the old oak regia di Ken Loach Francia 2023
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

the old oak (2023)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film THE OLD OAK

Titolo Originale: THE OLD OAK

RegiaKen Loach

InterpretiDave Turner, Ebla Mari, Claire Rodgerson, Trevor Fox, Chris McGlade, Col Tait, Jordan Louis, Joe Armstrong, Chris Gotts, Andy Dawson, Maxie Peters, Neil Leiper, Debbie Honeywood, Rob Kirtley, Chris Braxton, Andrea Johnson, Lloyd Mullings, Alex White, Rhys Mcgowan, Reuben Bainbridge, Laura Lee Daly, Lorenzo McGovern Zaini, Abigail Lawson, Jen Patterson, Jake Jarratt

Durata: h 1.53
NazionalitàFrancia 2023
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2023

•  Altri film di Ken Loach

Trama del film The old oak

The Old Oak è un posto speciale. Non è solo l'ultimo pub rimasto, è anche l'unico luogo pubblico in cui la gente può incontrarsi in quella che un tempo era una fiorente località mineraria e che oggi attraversa momenti molto duri, dopo 30 anni di ininterrotto declino. Il proprietario del pub, TJ Ballantyne (Dave Turner) riesce a mantenerlo a stento, e la situazione si fa ancora più precaria quando The Old Oak diventa territorio conteso dopo l'arrivo dei rifugiati siriani trasferiti nel villaggio. Stabilendo un'improbabile amicizia, TJ si lega ad una giovane siriana, Yara (Ebla Mari). Riusciranno le due comunità a trovare un modo di comunicare?

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,34 / 10 (16 voti)7,34Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su The old oak, 16 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Goldust  @  05/09/2024 16:29:55
   6½ / 10
Temi sempre importanti per Loach che questa volta cerca di abbattere il muro del razzismo per parlare di integrazione e di dialogo sociale. Ci riesce come sempre a meraviglia grazie alla sua innata capacità di racconto anche se non evita qualche luogo comune ed alcuni passaggi troppo semplicistici. Pare sia il suo ultimo film, ed allora va catalogato come un discreto congedo di un artista che ha dato tanto ad un certo cinema di stampo militante ( nella migliore accezione del termine ).

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/09/2024 12:02:19
   7 / 10
Un Ken Loach sempre bravissimo a raccontare vicende sociali di vita vissuta, semplici ma forti nello stesso tempo.
Utilizzando attori non professionisti che sembrano sempre credibili nel loro ruolo, ci racconta di come una piccola comunita' possa essere stravolta dall'arrivo dello "straniero".

La vera natura umana viene messa sul piatto e saranno poche le voci "buone" del coro dell'accoglienza.

Il film quindi racconta benissimo una storia semplice che ci parla di integrazione.
Lo stile inconfondibile del regista non fa che migliorare il tutto.

camifilm  @  30/04/2024 20:04:05
   7½ / 10
Il pub resta unico punto di ritrovo di un paese svuotato, svenduto, dimenticato.
Un pub che limita il proprio spazio a una stanza, non potendo sostenere più le spese di altre stanze.
È tutto una bella metafora il pub, in cui gli ultimi paesani ricercano identità di un tempo in cui lavoro e abbondanza li rendeva felici, è il luogo dove nuovi poveri senza famiglia, identità, futuro trovano posto. Qui trovano chi li accusa di danneggiare il paese, trovano la scusa anche se crisi esiste da anni prima del loro arrivo.
Ben costruito tutto il film

Sottolineo il discorso fatto all'interno della cattedrale da parte della protagonista e quello del protagonista fatto all'amico sul finale.

Gran bel film, un bel tema, trattato con garbo e decisione.

Thorondir  @  26/04/2024 13:55:11
   7 / 10
Gli ultimi film di Ken Loach hanno un po' abbandonato la complessità: i protagonisti sono diventati degli eroi buoni sempre pronti ad aiutare gli altri, solidali e umanisti come orizzonte della propria vita. È indubbio che questo approccio riduce complessità e depotenzia il film. Dove invece "The Old Oak" si rende cinema dell'oggi è nel racconto di un'umanità che afflitta da povertà interna o drammi esterni (individuali e/o famigliari) cerca una coesistenza, un avvicinamento umano che sono inscritti dentro tutta la filmografia di Loach.

TheLegend  @  25/04/2024 23:48:55
   6 / 10
Da apprezzare per tema e intenzioni ma il risultato è abbastanza piatto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  08/04/2024 16:42:56
   7 / 10
Il solito ottimo Loach che alla sua veneranda età sforna ancora film degni di nota .
Colpisce soprattutto la freschezza degli argomenti trattati e la lucidità empatica e mai retorica nella realizzazione, le reazioni dei protagonisti sono sempre molto umane e vere in ogni loro sfaccettatura.
Ha annunciato che sarà l'ultimo suo film proprio in questi giorni .. perderemo un grande cineasta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  07/04/2024 10:28:04
   8 / 10
La comunità inglese dove vengono ospitati i profughi di guerra siriani è sostanzialmente implosa su se stessa. Solo L'Old oak è il luogo dove c'è ancora una parvenza di comiunità perchè non appena gli stranieri si insediano al loro interno, ecco che scatta, quasi fosse un meccanismo automatico l'intolleranza. Il proprietario del pub, conserva ancora quella memoria di comunità ormai scomparsa, quando da polo minerario di decenni prima era al centro delle lotte sindacali e soprattutto si respirava l'idea di comunità. Loach a 87 anni ha ancora una lucidità straordinaria nella volontà di voler recupare tale senso di comunità, facilitando l'accoglienza e la convivenza tra due nuclei differenti ma accomunati dall'essere sui gradini più bassi nella scala sociale. Mantenere le differenze ma gli ultimi devono aiutarsi e non erigere nuove barriere. Bravissimo il protagonista, fra l'altro non è nemmeno un attore professionista, però dotato di offrire una straordinaria umanità al suo personaggio.

