lo hobbit - un viaggio inaspettato (2012)

Dopo dieci anni dalla trilogia capolavoro di Jackson, rivivere le stesse emozioni al cinema. E ciò non è poco.

Da premiare:
1) Le ambientazioni, capaci di tenerti ad occhi spalancati per la maggior parte del film. La Nuova Zelanda ritorna ad essere il territorio perfetto per inscenare la Terra di Mezzo, in parte già scoperta (nel Signore degli Anelli) e in parte inesplorata (a partire da Erebor fino al cunicolo più angusto del regno dei Goblin).
2) La colonna sonora dell'impeccabile Howard Shore, il vero grande elemento che -a mio avviso- i libri invidiano ai film. Buona parte delle musiche sono riprese dalla vecchia trilogia e conciliate col nuovo tema pricipale (Misty Mountains) che è riuscito ad emozionarmi in tutte le sue variazioni.
3) Martin Freeman. Prova recitativa a parer mio sensazionale di un attore fino ad ora a me sconosciuto. Guardando il film ho pensato "LUI è il giovane Bilbo come me lo sono sempre immaginato, non potevano trovare un attore migliore di lui per quel ruolo". Strepitoso nella scena degli indovinelli, riesce ad essere "comico" al punto giusto: quel comico che non guasta anzi da il tocco di perfezione a tutte le sue scene, quel comico che ti fa sorridere interiormente, che non deve ricorrere alla volgarità e all'esagerazione.
Lodevoli anche le prestazioni dell'immortale Ian McKellen, dello spassoso Sylvester McCoy, e -seppur di secondo rilievo- dei ben già noti Christopher Lee, Cate Blanchett e Hugo Weaving.
Leggermente sotto tono la seconda "new entry" Richard Armitage, che aspetto però a condannare.

Da criticare:
1) La scarsa caratterizzazione dei personaggi della Compagnia di Thorin. Nel momento in cui s'è deciso di far tre film al posto che uno (scelta discutibile ma che non mi sento di contestare), non sono ammisibili come giustificazioni né che non ci fosse "abbastanza tempo" né il fatto che tali personaggi non siano descritti adeguatamente nemmeno nel libro. In quest'ultimo è una scelta di Tolkien, ma Peter Jackson ha dimostrato più volte di avere il coraggio di prendere decisioni stilistiche differenti da quelle dell'autore dei vari libri. Perché non anche in questo caso?
2) La scelta di far la pellicola in 3D. Il film è godibilissimo anche in versione 2D, e non reputo valida la motivazione del voler stare "a passo con i tempi". Io ho visto al cinema il film in entrambe le versioni e, come mi hanno fatto notare, certe scene di azione -per via della loro velocità- appaiono più sfocate e indefinite nella versione 3D, oltre ai lati dell'immagine che rischiano sovente di esser tagliate fuori dalla montantura dell'occhialetto.
3) Il doppiaggio italiano di due personaggi in particolare.
Gandalf: Gigi Proietti sostituisce il doppiatore originale Gianni Musy purtroppo deceduto (riposi in pace nel più leggendario paradiso dei doppiatori). La prestazione di Proietti non è da buttare, ma appena ho sentito il drastico cambio di voce ho avvertito una mazzata nello stomaco.
Il Re dei Goblin: completamente cannato, oltre che fastidioso.

Nota: so che il doppiaggio in un'altra lingua non dorebbe essere considerato nella valutazione di un film nel suo complesso. Nel mio caso, è stata una cosa che mi ha dato profondamente fastidio e di cui volevo farvi partecipi. Quest'ultimo punto (3), infatti, non ha condizionato il mio voto complessivo per questo film.

Buon viaggio fantasioso con personaggi ben curati. Trama molto comprensibile e ben raccontata anche per chi non ha mai visto pienamente la trilogia de Il Signore degli Anelli.

Che dire? Cambiano i nomi dei luoghi e di alcuni protagonisti ma la tiri-tera è sempre, inevitabilmente, la stessa. Il male si fa minaccioso, intorno al mago buono si forma un gruppo di paladini il cui eroe è impensabile, e si parte per l'avventura, un po a piedi, un po a cavallo, attraverso boschi, montagne e vallate, di pericolo in pericolo, alla ricerca delle forze oscure. Solito campionario di creature fantasy, ben realizzate e caratterizzate, solite scene d'azione funamboliche e vertiginose e solita, ottima, computer grafica. Pare che la sceneggiatura, qua e la, discosti notevolmente dal soggetto originale, ad ogni modo, pur essendo un film evidentemente e dichiaratamente incompiuto, penso possa accontentare gli appassionati in attesa dei prossimi capitoli. Personalmente non impazzisco per il genere.

da amante del mondo di tolkien non mi ha deluso. certo, qualcosina si poteva tagliare, penso a Radagast e al bianco consiglio. il film ne avrebbe guadagnato in ritmo. Ma tutto sommato va bene anche cosi'

Il mio voto è influenzato dal fascino che hanno per me le ambientazioni fantasy di Tolkien, diversamente sarebbe non sufficiente come film per me.
La sensazione è quella di una minestra molto ma molto allungata e stirata.. e francamente credo che saranno stirati anche gli altri due film visto che Jackson ha deciso di tirar fuori tre film da due ore da un libro singolo.
In sintesi succede poco o niente e come al solito la cosa più affasciante sono i cattivi. Come avrebbero detto alla visita di leva: rivedibile.

SPOILER

Bello!!!!!

Non è assolutamente all'altezza della triologia, ma è comprensibile. La sufficienza a mio parere la ottiene solo per gli effetti speciali e le location sempre magnifiche e perchè verso la fine succede qualcosa, suscitando la curiosità per la visione del film conseguente. Lentezza e leggerezza caratterizzano nel complesso la pellicola.

UNA SOLA PAROLA: GRAZIE!!!!

Sono un accanito fan del signore degli anelli e del regista peter jackson , tuttavia questo film seppur bello non può competere con la trilogia . Meno coinvolgente ed in certi tratti perfino noioso vedi la cena dei nani in casa Baggins , durata fin troppo a mio giudizio. Nonostante ciò è apprezato il lavoro di jackson per far rivivere ai suoi fan l'incantevole storia che offre la terra di mezzo .

Il ritorno nella Terra di Mezzo è stato come me lo aspettavo.
Dopo un'estenuante cena tra nani, dilungata quasi al soporifero, l'avventura comincia. Ed ecco il consueto viaggio attraverso paesaggi maestosi ed incantevoli, combattendo con variegate creature, e divagando in dialoghi dalle infinite parole che terminano in ar-er-ir-or-ur-at-on-en-as.
Oscar di "Miglior Bestia" senza dubbio al bianco capo orco; "Peggior Voce" (altrettanto senza dubbio) al capo dei troll, o goblin non so, quello con il gozzo di un metro insomma.

