super vixens (1975)

Forse non è un capolavoro del cinema, perché rimane pur sempre una commedia demenziale più deviata del solito, ma è sicuramente il capolavoro di Russ Meyer.
SUPER VIXENS ha tutto quello che ci si aspetta e che si desidera da questo genere di film: episodi erotici, spasmi di violenza, declinazioni cartoonesche, personaggi iconici e musica jazz a palla, il tutto con lo sfondo della provincia americana alle spalle.
Dalla sua ha sicuramente una quantità notevole di situazioni, ben definite e connesse a livello di scrittura, che finiscono per non annoiare mai.
Ma il vero asso nella manica sono certamente i personaggi, completamente imprevedibili, i quali prima creano empatia e poi trascinano gli eventi nella follia immotivata. Si gioca molto sulla sfida a distanza tra protagonista e antagonista, che lo sono e non lo sono in base a come cambia il vento, prima dello scontro finale, fuori da ogni logica.
Il senso onirico e surreale che l'autore ha sempre creato, involontariamente, nei suoi film pulp ambientati nel deserto americano, ha poi ispirato in gran quantità i registi post-moderni. Ma qui assistiamo ad una reale definizione artistica del suo cinema, senza sbavature di sorta. Poteva essere un vero nuovo punto di partenza per la sua carriera, ma è arrivato tardi.

Cinema weird di Russ Meyer, film divertentissimo pieno di gag, tette, azione, personaggi matti.
Amato da Tarantino e da Hitchcock è un cult senza tempo, dissacrante e con tanta voglie di far passare un'ora e mezzo troppo bene allo spettatore senza dimenticarsi dell'arte del cinema.

Delirante e simpatico, quantomeno con un filo di storia e meno delirium tremens del grottesco seguito

Violento,erotico e divertente film diretto da Russ Meyer nel 1975.
La trama è delirante e folle ma riesce comunque ad intrattenere senza troppi problemi,discretoccia anche la regia,la fotografia e la recitazione,
Un filmetto piuttosto particolare,secondo me merita una visione.

Mettetela come volete,

ma un maschio guarda questo film SOLO per le tette disumane delle protagoniste, si decolpevolizza dicendo "ma non è un porno" e dando vari epiteti da critico cinematografico, quando si sa che è per il 90% materiale per seghe, materiale di classe sì...

Ma a chi cazvolo può piacere trama, regia, escamotage in un film così???? Se togli le pere immense, varrebbe -1...

Citando una scena di Robin Hood, un uomo in calzamaglia, mentre scende Lady Marion, le cortigiane commentano:

"Quale grazia!" "Quale portamento!"

Arriva un vecchio che, lisciandosi la barba, dice:

"Che bocce!"

Fumettistico nell'approccio e volutamente sopra le righe questo lavoro di Russ Meyer è comunque molto meno frivolo di quel che si possa pensare. Lo sberleffo nei confronti della società americana è ben mimetizzato da siparietti comici e soprattutto dall' esuberante rappresentanza femminile, costituita da donne con seni giganteschi, simbolo di femminilità e pallino per eccellenza del regista. Chi volesse vederci le fantasie maschiliste di un erotomane incallito si sbaglia di grosso, Meyer infatti investe la donna di poteri forti rendendola vero fulcro sociale, sicuramente tentatrice, ma anche punto di riferimento insostituibile per i puri di cuore.
La definizione del maschio è invece spesso negativa: violento, tardo ed anche inadeguato sessualmente. Come il poliziotto Harry, forte solo per via del suo status, in realtà incapace di appagare i suoi appetiti sessuali e quindi a dir poco furioso nello sfogare la rabbia per la propria impotenza sulla bellissima SuperAngelica, in quella che resta una scena di rara ferocia.
Clint, protagonista in fuga sulle aride route dell'Arizona per un omicidio non commesso, è l'uomo perseguitato da una società marcia. Il suo girovagare lo porterà a contatto con personaggi bislacchi contro i quali, a dispetto delle buone intenzioni, si troverà a dover combattere. L'ultimo incontro con la celestiale SuperVixen sarà il biglietto vincente della lotteria della felicità, ovviamente dovrà fare i conti con il responsabile di tutti i suoi guai per raggiungere la tanto bramata serenità.
Finale divertente, combattuto a colpi di candelotti esplosivi e dai toni ancora più cartooneschi per via delle evidenti citazioni ai celebri Looney Toones.
Girato con pochissimi mezzi e con la solita inventiva artigianale "SuperVixen", pur non raggiungendo i livelli di pellicole come "Faster Pussycat, Kill!, Kill!" o "Lorna", è un film importante in quanto ritenuto dallo stesso regista una sintesi della sua cinematografia dissacrante.
Straordinarie le ragazze, in particolar modo Shari Eubanks impegnata in un doppio ruolo e divenuta un mito del cinema underground nonostante abbia all'attivo appena due film.

