love, death & robots - stagione 1 regia di Dave Wilson, Victor Maldonado, Alfredo Torres, Alberto Mielgo, Franck Balson, Tim Miller, Jerome Chen, Robert Valley e altri USA 2019
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una serie perticolare sfacciettata da vari episodi con altrettante realizzazioni diverse ogni episodio a pregi e difetti suoi e a gusto dello spettatore ci si può trovare ad aprezzare di questo episodio la grafica le animazioni la rappresentazione lo stile e di un altro la storia la tematica trattata l idea di fondo le sfaccettature come l esatto opposto quindi a proprio parere ci sono episodi per -questo o quello- + e - riusciti personalmente ho trovato che -il vantaggio-3 robot-tute meccaniche -il succhia anime-oltre aquila-punto cieco-alternative storiche sono stati tra tutti gli episodi quelli che ho personalmente maggiormente aprezzato
Serie animata in stile "confini della realtà", dove ne ricalca praticamente la stessa realtà semi-distopica, sparsa in vari episodi, ognuno sfacciatamente a se stante. Diciamo che c'è molta sostanza, molta fantasia ed inventiva, lo stile artistico è a dir poco maniacalmente curato ed ho inoltre apprezzato come ogni episodio voglia distaccarsi pure come stile visivo/animato, ma in tutto questo, viene molto meno la sostanza. Narrativamente parlando, abbiamo a che fare con una scrittura volutamente grottesca, a tratti spinta, che non mi ha fatto apprezzare appieno questo prodotto. Non saprei, è un peccato, in quanto ogni storia si apre con una sigla incantevole, stupendi i glifi (usati come linguaggio generale della serie) e la musica, ma quando il tutto dovrebbe partire, è li che la tua curiosità svanisce, in quanto già sai con cosa avrai a che fare
Non facile dare un voto ad una serie antologica che consiste in ben 18 differenti storie non correlate tra loro. Tutto sommato comunque direi che complessivamente si tratta di un buon lavoro visto che il numero di episodi riusciti è molto alto
I migliori cinque secondo me: - Tre robot e Il Dominio dello yogurt (due spassosi cortometraggi) - Oltre Aquila e Il vantaggio di Sonnie (anche grazie a memorabili twist finali horror) - Zima Blue (Struggente. E' l'episodio più profondo di tutti.)
Tra le poche pecche forse la realizzazione di un numero eccessivo di episodi di azione e/o guerra. Nonostante l'animazione ben si sposa al genere, meno combattimenti e più psicologia avrebbero reso l'opera più matura..
Serie pubblicata su Netflix, del tipo antologica, ovvero ogni episodio è una storia a sè stante autoconclusiva. Episodi tra l'altro brevi, non si supera il quarto d'ora di durata. Io l'ho trovata molto comoda da guardare durante gli spostamenti giornalieri sui mezzi pubblici, per dire la semplicità con cui può essere fuita la serie.
Come recensione direi che ho trovato buone/ottime animazioni al servizio di trame poco incisive. Peccato, il genere spazia tra distopico, fantascientifico, horror, trans-umanesimo... però nessuna idea spicca particolarmente a mio parere. Molte cose sono idee un po' stantie. Altre sono ideuzze interessanti ma dal respiro scarso, cioè non ti rimangono particolarmente impresse, non fanno riflettere... Peccato perché le animazioni sono fatte veramente bene, e sono diverse in ogni episodio.
Originale come concetto, ma come realizzazione un po' deludente.
Un discreto spettacolo per gli occhi ed una discreta dose di provocatorietà fanno da contraltare ad una eccessiva povertà delle trame. Qualche episodio merita abbastanza, mentre altri sono dimenticabili, ma nel complesso è comunque un prodotto godibile (magari con un maxi-schermo 4k), veloce e di puro intrattenimento. Senza dubbio è un qualcosa che spicca nel maciame generale di Netflix.
"Love, Death & Robots" è una serie antologica animata di genere fantascientifico prodotta, tra gli altri, dal Tim Miller di "Deadpool" e da uno dei migliori registi del genere thriller quale David Fincher. Ben diciotto episodi di una durata media di una quindicina di minuti (ma alcuni sono molto brevi) dove si affrontano tematiche vecchie e nuove dello scenario sci-fi; diciotto storie, ciascuna disegnata con il proprio e unico stile, che spaziano per genere dal thriller all'horror, passando per l'action e per la fantascienza classica, il tutto infarcito, a turno, di violenza, sesso e, in alcuni casi, di comicità. Un'idea che è anche un vero scrigno di sorprese per chi ama il genere fantascientifico se il livello fosse uniformemente elevato. Purtroppo come la maggior parte delle serie antologiche soffre di alti e bassi, e se molti episodi sono decisamente belli una buona metà circa si attesta invece su un'anonima sufficienza, un po' per mancanza di originalità e un po' perchè semplicemente non riescono a dire nulla che vada oltre alla visione di un corto animato. Tra gli episodi che meritano una visione c'è senz'altro "Oltre Aquila" con il suo finale horror a sorpresa, il magnifico "Zima Blue", il guerrigliero "Tute Meccanizzate", gli ottimi "Il Vantaggio di Sonnie" e "Il Testimone", il surreale "L'Era Glaciale" e i semi-comici "Tre Robot" e "Il Dominio dello Yogurt". Tutti gli altri, per quanto mi riguarda, non riescono ad uscire dall'anonimato anche se la breve durata li rende comunque una visione accettabile.
Difficile dare un voto complessivo e non al singolo episodio, il mio è un 7, che è più che altro un voto alla lodevole idea.