiatura che dispensa sapientemente parecchi momenti di suspance, presenta alcune scene memorabili (tipo quella finale rimasta famosa) e un cast molto valido in cui spicca il protagonista Cummings

SKULLL  @  05/10/2010 05:49:59
   8 / 10
Sarà pure non considerato tra i grandi del regista, ma a me questo film è piaciuto davvero molto. Graditissima sorpresa.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  06/04/2010 12:43:46
   7½ / 10
Sarà anche un minore nella filmografia del regista ma mi ha affascinato da subito e procede fino alla fine tra punti morti e scene fantastiche.
Tecnicamente ci sono scene eccezionali e bellissime da molti già citate,da quella dei freaks a quella finale.
Il film purtroppo a volte si dilunga inutilmente ma riesce ad essere quasi mai noioso grazie ad una serie di personaggi divertenti che stemperano la (poca) tensione.
La coppia di protagonisti sembra poco affiatata,però.
Niente male per essere un "minore"...

Gruppo COLLABORATORI paul  @  17/11/2009 17:41:15
   9 / 10
Grandioso film del Maestro, impressionante pensare che è riuscito a realizzare un'opera tecnicamente così perfetta nel 1942!!!!
A parte qualche pistolotto finale, anche la storia scorre bene e il gran finale non lascia respiro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  26/08/2009 14:36:54
   6½ / 10
Un film alla maniera di Alfred Hitchcock, ci sono proprio tutte le sue carte migliori, ma nonostante ciò la pallicola ha qualcosa che non va. Troppi i momenti morti, servono solamente a distrarre lo spettatore. Interessanti però i curiosi personaggi che come al solito, sono sempre particolarmente simpatici. Non dico che sia un minore ma che sicuramente si poteva dare qualcosina in più.

Max78  @  22/04/2009 17:59:29
   8 / 10
E meno male che è un'opera minore di Hitch...
Trovo che sia un Thriller stupendo per tutta la prima parte sino a quando salgono sul treno degli artisti del circo. Poi si perde un attimo mantenedo cmq
un'ottima suspense che sfocia nel celeberrimo finale mozzafiato sulla statua della libertà.



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LoSpaccone  @  21/04/2009 20:31:13
   7 / 10
Film di Hitchcock poco conosciuto, sicuramente non al livello dei suoi migliori ma realizzato molto bene e assolutamente da riscoprire. Il tema di fondo è uno dei piu cari al regista inglese, come testimoniano film come "Intrigo internazionale" e "Il clan dei 39", ed è quello dell'innocente ingiustamente incolpato che sfuggendo alla polizia cerca la verità. L'intreccio non è male anche se il racconto a volte si perde in episodi secondari che non sempre si legano bene alla vicenda principale. Il protagonista, infatti, sul suo cammino fa alcuni incontri (il cieco o i freaks) che più che contribuire alla costruzione dell'intrigo sembrano voler dare alla storia una maggiore carica simbolica, un sapore vagamente epico che rimandi alle avventure di Ulisse.
Va detto che il film risente del periodo storico in cui è stato girato (siamo nel 1942). La propaganda nazionalista (in questo caso anche antitotalitarista) tipica dei periodi bellici affiora più volte; anche la trama si presta bene a letture di questo tipo cosi come alcune scene: la sequenza finale del "cattivo" che cade dalla statua della libertà ha un forte valore simbolico oltre che cinematografico.
Il film ha quindi qualche difetto nella scrittura ma ha il suo punto di forza nella realizzazione tecnica ineccepibile nella e nella messa in scena di alto livello.

castelvetro  @  23/10/2008 20:52:07
   8½ / 10
Ok, non il migliore di Hitchcock, ma comunque
stupendo come tutti i suoi film americani.

Non sò perchè ma trovo in tutti questi film
uno strano fascino...

Questo ragazzi è un film degli anni '40,
ma lo si vede come un film recente...

E' capace di tenerti incollato allo schermo per tutta
la sua durata... E' incredibile... Hitchcock, come mai
nessun'altro regista è riuscito a farlo e così facendo
ha letteralmente scolpito il cinema e le vite dei suoi
spettatori.

Stupenda la scena sulla statua della libertà
come quella con i freaks nel treno e anche
quella del cieco e...

E basta, sono tutte troppo belle, finirei per citarle tutte
grande Hitch sei uno dei mejo in assoluto!

Gruppo COLLABORATORI julian  @  21/03/2008 13:22:01
   7 / 10
Discreto anche codesto.
Parecchie le scene memorabili a cominciare da quella con le stelle del circo, a concludere con la famosa sequenza sulla Statua della Libertà, il finale, che purtattavia è stato gestito male (potevano far durare di più la scena sulla Statua e meno tutto la parte un pò noiosa che viene prima).
Film minore di Hitch ma sempre buon thriller.
Quando uno ce l'ha nel sangue...

