dexter - stagione 1 regia di John Dahl, Steve Shill, Keith Gordon, Marcos Siega, Ernest R. Dickerson, Romeo Tirone, Michael Cuesta, Tony Goldwyn, altri USA 2006
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Serie TVdexter - stagione 1 (2006)

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locandina del film DEXTER - STAGIONE 1

Titolo Originale: DEXTER - SEASON 1

RegiaJohn Dahl, Steve Shill, Keith Gordon, Marcos Siega, Ernest R. Dickerson, Romeo Tirone, Michael Cuesta, Tony Goldwyn, altri

InterpretiMichael C. Hall, Jennifer Carpenter, David Zayas, James Remar, C.S. Lee, Lauren Vélez, Desmond Harrington, Julie Benz

Durata: h 0.50
NazionalitàUSA 2006
Generethriller
Stagioni: 8
Tratto dal libro "La mano sinistra di Dio" di Jeff Lindsay
Prima TV nell'Ottobre 2006

•  Altri film di John Dahl
•  Altri film di Steve Shill
•  Altri film di Keith Gordon
•  Altri film di Marcos Siega
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•  Altri film di Romeo Tirone
•  Altri film di Michael Cuesta
•  Altri film di Tony Goldwyn

Trama del film Dexter - stagione 1

Rimasto orfano all'età di tre anni, Dexter viene adottato da Harry Morgan, sergente della polizia di Miami. Dopo aver scoperto che Dexter ha iniziato a uccidere degli animali, Harry capisce che il figlio è un sociopatico e un potenziale serial killer; cercando di evitargli un futuro in carcere o sulla sedia elettrica, gli insegna a incanalare i suoi impulsi violenti verso chi "se lo merita", ovvero tutti quei criminali che in un modo o nell'altro sono riusciti a sfuggire alla giustizia. Secondo il codice di Harry, che Dexter segue alla lettera, le sue vittime devono essere esclusivamente assassini, stupratori, pedofili, e tutti coloro che potrebbero rivelarsi pericolosi per la società. Inoltre Harry insegna al figlio a costruirsi una facciata per apparire normale e innocuo agli occhi degli altri, e a sfuggire egli stesso alle indagini della polizia. Una volta cresciuto, l'attrazione per il sangue – che si evince dai "trofei" che preleva alle sue vittime – porta Dexter a diventare un tecnico forense nell'analisi delle tracce ematiche, lavorando così insieme alla sorella Debra, diventata agente di polizia come suo padre, presso la polizia di Miami. Come parte del suo progetto di mascheramento, Dexter frequenta Rita, una donna separata con due figli piccoli, Astor e Cody.

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 •  DEXTER - STAGIONE 2, 2007
 •  DEXTER - STAGIONE 3, 2008
 •  DEXTER - STAGIONE 4, 2009
 •  DEXTER - STAGIONE 5, 2010
 •  DEXTER - STAGIONE 6, 2011
 •  DEXTER - STAGIONE 7, 2012
 •  DEXTER - STAGIONE 8, 2013

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Voto Visitatori:   8,42 / 10 (19 voti)8,42Grafico
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Voti e commenti su Dexter - stagione 1, 19 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

TheGamers  @  01/05/2018 10:27:46
   9 / 10
Per ora ho visto solamente la prima stagione... su insistenza di amici.
Partito alquanto prevenuto, ma mi sono dovuto ricredere puntata dopo puntata.

Assolutamente brillante, ben realizzato e ben recitato.
Trama e episodi che ti tengono incollato alla poltrona dalla prima all'ultima puntata.
Consigliatissimo.