SPOILER

Cosa c'è da commentare? Da vedere punto e basta!!! L'unica cosa negativa (e non poco) è che è diviso in tre film di quasi 3 ore l'uno e in 2 anni di attesa... Jackson, falla finita ;)

I punti deboli dello Hobbit, secondo me, stanno laddove si è cercato di inserire in quella che, nelle intenzioni, dovrebbe essere nulla più che una bella favola, momenti totalmente fuori tono, usati ed abusati in decine di altri film post-trilogia dell'anello, che fanno cadere la pellicola in situazioni prevedibili e clichès (soprattutto nella seconda parte). Naturalmente queste aggiunte sbadate sono direttamente collegate al problema di fondo di questa produzione, cioè l'aver voluto rendere un romanzo di 200 pagine in tre film da tre ore l'uno. Comprensibile che i produttori vogliano spremere fino all'ultima goccia una saga che, sicuramente, porterà loro una montagna di profitti. Per noi spettatori però, il risultato è l'ennesimo giocattolone che lì per lì può anche divertire ma che, in definitiva, non lascia nulla di profondo e duraturo.

Magnifico l'aspetto prettamente visivo, così come le interpretazioni (quella di Freeman in particolare).

Non volevo proprio andare a vedere Lo Hobbit, ma sono stata trasportata. Prima parte un po' soporifera, seconda più interessante. Avendo letto il libro mi bastava rileggerlo senza andare al cinema, giusto per tornare a sognare. Scenografie bellissime e Jackson ce l'ha messa tutta. Ammetto che la trilogia del Signore degli Anelli è grandiosa, ma di quella non avevo letto il tomo...
Rimane indubbiamente la cosa che a me è sempre piaciuta: quel Gollum schizofrenico, le altre creature fantastiche e il linguaggio inventato da Tolkien per tutti i personaggi per i quali vale davvero la pena LEGGERE il libro, dove tante cose si capiscono di più. In ogni caso NON andrò a vedere gli eventuali altri film sugli hobbit che Jackson vorrebbe fare. Basta questo per carità. E poi, caro Jackson, se sei stato bravo In Lovely bones (che mi dicono sia stato bello anche se tratto da un romanzo), puoi continuare a fare altro e lascia perdere il povero Tolkien.

Replicare il successo della trilogia del Signore degli anelli era impresa difficile per non dire inarrivabile, ma forse proprio alla struttura del romanzo tolkeniano, più scarna e più semplice il compito sulla carta è più facile. Lo Hobbit è un romanzo avventuroso senza essere eccessivamente epico, non ha la complessità e la quantità di sottotrame e personaggi del SDA. Jackson si adatta al romanzo mantenendo quella linearità necessaria per rendere al meglio l'avventua di Bilbo Baggins e la compagnia dei nani. Gandalf, Elrond e Galadriel già li conosciamo ed aderiscono nella loro funzionalità. Certamente non ci sono (ancora) particolari tratti distintivi negli elementi della compagnia che rimane, a parte i ruoli di spicco, ancora omogenea, ma il divertimento c'è, di ottimo livello.

Film davvero bello dal punto di vista di ambientazioni ed effetti speciali (tra i film che ho visto, è l'unico ad avere un 3D ben fatto a mio avviso), un po' meno per la trama, che risulta per lunghi tratti lenta, anche se mai eccessivamente noiosa: questo però è dovuto non alla trama de "Lo Hobbit" (che molti considerano più bella de "Il signore degli Anelli"), ma al fatto che un libro relativamente breve è stato inutilmente diviso in 3 parti solo per fare soldi, rendendo quindi ognuna delle 3 parti inutile da sola e quindi lenta.
Unica "pecca", se così si può chiamare, nel finale:

SPOILER
Film che comunque merita, anche solo per le fantastiche ambientazioni e la spettacolare scena dei giganti.

meno male ci sono i nani......altrimenti meglio andar a fare la nanna

Non ci sono motivi o analisi da fare..ritorni con cuore e mente nella Terra di Mezzo. E l'aspettavo da tanto tempo.

Molto ben fatto, con i soliti strappi e modifiche rispetto al libro. Non eccezionale, ma vale il biglietto.

Sensazione unica tornare nella Terra di Mezzo! Colonna sonora fantastica come sempre! Ah che dire di Martin Freeman??! sembra proprio la persona perfetta per fare Bilbo, non una pecca, niente da dirgli, semplicemente perfetto! Si vede che Jackson è stato meticoloso nello scegliere gli attori, si dice che abbia aspettato nel girare il film proprio perchè Martin era ancora occupato nelle riprese di Sherlock Holmes. Voleva a tutti i costi lui, anche a costo di rimandare la produzione del film finchè Freeman fosse libero. Ritornando al film, certo non è da aspettarsi chissà che dal film essendo il primo capitolo! Non regge il confronto con il Signore degli Anelli ma è un degno prequel. Sicuramente i prossimi 2 capitoli saranno all'altezza! Peter Jackson non ci deluderà.

Non male,ma niente a che vedere con la vecchia trilogia (almeno per adesso)mi ha trasmesso noia,troppa,la sensazione del "gia visto" pervade per tutto il film! Manca anche quel alone di mistero che ti appassiona nel primo episodio del signore degli anelli(per me il migliore) forse perche gli attori non mi hanno convinto piu di tanto la storia in se non ti appassiona(mio giudizio ovviamente) insomma non mi è piaciuto piu di tanto ma ovviamente non si puo non vedere se si ha amato i precedenti film.
Nulla da dire invece sulla fotografia e effetti speciali che caratterizzavano anche la precedente trilogia.

un gradino sotto la trilogia dell'anello, ma solo per un discorso di ripetitività di situazioni, che non creano più la meraviglia dell'originale.
anche la storia in sè è un po' troppo simile, ma l'atmosfera è sempre quella assaporata nei precendenti tre film.
pellicola comunque godibilissima, specialmente considerato che comunque è una gioia per gli occhi.

Un ritorno alle atmosfere del Signore degli Anelli per un profano come me è già una buona cosa. Bel film, in attesa naturalmente dei seguiti.

Davvero bello..forse all'inizio un po lento. ma dopo l'inizio del viaggio è davvero spettacolare. Le scene migliori sono sicuramente quelle a Gran Burrone, la battaglia finale e il volo delle acquile.

Capisco che sia un errore fare paragoni con la trilogia dell'anello, ma io, personalmente, non riesco a scindere le due storie. Parliamo di un romanzo irrisorio in confronto al Signore degli Anelli? Beh allora fan**** la trilogia e le logiche di mercato, altrimenti il risultato è una pellicola dilata a dismisura, in cui le gag non funzionano, i momenti epici non esistono e la noia regna sovrana.

Noia, dicevo, soprattutto nella prima parte, sequenza dei Troll inclusa - forse il punto più basso dell'intera filmografia di Jackson -
Migliore il resto del film, con la sequenza di 25 minuti dedicata a Gollum che da sola vale il mio 6 - capolavoro ricco di tensione -
Peccato, non sono neanche convinto che vedrò i due seguiti, tanto è stata forte la delusione.

