zardoz regia di John Boorman USA 1973
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zardoz (1973)

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locandina del film ZARDOZ

Titolo Originale: ZARDOZ

RegiaJohn Boorman

InterpretiSean Connery, Charlotte Rampling, Sara Kestelman, John Alderton

Durata: h 1.45
NazionalitàUSA 1973
Generefantascienza
Tratto dal libro "Zardoz" di Lyman Frank Baum
Al cinema nel Maggio 1973

•  Altri film di John Boorman

Trama del film Zardoz

Zardoz è un'illusoria divinità di pietra volante grazie alla quale gli "Immortali", governando la violenza degli "Sterminatori", dominano Vortex con la sua popolazione di schiavi ed emarginati, unici esseri mortali rimasti nella società del 2293. Finché proprio uno "sterminatore", Zed, distrugge il sistema con ogni sorta di trasgressione: riesce a introdursi in Zardoz e quindi in Vortex, ridando così inizio alla vita umana secondo i cicli naturali.

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Voto Visitatori:   7,02 / 10 (25 voti)7,02Grafico
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Voti e commenti su Zardoz, 25 opinioni inserite

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Filman  @  03/10/2023 11:04:32
   9 / 10
Il compito del genere fantasy nell'arte è quello di creare l'irreale ad esempio attraverso le immagini, come nel caso del cinema e ZARDOZ, al netto di un modo di sceneggiare oggettivamente mal invecchiato, è di fatto un capolavoro se si considera la quantità di frame suggestivi, mistici e surreali che elabora per il solo gusto della composizione dell'immagine.
John Boorman ci parla di un'utopia illuminista contrapposta alla de-civilizzazione umana, il tutto velato da un'interpretazione classista, e seppur non si parli di un cult assoluto che ha ispirato la fantascienza ma di un'opera costretta ad essere vista come "classica", portandosi dietro l'ironia di un tempo e la sua poca capacità di esaltare il cinema pop, siamo comunque di fronte ad una parabola ideale interpretata sotto una lente onirica, un lavoro decisamente eccezionale non solo vista la pochezza del cinema fantastico ma per la quantità inarrestabile di trovate visive.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  01/11/2016 23:45:05
   8 / 10
Zardoz è un film affascinante, almeno per il sottoscitto. Sebbene proponga uno stile scenografico legato molto agli anni settanta, non ha perso quello smalto che lo contraddistingue. Il film di Boorman descrive un mondo diviso tra lo squallore infernale di miseria violenza e morte e un finto paradiso di eletti che si sono eletti dei, custodi di un passato, ma senza più un futuro, isolandosi da tutto il resto, creando una società apparentemente perfetta quanto sterile. E' da quest'ultima, dall'inconscio desiderio di riacquistare un'umanità perduta che si innesca la storia di Zed, penetrato in quest'oasi di supposta perfezione, solo per accorgersi dell'inganno perpetrato da un falso dio e da altrettanti falsi dei, parassiti del suo stesso mondo di appartenenza. Zardoz è il fallimento umano di diventare qualcosa di superiore, rinunciando tuttavia alla propria caratteristica principale: alla sua stessa umanità, negando la morte fisica anche a coloro che la bramano, scegliendo l'apatia e la noia alla liberazione della morte. Sono tematiche universali che impediscono, malgrado tutto, l'invecchiamento precoce di questo film.

Niko.g  @  31/08/2015 18:16:00
   5 / 10
Non va. Definirlo cerebrale è poco, meglio dire pesante. Troppo ambizioso forse o semplicemente un flop sonante.
Connery sembra non credere nel personaggio che interpreta, per come si muove, per come si pone. D'altronde gli hanno messo una lunga treccia, dei mutandoni arancioni e perfino un vestito da sposa. Un delirio. A un certo punto si ha l'impressione di essere finiti in un film di Carmelo Bene (aiuto).
Indubbia l'efficacia di alcune invenzioni visive, enfatizzate dalla grande musica di Beethoven, ma ci si rende presto conto dell'inutile spreco di luci e maestranze.

