un povero ricco (1983)

Commedia discreta, da buoni sentimenti. Muri veramente inguardabile.

Se non ci fosse la Muti (Dio mio come recita male, doppiatela almeno!) l'avrei apprezzato di più, ma comunque Pozzetto riesce sempre a far ridere. Bellissima commediola.

Carina questa commedia, uno film piu' riusciti di Pozzetto. Alcune scene davvero esiliranti

Un ancora una volta ottimo Pozzetto alle redini di una commedia carina e divertente (tale appunto grazie al talento del comico milanese) anche se non so perchè ho sempre sentito che avrebbe funzionato ancora meglio se prima partiva da lui barbone e poi che lui andava riassestandosi gradualmente con il primo impiego, la conoscenza della Muti ecc...

Bellino come quasi tutti i film di Pozzetto, ed una guida esilarante su come sopravvivere per le strade (da morire Mazzarella).

Commedia carina e divertente..

purtroppo la nuti riesce a sporcare ogni film..
ma come si fa a farla recitare con pozzetto?
è una coppia che non ha senso...
pessima attrice e una di quella che non mi attizza a livello di donna
piuttosto mi attrae un grande stanislao! che dà un senso a questo buon film

Il ferro va battuto finchè caldo e Pozzetto in coppia con la Muti sono attori che all'epoca facevano cassetta. Malgrado ciò non è certamente fra i migliori film di Campanile che sfrutta le paranoie di uomo nel bel mezzo della Milano da bere. Buona la presenza di un bel caratterista come Mazzarella ma il film non è nulla di indimenticabile.

Bah, non è neanche male, qualche risata la fa fare.
Pozzetto ha il suo perchè, e in queste cose riesce bene...ma la Muti per carità, la recitazione non è di casa neanche per sbaglio. Un fastidio, sia lei che il suo personaggio.
Finalino un po' fiacco, buttato là, si poteva far di meglio.

Qui Festa Campanile abbassa l'asticella, ne esce una commedia discreta, anche riflessiva, però secondo me manca un po di brio.
Tutta la vicenda è interessante, Pozzetto non delude sforna una buonissima performance, già ispira simpatia solo guardandolo!
Vi è anche qualche trovata sociale interessante, il film mostra come un ricco industriale, per paura di finire sul baratro faccia la prova di essere povero, così essendo pronto in caso di emergenza, probabilmente la parte più interessante è verso metà film quando lui nella sua falsa identità da povero, sperimenta quanto i ricchi abbiano fatto di male verso la classe proletaria, sotto questo punto di vista il film risulta interessante, ma sicuramente non è tagliente come molti altri prodotti che trattano di questo argomento.
Successivamente ci saranno anche scene in cui mostra la disperazione del povero, i suoi tentativi si scrocco, i pericoli che corre, anche se sinceramente, sono abbastanza fini a se stessi, non rimane moltissimo oltre alla simpatia di Pozzetto.
Il finale sinceramente non mi è piaciuto, è il classico con la solita morale che i poveri dovrebbero essere più sinceri dei ricchi e blablabla, ormai vista e rivista.
Rimane una discreta commedia, intrattiene decentemente e ha qualche piccolo, piccolo, spunto di riflessione e di amara ironia, ma sicuramente sull'argomento c'è molto molto meglio.

Rivisto per l'ennesima volta, rimane una pellicola anni 80 discreta con qualche errore ed eccesso di troppo. Peccato per il finale che poteva essere risolto in maniera diversa e più coerente al significato dell'intero film.

Bellino...

commedia molto simpatica, con un ottima Ornella Muti e con un Pozzetto molto bravo e divertente.
Forse uno dei migliori di Pozzetto. CONSIGLIATISSIMO!!!!!

