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Il film di certo non è perfetto ma "perfetto" possiamo dire l'impegno che ha avuto Fulci nel creare questo dignitoso, svelto e splatter b-movie. E' certa anche un'altra cosa: la considerazione che aveva Fulci del suo "Paura nella città dei morti viventi" era un abbaglio: è "Zombi 2" il SUO zombi-movie, non quel fiacco horror del 1980. Fulci con Zombi 2 trasporta gli zombi in un impianto di avventura (corse nella giungla di un'isola caraibica) ma gli innesti splatter romeriani sono ugualmente ben presenti e collocati al momento giusto, preceduti dalla suspense (buoni anche i tempi della paura, quindi). Da notare a tal proposito sia la barca vuota dell'incipit (incipit ripreso da Lenzi nel suo pessimo Incubo sulla città contaminata) e Olga Karlatos assediata nella sua stanza dagli zombi dietro la porta. Bella anche la sequenza della resurrezione degli antichi morti nel cimitero dei conquistadores. Zombi perfetti, diversi da quelli di Romero (bisogna tener conto che in Zombi 2 resuscita di tutto), cui non assegnò mai ai suoi zombi gli aspetti che hanno nell'horror di Fulci: a ognuno i propri zombi. Usuale cameo di Lucio Fulci novello Hitchcock.
7 e mezzo perchè non mi voglio sbilanciare troppo, perchè ho dato 7 a quello di Romero. Ma qui è tutta un'altra musica. Lo splatter "fulciano" ci sta a pennello in un film del genere, mentre nello "Zombi" di George questo non si aveva. Non si avevano nemmeno
le mani che escono da sotto alla terra in un vecchio cimitero le cui lapidi sono nascoste dall'erba.
E nemmeno le musiche degne quasi di "Suspiria" o "Profondo Rosso". Insomma, un ottimo seguito, degnissimo del primo, che supera anche di mezzo voto. Ed è difficile, molto difficile che io dia un voto più alto ad un sequel rispetto al primo capitolo. Talmente affascinante, che pur sapendo che mi troverò dinnanzi a un film peggiore e di molto rispetto a questo, ho deciso di vedermi anche "Zombi 3".
Tutto sommato non è niente male, è sicuramente uno dei migliori film di Fulci. Ok, non capolavoro; la sceneggiatura è sufficiente ma non chissaché, almeno si nota una regia più curata del solito, infatti le scene splatter sono meno invadenti e più moderate e allo stesso tempo davvero efficaci e ben fatte, poi è da notare la sequenza subacquea, davvero non male. Ottimi tutti i trucchi e discreti gli attori, le protagoniste sono senza dubbio migliori di Spaak. Anche la musica è carina. Non memorabile ma degno di una visione.
"Zombi 2" fu il primo horror girato dal regista romano, che fino a quel momento si era dedicato principalmente ai thriller, e il film che lo consacra a livello internazionale. la coppia De Angelis-Tucci cercò di sfruttare il successo avuto dal film di Romero del '78, "Zombi (Dawn of the Dead)", riuscendo in parte a ripeterlo (). un'inspiegabile epidemia colpisce l'isola caraibica di Matul. uno scienziato riesce a raggiungere la "Grande Mela", ma anche lui è affetto dal morbo. la figlia di quest'ultimo decide così di indagare e si reca sul luogo in compagnia di un giornalista. lì verranno a conoscenza di strani riti voodoo praticati dagli indigeni dell'isola (dove, tra l'altro, uno scienziato pazzo approfitta della situazione x eseguire i suoi esperimenti). presto l'isola diverrà teatro di orribili massacri. la donna e il giornalista riescono cmq a scappare, ma, al loro ritorno, trovano una New York invasa dagli zombi. sicuramente, uno dei migliori zombie movie mai realizzato (che non ha nulla da invidiare ai film di Romero - fermo restando che, x me, il regista statunitense è un vate). Fulci dirige con stile personale (particolari soggettive, ritmi elevati, anche se non manca qualche errore tecnico in fase di montaggio). Ottimi gli sfx di De rossi (incredibili se si considera il budget), come ottima è la colonna sonora curata da Frizzi (di "cannibalesca e olocaustiana" memoria). bella l'ambientazione. gli zombi di Fulci, da un lato, ricordano quelli del classico di Halperin (i morti tornano in vita grazie al voodoo, anche se, rispetto a quelli di "White Zombie", sono putrefatti e brutali), dall'altro quelli di Romero (cioè, "quelli in fase di apprendimento" o di "civilizzazione", ma pur sempre primitivi, che si collocano a metà strada tra "La Notte dei Morti Viventi" e la "Terra dei Morti Viventi", tanto x intenderci - tra i tanti es., basti ricordare la scena dell'occhio, che sembra studiata a tavolino, e il modo meno "famelico" di nutrirsi, oserei dire quasi "raffinato"); anzi, a volte, sembrano veri e propri cannibali (un omaggio a Deodato). memorabile lo splatter (vedi il combattimento tra lo squalo e lo zombi - un omaggio a Spielberg - e la scena in cui l'occhio della moglie dello scienziato pazzo viene trafitto), condito da scene di nudo (come da tradizione classica). infine, come goat, non credo sia del tutto assente la protesta sociale, come molti sostengono (quella degli indigeni nei confronti dell'uomo "civile" e "colonizzatore" o di denuncia verso un certo tipo di scienza, che non ha limiti). una curiosità: il film fu causa di dissensi tra Lucio Fulci e l'altro regista romano, Dario Argento (TUTTI ROMANI!! :D). DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI IN ITALIA DI QUESTO REGISTA (E IO, DA ROMANO, LO SONO UN POCHINO DI +!! :D) UN VERO CULT!! VOTO 9!! L
Onesto film sugli zombi del nostro artigiano Fulci. Rispetto algli zombi di Romero è più antropologico che politico (ma ci sarebbe da discutere) e sicuramente più rispettoso della tradizione. peccato che si ainizialmente noioso. la fotografia è molto bella. Stop.