GianniArshavin  @  28/08/2014 14:07:05
   6½ / 10
Un John Boorman sotto l'influsso di droghe pesanti scrisse , diresse e produsse "Zardoz" nel lontano 1973, pellicola ad oggi considerata da molti un cult e da altri una pacchianata pazzesca.
Il regista attinse a piene mani dalla produzione fantascientifica dell'epoca e diede vita a quest'opera in perenne equilibrio fra genio e trash. Il film infatti è composto da una moltitudine di elementi diversi che vengono mescolati in una sceneggiatura mai coerente e parecchio incasinata. Abbiamo quindi spunti e idee interessanti alternati a trovate kitsch che spesso sfociano nel ridicolo.
La struttura post-apocalittica di "Zardoz" è interessante e ben realizzata malgrado il bassissimo budget. Lodevole anche l'atmosfera lisergica che si respira per tutta la visione e che spesso si evolve in fasi oniriche dalla difficile comprensione.
Male invece i pessimi costumi , l'estrema astrusità di alcuni passaggi e concetti e la voglia di strafare di Boorman , evidente soprattutto nell'ultima e schizzata mezz'ora. Il finalissimo è tuttavia d'impatto e quasi esplicativo e ciò risolleva nuovamente il titolo.
Come detto "Zardoz" affronta molti temi e lo fa in modo poco lineare rendendo il tutto più caotico e astratto. Il regista tratta il tema della natura e del rapporto con l'uomo , contenuto ricorrente nei suoi lavori , passando per il concetto di immortalità senza dimenticare la religione e la fede. Molta carne al fuoco quindi per un'opera multistrato.
Tecnicamente ci attestiamo su livelli dignitosi , fra effetti scadenti ed altri convincenti. Bravi gli attori , dalle "floreali" immortali al bravo Connery malgrado il look scandaloso.
Nel complesso "Zardoz" è un film da vedere a mio parere , colmo di difetti ma dall'innegabile fascino.

lupin 3  @  15/10/2013 19:41:56
   7 / 10
paride_86  @  03/03/2012 02:39:57
   5 / 10
Interessante l'idea che muove "Zardoz", ma la realizzazione di questo film lascia alquanto a desiderare: la sceneggiatura è sconclusionata e improbabile, così come molti dialoghi.
A nulla serve l'impegno degli attori, se una storia viene girata in maniera poco credibile.
Come se non bastasse, a vederlo adesso, è un film che è invecchiato molto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento agentediviaggi  @  30/10/2011 11:18:33
   8 / 10
Vagamente ispirato al romanzo La città e le stelle di A. Clarke oltrechè alla favola "Il meraviglioso mondo di Oz" Zardoz è forse l'esempio principale di quanto seriamente la fantascienza era considerata negli anni 70 e utilizzata in chiave speculativa ed estrapolativa. Nel caso di questo film siamo al cervellotico puro, a tratti psichedelico, che stona con i costumi forse un pò ridicoli degli attori e con una trama un pò confusa persino per Boorman, ma non può non suscitare l'ammirazione di chi oggi è costretto a vedere assimilata la science fiction a film come Trasformers o Iron Man.

Testu  @  21/08/2011 16:18:54
   6 / 10
Strano fantasy che sottolinea il confine tra magia e conoscenza e cerca di rivalutare il valore dell'immortalità e il diritto al trapasso. Valida come idea ma buffa nella sua confezione parzialmente cimmerica, nella sua concezione non sciocca ma comunque ilare di specie superiore = libido e nel suo scadere in scene sexy legandole a comunicazione e poteri esp.


un po noioso ma almeno si distingue nel genere

USELESS  @  23/12/2009 23:07:09
   5½ / 10
Se l' idea è buona (e tratta dal libro omonimo di Lyman Frank Baum) bisogna dire che la realizazzione e quantomeno imbarazzante.
Sean Connery he gira in mutande di pelle rossa stile sadomaso, e gli immortali che sembrano mezzi frekkettoni in una comune anni 70 e mezzi egizi...
...Grottesco!

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  30/09/2009 18:25:49
   6½ / 10
Voto bassino per la seconda parte del film, un po' stiracchiata e cervellotica. La realizzazione, anche se al limite dell'amatoriale, non è male. (anche se i cadaveri ogni tanto respirano .... :) ).
In ogni caso ci sono dei momenti davvero belli, ottime idee, ritmo mediocre. Da vedere come curiosità cinematografica.

