Kitano si mette al centro di un gioco delle parti in cui interpreta sia il ruolo di regista che quello di attore come se fossero due personaggi diversi.
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Beat Takeshi è un attore molto famoso, con i suoi vizi e la sua personalità, ma quando un giorno incontra un suo fan, omonimo e sosia ma biondo, la storia ripiega su quest'ultimo, commesso di un mini market che sogna di diventare un attore. Ora la storia si complica e tra sketch vari e piccole situazioni, è sempre più difficile per il povero commesso distinguere tra sogno e realtà, tra vero ed allucinazione, in una progressiva immedesimazione tra fan e Beat Takeshi. Difficile da valutare questo ultimo film di Kitano, come si capisce dalla trama, evidentemente c'è una grossa componente biografica, per di più non si può neanche catalogare in un genere preciso, è una commedia surreale dai risvolti drammatici. E' il film più spiazzante e sorprendente di Kitano, dalle parti di 8 1/2, Bittersweet life e Strade perdute (tanto per fare qualche nome :lol:), che pecca in una ripetitività del dipanarsi della vicenda. Da consigliare solo ai fan del regista, data la forte componente di autocitazione e protagonismo, anche se per nulla autocelebrativo, questo Takeshis' è anche un punto di riepilogo della sua carriera finora, come dichiara il regista stesso nell'intervista.
PS: è stato molto difficile dare un voto, è un film troppo particolare, a tratti nonsense, ma da consigliare a tutti i fan del regista!