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/05/2018 13.12.01
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albert74  @  24/12/2017 02:29:36
   6½ / 10
Allora

ho finito con grandissima fatica la prima stagione. Sono tentato di fermarmi qui perché sinceramente non capisco i voti stellari per questa serie tv.
Veniamo prima ai lati positivi.
Il primo lato positivo è la realizzazione delle varie puntate e la caratterizzazione del personaggio. In pratica il personaggio fa bene la sua parte, la regia fa il suo mestiere e tutto fila liscio.
Questo è quello che chiamerei il contenitore. Fatto in modo che non venga scontentato l'utente medio che si avvicina a questo genere di prodotti e si aspetta che tutto sia incentrato sul personaggio. Da questo punto di vista la confezione di ogni puntata di questa prima stagione è molto buona, anche ottima.
Però ci fermiamo qui.

nel senso che il soggetto, l'atmosfera, l'etica stessa insita dietro questa serie vanno a farsi benedire in tutti i sensi.

Abbiamo un soggetto quasi fantascientifico per quanto è fuori da ogni contesto criminologico e psicologico.
un serial killer che viene consigliato dal padre ad agire seguendo i suoi impulsi assassini ma deviando gli stessi nei confronti di chi se lo merita. Una sorta di giustizialismo che trasforma il serial killer in un eroe! mah. va be andiamo oltre...
da un thriller, come molti lo hanno definito, mi sarei aspettato ambientazioni tenebrose, stimolanti, un contesto malato (alla true detective per capirci!). Una sceneggiatura eccelsa. Se il voto medio è 8 mi sarei aspettato qualcosa di superlativo.
Niente da fare. Abbiamo un serial killer che si finge normale e che agisce in una Miami solare, tutta palme, spiagge assolate, belle auto, bei parchi, cicas e aiule fiorite.
Un contesto poco coinvolgente. Allora mi sarei aspettato omicidi efferati, ingegnosi, degni di un serial killer.
niente neanche in questo caso: il nostro "eroe" uccide le vittime dopo averle drogate e legate con del nastro adesivo trasparente, poi le fa a pezzi, almeno si presume... visto che non si vede nulla dei vari omicidi.
La serie dunque non è thriller ma poliziesca con risvolti investigativi né più né meno di tante altre serie tv. Questa è anche patinata, a un qualcosa di artificioso che ricorda molto i telefilm degli anni '80.
Insomma: un ottimo intrattenimento se ci si focalizza su recitazione e sul personaggio. Sul suo dualismo, sul suo essere normale di giorno e giustiziere di notte.
Però poi ho notato per tutta la serie la ripetizione di questa valenza; il nostro eroe deve fingere di essere chi non è e intanto seguire dei casi e decidere chi è degno di morire e chi no. e torniamo al discorso morale: un serial killer può decidere chi uccidere e chi no secondo un ideale di gustizia? la risposta è no! queste forzature sono assurde.
Potrebbero anche correre ma se aggiungiamo che non c'è atmosfera, non ci sono i dialoghi mozzafiato di True detective, c'è un taglio marcatamente televisivo stile anni '80, c'è una ripetitività di fondo che non preannuncia nulla di buono. mah
Dovrei vedermi altre 7 stagioni di qualcosa che non mi coinvolge per niente (a differenza di true detective o di breaking bad che dovevo sforzarmi a non vedermi tutte insieme?)
perché? qual è il fine?
l'indagine principale sul killer del furgone è intrigante, ben fatta, con il giusto colpo di scena ma il resto non mi convince. Non dico che mi annnoi ma non mi coinvolge.
devo dare un giudizio su tutto ciò e non è facile. Non posso cassare del tutto la stagione perché è ben fatta ma non posso neanche dargli un voto alto perché non la merita. Le aspettative erano quelle di un thriller alla true detective e mi ritrovo un poliziesco dai risvolti noir, con una morale che non condivido affatto calato in un contesto da vacanze in Florida.
il personaggio è ben analizzato ma rimane artificioso pure questo.
non credo seguirò una seconda stagione.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  05/03/2016 12:21:31
   8½ / 10
Una serie che mi ha conquistata fin dal primo episodio. Crea dipendenza. Il personaggio di Dexter e' molto ben raccontato ed altrettanto ben interpretato da M.C.Hall.