Beefheart  @  18/03/2008 11:10:58
   6½ / 10
Modesto poliziesco della produzione americana di Hitchcock, nel quale compare (non accreditato e non confermato) addirittura un esordiente Robert Mitchum. La sceneggiatura un po semplicistica e poco credibile mette in sequenza una serie di avvenimenti roccamboleschi che dovrebbero mantenere ritmo e suspence; in realtà il girato appare un po goffo, con poco mordente e poco coinvolgente. Tipico invece il buon utilizzo degli spazi che lega l'evoluzione della storia agli specifici ambienti nei quali avvengono i fatti. Pare che in questa occasione le fugaci incursioni di campo da parte del regista siano addirittura due: vestito da cow-boy baffuto, in servizio presso il ranch di Tobin e, in un secondo momento, stazionante sul marciapiede della città, mentre osserva una vetrina, con un cappello indosso. Nel complesso non imperdibile.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  17/11/2007 18:33:54
   6 / 10
E' sempre eccitante vedere un film di Hitchcock che non si ha mai visto.. questa sua prima pellicola con la Universal,la possiamo presto comparare con altre sue classiche storie, quali Il club dei 39, Frenzy e anche Intrigo internazionale, dove il protagonista innocente tenta in tutti i modi di farsi giustizia. E' un buon film certo, con delle buone trovate ma che invecchia in fretta col tempo, lo ritengo perciò uno dei suoi film minori.

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  20/08/2007 17:21:50
   7 / 10
caruccio...godibile...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  27/02/2007 16:28:31
   7½ / 10
Classico intrigo hitchcockiano con l'innocente in fuga, di passaggio tra alcuni dei precedenti inglesi, e i successivi americani.
Alcune sequenze sono memorabili, compreso il famoso finale sulla statua della libertà.
Comunque per me rimane un minore.

Nel periodo inglese Hitch fece un film intitolato "Sabotaggio", davvero fantastico.

Crimson  @  27/02/2007 15:02:54
   7 / 10
Il primo film di Hitchcock per la Universal, non è affatto un minore. Forse troppo ricalcato su almeno 3 film precedenti (soprattutto 'il club dei 39' e 'giovane e innocente' del periodo inglese, e 'il prigioniero di amsterdam' per alcune sequenze), ma di indubbio fascino.
La consueta storia d'amore tra il moro e la bionda è meno avvincente rispetto ai film citati, ma alcune scene d'azione sono realizzate con tecniche migliori e per questo risultano molto belle: su tutte la sequenza finale sulla statua della libertà, che a parti invertite tornerà (ma su altro monumento eheh) in 'intrigo internazionale'.
Da vedere se si è appassionati del regista.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  13/06/2006 14:49:33
   5 / 10
Un'opera minore di Hitchcock. Un normalissimo film thriller ben lontano dagli abituali standard del genio britannico. Gli attori non sono eccezionali.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  05/06/2006 15:12:22
   7 / 10
La prima parte è bellissima, da 8; la seconda è un po’ deludente e testimonia come Hitchcock sia eccellente nei film thriller/gialli, un po’ meno in quelli che riguardano le questioni internazionali. Da quando i due fuggiaschi raggiungono Soda City , emerge un po’ di confusione (fatto atipico per Hitchcock) unita a scene un po’ esagerate…

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
La scena che ho preferito è quando il fuggiasco va nella casa del cieco.

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  18/05/2005 16:17:54
   7 / 10
si è vero, si tratta di un hitchcock minore, la storia propone uno dei temi ricorrenti del cinema di hitchock la si rivedrà in seguito anche con l'uomo che sapeva troppo e intrigo internazionale... forse qui la storia è un po' più confusa, forse è semplicemente la recitazione ad essere un po' più deboluccia.
In ogni caso il film è divertente, ci sono una serie di personaggi davvero irresistibili (come il camionista o l'intero caravan del circo) e poi qui c'è una generale simpatia e collaborazione fra sconosciuti.
una sequenza molto efficace è quella della sparatoria al cinema dove sul grande schermo si svolge una sparatoria, alla quale si sovrappongono gli spari e le ombre reali... senza parlare poi della bellissima ricostruzione della staua della libertà e delle splendide inquadrature ed i movimenti di camera...
cercando di essere obiettiva gli do' un 7, ma col cuore anche di più...

Mpo1  @  06/05/2005 00:12:56
   7 / 10
Da non confondere con 'Sabotaggio', film inglese di qualche anno prima. 'Sabotatori' è uno dei primi film americani di Hitchcock ma riprende lo schema di alcuni suoi film inglesi di successo (come 'Il Club dei 39'): un innocente accusato ingiustamente di un crimine fugge alla ricerca della verità, incontra una ragazza che all'inizio non si fida di lui ma poi se ne innamora, seguono varie peripezie tra suspense e qualche sorriso. Quindi un film non proprio originale e anche un po' confuso. Cmq il protagonista è bello e simpatico e ci sono alcune belle scene, come l'incontro con i personaggi del circo, senza dimenticare il finale sulla statua della Libertà.

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Ultima risposta 07/05/2005 23.51.21
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Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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