il secondo tragico fantozzi (1976)

Togliendo le risate, qua si parla comunque di un film più che buono dal punto di vista tecnico.
-La regia di Salce, ottima nella prima parte e nel finale dal mega-direttore.
-Gli attori: Reder, la Mazzamauro, Anatrelli, e soprattutto Liù Bosisio, capace di commuovere in un film come questo, tanto forte è la sofferenza, l'umiltà, e l'amore nel suo volto.
-La colonna sonora, storica la canzone di Fantozzi.
Riaggiungendo le risate si completa quasi alla perfezione il quadro di un film comico come si deve. Fantozzi fa ridere perchè esagera. Non fa ridere un uomo che scivola su una saponetta, prolungare lo scivolone di 20 metri si; non fa ridere una battuta di caccia che diventa battaglia, vedere carri armati e bombardieri si; non fa ridere un cameriere o un violinista che colpiscono in faccia Fantozzi, aggiungere il rumore o colpirlo più volte si, e così via fino ad arrivare, a mio avviso, ad uno dei momenti più comici della storia del cinema: Fantozzi che ascolta la partita alla radio, scende dalla macchina e rompe il vetro per dire "Chi ha fatto palo?". Ho riflettuto pensando ad un film di un'ora e mezza di niente, ma proprio niente, con lo schermo nero, e poi con questa scena... be' credo basterebbe per raggiungere la sufficienza.
C'è da dire che con lo scorrere del film sostanzialmente diminuiscono le risate, ma questo secondo tragico Fantozzi attraverso caz-zate varie e verbi sbagliati, riesce ampiamente a divertire, e se vogliamo, sotto-sotto, è un intelligente analisi estremizzata sulle gerarchie lavorative e sull'Uomo medio.