pernice89  @  03/12/2015 13:54:49
   9 / 10
Questa serie mi piace non tanto per la classica serie di casi irrisolti di cui bisogna scovare il colpevole

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ma proprio per la caratterizzazione del protagonista, un po' fuori dagli schemi, che, almeno a suo dire, dice di non provare emozioni.
La prima serie è una sorta di presentazione del protagonista, e il finale della serie è ben riuscito.

ulysses1  @  06/04/2015 16:50:41
   3 / 10
La media, 8.86, è fuori dalla realtà. Ho guardato solo la prima serie: niente di nuovo, solita roba americana. Negli ultimi 20 anni, da Il silenzio degli innocenti e Seven, si continua a scavare il fondo del barile del soggetto "serial killer": l'unico modo per continuare a farlo è spostare più avanti il livello di efferatezza. Avremo così gente squartata, arti amputati, corpi dissossati... ci aggiungiamo la moralina di quello che si vendica dei cattivoni, un po' di sesso e di religione (dal punto di vista commerciale, valgono lo stesso), qualche storia strappalacrime ed ecco pronta una nuova serie tv americana per i pecoroni di tutto il mondo. La colonizzazione culturale è a buon punto, forse irreversibile. Mi chiedo infine due cose: 1 come fa il protagonista a lavorare 22-23 ore al giorno, tra vita reale e vita nascosta, senza mai crollare al suolo per 2-3 giorni di fila? 2 più importante, ma per quale stramaledetto motivo gli americani parlano sempre con la bocca piena?? ma si può sapere?? Imparare le buone maniere è proprio difficile?? Ogni episodio la stessa cosa.

5 risposte al commento
Ultima risposta 21/12/2017 02.06.37
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markos  @  18/02/2015 10:25:12
   10 / 10
L'ho visto per caso Dexter in tv. Mi è subito piaciuto. Bellissima serie da vedere.

Nic90  @  10/02/2015 22:31:14
   10 / 10
Incredibile,una serie pazzesca e avvincente in ogni puntata.
Innovativa.
Consigliatissima.

gemellino86  @  30/12/2014 13:14:52
   10 / 10
La prima serie è un capolavoro assoluto. Episodi che rimangono nella memoria di un'intera generazione. Veramente da non perdere.

deliver  @  03/12/2014 12:00:04
   8 / 10
Assieme alla seconda, il punto piu alto della serie. Non si tornerà più su questi livelli e se la terza, la quarta e la quinta si lasciano apprezzare, la triade successiva (sesta, settima e ottava stagione) saranno un progressivo decadimento.

hghgg  @  23/11/2014 12:51:13
   7½ / 10
Prima stagione di "Dexter" da me non amata ma indubbiamente molto apprezzata. L'idea di base è da voto massimo questo lo metto subito in chiaro: una serie avente come protagonista un serial killer specializzato in... altri serial killer o assassini vari. Quella del protagonista assassino di altri assassini è già di per se un'idea eccellente (ripresa dalle figure dei giustizieri ma con implicazioni psicologiche più complesse, la figura di Dexter è esattamente quella di un serial killer sociopatico, freddo, e all'interno assolutamente fuori di testa) se poi ci aggiungiamo il fatto che la sua "vocazione" è stata scoperta e pilotata nella suddetta direzione dal padre adottivo e poliziotto (che gli ha insegnato pure come coprire le tracce, come non farsi scoprire, fingere emozioni ecc...) e che Dexter come copertura lavora alla sezione omicidi della polizia di Miami come esperto del sangue alla scientifica (sangue che è la parte centrale della sua vita, la sua ossessione, è sempre il tipo che tiene trofei di sangue in vetrini delle sue vittime) capite che le premesse di base sono incredibilmente ottime.