Fino ad ora, dal mio punto di vista, questa è la prima volta che nella mia vita mi capita di vedere un film con una così grande differenza tra primo e secondo tempo ! Il primo tempo veramente di una noia mortale che vi dico solo che ho rischiato di addormentarmi per ben tre o quattro volte! poi a tratti è anche abbastanza ridicolo e demenziale. Poi è durato durato 90 minuti ma vista la sua lagnosità e pesantezza mi è sembrato come se fosse durato tre ore ...e perciò quando è finito vi giuro che ero addirittutra convinto che il film fosse finito. Unica nota positiva, i bei paesaggi ed alcune scene che strappano qualche risata. VOTO 4,50 ...ma forse è anche troppo esagerato come voto! . Il secondo tempo invece veramente bellissimo, avvincente e ben fatto sotto tutti e dico tutti i punti di vista. Dopo il primo tempo è stata veramente una grandissima sorpresa! VOTO 9 . E detto questo, la media voto del film si aggira attorno al 6,50 / 7 , ma comunque sia mi sento lo stesso di dargli mezzo voto in più . =)

Che bello!!!
Bello essere trasportati nuovamente all'interno del mondo Tolkeniano grazie alla grande visione di Peter Jackson!
Sono rimasto affascinato e incollato alla poltrona in ogni scena,mi ha ricordato la mia infanzia mentre leggevo il libro Lo Hobbit e ne volevo sempre di piu..
Nulla da dire,scenografie,costumi,fotografia,musiche,ogni cosa come la si sperava prima di entrare in sala.. Il fantastico inizio con i nani e il piccolo Hobbit disorientato,la sua maturazione durante l'avventura (appena iniziata ;) !!),i troll e gli orchi,il grande e pauroso drago Smaug,la fantastica sfida di indovinelli con il precedente possessore dell'anello.. Una fantastica e meravigliosa avventura,diretta da Jackson in modo impeccabile e sapiente,con attori nel pieno dei rispettivi personaggi. Ogni cosa fa venir voglia di rivederlo subito,e di vedere gia il giorno dopo i seguiti...

I dettagli tecnici di questa pellicola sono indiscutibilmente di grande talento,ma cio che rende grande questo film è la fantastica trasposizione da libro/sceneggiautra/film di una fantastica,stupenda avventura...

Ci siamo, direi. Peter Jackson amplia la saga del "Signore degli anelli" portando sul grande schermo il prequel, e fino a qui nessuna novità. Ammetto che avevo alcune perplessità (e le ho tutt'ora) riguardo l'aver ampliato i film previsti da 2 a 3. Tolkien aveva scritto lo Hobbit prima della trilogia dell'anello, era un libro per (gli allora) ragazzi: oggi godibilissimo per un adulto e scritto con uno stile cui i ragazzi difficilmente saranno abituati. Ma soprattutto molto meno epico rispetto al suo successore.
Jackson non sbaglia scegliendo toni più leggeri e umoristici, specie nella mezz'ora iniziale, alternando il tutto a battaglie ed invenzioni a livello di sceneggiatura non presenti nel romanzo ma che riescono ad unire tasselli con l'altra trilogia, quella cinematografica, creando quindi un mondo ancora più coeso. Aggiungiamoci varie strizzatine d'occhio alla trilogia classica ed il mix è pressoché perfetto.
è una vera goduria tornare nella Terra di Mezzo: un fan lo sono sempre stato anche se non fino all'eccesso. Eppure qualche brivido ammetto di averlo provato per le musiche, i colori, le ambientazioni e i personaggi vecchi e nuovi che tornano o ci vengono presentati.
E se ci aggiungiamo che "Un viaggio inaspettato", proprio come "La compagnia dell'anello", funziona perfettamente come film a sé stante allora direi che ci troviamo di fronte all'ennesimo capitolo di una saga che si preannuncia ancora più monumentale. Un kolossal dei nostri tempi.
Il rischio concreto? Che anche nei successivi 2 Jackson si ripeta in continuazione, cosa che peraltro è accaduta in maniera lieve e non fastidiosa in questo primo capitolo de Lo Hobbit. Ma mi fido ciecamente.
Grandiose alcune sequenze: a partire dall'inizio cosi fiabesco e umoristico, con canzoni e toni da slapstick cui non eravamo abituati in modo cosi massiccio, fino alla battaglia finale e soprattutto la scena che più attendevo, la gara di indovinelli.
Martin Freeman perfetto nei panni del giovane Bilbo. E sul versante doppiaggio niente di penoso da segnalare, mi pare siamo su ottimi livelli: anzi dirò che solo Gigi Proietti poteva sostituire la calda e familiare voce del compianto Gianni Musy.
Aspetterò con gioia il secondo capitolo...

io sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di simile alla trilogia dell'anello. Qui siamo sul già visto spinto:

dopo un inizio soporifero che non decolla affatto, si ripropone una sorta di compagnia allargata che attraversa i (soliti) bei paesaggi con prati, alberi, boschi, montagne innevate. Quindi ci sono delle pause qua e là, condite con dialoghi sciocchi o monologhi soporiferi, un po' di scenografia, tanti effetti speciali ed una spruzzata di pseudo-comicità, che potevano pure mettere da parte.
Diversi salvataggi sul filo del rasoio; diversi protagonisti della trilogia che si vedono per la prima volta o semplicemente si fanno vivi (60 anni prima della sega del signore degli anelli) e poi, troll, un bordello di orchi, pseudorchi, capi tribali, boss malefici, si rivede pure gollum.

insomma: forse per i nati nel 2000 questo film rappresenterebbe pure una novità, ma per il resto per chi si è visto come me il signore degli anelli (e ha letto tutti e 6 i libri 3 volte!!)questa è una sagra del già visto con in più i soliti effetti 3d che mi hanno già fatto l'acido e che sinceramente considero più una moda che altro, giusto per sopperire alla noia (ma fino ad un certo punto).

detto questo rimane un film non originale basato su un'opera di circa 400 pagine che - per motivi che non comprendo - viene dilatata con mille orpelli inutili e addirittura se ne ricavano 2 o 3 film.
Sono tanto curioso di sapere cosa si inventerà Jackson per dilatare così tanto un libro estremamente breve, se confrontato con i 6 tomi del signore degli anelli.

sono molto deluso e non solo come fan e non comprendo affatto alcuni giudizi dati al film.
questo film è noioso ed inutile. speriamo che si risollevino le sorti del tutto dal secondo film. ma non ci credo molto.
sento puzza di prodotto commerciale in cui si bada più agli effetti speciali che ad altro. non che sia da buttare completamente ma di sicuro non coinvolge e non convince, non appassiona e non invoglia a rivederlo.

il voto complessivo tiene conto di tutto questo

nb: senza 3d levate pure un punto al mio giudizio finale

Una pellicola che va vista in tutta la sua splendida perfezione (Isense + 3D) dove i suoi punti di forza (scenografia ed effetti speciali) battono persino l'indiscusso Avatar. Insomma rimarrete a occhi aperti davanti a tanto spettacolo e le vostre pupille vi ringrazieranno allegramente.
Però dopo la scorza farzosa ci dobbiamo addentrare all'interno della mela. Il succo del film è (ovviamente) inferiore alla trilogia dell'anello, vuoi per i personaggi un pò "pesce", vuoi per la storia leggermente infantile e infine vuoi per gli orchi rifatti in CG, Lo Hobbit non decolla e rimane ancorato ad una deludente mediocrità. Menzione di non merito va sicuramente ai dialoghi "rimodernizzati" che fanno parlare i nani come se fossero dei teenager post duemiladieci.
In conclusione cari miei tessssori darei un 5 a tutta la parte tecnica ed un 2 alla sceneggiatura/regia/trama.
Un bel film assolutamente da non vedere a casa su un pc malandato, ma in sala nel pieno del suo spettacolare 3D.