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  29/03/2024 07:14:51
   7 / 10
Eviterei di ripetere quanto già scritto, questo è semplicemente un bel film, con le tipiche atmosfere di Loach

Jumpy  @  27/02/2024 18:43:21
   8 / 10
Ken Loach è di quei registi di cui spesso mi ripropongo di vedere più film, ma non sempre ci riesco, quest'ultimo non me lo son fatto scappare.
L'ambientazione riproduce alla perfezione il contesto dei paesini inglesi vicino al mare: cittadini diffidenti verso l'estraneo, vita sociale nel pub del paese (spesso l'unico per km), cimitero e chiesa che sembrano usciti da racconti horror.
Con i toni, inizialmente più leggeri, poi, procedendo nella visione, sempre più cupi e drammatici, si tratta di relazioni, alleanze, amicizia, ostilità verso l'altro, situazione siriana, tragedie personali (del passato, che continuano a rodere dentro, come nel caso di TJ, del presente nel caso di Yara). Il cast, anche se di attori non famosi, è ben assortito e se la cava bene (spiccano per bravura e spessore i due protagonisti).
Molto vero ed autentico nello sviluppo: come nella realtà, non c'è un lieto fine, tutt'altro, si finisce con un dramma, ma resta la speranza.

Mauro@Lanari  @  26/02/2024 03:19:52
   6½ / 10
"Se i lavoratori si rendessero conto del potere che hanno, e se avessero la sicurezza necessaria per usarlo, potrebbero cambiare il mondo. Ma non l'abbiamo mai fatto." Ai giovani ecoattivisti di "How to Blow Up a Pipeline" si può facilmente perdonare l'ingenuità, un po' meno a un regista 87enne che vorrebbe rilanciare la socialdemocrazia ripartendo dal comunismo. "Dio è morto, Marx pure, e anch'io non mi sento molto bene": Eugène Ionesco, non Woody Allen. Il ventennale dibattito successivo a "La conditione postmoderne" (Lyotard '79) ha chiarito quanto questa condizione sia grave: la speranza salvifica nel messianismo trascendentale è morta, quella nel progresso tecnoscientifico è morta, quella nel sol dell'avvenire è morta e anche qualcuno di noi non si sente molto bene. Il collettivismo dei kolchoz? Chiedere a Gorbaciov. Quello dei kibbutz? Chiedere ad Hamas. L'ultimo Moretti s'è rifugiato nel "what if movie" d'una realtà controfattuale. Loach si rifugia in un ecumenismo utopico analogo a "Le stagioni del cuore" di Benton ('84). Non voglio infierire.

4 risposte al commento
Ultima risposta 02/04/2024 23.54.05
Visualizza / Rispondi al commento
Phenomeno  @  19/12/2023 18:54:17
   7½ / 10
Sorprende "Ken il rosso", che all'età di 87 anni riesce ancora a realizzare dei gioielli come questo suo ultimo film. Stupisce anche come faccia sempre a scegliere degli attori spesso non professionisti i cui volti rimangono impressi nella mente dello spettatore anche molto tempo dopo la visione

7219415  @  19/12/2023 12:20:28
   8 / 10
Veramente un gran bel film

sottopressione  @  09/12/2023 10:52:18
   8 / 10
Grande Ken Loach

Un film girato magristralmente all'età di 87 anni che parla di integrazione, di ignoranza, di paura, ma anche di lotta per il lavoro e di solitudini. Un film che però sa essere speranza.

Manticora  @  22/11/2023 10:26:51
   8 / 10
Come sempre Loach si attiene al narrare la realtà inglese senza fronzoli e divagazioni. Qui mette insieme una comunità abbandonata a se stessa, misera e pericolosamente incline a reagire con rabbia e razzismo verso gli stranieri poveri, in questo caso siriani profughi. Sembra che tutto giri male, invece Yara la ragazza siriana saprà conquistare con la sua semplicità e onestà il cuore di (quasi) tutti. Soprattutto il TJ Ballantine , propietario e barista del Pub, che alla fine farà anche lui la differenza. Nonostante le difficoltà, nonostante il finale duro e realistico, Loach non abbandona la speranza, che emerge dal lutto di Yara e coinvolge la comunità, che si stringe intorno a lei. E forse questo porterà anche a salvare il Pub, e la nuova comunità che lo frequenta. Il finale con lo stendardo del Pup portato da tutti è semplice ma efficace. Ancora una volta il regista inglese non sbaglia nulla. Ce ne fossero di più film così!

marimito  @  19/11/2023 10:49:56
   7½ / 10
Ken Loach ha sempre uno sguardo attento a certi temi, un occhio che sa cogliere ed interpretare i paradossi e le ingiustizie dei tempi e le sa rappresentare con toni e tinte specifiche e adeguate. Due ore in cui vieni rapito da personaggi ben caratterizzati e da dialoghi parossistici, che ben rendono l'idea del terreno in cui cresce l'odio. Assolutamente meritevole.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  18/11/2023 01:31:50
   8 / 10
Bellissimo film del buon vecchio Loach, che non ha ancora perso il suo fantastico rigore etico e morale. La sua ideologia è la sua sensibilità sono tutte racchiuse nel meraviglioso protagonista di questa piccola storia di un piccolo paese come tanti, e di un pub che diventa centro e simbolo di aggregazione. Nessun intento consolatorio, nessun pietismo, nessun lieto fine: solo vita vera, con tutti i suoi problemi ma anche il suo carico di umanità.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclave
 NEW
cortina expresscriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
le occasioni dell'amoreleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056912 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net