vertigine regia di Otto Preminger USA 1944
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vertigine (1944)

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locandina del film VERTIGINE

Titolo Originale: LAURA

RegiaOtto Preminger

InterpretiGene Tierney, Dana Andrews, Clifton Webb, Vincent Price

Durata: h 1.28
NazionalitàUSA 1944
Generethriller
Al cinema nel Dicembre 1944

•  Altri film di Otto Preminger

Trama del film Vertigine

Laura, protetta da uno scrittore di successo, è entrata a far parte del gran mondo. Quando si innamora di un playboy da quattro soldi, la gelosia del suo pigmalione è immensa. Viene ritrovato il corpo di una donna con il volto sfigurato: è Laura? Il poliziotto che indaga si innamora a sua volta della defunta, soltanto guardandone il ritratto. Improvvisamente Laura ricompare...

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Voto Visitatori:   8,38 / 10 (41 voti)8,38Grafico
Miglior fotografia in bianco e nero
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior fotografia in bianco e nero
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Voti e commenti su Vertigine, 41 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Italo Disco  @  15/01/2023 11:00:04
   7½ / 10
Buon thriller interpretato bene.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  08/03/2022 18:05:49
   8½ / 10
Classico noir diretto da Preminger; personalmente preferisco "La fiamma del peccato" (che avevo visto pochissimo tempo prima) ma trovo che questo non gli sia inferiore di molto, nonostante la fama di "Vertigine" sia minore rispetto a quella del film di Wilder. Per quanto riguarda quest'opera di Preminger, invece, direi che le molteplici citazioni, riferimenti e somiglianze in opere successive parlino da sé.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/12/2019 23:43:31
   8 / 10
Otto Preminger dall'alto della sua bravura gioca un po' con il genere "noir" inserendo elementi da giallo e un pizzico di fantasia.
Una serie di colpi di scena davvero ben studiati, un indagine impeccabile e una bellissima protagonista capace di ammaliare chiunque dentro e fuori lo schermo.
Imperdibile.

topsecret  @  07/12/2018 15:30:21
   7½ / 10
VERTIGINE è un classico del genere noir che forse ha ispirato altre pellicole nel corso degli anni, grazie a una storia piuttosto classica nella sua caratterizzazione ma abilmente imbastita per mantenere un certo fascino tra l'onirico e la morbosità di alcuni sentimenti.
La regia di Preminger è buona: dirige un cast di grande abilità, si affida a una fotografia in bianco e nero molto intensa e gioca con lo spettatore tenendolo in bilico con scene, dialoghi e situazioni incerte ma ben amalgamate tra loro.
Un buon film dunque, anche se a volte appare un po' ripetitivo in alcuni frangenti, capace di interessare e coinvolgere senza grandi incertezze.
Senza dubbio da recuperare.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  05/10/2018 01:35:16
   9 / 10
Un noir meraviglioso e Struggente, con una Gene Tierney meravigliosa nella sua bellezza e bravura... Molti punti in comune con "Vertigo" di Hitchcock, 14 anni dopo... Struggente tema musicale portato al successo dal grande Charlie Parker

adrmb  @  30/01/2018 21:54:55
   7½ / 10
Noir validissimo, che forse non ha la freschezza di altri classici del genere (La fiamma del peccato, L'infernale Quinlan) ma si difende più che bene grazie all'ovvia raffinatezza visiva di un cinema che ormai non tornerà più ed elementi di pregevole fattura quali i dialoghi cinici del personaggio di Webb (uno meglio dell'altro, una goduria la sequenza in cui anticipa le mosse di Laura quando tenta di difendere il fidanzato), la torbida tematica della necrofilia qui presentata con un fascino pazzesco grazie all'elemento del quadro (e in tal senso assolutamente perfetta la sequenza della riapparizione del cadavere durante la quale lo spettatore è portato a chiedersi se si trattasse di un sogno del poliziotto) e il teso finale.

