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Gru, di professione cattivo, con aspirazioni di dominazione del mondo, decide di rubare la Luna per rispondere al colpo del suo nuovo rivale, Vector, che ha stupito tutti rubando una delle Piramidi. Per introdursi in casa di Vector, Gru adotta tre orfanelle, con l'intenzione di liberarsene al più presto e proseguire nel suo piano criminale. Le tre bambine, però, fanno breccia nel cuore di pietra di Gru che inizia a scoprire le gioie della paternità e della vita.
C'è una sola, geniale, gag rivolta agli adulti in "Cattivissimo Me". Ma basta e avanza per andarlo a vedere: il vecchio nome della Banca del Male presso cui i cattivi si rivolgono per i finanziamenti.
"Cattivissimo Me", per il resto, è una favola dark per bambini, un "Nighmare Before Christmas" senza mostri e senza canzoni, più colorato e demenziale. La Universal Pictures approda al mondo dell'animazione CG mettendosi a debita distanza dai suoi avversari. Né film impressionanti come i Pixar (ma neanche "Toy Story" e "A Bug's Life" lo erano) né marchette commerciali infarcite di riferimenti pop e inside joke per adulti come i film Dreamworks: "Cattivissimo Me" bilancia un'idea interessante con un umorismo slapstick per tutte le età e un impianto grafico molto originale a metà tra "La famiglia Addams" e Walt Disney.
Produzione americana, ma cuore europeo: i registi e lo studio di animazione sono francesi, e questo deve aver contribuito non poco allo sviluppo di uno stile narrativo originale.
Gru (doppiato da un discreto Max Giusti, non all'altezza di Steve Carell, però) è un cattivo.
Cattivo perché ruba, perché salta le file e inquina...Un Cattivo senza cattiveria, un personaggio adorabile sin dalla prima scena, inaridito dalla solitudine, alle prese con una madre poco affettuosa e con problemi economici: la scena in cui deve comunicare ai minions (buffissime creature che aiutano Gru nei suoi piani) il mancato finanziamento è semplicemente strepitosa.
Interessante il fatto che il mondo di Gru sia pieno di improbabili sedicenti cattivi dediti a piani più o meno congegnati, ma non ci siano né eroi a contrastarli né sembra che la gente sia sconvolta più di tanto dalle loro imprese, per non parlare del fatto che i veri mostri si rivelino poi altri, ad esempio l'inquietante direttrice dell'orfanotrofio o il direttore della banca.
Ovviamente, la trovata del film sono i minions, i minuscoli e fedeli aiutanti di Gru: rubano la scena ogni volta che compaiono con gag fisiche e stupide da comiche anni Trenta da far invidia ai Pinguini di Madascar e a Scrat, senza però mai risultare avulsi dalla storia o inseriti forzatamente tra una scena e l'altra.
"Cattivissimo Me" probabilmente non rappresenterà una seria minaccia per "Toy Story 3" alla corsa per gli Oscar, ma merita di essere visto perchè è genuinamente divertente, autoironico ed intelligente.
P.S. il 3D ancora non ha trovato uno scopo preciso. In "Cattivissimo Me" è usato in maniera divertente, ma alla fine ci sono le solite cose: qualcosa che esce dal piano dello schermo, qualche sequenza veloce in soggettiva. I titoli di coda, invece, dimostrano che forse anche ad Hollywood sta cominciando ad arrivare la sensazione dell'inutilità della stereoscopia, ed allora meglio scherzarci su...
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Recensione a cura di JackR - aggiornata al 13/10/2010 11.51.00
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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