Per puri gusti personali però non mi ha catturato pienamente quanto speravo se non nelle ultime 3 puntate davvero splendide; prima però ha fatto davvero fatica ad ingranare, un po' una trama e uno sviluppo narrativo che faticava a convincermi e catturarmi in pieno (nonostante il bel dualismo tra il nostro killer protagonista e il "nemico" di turno che qui è il "killer del camion-frigo" che ha sempre offerto ottimi momenti anche nelle prime 9 puntate) pur essendo ben gestito e ben scritto dagli sceneggiatori con qualche perdonabile forzatura ma con una scrittura solida e una buona caratterizzazione dei personaggi, un ritmo non esaltante ma incapace di annoiare (il ritmo, a volte la trama un po' si invece) e una narrazione con tensione e qualità in costante crescendo. Resta nel complesso un validissimo prodotto televisivo, una bella prima stagione che fa da preludio ad una seconda per me decisamente superiore.

Il personaggio di Dexter è caratterizzato divinamente in tutte le sue sfumature e caratteristiche, dalla facciata "normale" e un po' guascona al suo vero volto di psicotico serial-killer/giustiziere (anche se in realtà lo fa per placare i suoi istinti e non per far favori a nessuno, almeno non ora, non all'inizio), ottimamente scritta anche l'evoluzione dei vari rapporti che Dexter ha con gli altri personaggi: il "fantasma" del padre adottivo onnipresente nei flashback, la sorellastra Debra, anche lei in polizia, i colleghi (tra cui spicca un già sospettoso Doakes, ah buon vecchio Doakes), la ragazza con cui ha iniziato una relazione, tutti elementi della sua facciata di normalità. Un personaggio complesso, in costante evoluzione, sfaccettato e mai banale che rappresenta certamente il lato migliore della serie, grazie anche all'interpretazione di Michael C.Hall che ha davvero fatto suo questo carattere, entrando meravigliosamente nel personaggio. Lui è bravissimo, però bisogna da dire che ha una faccia da càzzo da guinnes world record il che per altro aiuta pure in certi momenti della serie :)

L'altro idolo è "Rudy" ossia il Killer del camion frigo, ossia... Ossia basta altrimenti che gusto c'è se dico tutto ? Grande personaggio, indimenticabile e carismatico che esplode letteralmente nelle ultime 3 puntate rese davvero splendide dal suo duello con Dexter, i due personaggi (e attori) sono al meglio e danno davvero a questa stagione quel qualcosa in più di cui necessitava.

Insomma, un po' farraginosa per me all'inizio, se pur buona, ma in grandissima ripresa nel finale con tre puntate eccellenti (e il finale dell'ultima puntata ? Ne vogliamo parlare ? Geniale) che rendono il giudizio complessivo assolutamente positivo e restano tra le vette della serie, così come "Rudy" resta uno dei migliori villain della serie anzi il migliore se non fosse per (ti voglio bene) Trinity Killer nella quarta stagione che gli ha tolto il titolo.

Buoni tutti gli altri personaggi (Doakes in primis) però questa prima stagione mi è servita più che altro per entrarci in sintonia visto che la caratterizzazione in questo caso non è stata, a mio avviso, tanto eccellente da permettermi di considerare quei personaggi "memorabili" fin da subito (alcuni, tipo Masuka, mi chiedo tutt'ora a cosa servono e non dite "elemento comico" perché non fa ridere).

Ho già tessuto le lodi di C.Hall ottimo attore televisivo, è stato un piacere immenso ritrovarlo qui dopo i fasti di "Six Feet Under" quella si una serie CAPOLAVORO, immensa dalla prima all'ultima puntata dove C.Hall ci ha regalato le sue interpretazioni migliori, ancor di più che in "Dexter" per quanto mi riguarda. Rivederlo comunque è stata cosa buona e giusta, sempre tanto rispetto per gli attori di "Six Feet Under".