Importante storicamente per l'influenza (volontaria o meno, spero di ricevere risposta) avuta su Vertigo (uno dei miei film preferiti di sempre) e 'Twin Peaks' che sciaguratamente devo vedere.

keLe8  @  13/10/2017 18:39:43
   7 / 10
Film in stile A. Hitchcock peccato che alcune situazioni noiose non lo fanno brillare a dovere quindi si nota la grande differenza del maestro, la trama è interessante e gli attori sono bravi. In base a dei consigli e recensioni positive mi aspettavo di più comunque supera la sufficienza e lo consiglio a chi ama questo genere di thriller.

pak7  @  15/02/2014 08:14:50
   8 / 10
Uno splendido noir, intrigante e ossessivo che mi ha ricordato, non so per quale motivo, lo stile di Alfred Hitchcock, una pellicola incentrata totalemente su Laura, che diventerà presto uno dei cardini e l'assoluta protagpnista del film, capace di sedurre, creando anche un pò di inquietudine, anche solamente guardandola dipinta in un ritratto. Scandalosa la decisione di tradurre il titolo del film (in orginale era "Laura") in "Vertigine". Ma Vertigine di che?

DogDayAfternoon  @  01/02/2014 14:17:41
   6½ / 10
Tra i noir d'epoca uno di quelli che mi ha convinto meno, nonostante la sua breve durata a tratti parecchio lento e noioso. La trama non è sempre coinvolgente, qualche bella scena ma nel complesso abbastanza deludente. Pensavo mi sarebbe piaciuto di più vista la notorietà che si porta dietro, anche se comunque è più che sufficiente.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  14/12/2013 12:27:15
   6½ / 10
Un film con vari spunti originali ed un paio di ottimi attori che ha il difetto di essere estremamente noioso. Dopo un'ora sembra di aver assistito ad una settimana di proiezione. La ragione sta nel fatto che è estremamente prolisso, senza però che questo (a differenza di altri noir veri e propri) risvegli un vero interesse nello spettatore. A parte il personaggio di Webb, infatti, tutti gli altri sono parecchio scialbi. La Tierney è sicuramente splendida, ma gelida quanto l'intero film.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  07/01/2013 22:38:20
   7½ / 10
Elegante giallo d'atmosfera che unisce le qualità tipiche del noir, indagine poliziesca e ambiguità morale di tutti i personaggi, con un il melodramma di sentimenti, lo scavo psicologico, che vira alla tragedia: all'omicidio.

Il magnifico personaggio di Laura, una bravissima e ancora oggi erotica Gene Tierney, al centro di un triangolo amoroso che può deludere chi preferisce l'atmosfera cupa e disperata di un thriller, ma la geometria perfetta della trama, ed una prima parte quasi onirica lascia il segno. Condivido il riferimento da altri fatto a Vertigo di Hitchcock, ma se in quel caso si parla giustamente di un capolavoro potente e moderno, qui siamo alcuni gradini indietro.

Bellissima la regia di Preminger, e bravo tutto il cast. Sanamente nvecchiato, ma una tappa per chi ama ripercorrere tutti i classici del passato.

Oskarsson88  @  01/12/2012 13:11:21
   8 / 10
Bel thriller anni antichi con buone prove attoriali, anche se non raggiunge i livelli dei grandi classici.

7219415  @  01/12/2012 10:44:01
   7½ / 10
Nulla di eccezionale...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  26/06/2012 12:51:22
   7 / 10
Come non citare il commento precedente? è un thriller vecchia scuola, visto in quest'ottica regala emozioni particolari. Pur essendo quasi onirico però, e nonostante le prove attoriali a dir poco affascinanti, manca un qualcosa che poteva essere il colpo di genio cosi da far apparire tutto datato.
Esattamente il contrario di un capolavoro come Vertigo di Hitchcock, per motivi casuali con lo stesso titolo italiano del film di Preminger; condividono molti aspetti della trama principale ma Hitch è una spanna avanti.
Certo molto meglio il titolo originale Laura, che oltre ad essere un bel nome dà l'idea del personaggio emblematico e famosissimo nella storia del cinema tanto da ispirare molte delle situazioni di Twin Peaks.