Non pensavo che da un libro così smilzo facessero un'altra trilogia.
Da brava fan del Signore degli Anelli era a dire poco doveroso essere in sala il primo giorno di proiezione per il prequel della famosa trilogia pluripremiata con un libro che, anche se enorme, resterà pur sempre un classico.
Film di 3 ore che porta sullo schermo un terzo del libro (molto molto molto più smilzo), un po' diversificato (di poco) e allungato. Ammetto di aver avuto qualche momento di noia durante questa prima parte della trilogia ma alla fine mi sono rialzata e sono rimasta dispiaciuta dal fatto che fosse finito. Ottimi effetti speciali e una splendida colonna sonora, aspettiamo di vedere se anche questo filmone di Jackson spopolerà agli Academy Awards.
In attesa del prossimo episodio l'anno prossimo, godiamoci questa prima parte.

nel complesso mi è piaciuto. Esteticamente un prodotto molto validi, grandi e riuscite scenografie, bellissime ambientazioni, ottimi effetti speciali, tutto quello che ci si aspetta dal Signore degli Anelli, il tutto sorretto da una regia curatissima. Però ho trovato la storia, seppur coinvolgente, in alcune parti eccessivamente allungata, e i personaggi, seppur validi, meno accattivanti di quelli della precedente trilogia. Nel complesso un bel film, riuscito, ma inferiore alla trilogia del Signore degli Anelli, mi ritengo abbastanza soddisfatto tutto sommato e attendo i prossimi due capitoli.

Per gli amanti del genere merita la visione, ma in generale si può affermare che è "già stato visto". Lo preferisco in 2D .

Jackson non sbaglia un colpo e, nonostante le altissime aspettative per questo film, mi ha fatto uscire piu'che soddisfatto dalla sala. Un film meraviglioso e per certi versi anche superiore ai precedenti capitoli, stupendo.

mezza delusione..il film ci mette un bel pò per decollare e quando lo fa vola comunque abbastanza basso..la stesso tema (fuga,combattimento,salvataggio)che si ripete troppe volte con benpoche variazioni( per allungare,credo, il brodo di una storiella tratta da un libro che ho letto in una giornata da cui il buon Peter vuole ricavare ben tre filmozzi da 2h30'-3h l'uno) e storia e personaggi nel complesso assai poco interssanti e coinvolgenti..tra i film di Jackson -autore assolutamente non dozzinale-quello dove si fatica di più a leggere la sua firma

Non si poteva chiedere di meglio!!!

Un'altro splendido capolavoro di questo grande regista. non vedo l'ora di vedere gli altri due, anche se avrei preferito un prequel non dal libro di fiabe ma un prequel originale dove partiva proprio dal principio,insomma dal periodo in cui vennero forgiati gli anelli e chiudere con la grande battaglia dove il re degli umani taglio' le dita a Sauron,secondo me sarebbe stato il top del top comunque questo film e' fantastico non capisco certa gente che gli ha dato voto 4 addirittura 3 ma scherziamo? un voto 3 lo si da ad un film di serie C questo solo dai discorsi e da 6.5 in piu' metteci effetti speciali musiche e si arriva 7-8 io ho messo voto 10 perche' e dificilissimo creare un prequel dopo tanto tempo e dargli sempre quel tocco di classe e di magia... lui ci e' riuscito quindi merita un bel 10 pieno.

Non sono mai stato un fan sfegatato della saga de ISDA, ma l'ho sempre comunque apprezzata dal punto di vista tecnico.
Questo prequel non solo ha una storia che va avanti al rallentatore, mi stavo addormentando più di una volta forse anche a cusa del fastidioso 3D, ma anche tecnicamente l'ho trovato peggiore: la CG, nonostante siano passati più di 10 anni, non l'ho trovata al livello della trilogia, per non parlare dei dialoghi che però non so se siano così anche nella versone originale o se sia colpa dell'adattamento italiano.
Un Peter Jackson tra i peggiori, forse anche lui stanco di fare sempre le stesse cose.
E adesso, nella gioia o nel dolore, aspettiamo gli altri 2 capitoli.

Si lascia vedere, ma non appassiona, ne convince... Nel complesso un bidone!
Visto in un 3D che da profondità ai paesaggi, ma non aggiunge molto.

La trama e le atmosfere sono piu' naif, ingenue, fiabesche e pre-adolescenziali, rispetto al Signore degli Anelli e in questo cerca di avvicinarsi al libro "lo Hobbit".
Un libro fantasy che si puo' definire ancora acerbo (targato 1937!), ma dal grande fascino. Ma per farlo il film infarcisce il plot di trovate a portata di bimbominkia americano: inseguimenti, ancora inseguimenti e... inseguimenti. Abbondanti salvataggi sul filo di lana. Personaggi caratterizzati dall'estetica idiota (treccine, codine, baffi, cacate d'uccello seccate sulla guancia) e qualche dialogo sciocco

SPOILER

rispetto ai film precedenti questo merde molto a mio giudizio, l'ho visto in 3d e onestamente, pur non essendone un amante, non sono riuscito a prendere sul serio questo film, è stato caricato di una comicità forzata di cui onestamente non ne sentivo il bisogno, alcune scene sono decisamente irrealistiche, queste sono le uniche note negative secondo me, per il resto è un film che intrattiene e che vale la pena vedere.

Spettacolari ricostruzioni e voli sulle montagne neozelandesi, un viaggio tra emozionanti battaglie e nomi roboanti: tutto quello che si aspetta da Lo Hobbit lo si trova nel film.
Il problema principale alla fine è paradossalmente questo. c'è tutto ciò che ci si aspetta che però abbiamo già visto nella precedente Trilogia.
Jackson usa la stessa ricetta, stesse inquadrature, stesso incedere nella sceneggiatura... tutto funziona, d'accordo, ma non è altro che una riedizione dei precedenti film sotto altra salsa.
Per carità non si può pretendere che Jackson stravolga la saga, ma davvero qui non ho trovato nulla di interessante e tutto era talmente prevedibile che non mi conquistava. Anche gli effetti speciali hanno terminato il loro fascino.
Pur considerandolo un buon film perché non annoia e intrattiene, non posso certo lodarlo perché non conquista.
Il mio giudizio è quindi una "via di mezzo".
Vale la pena di vederlo se vi piace il mondo che Jackson sa costruire, altrimenti lasciate perdere.
Purtroppo il bravissimo Jackson ormai ha preso la strada "seriale" e pur con grandissima professionalità, ci rifila ormai film "seriali". Mi piacerebbe rivedere l'autore Jackson, quello di Creature del cielo, tanto per intenderci.
Speriamo che presto torni a fare film più interessanti anche se ormai sembra essersi consacrato all'universo tolkeniano. Saprà riproporsi con qualcosa di più personale dopo?
Mi auguro di si e attendo con ansia un "suo" film.