Prendete commedia, looney tunes, grottesco, e erotismo , è ottenete questo cult anni 70 diretto da Russ Meyer. Provocante.

Comedy-softcore piena di tette e fondischiena.
Qualche risata scappa, anche se la durata del film mi sembra un pò eccessiva.

Troppo lungo...il voto sarebbe 4 ma gli darò 5 perchè alla fine se TE TTEmerariamente guardi un film del genere devi essere preparato al fatto che sarà un film stupido, un PO' PPErchè la prima parte non è malissimo un PO' PPErchè le attrici sono abbastanza di un buon livello(....) un PO' PPErchè...insomma avete capito perchè...

Un'ora e cinquanta è decisamente troppo per un film di questo genere comico erotico. Se infatti nella prima parte qualche sana risata, per le situazioni astruse, scappa, nella seconda parte, esaurite le gag il tutto si appiatisce e subentra il genere azione di serie b (c) in cui tutto risulta faticoso e noioso... diciamolo, bene evitabile. Si salvano le supertet.te e qualche scena... un po' troppo poco.

Fantastico! Il più cartonesco e "colorato" di Meyer. Fantastiche le musiche e le location. Un'ora e quaranta di puro spasso tra tette ballonzolanti, s*****ttate ed altre situazioni assurde.
Regia, montaggio e fotografia da urlo. Le ragazze pure.

Supervixen è quasi sicuramente il più delirante dei film di Meyer. Tutto è portato all'eccesso, al sopra le righe in un crescendo di situazioni demenziali da far invidia ai più divertenti cartoni animati. Tutto il finale inoltre richiama all'eterna caccia tra Will il Coyote e Roadrunner. Da ricordare l'uccisone di Angelica nella vasca da bagno e la splendida caratterizzazione di Charles Napier.

Il trionfo del kitsch. Un'opera unica, anarchica e dal ritmo concitato che riesce ad unire uno svariato numero di generi in un edulcolorato spettacolo di situazioni bizzarre e grottesche. Bellissime le ambientazioni. Consigliato agli amanti del cinema underground. Esilarante.

inferiore rispetto a VIXEN! ma cmq guardabile...l'azione finale se la potevano risparmiare e mostrare qualche tetta in più comunque.......carine le 6 ragazze.....soprattutto super angelica e super vixens

Definito dallo stesso Meyer "la sintesi di tutti i miei film", questo Super Vixens rappresenta l'esaltazione delle tette mastodontiche. Non contento di utilizzare una sola superdonna per film, il mitico regista si avvale qui di ben sette superdonne, affinchè non vi sia alcun motivo, per lo spettatore, di annoiarsi.
La trama ovviamente è assurda e cartoonesca, un collage delle più classiche situazioni inverosimili in cui la fa da padrone il prorompente carisma delle protagoniste.
La perfezione delle inquadrature rende quest'opera una gioia per gli occhi.

OLTRE LE ASPETTATIVE

Film comico-erotico più divertente e simpatico di quanto mi aspettassi che vede le donne forti e prepotenti nonchè vogliose al fianco di uomini chi spaesato e timido come il protagonista che ritroverà l' amata reincarnata o chi impotente e che sfoga la sua rabbia contro di loro come il poliziotto che un pò devono subire. Seni affatti mica male. :)
Magari le commedie sexi che passano su Rete 4 avessero un contorno simile.

la violenza che si sviluppa in certe scene è molto interessante ma il contorno sembra uno delle nostre "commedie sexy" da rete4