Voto Visitatori: | 7,87 / 10 (101 voti) | Grafico | |
Tratto da una storia vera:
Irlanda 1964. Tre ragazze poco più che adolescenti (Bernardette, Margaret e Rose) vengono "rinchiuse", nello stesso giorno, in uno dei conventi delle Magdalene.
Per una tradizione irlandese vecchia di parecchie generazioni, questi luoghi, dedicati per il nome a Maria Maddalena, erano riservati alla "rieducazione" delle giovani donne di malaffare... più correttamente: a quelle definite tali secondo l'ignoranza e i pregiudizi del periodo.
Cosicché Bernadette non ha fatto proprio nulla, se non fermarsi a chiacchierare con alcuni ragazzi sconosciuti... Margaret è stata violentata da un cugino... Rose ha avuto un bimbo senza essere sposata... Ma l'ignoranza popolare e una visione distorta del cristianesimo (oltre all'immancabile principio dell'onore di famiglia) fanno assumere ai genitori e agli educatori atteggiamenti mostruosi, privi, per l'ottusità, di qualsiasi sentimento umano.
I conventi dedicati a "Maria Maddalena" sono lavanderie, gestite dalle suore, che si avvalgono di manodopera gratuita, poiché le ragazze, trattate come carcerate ai lavori forzati, non percepiscono alcuna retribuzione per il loro lavoro e, abbandonate dalla famiglia, sono destinate a restare lì tutta la vita... nella speranza, davvero molto improbabile, che qualche parente "maschio", ottenuto un permesso, le venga a recuperare... o che qualche anima gentile offra loro un lavoro rispettabile.
Le presunte donne di malaffare da rieducare sono quindi un'insostituibile e preziosissima fonte di reddito per le suore che gestiscono i conventi...
Alle ragazze viene fornito un vestito fatto con tela di sacco, sono costrette a prendere un altro nome e a lavorare tutti i giorni, con orari pesantissimi... picchiate, umiliate e maltrattate, se tentano di fuggire vengono severamente punite...
Ma, fortunatamente, siamo gli anni '60... la vita sta cambiando, e i giovani, in particolare, stanno aprendo la loro mente alla modernità e alla ribellione... I vecchi valori si stanno modificando e ci si sta avviando verso un differente modo vivere e percepire la vita.
Così, Crispina, una brava ragazza, ma mentalmente ritardata e rinchiusa nel convento per aver avuto un figlio senza essere sposata, ha una sorella che viene, di nascosto, al di là dei cancelli, per mostrarle il suo bambino... Margaret, dopo quattro anni di "reclusione", viene liberata dal fratello minore, che raggiunta la maggiore età, ha ottenuto il permesso dal parroco per poterla portare via.
E' molto significativo l'atteggiamento del giovane che entra quasi a forza nell'istituto e, pieno di sdegno e di rabbia, maltratta le suore con estremo sgarbo...
Infine, Bernardette e Rose riescono a fuggire... Si rivolgono ad una giovane parrucchiera (cugina di Bernardette) e si mettono al sicuro. Bernardette, come allieva parrucchiera non ha più nulla da temere, e non può più essere rinchiusa, perché la cugina le ha procurato un lavoro rispettabile...
Rose, aiutata economicamente dalla medesima ragazza, parte per l'Inghilterra e si ricostruisce così una vita nuova.
I conventi delle Magdalene, in seguito alle varie denunce, verranno progressivamente chiusi. La "fine" dell'ultimo è datata 1999.
Il film fa riflettere sulle conseguenze terribili dell'ignoranza e dell'ipocrisia, mostrando come certe "persone per bene", di fronte all'interesse economico, siano pronte a calpestare i principali valori umani, giungendo persino, pur essendo religiose, a stravolgere e modificare di sana pianta i veri principi del cristianesimo e lo stesso Vangelo.... alle ragazze infatti, viene giustificata la riduzione in schiavitù con un riferimento evangelico assolutamente insistente: Maria Maddalena che pagò duramente, con sudore e fatica, i propri peccati... (quando in realtà la ben famosa storia ci parla soltanto d'amore e di perdono....)
Quando si nominano l'ignoranza e l'ipocrisia bisogna ricordare, a chiunque voglia difendere il cattolicesimo dagli attacchi dell'integralismo islamico, e a chiunque, dall'altra parte, voglia difendere i poveri musulmani dall'accusa di arretratezza che l'Occidente lancia costantemente ogni qualvolta si sente parlare di condanne a morte per reati d'adulterio, che la malvagità e l'avidità effettivamente non sono figlie di un unico paese, è che la povertà dal canto suo, è, ovviamente, la principale causa dell'ignoranza.
I conventi delle Magdalene oggi non esistono più. Un domani, forse, anche nei paesi dominati dall'integralismo islamico la luce della ragione potrà prevalere sull'ignoranza... e non esisteranno più le lapidazioni...
Il film è ben fatto, serio, anche se diventa un po' troppo eccessivo (praticamente irreale) nella scena del prete indegno che si denuda in pubblico...
L'atto di denuncia è veramente profondo e toccante, ma non deve essere interpretato come un attacco al cristianesimo, perché non lo è.... E' un attacco all'ignoranza e all'ipocrisia, che può servirsi di vari mezzi (e con facilità si avvale di un uso distorto della religione...), per opprimere la vita delle persone.
In tutti i paesi del mondo...
Commenta la recensione di MAGDALENE sul forum
Condividi recensione su Facebook
Recensione a cura di Cristina3455 - aggiornata al 02/07/2003 15.29.00
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio