In una public school inglese, scuole private e assai costose accessibili ai rampolli della classe dirigente, uno degli allievi, Mick Travis e due suoi compagni si ribellano ai riti, ai codici, ai soprusi, alle ingiustizie...
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Film di facile collocazione storica, la rivoluzione giovanile è in atto e forse "se..." è uno dei suoi manifesti. Siamo in un college inglese, per antonomasia l'essenza del rispetto per i superiori ma anche di grande crescita educativa, meglio di una caserma. La rivolta di un piccolo gruppo di studenti, ignorati dai propri coetanei, è quello che forse molti di loro hanno dentro. Finale da antologia con un McDowell gia' pronto per il successivo "Arancia meccanica" dove lo troveremo im un ruolo non tanto diverso da questo. Un film manifesto, spietato e intelligente.
Il film in sè , risulta essere molto interessante e direi anche imperdibile per alcuni FAN della cinematografia britannica. Però alcune scene e personaggi non sono stati approfonditi in giusta maniera a mio modo di vedere e questo compromette un pò il tutto.
Film dimenticato, eppure all'epoca riscosse una certa attenzione critica (palma d'oro a Cannes); Malcolm McDowell verrà notato da Stanley Kubrick proprio grazie a "If..." che dopo quasi cinquant'anni mantiene inalterata la freschezza dello stile bizzarro, frammentario, tanto da sfociare nel surreale. Alcune sequenze sono indimenticabili. Credo, ma è una sensazione a pelle, che da film come questo si intravede tutta la stanchezza di un cineasta, che pare aver raccolto modalità simili di fare cinema, come Nanni Moretti. "If..." col suo finale folle e la critica originale alle repressioni del sistema scolastico britannico non è solo figlio della sua epoca (il 68) come ogni cosa, d'altronde, ma mantiene inalterata nel tempo l'originalità dell'approccio di Anderson, a tratti pure sin troppo originale.
Grande Malcolm, già ghignante si preparava al grande Arancia Meccanica. Comunque IF è un bel film di critica, proprio uscito nell'anno del 1968 e immagino non sia un caso, con un interessante fotografia. Non sempre scorrevolissimo, ma ben girato e dallo svolgimento particolare.
il finale poteva essere ancora più sadico secondo me. I prof oltre che a sparare potevano anche degenerare e prendere come scudo-umano gli studenti. sarebbe stata una critica ancora più forte.
Circa vent’anni prima del sentimentale “L’attimo fuggente”, usciva (pressoché dimenticato) un interessante film sui college inglesi, privo di quell’enfasi romantica che si trova palesemente nella pellicola di Wair. “Se…” è piuttosto una critica eversiva e incendiaria sulla società tradizionale, ottusa e borghese alle sue radici; colma di simboli un po’ naif, sessantottina a tutti gli effetti, sicuramente intelligente. I prefetti sono corrotti e opportunisti (sino allo sfruttamento omosessuale). Ai cori e alle prediche s’alternano i discorsi rivoltosi dei giovani protagonisti. Alle punizioni le marachelle e gli atti di bullismo. E anche lo stile (tra bianco e nero e colore) oscilla tra rigore e momenti onirici. Nel finale, dove nel film di Weir la rabbia repressa s’era manifestata diversamente col suicidio, qui esploderà al di fuori, in tutta la sua ferocia nichilista. Già bravo McDowell, che ha pronto quel sorrisino che da lì a poco rivedremo stampato sul viso dell’indimenticabile Alex di “Arancia meccanica”.
Film abbastanza particolare, purtroppo pressoché sconosciuto. Buona prova di Malcolm McDowell in un ruolo simile a quello che interpreterà poco dopo in Arancia Meccanica. Film con numerose sequenze onirico-surreali che spiazzano non poco lo spettatore Il finale poi è delirio puro. Un film che a mio avviso merita sicuramente una visione.
Film molto paricolare e azzeccato per l'epoca in cui venne fuori nei cinema. Critica allo stile di vita borghese e a tutti gli inutili e stupidi, certe volte, rituali dei college maschili inglesi. Un buon Malcom McDowell che ha dimostrato anche nel suo primo film la sua grande stoffa di attore. Visione vivamente consigliata per gli amanti della Libertà!
Vita di un collegio britannico, microcosmo dell'intera società inglese, dove vengono formate le future classe dirigenti del paese. Tale formazione si serve tuttavia di metodologie repressive in cui il germe della ribellione, dapprima molto lieve e generalmente tollerato solo di facciata, diventerà inarrestabile per giungere al suo culmine nello splendido finale. Il film di Anderson visto con gli occhi di oggi può apparire datato, ma va dato atto che mantiene una grande vitalità pur nelle sue imperfezioni (che ci sono) con quel tocco di graffiante ironia che sfocia a volte nel surreale. Perplesso su alcune sequenze in bianco e nero incompresibili come scelta stilistica, ma che danno quel tocco di bizzarria in più che non guasta. Molto Mcdowell in versione pre-Arancia meccanica.
Strano notare come un film che è stato la rampa di lancio di un attore eccellente quale Malcom McDowell, sia privo di commenti. Qui si pregustano a pieno le prove generali per il + noto Arancia Meccanica. Impossibile dimenticare le sequenze oniriche deliranti in bianco e nero e soprattutto quelle finali che sembrano essere un enorme sfogo a una società nauseante