Non è facile commentare questo film. Prima di tutto vorrei dire che per quanto riguarda Il Signore degli Anelli era molto più facile appassionarsi ai film se non si era mai letto il libro... Che cmq riconosco essere un mappazzo non per tutti. In questo caso invece reputo fondamentale la lettura di Lo Hobbit prima della visione. Rifacendosi ovviamente al libro, che è completamente un altro stile rispetto alla fortunata trilogia, le atmosfere oscillano fra il leggero comico e il drammatico. Non ho apprezzato molto le aggiunte gratuite (i capi degli orchi..), mentre ho apprezzato le aggiunte con un senso (radagast e il bosco atro). E' chiaro l'intento commerciale di allungare la storia per sfornare una nuova trilogia, e anche in questo caso non sono d'accordo ma non ci si può fare nullla... I camei dei personaggi che hanno fatto la storia del Signore degli Anelli mi sono risultati quasi fastidiosi, perchè mi è sembrato che abbiano voluto mettere troppa carne al fuoco... Purtroppo non riesco ad andare oltre a un più che sufficiente, per i motivi spiegati sopra, e anche perchè secondo me 3 ore sono troppe per un film solo e per così pochi avvenimenti mostrati (che tra l'altro è indirizzato anche a dei bambini). Il compito è cmq stato svolto, la realizzazione tecnica è superba, è tutto più che sufficiente appunto.... Però non riesco a pensare che sia un capolavoro.

l'8 è il voto migliore; tralasciando i soliti parallelismi con il libro (che non ho letto a differenza del suo fratello maggiore), ne risulta un film in cui l'impiattamento e la presentazione risultano più brillanti della pietanza, che appare invece fin troppo "rigida" nello schema, già ampiamente sottolineato, del combatti-e-fuggi inframmentato da salvataggi miracolosi dell'ultimo secondo. Bruttino anche qualche doppiaggio ma non è certo colpa di Jackson e compagni; di ottimo livello invece la mezzora iniziale e lo "scontro" con Gollum.
Non mi aspetto miracoli dai sequel, probabilmente rimarremo su questo livello qui, ed è perfettamente apprezzabile anche se decisamente troppo commerciale e commercializzato

premetto di non aver letto il libro,pero' l'ho trovato affascinante,quasi a livello del signore degli anelli,storia avvincente,grandi effetti e scenografie,ora aspetto la seconda parte,ma credo che con jackson si vada sul sicuro

"Non male, potrebbe essere migliore" rispecchia abbastanza fedelmente (ma poi non troppo) il mio giudizio. Tralasciando la fedeltà e gli errori di trasposizione, i quali sono giustificabili (dobbiamo far si che lo diventino per guardare il film) ci sono alcune scelte del regista che mi hanno veramente deluso: trovo completamente fuori luogo la rappresentazione di Radagast il marrone sia come è rappresentato fisicamente sia come viene sceneggiato. Nel film c'è una grande ironia che culmina con questo personaggio (secondo me è fin troppa) così esagerata da strozzare qualsiasi pathos (aiutata dalle lunghe pause).
Non mi piace neanche la ripetitività della narrazione che, oltre essere a tratti noiosa, è strutturata sempre nel medesimo modo: fuga - combattimento - Gandalf li salva sbucando dal nulla. PJ poteva evitare almeno la prima fuga prima dell'arrivo a Gran Burrone visto che non è presente nel libro, avrebbe tolto un po di minuti e di ripetitività al film.
La rappresentazione del Grande Orco (che nel libro ha una grande testa, non è un palla di lardo per inciso ma tralasciamo) si accosta al lato ironico, più ridicolo che ironico, del film e che trovo assai fuoriluogo anche se ci trovassimo in un videogioco.
Secondo me questo film ha un'anima troppo commerciale e molte scelte del regista mi sembrano imposte come quella di fare del Lo Hobbit una trilogia e di girare scene simili a quelle di un video gioco.
Il "non male," è tutto rappresentato dall'ambientazione, dalle musiche e dal ricordo che abbiamo de "Il Signore degli Anelli" un ricordo così vivo che Gandalf si rivela ai tre troll (nel libro avviene in maniera diversa) come appare all"arrivo alla prima luce del quinto giorno". Chiaramente si usano dei mezzi per richiamare quelle atmosfere ma risultano, a tratti, senza anima e senza alcun pathos (come il dialogo tra Gandalf e la bellissima Cate Blanchett, il quale mi è sembrato anche fuori tema).
Lo Hobbit è un libro per adolescenti, per bambini, ma il film non riesce ad essere neanche quello da tanto è prolisso e a volte violento.
A questo punto il mio 6 potrebbe essere anche fuori luogo, ognuno vede i film con i propri occhi. Servirebbe un 5 - Almeno è divertente.

Commedia fiabesca incautamente modernizzata e cazzeggiona, in evidente disarmonia con il fantasy epico a cui tende nelle premesse e nella sua grandiosa veste scenografica. Con un'impostazione ambigua, servile verso un umorismo spiccio e allo stesso tempo austera nell'esasperazione dell'azione, "Lo Hobbit" disperde gran parte dell'epicità e del coinvolgimento emotivo che aveva nelle corde. La narrazione, a volte posticcia, trascina il gruppo di nani davanti a rischi estremi. Di rara bellezza la scena dello scontro tra i giganti di pietra, forse il momento più puro e suggestivo prima di ripiombare in un turbine di azione e combattimenti con soluzioni di marveliana memoria.
Doppiaggio non all'altezza, pessimo a tratti.

Una delusione totale questo ritorno nella Terra di Mezzo. Per oltre un'ora il film arranca in umorismo da bamboccioni e un senso dell'epico praticamente mai presente. Ottima però la seconda parte, anche se (considerando il finale monco in attesa del seguito) non mi ha fatto venire quella voglia irrefrenabile di sapere come va a finire...
Certo la regia di Jackson è curatissima, ma gli effetti speciali sanno di falso, e i momenti migliori sono troppo legati alla mitologica dell'anello per essere un pregio. Rivedere Gollum (personaggio geniale) su grande schermo è un piacere, ma un grande film deve vivere di vita propria, non essere derivativo.

Solo per amanti del fantasy.

E finalmente siamo tornati nella Terra di Mezzo. Non c'è nulla da aggiungere al commento del sempre ottimo Terry, se non che chi ha dato meno di 8, merita di essere decapitato da Azog il Profanatore.

Eccellente tecnicamente,ben girato,bravi gli attori...però manca di personalità: sembra la copia sbiadita di film della trilogia e come tale un voto sotto.

Come trascorrere 3 ore in completo relax..

non credo ci siano altre parole da aggiungere basta il voto e sapere che e' il prequel della trilogia piu' affascinante di sempre....

Per i milioni di fan della prima trilogia di Jackson tornare in quei luoghi e incontrare nuovamente i propri beniamini gia' basta per andare al cinema con il sorriso e pieni di aspettative.
Ci sono piu' o meno tutti e si ritorna a Gran burrone e nella contea...si respira aria di casa grazie a vecchi e nuovi amici (ottimo il giovane Bilbo).
Certo girare tre film di tre ore su di un libro di appena 300 pagine appare un po' forzato ma il regista è bravo nel riuscire ad ampliare il giusto senza mai essere troppo banale o forzato.
Certo manca l'effetto epico della prima trilogia ma in effetti ci troviamo di fronte ad un testo completamente diverso dal successico, molto piu' infantile.
Ed è quindi necessario scindere le due trilogie.
In ogni caso non vedo l'ora di continuare a seguire le gesta della compagnia in questa nuova avventura, diversa, ma alquanto divertente.

