Recensione fino all'ultimo respiro regia di Jean-Luc Godard Francia 1960
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione fino all'ultimo respiro (1960)

Voto Visitatori:   8,16 / 10 (47 voti)8,16Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Immagine tratta dal film FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Immagine tratta dal film FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Immagine tratta dal film FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Immagine tratta dal film FINO ALL'ULTIMO RESPIRO

Immagine tratta dal film FINO ALL'ULTIMO RESPIRO
 

Michel Poiccard è uno scavezzacollo che dopo aver rubato un auto viene fermato da due poliziotti per un sorpasso ad alta velocità. Pur di non passare i guai uccide uno di loro e scappa in una continua lotta alla sopravvivenza. Sul suo cammino si porrà la giovane Patrizia, studentessa americana a Parigi, che perdutamente innamorata di lui, lo seguirà ovunque fino a giungere ad un tragico epilogo.

Prima regia di Jean-Luc Godard, sceneggiato da Francois Truffaut e supervisionato da Claude Chabrol, "Fino all'ultimo respiro" (titolo originale "A bout de souffle") costituisce il vero e proprio inizio di quella corrente cinematografica che vide come protagonisti i maggiori esponenti dei Cahiers du cinema, chiamata Nouvelle vague. Corrente contraddistinta da una serie di caratteristiche molto particolari: sceneggiature quasi inesistenti e il più delle volte costruite giorno per giorno, recitazione improvvisata e nata dall'ispirazione momentanea degli attori che avevano quasi carta bianca nella gestione dei proprio personaggi, regia molto particolare aiutata anche da un montaggio caratteristico.
Tutto questo è "Fino all'ultimo respiro", grandissimo film che ha aperto la succosissima filmografia del regista francese, maestro di stile e di eleganza, ma anche narratore di storie apparentemente ordinarie, ma condite da elementi straordinari.
In questo caso abbiamo una sorta di poliziesco che ricalca i film di serie B americani appartenenti al genere e che prosegue sul filo delle citazioni (prima su tutte il grande omaggio ad Humphrey Bogart, del quale il giovane protagonista imita le smorfie e i movimenti, per essere un vero duro come è sempre stato il grande attore sullo schermo) e delle auto-citazioni (la ragazza fa la giornalista proprio come all'epoca Godard e ad un certo punto legge al suo amico un pezzo di un articolo dei Cahiers du cinema).

Nonostante Michel (interpretato egregiamente da un Jean-Paul Belmondo ad inizio carriera) sia un assassino e un ladro, non si riesce a non simpatizzare per lui e per tutti i suoi trucchetti per sopravvivere, per giungere fino all'ultimo respiro. Così continua a rubare automobili, si presenta in casa di una sua vecchia amica chiedendo dei soldi in prestito, ma in realtà rubandoli dal suo portafoglio, continua a cercare un suo vecchio amico, Antonio, che apparentemente gli deve dei soldi e via di questo passo. L'unico imprevisto è costituito dalla bella Patrizia (straordinariamente impersonata da una bellissima e dolcissima Jean Seberg, che si rivelerà fatale), di cui Michel si innamora perdutamente. La ragazza americana è un po' sfuggente, perché è giovane ed inesperta e non sa se ama davvero l'uomo che ogni tanto si ritrova nel suo letto. "Non so se non sono felice perché non sono libera o se non sono libera perché non sono felice", dirà al suo amante. Tra di loro una serie di "giochi di fioretto", dialoghi davvero molto vitali e pieni di domande apparentemente stupide, ma in realtà illuminanti circa le personalità di ognuno dei due.
Straordinaria la lunga sequenza nella stanza d'albergo, nella quale i due innamorati si affrontano verbalmente nel letto e fuori dal letto, prendendosi di quando in quando una pausa per tuffarsi sotto le lenzuola e dare libero sfogo al loro amore. "Fra il dolore e il nulla, io scelgo il dolore", confesserà la biondina dai capelli corti. "Il dolore è idiota: io scelgo il nulla", le risponderà il disilluso Michel. In effetti non farà altro che questo: correre all'impazzata verso il nulla, consapevole o meno del suo destino inficiato dall'amore per una donna, ma anche dalla stanchezza di proseguire un cammino difficoltoso e stancante. Pur potendosi salvare dalle grinfie del fato a lui avverso, dopo una serie di fortunate coincidenze che gli hanno permesso di cavarsela a buon mercato nonostante la sua foto fosse su tutti i giornali, sceglierà di fermarsi e di arrendersi anche perché estremamente ferito dal "tradimento" della sua Patrizia.

