star trek vi - rotta verso l'ignoto (1991)

Torna il regista del secondo film della serie (Uno dei migliori) per chiudere questa prima parte di saga dove abbandoniamo definitivamente l'equipaggio originale dell'Enterprise.
Per tutto il film si percepisce un po' di malinconia, anche perche gli stessi protagonisti spesso ricordano che sara' per loro l'ultimo viaggio insieme.
Reputo quindi necessaria la visione di tutti i film precedenti per poter apprezzare a pieno questo sesto capitolo dove assistiamo ad un interessante processo che deve far luce sull'ostilita tra i terrestri e i Klingon.
Commovente la citazione finale sull'ultima rotta da seguire:
"Seconda stella a destra e poi giu' fino al mattino..."

Sesto capitolo della saga e, sin qui, il migliore insieme al 4o. O meglio, gli unici due che si salvano. Visto quello che, nella chiosa finale, ha tutte le sembianze di un passaggio di testimone, è supponibile che si tratti dell'ultima avventura di Kirk e soci prima di lasciare il posto al nuovo equipaggio capitanato da Jean-Luc Picard. Anche questo episodio purtroppo non manca di scricchiolii e punti deboli, ma fino a circa metà se la cava abbastanza egregiamente. La sceneggiatura stavolta, se pur al minimo, funziona e gli effetti, col tempo, sono finalmente migliorati. Se a questo si aggiunge un discreto ritmo e la solita ottima interpretazione e caratterizzazione ecco che viene fuori un film guardabilissimo nonostante qualche difettuccio trascurabile.

L' equipaggio classico della Enterprise si accomiata con un godibile thriller complottistico con al suo interno un inserto di film carcerario.
Bella la scena finale! ^^

In seguito all'esplosione della loro luna, i bellicosi Klingon si dicono disposti a iniziare trattative di pace con la Federazione; ma il cancelliere dei Klingon viene assassinato e ad essere accusati sono il capitano Kirk e il dottor McCoy. Nel tentativo di scagionarsi, loro e il resto dell'equipaggio scoprono che è tutto parte di un complotto...
Per risollevarsi dai deludenti risultati de L'ultima frontiera e congedarsi dal pubblico in modo quanto meno decente, la vecchia guardia decide di imbarcarsi in un'ultima avventura, stavolta alla guida di un regista esperto, quel Nicholas Meyer che già aveva all'attivo L'ira di Khan nel suo curriculum, e una sceneggiatura più solida e concreta.
Il risultato finale è di certo godibile, nella stessa misura in cui lo possono essere gli episodi precedenti che maggiormente ho gradito e sempre tenendo conto che stiamo parlando, per quanto mi riguarda, di un lungometraggio che va benissimo per rilassarsi un sabato pomeriggio. Abbandonate pesanti questioni teologiche, si vira verso atmosfere più seriose e una trama più articolata che rievoca elementi del periodo in cui il film è stato prodotto;


SPOILER

ciò, purtroppo, non esclude banalità o un andazzo tutto sommato prevedibile, e il film soffre di una certa mancanza di suspense di fronte alla facilità con cui si svolgono gli eventi e i nodi vengono al pettine,


SPOILER

per non parlare del fatto che molti aspetti della storia vengono trattati con eccessiva superficialità: le motivazioni dei detti cattivi restano avvolte nel mistero e i personaggi continuano a rimanere incatenati nelle loro personalità senza un minimo di crescita.
Non aiuta un ritmo sempre curiosamente disteso, anche nei momenti che dovrebbero essere più concitati: di conseguenza, l'unico vero sussulto si ha durante lo scontro finale con i villain di turno, effettivamente ben realizzata.
Per il resto, sono da notare i buoni effetti speciali


SPOILER

e una discreta colonna sonora, che una volta tanto decide di tenere il tema musicale della serie al minimo. In definitiva, Rotta verso l'ignoto è un canto del cigno dignitoso, che permette al cast originale di congedarsi a testa alta; non annoia ed intrattiene a sufficienza. Per un sabato pomeriggio da trascorrere in tutto riposo, s'intende.

Un buon film, con un retrogusto malinconico che si sposa bene con la fine di una serie cult che ha fatto storia, almeno a livello televisivo.

Dopo il mediocre capitolo precedente, la serie classica si conclude con questo film ben realizzato e curato in ogni sua parte.

Film godibile e piacevole, adatto anche a coloro che non sono fan sfegatati della serie.

film eccezzionale,con una trama ben costruita! pieno di citazioni,forse il migliore della serie!malinconico il finale! da vedere!!!!

Il migliore della serie classica

Qui gli effetti sono sempre più curati, la storia con annesso complotto è interessante, certo si comincia a vedere la corda della serie, ma il prodotto è ancora godibilissimo, in attesa della "nuova generazione"

Questo sesto film si distingue in meglio rispetto al suo predecessore. Una trama più sensata e un susseguirsi degli eventi più logico portano ad una migliore fruibilità della pellicola. Il tema centrale è più che interessante e in un certo senso può essere ben rapportato a tutto ciò che accade anche al giorno d'oggi. Alcuni aspetti però dovevano essere approfonditi meglio.
Il finale di questa pellicola conclude degnamente un ciclo iniziato molti anni prima con gli episodi della serie.
Un equipaggio memorabile che ha lasciato il segno nella storia della fantascienza!

Pure qui non ci siamo, non sto vedendo il telefilm, diamine!

Trama buona ed effetti speciali che iniziano ad essere quasi perfetti (perfette le bolle di sangue Klingon!). Finale nostalgico per l'ultima apparizione del cast originale.-

I riferimenti agli avvenimenti politici di quegli anni sono abbastanza evidenti (incidente di Chernobyl, crollo dell'Urss, fine della guerra fredda). Direi un buon film che chiude la serie classica.

Film con un buon ritmo e una vicenda molto interessante. A volte tuttavia mi è sembrato un po' scontato, come se si vedesse che è l'ultimo film di una lunga serie. La scena del processo su klingon è senz'altro la più interessante del film.

solo per adepti al culto

Mi è piaciuto molto quest'ultimo film con kirk e co. da non perdere per i fan

Visto che non ci sono voti lo commento io. Secondo me e' uno dei migliori della saga, certo le vicende di kirk e company sono difficili da comprendere appieno senza un'infarinatura dell'universo star trek, ma rimane comunque un ottimo film di fantascienza.