L'ho visto 3 settimane fa ma faccio la recensione adesso perchè...mi va così :) Da fan di Tolkien e della trilogia devo dire che il film mi ha veramente impressionato. Ero un pò preoccupato dalle critiche negative da parte di alcuni critici americani ma sono comunque entrato in sala con ottime aspettative. Davvero non capisco come si possa insistere confrontandolo con il Signore degli Anelli visto che i romanzi sono così diversi. E' ovvio che lo Hobbit non ha la drammaticità e l'epicità dei precedenti film. Tutti a lamentarsi dei nani che sembrano macchiette, delle scene ironiche, dei dialoghi infantili (tra l'altro alcuni sono identici al romanzo)...ma il libro l'avete letto? Peter Jackson è riuscito a catturare lo spirito della fantastica storia di Tolkien come nessun'altro (forse neanche Del Toro) avrebbe saputo fare. Dal punto di vista tecnico poi, c'è da dire che è praticamente perfetto. Effetti speciali pazzeschi e una fotografia veramente stupenda che in certe scene mi ha fatto rimanere a bocca aperta. Non giudico il 3D perchè questo è il primo film che vedo in questo formato. Unico neo (molto piccolo) le musiche, comunque bellissime, ma che non arrivano ai livelli sensazionali della precedente trilogia.
Se non l'avete ancora visto correte al cinema.

Sarà anche tratto da una fiaba, come ho letto in alcune risposte ai commenti, ma sinceramente il film è un minestrone della trilogia. Non sono un' amante della saga, ma dal cinema ne sono uscito particolarmente deluso, speravo decisamente in un qualcosa di più. La grafica, la sceneggiatura, niente da dire, la tecnologia sta facendo passi da gigante, ma sinceramente non è solo quello che fa di un film un capolavoro o un bel film.
I dialoghi risultano banali, non sempre, solamente all' inizio.
Purtroppo il film non decolla, l' inizio è lento, quasi irritante, verso il finale c'è un accenno ad un miglioramento, ma nulla di eccezionale. Per chi invece non ha mai visto la trilogia del Signore degli Anelli questo film può anche piacere, ma in completa sincerità, è inferiore ai tre film della saga.
Non si può dare l' insufficienza, nè solamente un sei, il film pur non essendo nulla di eccezionale, ha i suoi pregi, che a mio parere sono pochi.

è bello non c'è che dire. all'inizio avevo pensato a un signore degli anelli bis ma questo rischia di essere superiore. sarà lunga aspettare il secondo film. tecnicamente parlando è privo di imperezioni, mai lento e gli attori sono bravissimi senza contare immaggini e fotografia.insomma è tutto da vedere

vi scrivo dal mio castello circondato da splendide montagne con piscina privata e un centro benessere annesso ( LOL )

vedendo il film nella mia sala privata ( in 3D alta definizione ovviamente per non mi schiarmi ai comuni mortali ) posso dire una cosa.
Il difetto di un prequel è che è un prequel appunto.
Sebbene fatto in modo superbo ( la tecnologia è la stessa dei film precedenti ) purtroppo pecca di pahos in quanto uno conosce già la storia dell'anello e raccontarmi del drago di Bilbo ormai non era più necessario.
detto questo concordo con chi dice che è troppo lungo e forse davvero arrivare a fare 3 film su queto libro, bellissimo che consiglio di leggere, mi sembra esagerato. 2 film al massimo sarebbero stati sufficienti.
non nascondo che mi sarebbe piaicuto però vedere Del Toro dietro la macchina da presa, magari avrebbe dato un tocco dark gotico che non guastava che ne pensate?

bello forse un po lungo

Dopo aver amato "Il Signore degli Anelli", la notizia che Peter Jackson sarebbe ritornato nella Terra di Mezzo con "Lo Hobbit", mi ha emozionato e reso molto ma molto felice.
Precipatandomi a vedere il film nella migliore sala offertami dalla mia zona, ho aspettato solo ora per commentarlo, poichè volevo elaborare al meglio lo spettacolo da me visionato.
Che dire, il 10 non è il classico voto dato dalla perfezione Sceneggiatura/Ritmo/montaggio etc, ma è un mix tra perfezione tecnica, emozioni e magie offerte da questo splendido film.
Epicità, magia, emozioni, tutto è dosato perfettamente nelle quasi 3 ore di visione.
E inutile soffermarsi su ogni singolo elemento, poichè è gia stato detto tutto.
Consiglio solo di entrare in sala, aprire la mente, e godersi questo mitico spettacolo offertoci dal Sig. Peter Jackson.
Aspetto con ansia il secondo.

P.S. Auguri a tutti di buon natale!!

do il voto da ( e per ) persona che ha letto il libro .. piu' volte , prima volta da molto piccolo .
potrei dire tante cose , ma riassumo semplicemente dicendo che peter jackson ha fatto un miracolo nel rappresentare questo scritto di tolkien .. un lavoro di maniera sensibile e raffinata , che ovviamente passa inosservato a chi non ha letto il libro .
del signore degli anelli non ho avuto le stesse impressione , sia in parte perchè ebbene si considero i 3 film per rappresentare il libro ( che ho letto ovviamente :D ) troppo condensati e poveri di particolari
ma anche peter jackson lo sapeva
questa volta ha risparmiato molto meno
in piu' , oltre alla sensibilità ha messo ancor piu' idea e tecnologia al servizio dell'arte e attraverso una regia completamente impeccabile .

unico neo ( secondo me ) il sonoro , un po' sotto alla magnificenza del ritratto delle scene , dei personaggi , dei particolari e della favola che è lo hobbit .

(visto e consigliato in una buona sala e assolutamente in 3d hfr)

Avevo paura di vederlo perché sono molto affezionato al libro e l'idea che lo avessero diviso in due parti non mi è piaciuta. La prima parte infatti è palesemente annacquata e la storia fatica un po' a prendere il volo. La seconda parte invece è ricchissima di scene stupende, molto veloce e godibile. Graficamente grandioso. Nel complesso mi ha lasciato più che soddisfatto e ho risentito dei difetti che prevedevo per la divisione in due capitoli solo relativamente. Non vedo l'ora di vedere l'altro.

Non mi ha entusiasmato.
Scene paradossali, humor inutile e finale prima parte...

SPOILER

Premetto che basterebbe aver letto il libro per capire come sia completamente inutile fare paragoni con il Signore degli Anelli. Sono semplicemente due storie diverse ed è inutile stare a dilungarsi su questo punto.

Il film per me è molto bello. La caratterizzazione dei personaggi è pressoché perfetta così come la fotografia. Ottima come sempre l'attenzione ai dettagli.

Ma in un film come questo ciò che conta sono le emozioni.
E fra queste senza dubbio tornare nella terra di mezzo, ritrovare vecchi e nuovi amici


SPOILER


SPOILER

Valgono senza dubbio il prezzo del biglietto e qualche Oscar

Non mi ha esaltato purtroppo. Prende cose un po' qua ed un po' la nell'universo Tolkeniano, ma credo che il problema principale sia stato voler fare 3 film di 3 ore da un libro.

SPOILER

Come per molti l'approccio alla visione di questa prima parte dello Hobbit è stato accompagnato da incertezza su quello che poteva essere il risultato di un film che racconta gli eventi precedenti alla narrazione delle vicende de Il signore degli anelli.
Lo Hobbit di Tolkien l'ho sempre trovato una gran fiaba per bambini, intrisa di magia, esseri strani e avventure incredibili, scritta con uno stile totalmente differente da quello che per me è assimilabile ad uno dei grandi poemi epici della storia della letteratura. L'hobbit è diverso, meno pomposo, meno alto come genere. Il film lo rappresenta in pieno, atmosfere meno scure, personaggi leggeri e divertenti, magia, grandi battaglie, sfide di menti e paesaggi favolistici. La scelta degli attori è azzeccatissima, le scene di combattimento assolutamente splendide, i paesaggi e le ricostruzioni delle città sono incredibili, perfino le modifiche alla storia originale passano in secondo piano, insomma un lavoro ben fatto alla faccia dei criticoni.