5 risposte al commento
Ultima risposta 21/03/2013 11.19.27
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  05/03/2012 22:52:33
   7½ / 10
Classico di grande spessore e film perfettamente di genere.
Tutto ciò che ci si aspetta in un noir degli anni 40, tanta tantissima tecnica manca però di genio.

Goldust  @  13/02/2012 11:01:22
   8 / 10
Thriller d'alta scuola dall'andamento concentrico, perfetto nel definire le debolezze dei perdonaggi e spietato nel suo meccanismo. Non lo considerei un noir e Gene Tierney non è una dark lady ma una femme fatale!

Mothbat  @  21/11/2010 21:55:09
   10 / 10
Un noir perfetto in ogni sua forma.
Capolavoro assoluto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  09/11/2010 23:18:42
   10 / 10
Capolavoro totale. Vertigine di Preminger entra, senza ombra di dubbio, nella mia top ten dei film preferiti.
Un noir torbido, magnifico ed emozionante. Da vedere e rivedere.
Price superbo, Andrews bravissimo come al solito e Gene Tierney incantevole.
Che film! Bellissimo. E Lynch se ne accorse anch'egli, tanto che la Laura di Twin Peaks ha legami, non troppo velati, con la Laura di Preminger.

MidnightMikko  @  20/10/2010 16:51:03
   10 / 10
Semplicemente perfetto, Otto Premiger dirige questo noir con una cura pazzesca. Ogni inquadratura è scultorea, perfetta, i movimenti di camera sinuosi, eleganti. Un noir perfetto che mescola giallo e romanticismo, interpretato da attori strabilianti (Clifton Webb però è il mattatore indiscusso).
Eccezionale, vedere per credere.
Finale al cardiopalma!

pinhead88  @  26/02/2010 18:01:26
   9 / 10
Imperdibile noir targato Preminger.
Clifton Webb fantastico.

Dr.Orgasmatron  @  13/01/2010 17:50:47
   9 / 10
Noir che si distingue per grande humor nero ed un pizzico di necrofilia. Senz'altro tra i film di genere più importanti e significativi. Pessima l'idea di non lasciare intatto il motivo originale che tra l'altro è anche il titolo dello splendido motivo di David Raskin che echeggia nelle scene. Imperdibile

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  15/11/2009 20:22:50
   8 / 10
Il noir per antonomasia, che sabota le regole classiche del thriller in un perfetto equilibrio tra tensione e sentimento, con la avvolgente regia del mitico Preminger, con una delle più leggendarie dark lady della storia del cinema, Gene Tierney, e con i due opposti dell'universo maschile messi a confronto, interpretati dagli ottimi Webb e Andrews. In poche parole, un autentico cult!

JOKER1926  @  16/08/2009 02:05:23
   7 / 10
“Vertigine” (pellicola datata 1944) di Otto Preminger risulta essere senza dubbio un gradevolissimo prodotto cinematografico; il film presenta davvero tantissimi pregi; innanzitutto da celebrare la bella, intrigante sceneggiatura che evoca un qualcosa di “impossibile” (ovvero la presenza di Laura tecnicamente morta), insomma tale narrazione non può non interessare il pubblico.
Oltre alla quasi perfetta sceneggiatura (intaccata lievemente a causa di qualche “mini” forzatura/improbabilità nella parte finale del film) riesce a colpire soprattutto grazie ai dialoghi brillanti, sgargianti, umoristici e deliranti; inoltre tale film riesce a convincere anche grazie agli attori, o meglio, alle icone cinematografiche che gli interpreti incarnano in tale prodotto; in pratica ogni personaggio svolge funzioni magistrali passando dal vecchio giornalista (emblema di determinazione, classe e cinismo) per proseguire poi nella psiche del poliziotto duro e abbastanza “persuasivo”.

“Vertigine” inoltre e’ sormontata da un ritmo davvero incalzante (pregio davvero incredibile, le pellicole del tempo sul piano del dinamismo narrativo in pratica della velocità, dello sviluppo dei fatti sono abbastanza lente e monotone!); da annoverare sempre fra i pregi le bellissime inquadrature e la superba scenografia, da “non notare” invece (purtroppo) la fotografia (un po’ troppo “grezza”, quasi opaca) che non scandisce, non “tonifica” per bene i personaggi e gli scenari.