Suskis  @  17/09/2009 12:29:38
   4½ / 10
Dunque... ovviamente il film va valutato su vari piani.
La realizzazione l'ho trovata miserrima (i costumi sono imbarazzanti, la testa che vola ridicola, l'intera ambientazione sembra una puntata de Il Prigioniero).
La recitazione secondo me è del tutto sballata.
Il kitsch è a livelli apocalittici (la lettura del pensiero tramite frullare delle dita... pene vs fucile...)
La parte filosofica è altrettanto imbarazzante (tutto il discorso sull'immortalità e dell'andare contro natura è un tema trito e ritrito degli anni 70, da THX 1138 a Logan's Run e dissento totalmente dalle conclusioni che nel film si traggono).
I temi trattati di per sè sono molti e interessanti, ma quel che ne salta fuori è davvero un filmaccio.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  01/07/2009 07:02:05
   3 / 10
Boorman è un regista che quando vola basso sa realizzare ottimi film ( "Un tranquillo weekend di paura", "Duello nel Pacifico"), ma è quando prova ad alzare il tiro che a mio avviso nascono i problemi. E in Zardoz alza decisamente il tiro. E' un film di fantasia imbarazzante, e a peggiorare le cose, il regista lo vela d'una seriosa aria filosofica che non fa che renderlo ancora più ridicolo, senza tuttavia dar l'intenzione di volerci far ridere.
L'unica cosa che si salva: il testone di pietra che vaga per aria sulle note della bellissima sinfonia di Beethoven.

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Gruppo REDAZIONE maremare  @  12/06/2009 07:29:41
   7 / 10
Tra film fantasy, trattato filosofico e monito sociale un film estremamente attuale nei contenuti ma molto datato nella realizzazione.
Merita comunque una visione, preferibilmente in v.o., non fosse altro per analizzare un fenomeno cinematografico estremamente originale per quegli anni. Connery col gonnellino di pelle resta un must.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  12/06/2009 02:30:56
   6½ / 10
Confesso che non mi è piaciuto, già dalla prima visione. A me sembra molto datato, con effetti speciali stordenti e perfino irritanti.
Ovviamente mi intrigavano i richiami classici. Tuttavia, mentre il dettato platonico è molto limpido, il film (non ho letto il libro da cui è tratto) si perde in complicazioni visuali suggestive ma secondo me inutili.
Per non parlare delle immortali con bolerini anni '70...e del look un po' ridicolo di Zed e dei suoi compagni, più simili a teppisti che a superuomini. L'interpretazione di Sean Connery non mi ha convinta, quella della Rampling men che meno (anzi la brava attrice sembra avere qui un ruolo meramente decorativo).
Insomma nel complesso mi sono annoiata, ma riconosco che, considerando il periodo in cui è stato realizzato, il film merita comunque di essere visto.
Un'osservazione marginale.
Sull'immortalità come fonte di apatia e insoddisfazione, e sull'invidia degli dèi nei confronti dei mortali, si era espresso magnificamente Pavese nei Dialoghi con Leucò, che sempre a mio parere non hanno ancora trovato una trasposizione cinematografica adeguata.

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Ultima risposta 12/10/2009 08.10.22
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alexp79  @  27/04/2009 20:08:44
   8 / 10
film molto complesso nonostanete le apparenza di "poche pretese".
ne possiamo vedere una bella metafora sulla vita umana

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  28/02/2009 14:40:00
   7½ / 10
Devo dire che un'originalissima sceneggiatura viene interpretata da un connery davvero eccellente. Fantascienza a go go, un'immancabile perla degli anni 70 che vale davvero la pena visionare. In tv lo passono spesso, lo vidi su italia uno 5 o 6 anni fa e per fortuna che rimasi a casa quella notte...mi sarei perso davvero un bel film.

Raffa§  @  10/04/2008 12:14:10
   8 / 10
Film fuori dal normale, una fantascienza difficile da incotrare ancora.
Umano e divino si incontrano in una satira pungente, un olimpo bizzarro e un eroe fouri dai soliti canoni!

