Marco Vinicio ritorna a Roma dalla Gallia, con le legioni che ha condotto alla vittoria. In casa di un console romano, conosce Licia, fanciulla straniera, tenuta lì in ostaggio, e se ne innamora. Egli ottiene dall'imperatore Nerone che la fanciulla venga affidata a lui; ma mentre viene condotta alla sua casa, Licia, che è cristiana, viene rapita dai cristiani, capitanati da Ursus.
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La prima volta che lo vidi avrò avuto al massimo dieci anni e mi piacque. Rivedendolo oggi, trovo che sia un film vergognoso, retorico ed ipocrita che trasforma la Storia in una favoletta ad uso e consumo delle masse ignoranti. Fin dai primi minuti in cui si ascoltano le farneticazioni della Voce Fuori Campo che (stra)parla male e senza cognizione di causa sull'Impero Romano fino a disegnare un Nerone grottesco, caricaturale e irrimediamilmente ridicolo (nonostante l'eccellente prova attoriale di Peter Ustinov). Eppure gli sceneggiatori sono stati così arguti da introdurre anche un particolare Vero ed interessante come quello dello schiavo che regge la corona di alloro sopra la testa dei condottieri vittoriosi ricordando loro che "sono soltanto uomini". da questa constatazione discende l'evidenza che tutte le altre falsità e travisazioni storiche siano frutto di un'imperdonabile malafede volta all'esportazione di un modello "K"ulturale globale nel mondo ancora segnato dall'orrore della seconda guerra mondiale e spartito fra potenze al tavolino di yalta. Sotto un profilo tecnico ed artistico il film è assolutamente pregevole e in particolare sono ottime le interpretazioni di Ustinov e di Genn. Se fosse un fumetto della Marvel e non un colossola con velleità storicheggianti gli assegnrei un voto assolutamente positivo.
In genere i peplum di successo sono straordinari nella loro bruttezza, e questo di Leroy non fa eccezione, la solita cartapesta hollywoodiana (con l'ausilio di cinecittà) prestante, vuota e delirante nella sua onnipotenza. Tuttavia chi ama il genere lo troverà insostituibile. Ottima prova di Ustinov, che calca pero' un troppo la recitazione nei panni di Nerone, per il resto un buon libro di storia è la cosa migliore. Cameo per Sophia Loren alle prime armi