(Lynch prenderà spunti da questo film! Il “succo” e’ a Mio avviso tutto nella trama, ovvero lo spunto di Lynch scaturisce proprio dal “sogno” del poliziotto, da questo frangente nascerà la poesia “Lynchana” che spiazza e spadroneggia in diversi campi dimensionali!)
“Vertigine” non e’ assolutamente un capolavoro della Cinematografia, ma nonostante ciò riesce a mantenere (quasi in modo integrale) il suo fascino, la sua audacia e dunque rimane un film armonioso tutto da gustare e da celebrare!

JOKER1926

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Ultima risposta 16/08/2009 12.48.31
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LoSpaccone  @  04/08/2009 13:22:34
   8½ / 10
Noir che più noir non si può: elegante, malinconico, morboso, ironico (soprattutto nelle battute del pungente Waldo) e vagamente onirico. Gene Tierney è la donna che più di tutte al cinema ha incarnato l’ambiguità dell’universo femminile.

emagiul  @  24/06/2009 10:32:52
   9 / 10
Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/05/2009 22:19:47
   8½ / 10
Un giallo piuttosto atipico che non considero tuttavia un noir vero e proprio. Certamente la cornice ed il contesto lo lascerebbero intuire, ma Preminger gioca molto sulle aspettative dello spettatore, ingannandolo. Evoca situazioni torbide che tanto torbide non si rivelano, lasciando il protagonista femminile sul filo dell'ambiguità dell'essere o non essere una dark lady.

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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  02/05/2009 00:39:17
   8 / 10
A parte l'interessante la lettura di Jellybelly sui dettagli che probabilmente Lynch usò per il suo capolavoro televisivo (Twin Peaks), "Vertigine" è un gran bel film, con una solida sceneggiatura che mantiene e rinnova i cliché del genere.

paolino77  @  07/02/2009 14:04:06
   9 / 10
Grande noir diretto con bravura da Preminger. Manca solo un pò di personalità nei personaggi, un Bogart avrebbe fatto compiere il grande salto

Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  09/01/2009 10:01:28
   9 / 10
Dialoghi acuti, scenografie molto accurate e regia raffinatissima fanno di questo "noir" un classico indispensabile, singolare nella messa in scena del racconto e ammaliante grazie a una superba caratterizzazione dei personaggi.

Memorabile ogni pungente battuta di Clifton Webb.

xxxgabryxxx0840  @  14/07/2008 21:05:38
   8½ / 10
Ottima pellicola. Per me non compie quel salto di qualità per gridare al capolavoro, ma resta senza dubbio una pietra miliare del tempo. Straordinaria l'interpretazione di Clifton Webb e molto buona quella del giovane Vincent Price. Disarmante la bellezza di Laura...ancora una volta non si capisce l'utilità della traduzione in italiano del titolo della pellicola.

