the report (2019)

Tecniche avanzate di interrogatorio. Un eufemismo per non usare un unica parola: tortura. Sdoganare procedure che la stessa CIA, oltre vent'anni prima, aveva candidamente ammesso la loro inefficacia. Ma si sa, dopo l'11 settembre tutto era ammesso e bastano due sofismi per permettere tutto ciò che non era permesso e soprattutto non deve essere permesso, se vuoi chiamarti paese civile, democrazia più grande del mondo, bla..bla...bla.
The Report non nasconde affatto la sua natura di carattere divulgativo. Viene evidenziata la ricostruzione dei fatti e cercare di metterli su schermo nella maniera più lineare possibile per costruire un discorso coerente che mettesse sotto accusa le "scorie" post 11 settembre. I personaggi sono puramente funzionali, anzi monotematici a cominciare da Driver, uomo solo contro le pastoie governative e giochi vari che in maniera coerente dall'inizio alla fine persegue il suo obiettivo finale della divulgazione del rapporto, diventato troppo scottante per alcune alte sfere. Non c'è spazio per particolari caratterizzazioni. Rigoroso nella ricostruzione e nell'esposizione temporale degli avvenimenti. Un buon film di denuncia.