Anche Jennifer Carpenter ha offerto qui una prova convincente anche se oh, che vi devo dire, Debra Morgan a me sta un po' sulle palle o meglio, è un personaggio che non riesce mai a convincermi del tutto, è ripetitivo, incastrato nelle solite situazioni, un po' banale; errata corrige: non mi sta sulle palle però non mi prende troppo, sebbene nel finale di questa stagione regali grandi cose (un po' tragi-comiche per il suo personaggio, ma molto ben scritte e indubbiamente ottime). Sul fatto però che la Carpenter abbia fatto suo il personaggio e lo abbia molto ben tratteggiato ed interpretato non c'è alcun dubbio; non è 'sta grande attrice ma ha fatto bene il suo lavoro.

E così anche gli altri attori, nessuno particolarmente bravo, tutti in parte e capaci di interpretare dignitosamente i loro personaggi, il loro lavoro si fa apprezzare senza tanti patemi.

Una cosa che non ho adorato è l'ambientazione a Miami ma questo è un gusto personalissimo che poco ha a che fare con la validità del prodotto anche perché Miami è ben tratteggiata e fotografata.

Regia e fotografia a livelli televisivi (grazie al càzzo, sono pochissime le serie che vanno davvero oltre, in questo) ma indubbiamente curate e di qualità, bene così.

Un'altra cosa che non mi ha quadrato più di tanto è che (càzzo) non tutti i membri del cast possono vantare un passato televisivo luminoso come quello di C.Hall in SIX FEET UNDER, ecco; qualcuno anzi il passato ce l'ha veramente di mèrda ergo... Rivedere Julie Benz non è stato affatto un piacere, m'è preso un colpo alla prima puntata, m'èra presa proprio male, non aiutato dal fatto che fosse entrata in scena dopo che per 20 minuti c'avevano presentato il protagonista parlando del suo lavoro col sangue, la sua ossessione per il sangue, i suoi trofei di sangue e del fatto che fosse rimasto sconvolto nel trovare cadaveri COMPLETAMENTE DISSANGUATI! Poi si mette a parlare della sua ragazza e arriva lei. Gli dei dell'Olimpo hanno indietreggiato di fronte alla mia IRA e ad Ade gli si sono spenti i capelli. Praticamente si sono incontrati, con i personaggi di Dexter e Rita, i due poli opposti della serialità televisiva, il livello massimo possibile (Six Feet Under) e quello più strònzo possibile (non faccio nomi per pietà divina). Giustamente in una serie che non è ne un capolavoro ne una mèrda. Certo visti certi dialoghi è ovvio che gli sceneggiatori e quelli del casting c'hanno un'ironia molto sviluppata oppure ce l'hanno con me eh certi dialoghi non mi hanno aiutato: ce n'è uno in cui addirittura Dexter dice a Rita che il sangue è la sua vita!!!! C'aggiungeva un "Signor Renfield" e potevo direttamente buttare il pc nel Grand Canyon perché dai, no... E sebbene il discorso sul cast che ho fatto prima conti anche per lei (il che è una sorpresa mica da poco) la Benz mi ha comunque infestato la serie con la sua presenza c'è poco da fare (sempre colpa di dialoghi e situazioni che mavaffàn****, pure se quasi sempre lei non c'entrava :D), quattro stagioni, quattro stagioni ho dovuto attendere... Ah e qui nell'episodio di Halloween per colpa sua mi sono càgato addosso perché càzzo Halloween, poteva succedere di tutto... Fortuna che gli sceneggiatori non han fatto i bastàrdi.

Comunque a parte la Benz e l'ambientazione a Miami la visione è scivolata via abbastanza facilmente con picchi di grande tensione e qualità nelle ultime tre puntate.

Un grande personaggio principale e un ottimo attore ad interpretarlo, un buon cast di contorno, ben scritta, ottime idee, sequenze memorabili e buona regia.