P.Jackson voleva 2 film, la produzione 3. Le ragioni del regista si vedono tutte. Il ritmo del film é troppo spezzato da divagazioni e tempi morti, si contano numerose le scene che sarebbe stato opportuno tagliare (concentrate soprattutto nell'interminabile serie di prologhi). La stessa scelta di girare questo 'prequel', alla luce dell'inevitabile confronto con la trilogia di LoR, lascia un po' perplessi. Manca il respiro epico, il senso di minaccia e tensione: in LoR l'anello era continuamente in pericolo, e con lui le sorti della guerra con Sauron; il piú piccolo episodio poteva segnare il fallimento della compagnia dell'anello. Nel Lo Hobbit la compagnia é mossa da spirito di rivalsa, comunque da interessi piú personali, e non avvertiamo lo stesso coinvolgimento emotivo: questo inevitabilmente smorza la tensione.

Mi sono concentrato sui difetti, ma il voto resta positivo: la ricostruzione dell'universo tolkeniano lascia ancora una volta affascinati e gli effetti visivi sono di alto livello.

Alla trilogia ho dato 9 !
Questo prequel , però, ha troppi punti morti che annoiano quindi tolgo un voto !

Il primo dei prequel di una delle saghe più epiche degli ultimi anni , un film che racconta il Signore degli Anelli prima del Signore degli Anelli.
Un film un po bambinesco rispetto ai precedenti , aperto ad un pubblico più vasto.
Le interpretazioni del cast rimangono ottime soprattutto per Martin Freeman che interpreta il protagonista Bilbo Baggins , lo zio di Frodo.
Bravissimi anche Ian McKellen , Cate Blanchett e Richard Armitage.
Il finale è eccezionale.

SPOILER

Ero molto scettica su questo Lo Hobbit nonostante sia una fan della trilogia, poichè avevo letto molte recensioni che lo stroncavano ed ero assai dispiaciuta.
Invece mi è piaciuto tantissimo. Certo l'atmosfera è diversa dal Signore degli anelli è una storia con un tono molto diverso e lo sanno tutti..
ma è veramente un bel film e non capisco le critiche sinceramente
La parte della contea che dicevano che era noiosa e pesante a me è parso che scorreva velocissima ed è stata estremamente godevole, anche le battute non sono per niente patetiche!
Gli attori sono MERAVIGLIOSI ma quanto è bravo l'attore di Bilbo? E l'attore che fa Thorin? (i "vecchi" neanche li nomino li conosciamo già ^^) il film vale il biglietto anche solo per loro. E gli scenari splendidi?
La cgi c'è molta rispetto al signore degli anelli è vero, ma non mi ha dato per niente fastidio , io comunque il film l'ho visto rigorosamente in 2d e sono contenta di questa scelta, più che gli effetti mi andava di concetrarmi sulla storia.
Se proprio devo trovare una nota stonata...
Radagast! e ho detto tutto -.-

Per concludere, Lo hobbit NON fa rimpiangere il Signore degli anelli, ma lo arricchisce e completa lo dico ripeto da fan (molto xD) della trilogia ! Sarebbe interessante sentire chi proprio non ha visto nulla ed è la prima volta che lo vede senza sapere niente dei libri di tolkien nè dei film, ma secondo me è un film bello per tutti non solo per i fan.
Il mio consiglio è ovviamente vedetevelo.

bello tornare in questo mondo.. la storia raccontata è molto più semplice e meno intricata rispetto al signore degli anelli ma non è detto sia un difetto.
Le ambientazioni sono fantastiche e il lavoro fatto da jackson, a partire dall'adattamento puro è come al solito magnifico.. forse crea un perfetto compromesso tra lo hobbit dell'autore e lo hobbit del regista.
aspetto con ansia il secondo

Puro divertimento, nel segno dei tempi che viviamo...

Non so se il mio è un voto obiettivo e sicuramente è ben lontano dall'essere incondizionato. Se non avessi visto e amato la trilogia precedente e non avessi un termine di paragone probabilmente il voto sarebbe stato più alto. Sicuramente a fare la differenza è la storia, di gran lunga meno coinvolgente e priva di quel tono grottesco e cupo che ti fa stare sempre con il cuore il gola. Manca anche l'accuratezza con la quale si scava nell'Io dei personaggi, nelle loro inquietudini, debolezze e paure. Bilbo è uno Hobbit spensierato e carismatico seppur attaccato molto alla sua quotidianità e tutto il film sembra ricalcarne la personalità sicuramente meno affascinante di quella ben più complessa di Frodo. L'avvicendarsi del plot è affidato ad una compagnia quasi esclusiva di nani che seppur valorosi non possono certo competere con l'eterogeneità della Compagnia dell'anello nella quale al nano erano affidate le situazioni più comiche. Gli effetti speciali sono sempre al top supportati da scenografie veramente impressionanti. Solita nota negativa il 3D, non se ne può davvero piu! La speranza è che questo è il preludio ad un' avventura indimendicabile prossima a quella che ha segnato lo scorso decennio... secondo me comunque irraggiungibile.

Probabilmente mi sto sbagliando e dovrei dare 10 sulla fiducia, ma voglio aspettare gli altri capitoli per comprendere appieno questo nuovo miracolo.

Io credo che Peter Jackson ci abbia offerto un nuovo sogno. Diverso da quello che sarà ed è stato Il Signore degli Anelli che rimarrà sempre l'iparchetipo di tutte le storie. Ma come dice Gandalf "le storie migliori vanno sempre infiorettate" e si capisce subito come il regista abbia voluto offrirci una storia meno epica, meno fantastica e più umile, più quotidiana. La Terra di Mezzo è in pace, nonostante qualcosa si muova nell'ombra, invisibile persino agli occhi misteriosi e sereni della bella Dama dei Boschi. A questo film manca l'oscuro fascino del Male, la malattia di un anello risvegliatosi in tutta la sua potenza tenebrosa. E' naturale che vi sia spazio per una battuta e una gag in più, per qualche magia e alcuni aiutini di troppo, e nel complesso davvero poco sangue. Persino l'eroe è diverso, Bilbo, uno strano eroe borghese, schietto e coraggioso, quasi popolare. Diverso e più carismatico di Frodo.
Ho particolarmente amato le musiche, con quei canti straordinari. Ho particolarmente amato la dimensione virgiliana, le humilesque myricae di ciò che poi diventerà la Quercia del Signore degli Anelli. Lo Hobbit sta alla Trilogia come Le Bucoliche stanno all'Eneide. Un canto dimesso, antico e profondo. Un canto strano, strane piccole avventure, quadretti ora comici, ora profondi e drammatici. Risuonano come epigrafe di saggezza le parole di Gandalf, che sono le piccole cose a tenere a bada l'oscurità. Perché Lo Hobbit? Perché persino i grandi film hanno paura, e quelli piccoli infondono loro coraggio.

Che dire... ennesimo capolavoro. Sembra non sia passato un giorno dal ritorno del re stesso stile vincente ma migliorato in tutto. Siamo difronte ad una storia leggermente meno adulta, ma così è il libro, ritmo alle stelle e nani pazzeschi!
L'unica cosa che mi ha convinto meno è proprio il giovane Bilbo ma probabilemnte doppiato perde molto del suo fascino.

