the accountant (2016)

Gli ingredienti c'erano tutti per un buon action thriller ma Gavin O'Connor getta troppa carne al fuoco senza riuscire a ben amalgamarla, colpa anche di una sceneggiatura che non riesce a spiegare benissimo l'evolversi della vicenda, risultando troppo lunga e contorta. Ben Affleck dal canto suo è perfettamente a suo agio nel ruolo del protagonista, l'autistico genio della matematica e della contabilità "Christian Wolff", ai cui servizi si affidano potenti organizzazioni criminali. Il resto del cast che comprende John Lithgow, J.K. Simmons, Bernthal e la Kendrick poco sfruttato. Twist finale abbastanza telefonato e scontato.

Non è proprio male, e tenta di fare un mix di generi, tra il thriller/azione con intrallazzi criminali annessi. Non decolla, non si riesce a simpatizzare per il protagonista (probabilmente deve essere proprio così, essendo un autistico ad elevato funzionamento), non prende particolarmente, all'inizio non si capisce neanche bene dove voglia andare a parare, si pasticcia con tante cose che confondono e lo rendono faticoso da seguire e trasmettono l'idea di volerlo tirare troppo per le lunghe.

Thriller in cui di cose ne succedono fin troppe e dove ogni tanto bisogna chiudere un occhio perchè la verosimiglianza della trama se ne va per la tangente, eppure riesce a mantenere accettabile l'interesse dall'inizio alla fine, per due ore di durata. Di questi tempi non è male e per una volta la mono - dimensionalità recitativa di Affleck è quasi un dono. Vale una visione.

PIatto, lineare. L'attore poi è assolutamente un "qualunquista" che entra in azione in due secondi e fa strage.
La sceneggiatura un pò pecca, ma nel complesso è sufficiente anche se per alcuni potrebbe risultare difficile seguirlo.

Bellissimo. L'ho rivisto con piacere su Netflix. Affleck interpreta benissimo la patologia del suo personaggio. Colpi di scena e azione catturano l'attenzione. Bello davvero.

"Speriamo lo sceneggiatore di questo film si sia ritirato"
Ho esclamato questa frase durante i titoli di coda.
Snervante,pretenzioso ed autocompiaciuto pasticcio, dove l' eccissiva carne al fuoco regna sovrana fin dal principio. invece di incuriosire, le varie scoperte e i numerosi colpi di scena(se così vogliamo chiamarli) innervosiscono facendo solamente cadere le palpebre. Di certo non alzo il giudizio dopo quell' ennesima ****** pretenziosa sul finale...
Caro sceneggiatore prendi una bella camomilla e fai un bel respiro!

Sufficienza meritata per trama e interpretazioni.
Nonostante sia un buon prodotto non mi ha peró colpito particolarmente; credo sia tutto un po' forzato e tirato per le lunghe.

Malgrado l'inespressività di Affleck trovo che questo film funzioni in gran parte bene. Merito di un ritmo serrato e di un efficace approfondimento psicologico dei personaggi. Ottima la trama.

Bel film, con attori in parte, tanto pathos e qualche colpo di scena.

Peccato per la trama troppo intersecata, alcune cose a prima visione non si capiscono.

Gavin OConnor si conferma un ottimo mestierante, anche se gli ho preferito Warrior.

Film che mischia vari generi, action e drammatico su tutti, che mi aspettavo del tutto differente. Non mi è proprio piaciuto e non si risolleva nemmeno nella parte finale.

ottimo film che non conoscevo e mi ha sopreso in positivo.

trama cmq non banale e ritmo sempre ben serrato.

anche i momenti di azione sono ben girati.

assolutamente consigliato

Film da seguire attentamente, a me personalmente è piaciuto. Si, non è assolutamente un capolavoro, ma consiglio la visione.

Buon action-thriller di puro intrattenimento, con un Affleck quasi convincente (strano a dirsi). La sua celeberrima monoespressività qui ha davvero un senso: bravo a lui che ha saputo scegliersi il copione giusto.
Qualche flashback in meno non avrebbe guastato, ma il complesso non è male.

C'è chi ha valutato male questo film semplicemente perché caratterizzato da una trama complessa (neache poi così tanto a mio parere) . Merita un bel 8 sia per la trama che per l'ottima prestazione di Ben Affleck che riesce a comunicare lo stato della malattia affrontata dal suo personaggio anche solo mediante lo sguardo. Numeri e fili conduttori regaleranno un bel finale non scontato. Da vedere

Sopra le aspettative, buona e coinvolgente la storia e bravi gli attori. Non aggiungerà molto di nuovo al genere ma comunque lo consiglio.

Nulla di che.
L'abbinamento contabile autistico-assassino spietato non è esattamente il migliore che ci sia, soprattutto qui dove non si approfondisce né l'uno né l'altro argomento, e si intersecano in maniera un po' superficiale e confusa.
Le parti di azione sono ben fatte. Un po' meno quelle "statiche".
Sicuramente un'ottima interpretazione di Ben Affleck, visto che la sua monoespressività calza bene con il personaggio che interpreta (per questo appare "ottima").
Facilmente dimenticabile, tuttavia un discreto passatempo.

