Dopo un'improvvisa interruzione di corrente in tutto il mondo, una famiglia di Tokyo è intrappolata nel caos mentre milioni di persone attraversano il paese in cerca di elettricità.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Pellicola giapponese che usa l'espediente apocalittico per una critica sociale alla civiltà tecnologica che rimbecillisce la gente e distrugge i rapporti umani. Il tutto sa un po' di già visto, e l'idea di fondo di un ritorno alle origini è un po' sempliciotta. Nel complesso è comunque un film che si lascia vedere.
Uno scenario apocalittico per un film dai forti contorni critici verso una società fagocitata dalla tecnologia, da un presente dove tutti danno per scontate le cose più comuni perdendo di vista l'unione famigliare, il senso civico e l'unità d'intenti. Ci sono momenti di grande ingenuità, forse voluti dal regista per sottolineare con più forza l'atrofia intellettiva di alcuni personaggi dovuta a una vita di agi e comodità, ma nel complesso tutto sembra funzionale alla storia che si snoda in maniera lineare e coinvolgente. Buona la regia, discreta la fotografia ma quello che fa la vera differenza è la prova del cast: 4 protagonisti ben caratterizzati e abili nel risaltare le sfaccettature, non sempre rose e fiori, dei personaggi, instillando nello spettatore vari sentimenti e non tutti positivi. Un buon film, lontano dall'essere originale ma certamente prodigo di chiavi di lettura da indurre a una chiara riflessione. Promosso a pieni voti.