Effetti speciali spettacolari, cosi come alcune scene d azione, tipo nelle caverne e tra le montagne, veramente fatte da dio.
lo pensavo piu lento dai commenti, invece ci sta anche come ritmo dai.
il gruppo di protagonisti xò è lontano dalla compagnia dell anello, quelli si che erano ben assortiti e caratterizzati.
per gli amanti del genre da vedere !!

p.s. la voce di proietti ci stà!

Davvero un bel filmone con ottimi personaggi e grandissimi effetti speciali. Purtroppo la lunga durata si fa un po' sentire. Comunque ci si diverte in 2 ore e 45. Sento che il prossimo sarà ancora più avvvincente (sicuramente non mancherà la battaglia con il drago).

Capolavroro! Effetti visivi, musiche, paesaggi.. E' tutto maestosamente curato in ogni dettaglio.. Sei immerso vermente nel mondo della Terra di Mezzo!
Film visto sia in 3D che in HFR 3D.. Beh.. Assolutamente da vedere nel formato HFR! E' qualcosa di alluciante ilmfotorealismo e il dettaglio dell'immagine!!

Per chi può.. Vada a vederselo all'Arcadia in sala Energia! L'unico cinema in Italia a parer mio che può permetterti un esperienza così immersiva!

Attende le aspettative?forse le supera anche...

a mio parere questo film è riuscito
paragonarlo al signore degli anelli, inevitabile ai più, a mio parere non è necessario in quanto i libri sono diversissimi tra loro pur parlando dello stesso mondo

non si può negare che certe scene siano volutamente allungate (come extended version sarebbe stata perfetta), che la scelta di farlo in tre parti sia una pura scelta economica e commerciale perchè da parte del pubblico è abbastanza odiosa, ma altrettanto vero che rispecchia in modo fedele il libro accentuando anche parti che Tolkien dava per scontate e assodate (come l'"odio" tra nani e elfi) e riprendendo parti raccontate nel Signore degli Anelli nelle appendici, come la storia di Azog, o nel Silmarillon

il fatto che ci siano battutine comiche/stupide ribadisce il concetto che lo hobbit è una storia semplice, per "bambini" con una narrazione facile e buffa
così come lo sono i cattivi un pò banali e non epici


SPOILER

personalmente piaciuta l'aura data a Thorin di regalità e diffidenza nei confronti di un Bilbo, un pò più coraggioso di quanto sia nel libro ma sempre impacciato e pasticcione e bella la compagnia dei nani, allegri e di compagnia

perfette ambientazioni, dettagli, musiche, fotografie e quant'altro

e poi tornare 10 anni dopo nella terra di mezzo non ha prezzo

Guardandolo ho avuto l'impressione che di originale ci fosse ben poco rispetto alla trilogia del Signore degli Anelli ; ad ogni modo è stata un'esperienza piacevole.

Questa trilogia e molto più fiabesca rispetto al alla trilogia del signore degli anelli che è un opera più matura rimane nel complesso la saga più bella di tutti i tempi con colonna sonora sublime altro che la saga di harry potter molto ma molto più commerciale.

Indubbiamente è sempre un piacere far ritorno alla Terra di Mezzo, tuttavia è un tipo di piacere molto più circoscritto e ridimensionato rispetto quanto non si sia già provato in precedenza.
Lo Hobbit rispetto Il signore degli anelli è un racconto minore, e questo si sapeva e non rappresentava un problema in sé, tuttavia si è scelto di sfaldare l'integrità e la singolare identità del racconto per farla confluire all'interno di un mosaico più grande, cercando di ricostruire una forzosa mitologia complessiva. Da qui nascono spunti d'interesse e limiti dell'operazione.
Lo Hobbit è un film con scarsa coesione che fatica a trovare il proprio respiro. Sembra più figlio di un'idea di narrazione vicina a quella della serialità televisiva, dilatata e pregna di dettagli di norma prescindibili benché più o meno affascinanti secondo il grado di adesione a quello che è un vero universo narrativo dalle infinite stratificazioni e percorsi possibili.
Come tale è difficile da valutare proprio perché non presenta un tono unitario, e l'operazione sarà meglio valutabile quando conclusa. Il registro stilistico passa da un tono fiabesco con tanto di gag (più a meno funzionali, tra un Radagast strafatto di funghetti allucinogeni e un re dei Goblin con la pappagorgia e inclinazioni effeminate, con brutto doppiaggio, discutibile ) a uno più serioso-epico con non sempre la miglior soluzione di continuità.
Dal canto mio avrei forse preferito un operazione più semplice e coesa (magari con un altro regista come il "già ai lavori" Del Toro) ed in grado di reggersi sulle proprie gambe, piuttosto che uno spin-off minore che deve così per forza di cose confrontarsi con un'opera magna dalla maggiore forza, dirompenza e ispirazione creativo-poetica.

Comunque lo splendore scenico, la grandezza e l'iconicità dei personaggi, lo stesso amore del regista per il dettaglio in grado di rappresentare un valido concentrato di geek culture rispetto il blockbuster medio generalista e inconsapevole, sono elementi rispettati e tributati che permettono di indugiare con piacere lungo le tre ore di pellicola sulle avventure di questi nuovi e più scalicinati protagonisti.
Con qualche momento di stanca, i momenti più apprezzabili sono il prologo, la battaglia dei giganti di pietra (visionaria e inedita), e la lunga corsa sulle montagne russe rappresentata dalla fuga e lotta di sopravvivenza nelle miniere dei Goblin dove Jackson indovina un godibilissimo momento ludico-avventuroso che aggiorna con verve le sequenze di Indiana Jones e il tempio maledetto agli anni '00 (e ci anticipa le future peripezie sul prossimo Tintin di sua produzione).

Ma il momento topico, migliore e sentito, resta probabilmente l'incontro di Bilbo con Gollum alla caverna. Un piccolo film nel film, perfetto, ch'è poi quello che per tutto il resto avrei voluto vedere. Il tono in bilico tra lo spaventoso proprio delle fiabe e la loro intrinseca leggerezza, ben rappresentata dallo scontro di indovinelli giocati sul filo della morte dai due sfidanti, trova un equilibrio miracoloso che ne fa un momento evocativo e bellissimo. Gollum rimane il miglior personaggio in Cg di sempre, e la maggiore scommessa vinta dai propri realizzatori ed è incredibile come per certi versi sbandino con certe cadute di tono con elementi più semplici da realizzare e riescano per altri, in quelli più complessi.
Ma Peter Jackson è un pazzo che nella sua vita cinefila (ma anche cinofila) è passato dagli alieni ingurgita vomito verde che sono gli alfieri di un "Bad Taste" celebrato e sdoganato, alla vita documentata di un pionieristico regista neozelandese mai vissuto, a dei Muppets cocainomani e psicopatici, a un toccante e drammatico fatto di cronaca locale raccontato con partecipazione e gusto, alla famosa trilogia e al più romantico dei gorilloni giganti mai esistiti. Insomma un Kiwi, pazzo totale che fa concorrenza agli studios di Hollywood con il miglior artigianato al mondo possibile, e noi lo amiamo per questo e continueremo nonostante tutto a seguirne gli sviluppi. Film più riuscito o meno.