Voto Visitatori: | 7,84 / 10 (22 voti) | Grafico | |
Voto Recensore: | 9,00 / 10 | ||
"La terra trema" è un film di Visconti datato 1948; un'opera straordinaria e fondamentale nella storia del cinema italiano, premiata proprio nel 1948 a Venezia con il Premio internazionale per meriti stilistici.
Il film è liberamente ispirato al manifesto verista firmato da Giovanni Verga "I Malavoglia", pubblicato da Treves nel 1881 e ambientato ad Aci Trezza nella seconda metà dell'Ottocento. Nella prefazione al romanzo Giovanni Verga spiega così i propri intenti:
"Questo racconto è lo studio sincero e appassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini del benessere; e quale perturbazione debba arrecare in una famigliola, vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosia dell'ignoto, l'accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe stare meglio."
"I Malavoglia" è il primo romanzo della saga dei vinti scritto da Verga, è un'opera letteraria che, proprio come la sua trasposizione cinematografica firmata Visconti, racconta una storia privata che si fa simbolo di un movimento più generale.
Autore e regista si propongono di appellarsi direttamente alla vita e alla sua quotidianità. La semplicità dei sentimenti e la verità della storia sono la base da cui Visconti parte e per questo utilizza il solo dialetto siciliano (catanese), supportato dalla voce narrante in italiano, utile a mostrare il filo rosso che guida del film.
Visconti indaga un tracciato fortemente connesso con la vita quotidiana degli attori-non professionisti scelti a interpretare questo suo lungometraggio e al tempo stesso in grado di permeare di sé inaspettate identità nazionali e internazionali tuttora vigenti. Il regista si propone di ricostruire un passato, poiché questo è il percorso che consegna l'uomo al presente.
In un inestricabile intreccio tra forza della natura e ragione politica si sviluppa la storia di 'Ntoni e della sua famiglia, la famiglia Valastro, raccontata dai protagonisti stessi. Quello di Visconti è sì un manifesto della corrente neorealista, ma altresì un realismo poetico impregnato di malinconia e amarezza. Nel mondo di Aci Trezza, o meglio di Trezza, (così infatti è sempre appellato il paese nel film), ciascuno ha le proprie ragioni e agisce per i propri interessi. Prevale in questo racconto di Visconti l'adesione alla vita, alla naturalità, alla verità effettuale delle cose.
Sia nel romanzo sia nel film è descritto un mondo di semplici pescatori che si misurano con il mare ogni giorno per portare il cibo al proprio desco. La scelta della lingua siciliana fatta dal regista è inerente alla linea del neorealismo e anche simile alla scelta verghiana di adeguare il linguaggio a quello degli umili personaggi del romanzo: un italiano arricchito di echi catanesi che rende la prosa ancor più realistica e drammatica.
Dalla guerra quotidiana tra pescatori e grossisti nasce un atteggiamento di chiusura e di forte egoismo. Esemplare di tale comportamento è la scena in cui 'Ntoni, dopo le disavventure accorse alla sua famiglia nel tentativo di mettersi in proprio, si ritrova costretto ad "andare a giornata" presso barche di altri pescatori, scontrandosi quindi con una mentalità estranea al senso del prossimo, soprattutto lontana a colui il quale è fin troppo simile.
"La terra trema" è un film di forte impatto emotivo, dovuto sia all'interpretazione degli attori non professionisti, sia alla scelta registica di utilizzare un ritmo lento che fa ancor più percepire allo spettatore la durezza del contesto sociale che sta osservando.
Molte scene si prolungano senza dialoghi ma con inquadrature e panoramiche dettate a porre l'accento sul dolore della sconfitta, sulla stanchezza del lavoro, sulla frustrazione dell'affidarsi alla casualità della Natura, madre potente e incontrollabile.
Da sottolineare la presenza come aiuto alla regia di Francesco Rosi e Franco Zeffirelli.
Luchino Visconti si conferma qui, come in tutta la sua filmografia, un regista imprescindibile per la cultura italiana.
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Recensione a cura di foxycleo - aggiornata al 15/02/2011 10.20.00
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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