Interessanti piani-squenza speculari che si richiamano a vicenda si alternano a scene quasi spezzate a metà tramite un montaggio che senza un attimo di respiro ci porta da un volto ad un altro, da una situazione ad un'altra, apparentemente senza un minimo di logica, ma in realtà in maniera davvero ben studiata e congeniata.

Interessantissimo l'espediente di far interagire i protagonisti col pubblico, con il loro rivolgersi alla telecamera e di rimando a noi spettatori. Esemplare a riguardo la sequenza iniziale della lunga corsa in auto di Michel che, durante la sua sfrenata guida, volta il capo verso un inesistente passeggero e continua a porre dei quesiti o a esternare i suoi, apparentemente stupidi, pensieri: "Se non amate il mare, se non amate la montagna, se non amate la città...Andate a quel paese!".
Anche nel finale ritroviamo lo stesso espediente, con una sconvolta Jean Seberg con lo sguardo incredibilmente fisso nella camera che l'avvolge in un primissimo piano. La sua ultima domanda sarà: "Che significa schifosa?", apparentemente posta al poliziotto accorso sul luogo dell'"incidente", ma in realtà rivolta a noi che abbiamo assistito sin dall'inizio alla sua inesperienza con la lingua francese.

"Fino all'ultimo respiro", contrassegnato da uno straordinario bianco e nero, è dunque per tutti questi motivi un film dall'importanza capitale, proprio perché ha dato l'avvio ad un'epoca e ad un genere, rendendoci in grado di essere spettatori di tantissimi piccoli-grandi capolavori, proprio come in questo caso.

Commenta la recensione di FINO ALL'ULTIMO RESPIRO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di A. Cavisi - aggiornata al 05/03/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
a big bold beautiful journey - un viaggio straordinarioa' son imageag4in - il film del quarto scudetto del napoliagonalpha (2025)bolero (2024)come closercome ti muovi, sbaglicrossing istanbuldangerous animalsdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodiscesa liberadownton abbey - il gran finaleduseelisa (2025)enzoesprimi un desideriofamiliar touchfin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengogrand prix (2025)green is the new redhellboy: l'uomo deforme
 NEW
himhoney don't!i puffi - il filmi rosesil mio amico pinguinoil nascondiglio (2025)il padre dell'anno (2025)in the lost landsio sono nessuno 2jane austen ha stravolto la mia vitakneecapl’ultimo turnola casa delle bambole di gabby - il filmla famiglia leroyla grazia
 NEW
la mia amica evala riunione di condominiola valle dei sorrisi
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)
 NEW
l'attachement - la tenerezza
 NEW
le citta' di pianuraleopardi & co
 NEW
l'isola di andrealo spartito della vitalocked - in trappolamaterial lovemonsieur blake - maggiordomo per amoremother (2025)pomeriggi di solitudinequel pazzo venerdi', sempre più pazzoquirsconosciuti per una nottesotto le nuvolesplendida imperfezione - il primo amore di casanovasuccede in una nottesuper happy forever
 NEW
testa o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe life of chuckthe lost bus
 NEW
the smashing machinetroppo cattivi 2tutta colpa del rockun anno di scuolaun film fatto per bene
 NEW
un viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna scomoda circostanza - caught stealinguna sorellina per peppa pigwarfare - tempo di guerraweapons
 NEW
zvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1065843 commenti su 52694 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A KNIGHT'S WARALLA RICERCA DI MIA FIGLIAALLELUJA!AVVENTURA NEL MAR NEROBIO HUNTERBROOKLYN CHIAMA POLIZIACIA - UN UOMO NEL MIRINOCORPSE MANIACRYING FREEMAN: KILLER'S ROMANCECRYPTIC PLASMDER DOKTOR - L'OMBRA DELLA MORTEDINOFIVE ELEMENTS NINJASGALAXY HORRORI FORZATI DELLA GLORIAIL LAGO DELLA VENDETTAIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERILA CANAGLIA IN MINIGONNALA FOSSA DEI DANNATILA MALEDIZIONE DELLA MUMMIALA MALEDIZIONE DI KAZUO UMEZULA MANO DELLA MUMMIALA VAMPIRALE OMBRE DELLA MEMORIAMOUNTAINHEADNOSTRO PANE QUOTIDIANO (1934)PLAY DEAD (2025)PROJECT A-KOROB PEACEROOTS SEARCHSINFONIA NUZIALESLAUGHTER BEACHTHE PIPER (2024)THE RED SPECTACLESTHE ROOKUN AMORE DA RISCOPRIREUN ASSASSINO TRA DI NOIUN OMICIDIO PER DUE - ULTIMA NOTTE DI NOZZEUZUMAKI (2024)WHAT HAPPENS AFTER THE MASSACRE?ZOMBIES OF THE THIRD REICH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net