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film clone, nient'altro che un agglomerato di prevedibili cliché (che, devo dire, per alcuni ancora funzionano) e situazioni a dir poco ridicole (Speedman che va a comprare le sigarette; i boyscout che incontrano il trio; l'urlo della Tyler nel finale... mamma mia!). Bertino è un buon mestierante, peccato che abbia poche idee. comunque, fanno bene a continuare a propinare questa robaccia... se il volgo apprezza... L
Appena visto (al cinema, cosa che a quanto pare non va di moda). Niente di che, mi ha ricordato Them, film francese molto meglio di questo. Il primo quarto d'ora non se ne scende proprio. Per il resto fila liscio.
Non particolarmente originale, ma questo tipo di film è destinato ad un pubblico rodato, che non bada tanto all'originalità, ma alla tensione che si crea durante il film, per cui qui di tensione cè nè a sufficienza ed il film si lascia guardare senza particolari cedimenti, il finale è ancora una volta scontato. Lemming
Senza infamia e senza lode. Il solito film che parte con delle ottime premesse (per quanto semplici). Ottima la prima mezz'ora, con una buona caratterizzazione dei due protagonisti e una sottile tensione degna del miglior thriller domestico. Poi il film non osa, e fa di tutto per ritardare il fatidico incontro con gli "estranei". Brava Liv Tyler, ma il film non dice assolutamente nulla di originale. Leggi spoiler
Perchè i personaggi di questi film si comportano sempre in modo tremendamente assurdo? Lui che non le crede e lei che non cerca di convincerlo che ci sono degli estranei in casa con le maschere come i nemici di Batman; lei che guarda le porte invece di muoversi a chiamare la polizia; lui che la lascia sola dopo aver appena realizzato che i cattivoni sono in casa. Bah!
Film che non annoia di certo e con una discreta tensione, nonostante gli attori, specialmente la protagonista, non siano proprio eccelsi. Finale un pò insignificante ma comunque nel complesso gli darei la sufficienza.
Beh. Ancora prima di arrivare alla meta' del film, mi sono annoiata e mi sono messa a studiare i documenti del mio ufficio. Ho visto cmq il finale, ma non mi ha detto nulla. Una copia (fatta male) di ILS (Them). Infatti, ILS mi sembra di essere piu' decente.
Buonissimo film thriller. Comincia in maniera lenta, per poi arrivare alla sua anima thriller/horror, provvede subito a spaventare lo spettatore con moltissimi salti sulla sedia, grazie a delle buone presentazioni dei protagonisti, inquietanti e ben ideati, Speedman se la cava, Tyler sembra che si sia bevuta davvero quei due litri di vino, sceneggiatura con scene ad alta tensione, ma con dialoghi molto sciatti e ridotti al minimo, e con personaggi caratterizzati superficialmente, tuttavia comprendente varie idee buone
La forza delle scene spaventose stà sicuramente nel fatto che ognuno, quando si trova in casa da solo si aspetta qualcuno che lo guardi da fuori la finestra o che lo aggredisca da dietro la porta, ossia il manifestarsi di paure con cui noi tutti abbiamo a che fare quando siamo soli in casa. Peccato per la parte finale in cui il regista a quanto pare ha sentito il bisogno di svegliare lo spettatore.
Ma andate a ******, non si può proporre continuamente al cinema le solite roiate simil-horror. Tipico esempio del detto “assenza di idee che comunque non hanno importanza in un film del genere”. Perciò ecco il nuovo caso: The Strangers. Esso non ha una trama e non fa paura, non c’è tensione, non c’è regia, non c’è sceneggiatura, non c’è niente. Potrei benissimo fare un breve riassunto di sto coso e rendervi l’idea: una coppia torna a casa da un matrimonio, una volta dentro bussano alla porta dei strani personaggi che manco chiedono cosa vogliono. Poi tutto sussegue con urli, sobbalzi, rumorini, buio, canzoncine che si mettono in play da sole e maschere inquietanti fino all’orrido finale. Ovviamente non si spiega perché questi uccidano solo per lasciare l’amaro in bocca. Ma poco importerà allo spettatore che ne avrà pieni i ******** e non vedrà l’ora di finire il film. Finirà presto nel dimenticatoio. Poi Liv qui è stata pessima, assolutamente fuori ruolo. Insomma non c’è niente di interessante, NIENTE. Annoia e basta, non andate a vederlo. E per piacere, mettete nelle sale italiane MAY.