Filosofico, politico e omaggio a "The wiZARD of OZ"!

samtam90  @  21/03/2008 19:58:37
   9 / 10
Capolavoro e precursore del geniale Gattaca. Il film si apre con una sequenza in funzione di prologo semplicemente geniale (e inspiegabilmente tagliata dalla versione italiana) e un'introduzione in cui Zardoz si mostra agli Sterminatori denunciando i mali della riproduzione dei Bruti per la società elitaria e nazistoide degli Immortali. E già si capisce come l'atmosfera di questo film non sia fantascientifica, ma in bilico tra il fantasy più puro (il "volo" verso la terra degli Immortali è incredibilmente suggestivo) e il surreale. Molte le tematiche, gli spunti di riflessione, le suggestioni filosofiche: dall'impossibilità di raggiungere la perfezione e mantenerla come tale all'uomo che osa porsi in contrasto con la natura (cosa che, infatti, porta alla distruzione degli Immortali), motivo ricorrente di altri film di Boorman. Geniali le sequenze in cui si spiega chi sia Zed e quale il motivo della sua venuta (inspiegabilmente posta come difetto dal Morandini) e l'origine del nome Zardoz. Ottimo il finale in cui, ripristinata la sovranità dell'ordine, la vita riprende secondo i suoi cicli naturali. Buone interpretazione di Connery e della Rampling. Film cerebrale, più fantasy che fantascientifico, con simbolismi e metafore a profusione (vedere, ad esempio, l'utilizzo della divinità per soggiogare un intero popolo). O lo si ama o si odia. Io, come suppongo si capisca dal voto, decisamente lo amo.

style  @  27/05/2007 20:24:23
   7½ / 10
è parecchio difficile dare un voto a questo film, molto complesso con grandi ambizioni, peccato che il regista commetta delle "ingenuità" (parola presa da un commento precedente) che a volte rendono quasi ridicolo questo film, poi pure il montaggio non mi pare eccelso, che non aiuta a capire lo sviluppo dei personaggi e della trama (forse con quest'ultimo è una cosa voluta, vabbè...).


Resta comunque un film originalissimo, bizzarro, a volte davvero affascinante.

Per chi è appassionato di fantascenza, quella "buona" è imperdibile, anche se potrebbenon piacervi (il rischio di urlare alla fine della visione"è una cag.... pazzesca!" è decisamente alto :-) )

Dick  @  20/06/2006 19:13:01
   8 / 10
Rilettura in chiave moderna del mito della caverna di Platone e della voglia di avere l' immortalità salvo poi fare una vita fredda con qualche momento un pò così, ma altri coinvolgenti e qualcuno ironico come quello in cui il protagonista rimane freddo alle donne che gli vengono proposte in video, ma si scalda subito per una delle immortali.

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Ultima risposta 20/06/2006 19.15.09
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karaberto  @  03/05/2006 17:26:19
   8 / 10
Ha i suoi anni e si vede, ma è un film di fantascienza "impegnata" che dovrebbe essere visto.
L'Uomo che cerca l'immortalità, un'élite che la raggiunge per poi finire col rimanerne schiava annoiata.
Interpretazione ottima, trama che regge anche se a volte sembra un po' ingenua, messaggio interessante, svolgimento avvincente ma a tratti lento.

la mia opinione  @  17/08/2005 00:12:23
   5 / 10
Mi ha fatto ridere parecchio, il film di per se non sarebbe male solo che è non rende per nulla.

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Ultima risposta 23/12/2009 23.11.42
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benzo24  @  28/05/2005 12:39:29
   10 / 10
Kr0nK  @  13/05/2005 14:17:12
   9 / 10
Molto strano...ma è una stranezza che colpisce.
Originale come solo un ottimo film di fantascienza può essere.

"Il fucile è il bene, lo sperma è il male, lo sperma provoca la vita che avvelena la terra infestando la terra di essere umani [...] ..andate e uccidete, ZARDOZ HA PARLATO"

Ps: chi ha voglia di un film leggero da relax, chi ha voglia di non riflettere, rimarrà deluso da questo titolo.

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Ultima risposta 12/06/2009 02.33.02
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  17/04/2005 16:14:35
   8 / 10
Un film veramente molto complesso e difficile.
E' quasi un inno alla natura , tipico in Boorman, avvolto in una atmosfera surreale e mitologica.
Solo che rispetto ad altri suoi film Boorman forse a tratti esagera ed è troppo cerebrale, poco concreto e troppo fantastico.
Comunque il film alla fine è molto originale, e Connery è ovviamente indimenticabile.
I suoi fan infatti non lo dimenticano il suo ruolo nella parte di "Zed".

Certo è che rispetto a filmoni come "un tranquillo week end di paura" o"duello nel pacifico", "Zardoz" è decisamente un passo indietro.



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