Non male davvero. Ottimo cast e ritmo narrativo sempre alto. Promosso

..ma certo la sceneggiatura è alquanto improbabile nella realtà...dubito che una persona autistica possa arrivare a tanto...comunque mi limito a votare per quello che per me è fondamentale in un film ..l'intrattenimento..e questo film con tutte le sue possibili falle intrattiene..come ogni buon thriller deve fare.....prevedibile ma buono..da vedere

Buon film con un ottimo cast, la trama è originale con diversi colpi di scena. Sempre bravo Affleck, ormai ha raggiunto una maturità recitativa invidiabile.

Una delle delusioni del 2016.
Peccato perchè sia il regista (Pride and Glory e Warrior, due bei film) che il cast di contorno (J.K. Simmons, John Lithgow, Jon Bernthal) facevano presacire ben altro film. Certo come precedentemente detto da altri, Ben Affleck nel ruolo del Rambo-genio-autistico, non sfigura, è l'andamento che è troppo lineare delle vicende, e alla fine tutto è già visto e si conclude coi soliti dejavù del di questo genere di film.

P.S. Anna Kedrick sta incominciando a diventare insopportabile nel suo solito ruolo.

Come dice il collega sotto, Affleck è impressionante nella sua iperstaticità, ma la sua ben nota incapacità attoriale ben si sposa con un personaggio autistico e con un mare di problemi. La storia potrebbe essere lineare, ma viene arzigogolata con un montaggio da mal di stomaco, non siamo in grado di capire veramente che stia succedendo fino alla fine. E non è il caso de "Mmm chissà chi è l'assassino" ma è il caso de "Che c***o sto vedendo?"
Tutto sommato comunque il film scorre bene.

L'inespressività di Ben Affleck è un dato assodato, tuttavia nei suoi ultimi film da attore si nota una maggior oculatezza nella scelta dei ruoli, quasi una constatazione dei propri limiti, ma che volendo possono anzi trasformarsi in qualità. L'autistico contabile con formadibili doti da combattimento e addestramento militare è un ruolo perfettamente adeguato alle sue caratteristiche. Il film è diretto con una certa professionalità da O'Connor a cui, come in Warrior, sembra avere un felleing particolare nel rapporto padre/figlio e tra fratelli. Una costante che si riflette anche in The Accountant. Il film ha uno stampo molto classico che ammicca a molti generi e dotato di una sceneggiatura non esente da difetti. Infatti i diversi flashback non giovano certo alla fluidità della narrazione, formando delle vere e proprie parentesi all'interno di un film che rimane comunque pienamente godibile.

Perfetto meccanismo ad orologeria, sbavature esenti.

Una specie di dramma action abbastanza riuscito nonostante i colpi di scena telefonati.
Un film di intrattenimento semplice ma riuscito.

Nella prima metà è un misto tra A beautiful mind e The Rainman,nella seconda tra
Jack Reacher e Jason Bourne..
Ruolo cucito per Affleck che trova nella statica delle espressioni la sua massima forma di impegno recitativo , bene anche la Kendrick anche se per me rimane molto inespressiva e "finta" nelle sue recitazioni..
Finale palpitante ma telefonato .. dagli stessi sceneggiatori direi che è molto meglio e più sensato Gone Girl.

Buon film godibile, per certi versi un po scontato ma piacevole lo stesso

Film che parte in maniera davvero accattivante, ma che si perde in un miscuglio di scene non sempre riuscite.
Non male il cast.
Colpo di scena finale piuttosto prevedibile.
Visione quasi sufficiente come intrattenimento, non oltre.

Ben Affleck non e' attore che mi aggrada molto e comunque al di la' di questo dato, c'e' un film che pur partendo da un'idea valida si e' un po' perso per strada.
inoltre, poco credibili alcune scene (tra cui alcune che trasformano questo genio dei numeri in un quasi rambo...)

Buon film, con ottimo Ben Affleck

Il caos ! partiamo dal fatto che non è un film drammatico (basta inventarsi generi ), ma un thriller con sfondi economici , su dove gira un lato buonista che funge da spottone , per i bambini che soffrono di autismo.
Fosse rimasto fino a qui sarebbe bello , ma il tutto è condito da una trama , che come anche detto da qualche altro utente , è troppo intricata e piena di fili da seguire , che a un certo punto ti ci perdi , per non parlare del cast che non da neanche nulla per arricchirlo.
Affleck è uno degli attori piu sopravvalutati , e qui rivestendo un ruolo particolare , non da mai quella sensazione di farci credere di essersi calato nel personaggio.
Poi abbiamo il mitico shane di twd , che se li era un personaggio cardine , anche molto bravo , qui è una mcchietta messa li in mezzo , con un colpo di scena telefonato ,e un finale ai livelli di paperissima (vedi spoiler).