THE_FEX84  @  07/05/2008 18:09:30
   9½ / 10
Memorabile noir diretto magistralmente da Preminger(in uno dei suoi primi successi commerciali),con un utilizzo degli spazi interni e dei personaggi che influenzarono non poco tanto cinema successivo..Aiutato da una eccellente squadra di attori in stato di grazia(consacrò la giovane e conturbante Tierney e consegnò a Webb un ruolo epocale,mentre il giovane Price iniziò a farsi notare seriamente grazie a questo ruolo),il film ha modo di segnalarsi per un'atmosfera morbosa e cupa insolita per i tempi,sottolineata efficacemente da un motivo musicale che divenne in seguìto un grande successo.La fotografia,capace di creare con un sottile uso delle luci e delle ombre uno stato di tensione che si mantiene intatta per tutta la durata del film ,vinse l'Oscar.L'interrogatorio fatto a Laura dal poliziotto che perdererà la testa per lei è da antologia,così come lo è il finale con l'idea geniale dell'orologio(e spiegare il perchè del grande funzionamento di questa sequenza svelerebbe troppi dettagli a chi non ha ancora assistito al film).Qualche cedimento nel ritmo non toglie tensione e fascino a un film che impose a tutti la genialità di Preminger,a suo agio con un genere che proprio da qui ebbe uno dei suoi principali punti di partenza.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  20/02/2008 10:18:18
   8½ / 10
Eccellente noir imperniato sul dramma della gelosia di un uomo che, pur vivendo negli agi e nella rinomanza dovuti a una sfavillante carriera da scrittore, si sentiva perduto perchè gli mancava l'unica cosa di cui gli importasse veramente: l'amore di Laura, donna tanto avvenente quanto fragile, la cui colpa è stata quella di alimentare, fallacemente, un sentimento che non verrà mai corrisposto.
A dir poco esemplare lo svolgersi della narrazione, cadenzata da uno sviluppo di sospetti che cadranno, di volta in volta, su tutti i protagonisti della vicenda, fino alla risoluzione dell'intricato caso che vedrà scagionate, ironia della sorte, le persone più meschine.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  01/02/2008 11:24:30
   9½ / 10
Elegante,perverso,oscuro,affascinante,unico,con temi come la necrofilia e l'ossessione perfettamente stratificati nei volti dei protagonisti(magistrale il duo Andrews-Webb), "Laura" e'un'opera imperdibile,sceneggiata senza buchi narrativi o cadute di tono,con colpi di scena a ripetizione e un'epilogo indimenticabile.Tante le senquenze da ricordare(oltre al sopracitato finale,mi limito al sonno di Mcpherson nella casa della protagonista),cosi come la regia di Preminger,le musiche,i dialoghi e le sublimi scenografie....pur essendo un novellino del genere,lo consiglio tranquillamente a tutti:capolavoro.

2 risposte al commento
Ultima risposta 08/02/2008 21.29.43
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  22/01/2008 22:18:20
   10 / 10
Preminger struttura un film perfetto nella propria alchimia tra noir e sogno, in cui la sophisticated lady attrae non tanto per la propria pericolosità quanto per il suo fascino irraggiungibile, candido, etereo, raffinato, estroso, incarnato dalla splendida Gene Tierney, ed in cui il vero protagonista è Lydaker, un dandy wildiano dai modi eleganti e la lingua tagliente.
E' Lydaker è il mattatore assoluto del film, grazie ad una caratterizzazione perfetta ed ai dialoghi geniali, resi nell'immortale interpretazione di Clifton Webb.
Menzione speciale poi per il mitico Vincent Pryce, ottimo come al solito.
Curiose poi le analogie con la serie cult di Lynch Twin Peaks, che deve aver tenuto bene in considerazione il capolavoro di Preminger nel delinearne i tratti più prettamente polizieschi: "Chi ha ucciso Laura Hunt?", frase emblema del film, diventerà "Chi ha ucciso Laura Palmer?", e la foto di Laura Palmer che incombe sull'intera serie richiama nello stile il magnetico ritratto di Laura Hunt in "Vertigine"; questo senza contare che in entrambi i prodotti il fascino morboso della defunta emerge dai racconti di chi la conosceva e che in entrambi c'è il richiamo ad un personaggio secondario di nome Jacoby...

Imperdibile.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/01/2008 12.06.56
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Ch.Chaplin  @  16/01/2008 14:39:37
   10 / 10
probabilmente non vale 10, ma i voti "bassi" e la bellezza di gene tierney mi hanno fatto cambiare idea. il film cmq è qualcosa di strepitoso, narrativamente ben congegnato e con una buonissima regia.
...e che fotografia! concordo col miglior momento del film: la dormita di macpherson!
ma ke bella la scena di laura la prima volta ke si presenta a walter al bar

Invia una mail all'autore del commento wega  @  10/01/2008 13:01:30
   9 / 10
Fantastico noir di un regista che sembra strano pochi anni dopo questo praticamente capolavoro si sia concesso come attore quasi cameista nelle mani di Billy Wilder. La sceneggiatura e l'intreccio narrativo è il punto di forza di questo film, che io non ho trovato invece tanto lontano dai classici noir, è presente pure la femme fatale, sarà stata una semplice bella (e che bella) signorina, ma ha saputo il fatto suo per tutta la durata della storia. Il film, di bello, oltre ad una grandiosa fotografia, ha che riesce a far cadere il sospetto della colpevolezza su ben tre personaggi, lo scrittore all'inizio, J. Carpenter più avanti, ma poi sospettai anche di un omicidio da parte di Ann, forse innamorata di Carpenter che amava Laura,