Dopo Them, A L'nterieur, Funny Games e pure Vacancy, eccoci di fronte all'ennesima home invasion. Niente di particolarmente originale, anzi, ma questo tipo di paura nonostante sia stata già sperimentata più e più volte, a me fa sempre un gran effetto. Da un punto di vista visivo il film funziona perfettamente. Le silenziose apparizioni dei tre aguzzini (stupende le maschere delle due ragazze) una fotografia ottima ed una regia funzionale contribuiscono a creare una buona dose di tensione che permane per tutto il film complici anche gli ottimi effetti sonori, dai dischi che si incantano agli inquietanti knoc knoc sulle porte. In fin dei conti non mi è affatto dispiaciuto e il voto sarebbe stato ben maggiore se non fosse stato per qualche forzatura di troppo, per una Liv Tyler scandalosamente fuori ruolo ma soprattutto per quel dannato finale che rovina a dir poco l'intero film.
Prima Vacancy, poi Rogue e adesso questo. Cazzo che fastidio qui 3 secondi finali, sembrava che il regista fosse riuscito ad elevarsi dalla massa buonista ed essere riuscito ad uccidere i due protagonisti.. e invece no! Per assicurarsi un sequel ha optato per un final scream davvero deficente e del tutto fuori luogo. Cioè, dovrei credere che i tre killer non si siano accertati di aver davvero ucciso la tizia? E comunque.. l'hanno accoltellata in mezzo al petto porco cane come poteva essere ancora viva? Ma vaffanculo và..
Ah e per le sigarette.. dai non è così strano, quando lui esce a comprarle non era ancora successo null a parte la ragazza che aveva bussato alla porta :)
The strangers è come un passeggino in discesa: inizia lento e in maniera preoccupante con la didascalia che avverte che è basato su fatti realmente accaduti ( e a ridaje...) e con una storia che più abusata non si può (per buona parte sembra di assistere al remake di "Them"). fortunatamente poi il passeggino prende velocità: il regista fa un ottimo uso del sonoro per portare la tensione a un livello discreto. I cattivi, poi, sono caratterizzati magnificamente: non parlano (quasi) mai, si muovono poco e silenziosamente, e le maschere dietro cui si nascondono sono tanto banali quanto disturbanti, in pratica 3 michael mayers. Gli attori si impegnano il giusto, senza strafare (anche se al decimo "oh my god" Liv Tyler la volevo uccidere anche io).
Gli avrei dato un sei e mezzo, ma gli ottimi tre minuti finali che hanno 3 pregi:
1 - la decisione di non mostrare i volti degli assassini 2- la motivazione che li spinge ad uccidere 3- la bella (e triste) scena in cui lei cerca di rendere meno dolorosa la morte di lui implorandolo di guardarla in faccia
mi stavano portando a premiarlo con un 7. Purtroppo, però, come ogni buon passeggino allo sbando che si rispetti, negli ultimi 5 secondi il film si va a schiantare con una scena veramente becera
non è fastidioso il fatto che lei sopravviva , quello è anche accettabile, ma che si risvegli in questo modo da horror di terza categoria fa proprio rotolare le palle.. e che è? non sto mica guardando "So cosa hai fatto", e sù!
e quindi alla fine quel mezzo punto glielo tolgo.
P.S. Per il discorso sigarette, io, da accanito fumatore quale sono, sarei uscito a comprarmele pure se fuori ci fosse stata l'apocalisse. Più che quello, fa sorridere che di quelle sigarette lei, impegnata a a nascondersi sotto letti e dentro armadi, alla fine manco una se ne fuma. Cretina.
siamo dalle parti della recentemente riscoperta home invasion (them e the inside, oltre al remake di funny games, tanto per citare i titoli recenti più blasonati). questo film mi ha profondamente indisposto, perchè bertino lascia intravedere un potenziale enorme inciampando poi sulla proverbiale buccia di banana, come uno scolaretto con un QI decisamente sopra la media, ma la testa un pochino troppo fra le nuvole. per citare i pregi: un build up della tensione continuo e inesorabile, grande scelta dei suoni e rumori di sottofondo, una regia asciutta ma 'dentro' alla storia e vicina ai protagonisti... e poi, 'tacci sua, ecco che snocciola passo passo tutti i capitoli del manuale dal titolo 'Quello che non devi fare quando sei in un villino isolato e 3 maniaci mascherati mettono a ferro e fuoco la tua abitazione': gente che esce di casa senza motivo, che inciampa in tutte le cose possibili, che va' a comprare le sigarette (ahimè, sì...). e a quel punto non puoi che farti una sonora risata e pensare che, in fondo, il fatto che due deficienti del genere muoiano e non contamino il mondo con i geni corrotti della loro prole non sia una soluzione tanto malvagia. ed infine, perchè non mettere un ultimo twist nei 3 secondi finali che urla a gran voce: 'HO FINITO LE IDEE, MA DEVO PUR SVEGLIARE LO SPETTATORE IN QUALCHE MODO!' bravino scott speedman, del tutto indecorosa liv tyler. alla prossima brian, le qualità le hai, falle fruttare meglio.