bonus malus (1993)

Altro esempio di minimalismo italiano dei primi anni '90. Stavolta però più altolocato. La sceneggiatura del film è alquanto sostanziosa sebbene segnata da un finale tutt'altro che risolutivo e quasi tronco (caratteristica sospettosamente comune di questo genere di pellicole nostrane): lo spietato mondo del lavoro visto dagli occhi di un uomo che assiste al il logorarsi dei suoi rapporti con gli altri. Altro punto forte è il nutritissimo cast che contempla molte leve della scuola toscana dalla Cenci a Novelli passando attraverso dei giovanissimi Pieraccioni, Ceccherini e Paci. Ovviamente bravo il protagonista Bigagli anche se a tratti la sua recitazione pare impostata; tutti gli attori reggono i dialoghi convincenti che strutturano la storia lineare ma costante e che non lascia in sospeso nessuna delle diverse sottotrame...e non era facile. Tra tutte le opere minimaliste prodotte in quegli anni, una delle migliori anche se, ovviamente, non dobbiamo aspettarci colpi di scena o suspance!