7,5 e' un po alto, ma per genere ed essendo ita un 9 ci starebbe anche

fantastica la frase: capisci perche' sono l'uomo piu' ricco del mondo?
cosi' a memoria direi che e' il "piu' impegnato" se cosi' si puo' definire del grande pozzetto

film sicuramente da vedere

piacevole commedia anni '80 dai contorni fiabeschi, con tematiche purtroppo attuali ancora oggi. si affronta con ironia e irriverenza nonchè tanta fantasia il tema dell'interesse personale travestito da amori e amicizie e della ricerca di sè stessi al di fuori della propria dimensione, se non addirittura quella opposta. renato pozzetto in gran forma, all'apice della carriera, quando il suo faccione da eterno ragazzino nonchè ingenuotto ben si prestava alle tematiche delle oramai mitche commedie italiane degli anni 80.

Estremamente godibile

concordo..è il più bel film di pozzetto

Bellissimo, uno dei migliori di Pozzetto.

Piacevolissima commediuola con un Pozzetto ispirato.

ottimo film con pozzetto che anche mel brooks rese omaggio facendo il remake.

simpatico film con renato pozzetto che da ricco come è vuol provare a vivere da povero andando incontro a guai e a disastri.
consigliato!

Commedia scorrevole con un Pozzetto simpatico ed una Muti sempre affascinante. Film piacevole che non annoia e si lascia guardare volentieri, a patto però di non aspettarsi un capolavoro.

Buon film che si può tranquillamente collocare nella parte alta della classifica della filmografia di Pozzetto. Divertente e leggero... forse la prima parte è leggermente più scorrevole ma nel complesso il film è divertente. Carinissima Ornella Muti! IL CARTAIO

Commedia carina con un divertente Pozzetto, mi è piaciuta molto di più la prima parte rispetto ad un finale abbastanza prevedibile.
Nel complesso un film leggero adatto ad una serata estiva.

Commedia piacevole e divertente,dove Pozzetto(anche sceneggiatore)sempre più conscio delle sue possibilità di attore,ripropone il suo personaggio di finto tonto,questa volta con dei tratti malinconici particolarmente riusciti.Certo,la parabola del ricco che per forza di cose è costretto a fare la vita del barbone e riesce a ritrovare se stesso non riconoscendosi più nel mondo a cui fino a ieri apparteneva,oggi appare più che mai scontata:ma all'epoca piacque molto,e il film fu un grande successo, tanto che Mel Brooks,una decina di anni dopo(forse involontariamente)ne riprese il soggetto per il suo"Che vita da cani".La Milano dei Navigli è azzeccata come cornice di una storia che getta un occhio sincero sulla vita dei barboni,che si arrangiano come possono in un mondo indifferente alle difficoltà del prossimo.Peccato per il finale tirato via.Tanti i momenti divertenti,uno su tutti:Pozzetto che entra in un bar a chiedere un bicchier d'acqua,e con la scusa lo riempe di latte e zucchero,facendosi beffe di un barista.Grande Mazzarella,barbone lombardo scaltro e furbastro;inespressiva la Muti in un ruolo improbabile.Il regista Ugo Gregoretti appare all'inizio nei panni di uno psicologo.

Oltre al cambio radicale del tenore di vita,il protagonista nota gli abusi di potere dei suoi subordinati su altri subordinati e la bruttezza e l'ipocrisia del mondo dei ricchi e dei benestanti.
Capisce il vero senso della vita vicino a una giovane ragazza che si innamora di lui.
Improbabile pero' che un ex-modella preferisca fare marchette per pagare le bollette e l'affitto solo per non tornare nel mondo dei ricchi!

pozzetto rimane uno dei piu grandi attori italiani, un film davvero incantevole.

Il peggior film con Pozzetto! Non mi ha proprio convinto, 4!

Molto triste e molto profondo, ma bellissimo.

Grande Pozzetto, che trasforma un drammatico in un comico in giusta dose, anche solo restando per tutta la durata del film con quel viso inespressivo. Lui, sebbene ogni volta sia cosi´ serio, cosi´ "perso", fa sempre ridere con le battute! Gradevole la storia.

Commedia abbastanza divertente, anche se non troppo originale Pozzetto è spassoso e spesso fa sbellicare dalle risate. Finale prevedibile ma azzeccato: la rivalsa sulle corna

Molto carino, più comico che romantico ma Pozzetto è una forza della natura come comico.