SPOILER

Film solido e ben recitato. Ottimo anche il doppiaggio. Uno dei migliori thriller in circolazione. Il contabile è ben impersonato da un Affleck ben calato nella parte del vendicatore. La pellicola risulta avvincente fino ad un finale che, comunque, non delude. Buon film davvero.

ottimo film e ottima trama, colpi di scena e cambi di ritmo per quasi tutta la durata. Affleck e cast OK.

un po' lento all'inizio ma dopo la prima mezz'ora la trama si dipana e il film comincia a scorrere veloce e piacevole.
godibilissimo!

Un gran bel film ricco di suspense. tensione altissima con un gran bel finale. Film che denuncia anche le diverse forme di autismo.
Mi e´piaciuto oltre ad affleck anche JON BERNTHAL (Fury, Walking dead,ecc) e l´attore che interpreta la parte del serial killer "trinity" nella 4 stagione di DEXTER (JOth litgow)

il film è un miscuglio di action con sottotrame drammatiche di vario tipo ma scarsamente delineate. Il risultato è un film piuttosto caotico in cui è quasi impossibile non perdere il filo tra mille sotto-trame e flashback buttati lì malamente.
Ben Affleck è un buon regista e ha a che fare continuamente con gli attori, suppongo li sappia pure scegliere. Dovrebbe quindi capire che non è adatto a recitare, pur se nella parte del sociopatico potrebbe pure andare (visto che i sociopatici semi-autistici sono monocorde e inespressivi!).
Possibile che non ci arrivi da solo!
concludendo: non mi è piaciuto per niente. Non è un film tutto da buttare, è confezionato molto bene, le scene action sono fatte bene ma tutto il resto è mediocre.

Un film girato abbastanza bene, ma che si perde in troppe sottotrame non sviluppandone a dovere quasi nessuna. Il tutto risulta confusionario e le spiegazioni sono piazzate male e non fanno ben entrare lo spettatore in tutte le sottotrame. Io Affleck-attore non lo capisco proprio: ma lui si prepara, studia per le sue interpretazioni? Avessi dovuto interpretare un autistico, sarei andato a vederne di veri, a conoscerne, a documentarmi bene. La sua interpretazione invece è sempre la solita. E' anche vero che il personaggio non è il "classico autistico", però diamine...

Film che parte piuttosto bene ma poi si perde e che, alla fine, mi è sembrato un po' nonsense o comunque spiega male o non spiega certe cose ed ha delle forzature tremende. Affleck monolitico, come sempre, anche se qui almeno ha un senslo e si puà pensare che lo faccia apposta. In conclusione si riduce ad una sorta di versione autistica di Equalizer. Uno di quei film che mentre li vedi non ti dispiacciono neppure, ma che poi, quando ci ripensi a mente fredda, ti fanno esclamare "machecàzz..."

Mezzo voto in meno per l'assurdita' di molte scene (Rambo, J, McCaine e tutti gli 007fin qui visti in confronto sembran scolaretti in pantaloncini corti..) e per la freddezza fuori luogo con cui il nostro "Rain man" uccide la gente. Sorvoliamo sul colpo di scienza finale degno di una puntata di Maria de Filippi e "telefonato" fin dai primi minuti del film

SPOILER
Per il resto finalmente B.Affleck in un ruolo che calza a pennello con le sue capacita' recitative.. Praticamente un sociopatico senza uso della lingua
Trama cosi' cosi' che, se ci si ragionasse sopra un mezzo secondo, ti farebbe dire "makkekaxxo"!!! (leggi spoiler)


SPOILER

Senza infamia e senza lode.. dritto dritto nel dimenticatoio

Gavin O'Connor è un regista non particolarmente famoso, ha diretto Warrior un onesto sport-movie con Tom Hardy, poi Pride of Glory su poliziotti corrotti, il penultimo film era Janet got a gun, fortemente voluto da Natalie Portman,dopo che la regista si era ritirata, O'Connor prese le redini di un prodotto compromesso che floppò abbastanza sommessamente. Dopodichè con Il contabile ha creato un opera di finzione in cui tutto si incastra perfettamente, senza particolari clamori,ma rivelando un film anche interessante. Costruito attorno a due attori Ben Affleck,inespressivo,taciturno e Anna Kendrick solare e luminosa. Il loro rapporto,anche sentimentale

SPOILER costruisce le basi del film, è una pellicola fatta di personaggi tra cui spicca anche J.K. Simmons, John Lithgow,Cyntia Addai-Robinson e infine Jon Bernthal. Quest'ultimo alla fine si rivelerà il colpo di scena più interessante, essendo

SPOILER
Buone scene d'azione, intervallate da dialoghi ben costruiti, in una vicenda che porterà ad esiti imprevisti. Probabilmente il miglior film di O'Connor,fino ad ora.

Piacevole e bravi interpreti. Ma aspettavo molto di più.