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La Deren in collaborazione col marito Alexander Hammid girano questo cortometraggio riguardante uno spezzone di vita dei gatti, che dire, mi stavo sciogliendo, una delle cose più tenere che mi sia capitato di vedere, con inizialmente questa coppia di gatti domestici che da vita ad altri cinque piccoli gattini, la visione degli autori è molto realistica e non ci risparmiano scene anche un po' crude come quella del parto e dei gattini appena nati, ancora senza pelo, e che possono far un minimo di senso, il successivo sviluppo mostra le prime settimane di vita dei gattini in cui iniziano ad uscire dalla scatola dove sono nati, con l'aiuto della madre, ad imitare il padre arrampicandosi nei vari mobili, sono scene di una tenerezza incredibile, con questi gattini buffi perché ancora non riescono a fare tutto e risultano molto goffi.
Non uno dei corti più importanti della Deren, però, è splendido, soprattutto per i protagonisti, viva i gatti!
Se devo essere sincero non mi ha detto più di tanto. La particolarità del soggetto, una famiglia di gatti, unici protagonisti del corto non l'ho trovato stimolante. Sarà perchè ho una certa avversione per il felino in questione.
Il titolo franco già dice tutto, qua per circa 40 minuti si vedono le vicende perosnali di un gatto e dei suoi piccoli; molto tenero, privo di sonoro, in bianco e nero, è aggraziato e particolare come lavoro.
Incredibile poi come il gatto si atteggi quasi come se non sapesse che ci sia una macchina da presa a riprenderlo; qua è tutto molto spontaneo.