Una serie di qualità, che crescerà molto a mio avviso con la seconda stagione, pur rimanendo nel complesso molto altalenante e quindi non una delle mie serie preferite, non una di quelle per cui utilizzerei l'appellativo di "capolavoro".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  28/07/2014 19:10:12
   10 / 10
"Dexter" è una delle mie serie preferite in assoluto, nonostante almeno un paio di stagioni si siano rivelate un buco nell'acqua.
"Dexter" è stato una rivelazione: in un periodo in cui le fiction su poliziotti e investigatori nascevano come funghi Showtime ci porta dall'altro lato della staccionata rendendo protagonista del suo show nientemeno che un serial killer (Dexter è un personaggio nato dalla penna dello scrittore di gialli Jeff Lindsay; ho letto "Darkly Dreaming Dexter" e altri romanzi della serie, se devo essere sincero li ho trovati brutti e notevolmente inferiori alla serie). Dexter è il serial killer dei killer, un apparentemente innocuo esperto della scientifica il cui alter ego -l'oscuro passeggero- è una personalità che sfoga i suoi istinti omicidi su individui colpevoli di crimini efferati ma che per un motivo o per l'altro sono riusciti a sfuggire alle maglie della giustizia. Non inganni la trama cupa e macabra, la forza di "Dexter" è proprio quella di riuscire a mantenere un tono generalmente leggero e scanzonato, anche con un tocco di ironia, nonostante la tematica apparentemente molto cruda. Gran parte del merito della riuscita dello show è in gran parte merito di un Michael C. Hall che sembra nato per recitare questo ruolo, un Michael C. Hall che sa indossare a comando la maschera del piacione o del mostro sanguinario. All'originalità del personaggio aggiungiamo una storyline che non ti lascia distogliere lo sguardo dallo schermo, crea dipendenza alternando perfettamente momenti di alta tensione ad altri di inaspettata leggerezza, e otteniamo una serie innovativa e incredibilmente appassionante.
Ora che "Dexter" è finito mi manca terribilmente, per la verità mi mancava già da qualche anno ovvero da quando la qualità è un po' scesa. Questa prima stagione è per me la migliore della serie, anche per via dell'effetto novità (ma occhio alla seconda e alla quarta).

4 risposte al commento
Ultima risposta 31/10/2014 15.22.12
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bowtie  @  27/06/2014 18:02:58
   10 / 10
Questa prima Stagione è un vero capolavoro del genere.. perché ciò? Perche è stata tratta dal romanzo..infatti dalla seconda in poi, gli autori hanno.voluto.fare.di testa loro,.e di conseguenza.ha avuto un crollo man mano che si andava avanti fino all'ultima che è stata quasi una parodia... In questa ho amato Dexter.. poi più lo cambiavano caratterialmente. .più ho iniziato ad odiarlo

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  11/03/2014 19:53:02
   8½ / 10
Scommessa indubbiamente vincente quella della Showtime, canale a pagamento che recentemente sta tirando fuori numerosi prodotti di qualità, differenziarsi dai canoni ormai perlustrati e sviscerati del format poliziesco, far assumere al suo protagonista l'ambiguo doppio ruolo di giorno al servizio della legge, la cui professione marginale con poco appeal, non desta nell'occhio, ma che legittima all'esterno il suo legame quotidiano col sangue, a contraltare di una morbosità malata che invece viene sfogata di notte, ma troppo semplice buttarla giu così, l'idea brillante è crearne un personaggio con una sua etica, altrimenti il pubblico non empatizzerebbe con un criminale (anche se l'America è terreno fertile per la mitizzazione dei serial killer), dunque muniamolo di un'etica, facciamogli seguire un codice, assunto dal padre putativo, laddove la legge si scontra con un vizio di forma, o nell'estenuante trafila burocratica che investe oggigiorno i processi, ecco dove canalizzare il suo male a fin di bene, estirpare il marciume di Miami.
Già così potrebbe funzionare, ma i creatori con 2 imprescindibili espedienti narrativi devono lavorare sul suo background, da una parte si ricorre ai flashback, l'origine delle pulsioni, in un primo momento canalizzate sugli animali, dall'altra nel presente lavorare meticolosamente sulla psiche dello psicopatico, voce fuori campo assolutamente funzionale, anche perchè da modo ad un personaggio taciturno di coprire la scena, con quei guizzi di ironia involontaria, sullo sfondo personaggi ovviamente più espansivi a partire dalla sorella Debra, inizialmente insopportabile, gratuitamente volgare, invasiva nella vita del fratello, sessualmente attiva, tutto il contrario del fratello che è si impegnato in una relazione con Rita, ma più di facciata, è una sorta di copertura per farsi passare per normale, infatti il primissimo Dexter è fondamentalmente un asessuato, e Rita in questo senso sarò un personaggio formativo nella sfera sessuale. I primi approcci coi bambini, che gli provocano imbarazzo, perchè ogni suo comportamento è studiato per non sembrare anormale.
Un altro tocco di classe è la sigla con un motivetto orecchiabile passa in rassegna tutta la routine mattutina del protagonista. La prima stagione è giocata più sul giallo, in altre il killer viene svelato prima seguendo il format di un howcatchem ma qui invece è forte l'intenzione di creare un ponte...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