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Storia che termina in un finale che corrisponderà con originalità, con la rottura dell'orologio, il tempo quindi che si ferma per sempre.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  09/01/2008 22:01:16
   7½ / 10
"Laura" è un bel noir, con atmosfere torbide ed una splendida protagonista. Il momento migliore, a mio avviso, corrisponde alla "dormita" del tenente McPherson:

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E' comunque è un film che dimostra più anni rispetto ad altri noir: se si esclude Lydecker, personaggio assolutamente memorabile non solo nell'economia della pellicola ma anche dell'intera filmografia del genere, gli altri protoganisti paiono assai più invecchiati di un Marlowe o di un Walter Neff.

Dick  @  12/11/2007 15:01:30
   8½ / 10
Noir soprattutto nella prima parte, più giallo romantico nella seconda, questo bel film mette in scena un insolito trio che ognuno a suo modo è attratto da Laura, la donna a cui gira interno da prima il suo omicidio e poi i sospetti usl dleitto.

onda  @  24/09/2007 14:20:20
   8 / 10
L'intreccio di questo classico del noir non mi ha convinto appieno e il personaggio di Clifton Webb mi è sembrato poco credibile. Il personaggio della Tierney (ma quant'era bella?) risulta invece molto moderno.
Rimane un ottimo film per l'atmosfera, gli interpreti e la colonna sonora.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  10/06/2007 09:57:05
   9 / 10
Le scene iniziali del film ci fanno sapere che una donna (Laura) è stata trovata morta con il volto sfigurato da un colpo di fucile, indaga sul delitto un giovane detective che a tamburo battente interroga le persone che erano più vicine alla defunta, il fidanzato (un giovane Vincent Price) ed il suo pigmalione Lydecker (Clifton Webb) il quale con un racconto ne plasma l'incantevole figura. Dell'avvenenza della donna ne veniamo a conoscenza noi spettatori, ma ne viene a conoscenza anche il detective che finisce con l'essere travolto da una passione incontrollabile arrivando ad invaghirsi del suo ritratto e delle sue cose in una sorta di innamoramento necrofilo.
Un susseguirsi di colpi di scena portano vertiginosamente al finale di questo interessantissimo thriller dall'ottima fotografia che crea quell'atmosfera cupa che tanto impreziosisce questo genere di film.
Gene Tirney semplicemente straordinaria, anche se il personaggio di Laura non è proprio parte attiva del film, il suo fascino è indiscutibile.

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  18/12/2006 18:56:25
   9 / 10
Noir con uno stile tutto suo questo di Otto Preminger, esce un po’ dagli schemi per un verso, per l’altro li rispetta appieno.
Manca, infatti, la tipica Dark Lady come fulcro attivo della storia, storia che in questo caso vede tutti gli altri protagonisti sporcarsi al solo fine di ottenere l’amore di una Laura semplice, sincera oltre che bellissima. Nel contempo, però, sono più che mai presenti ossessione, delitto, intrighi, colpi di scena, voce narrante, caratteri torbidi ma eleganti e tutti ben caratterizzati.
Non mancano neanche quei dialoghi tipicamente veloci e taglienti, affidati alle stupende interpretazioni di Andrews, Price e Webb; quest’ultimo interpreta Lydecker un personaggio, a mio avviso, sublime nel suo essere sottile, sarcastico, composto e sicuro (quando non si tratta di Laura).

- “Lei ha mai amato?”
- “Una volta.. una maschietta; mi scroccò una pelliccia”

La scena conclusiva dove Lydecker è in parte nascosto dall’ombra del pendolo che scandisce quelli che sembrano gli ultimi rintocchi con i versi di D’annunzio in sottofondo è la punta di un noir davvero affascinante.
E pensare che il produttore non voleva né Preminger alla regia né Webb nella parte di L. a causa della sua omosessualità.


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Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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