7219415  @  03/02/2014 11:43:16
   8 / 10
Davvero niente male

maitton  @  30/01/2014 10:37:27
   8 / 10
la mia prima serie tv, impatto devastante e la scoperta di un nuovo mondo.
puntata dopo puntata l'adrenalina sale sempre di piu', sceneggiatura di ferro che regge dall'inizio alla fine.
il miglior dexter di sempre.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  29/01/2014 20:12:47
   8½ / 10
Ci ha illuso tutti, un inizio sfolgorante con un Michael C.Hall eccezionale reduce da quell'altro capolavoro di nome Six Feet Under, una voce fuori campo ironica e una trama politicamente scorretta.
Il Dexter che voglio ricordare è questo, quello che proprio non riesce ad essere normale neanche volendo, disgustato o spaventato dal sesso, feroce animale che tenta di reprimere i propri impulsi omicidi o di sfogarli su persone moralmente dubbie.
Si segue che è un piacere, compreso lo scontro con una improbabile quanto affascinante nemesi.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  29/01/2014 18:54:08
   8 / 10
Gran bella prima stagione, che paga un po' lo scotto di essere una stagione introduttiva, necessaria per familiarizzare con un personaggio carico di ambiguità. Bravissimo, in questo senso, Michael C. Hall.

MadMax1992  @  29/01/2014 13:39:41
   10 / 10
Dexter è sicuramente una delle più affascinanti serie TV viste negli ultimi anni.
Non c'è molto da dire...la serie nel suo complesso, tra alti e bassi, si è sempre dimostrata di assoluto livello e questa prima stagione è senza dubbio la migliore tra le 8 che la compongono.

Originalità, approfondimento dei personaggi, una trama investigativa di livello (condita da geniali colpi di scena) e una giusta dose di cattiveria e umorismo nero si fondono sapientemente per formare quella che forse una delle migliori stagioni mai viste in una serie TV

Cast di livello capitanato da uno stratosferico Michael C. Hall, che dopo Six Feet Under dimostra ancora una volta le sue indiscutibili capacità recitative, e da un'altrettanto impressionante Jennifer Carpenter.

Stagione capolavoro di una serie stupenda!

BenRichard  @  28/01/2014 21:28:39
   7½ / 10
Michael C. Hall deve in gran parte il suo successo ad una delle serie tv più belle di sempre, "Six Feet Under", nel ruolo dell'omosessuale David Fisher
In questo "Dexter" lo ritroviamo in uno dei personaggi più controversi che si possano essere visti sul piccolo schermo (e conferma le sue ottime doti di attore nell'adattamento di ruoli completamente diversi e complessi)..una serie tv ben congegnata, un thriller a dir poco affascinante, molto bella questa prima stagione, ma a mio avviso non la migliore
Comunque una serie che merita di essere vista e seguita

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HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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