Recensione nobi regia di Shinya Tsukamoto Giappone 2014
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione nobi (2014Film Novità

Voto Visitatori:   8,75 / 10 (2 voti)8,75Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film NOBI

Immagine tratta dal film NOBI

Immagine tratta dal film NOBI

Immagine tratta dal film NOBI

Immagine tratta dal film NOBI

Immagine tratta dal film NOBI
 

Approdato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, il film di Shinya Tsukamoto ha suscitato una certa curiosità fra addetti ai lavori e non, in primo luogo per il genere affrontato, inusuale per il regista nipponico, per l'ambientazione della vicenda e per il fatto di aver adattato il libro omonimo di Shoei Ooka del 1951, tradotto in Italia come La guerra del soldato Tamura, già trasposto su grande schermo nel 1959 da Kon Ichikawa (autore dell'"Arpa Birmana") con il titolo "Fuochi nella pianura".
Senza aver visto il film e dalle poche indiscrezioni trapelate, nonché fuorvianti, la questione poteva essere liquidata come una operazione di remake, ma trattandosi di un regista come Tsukamoto il beneficio dell'inventario era un dato d'obbligo come puntualmente avvenuto.

1945. Verso la fine della Seconda guerra mondiale il soldato Tamura e una truppa di commilitoni giapponesi, a causa di una pesante offensiva delle armate americane, sono costretti a rifugiarsi all'interno della giungla e cercare in mezzo agli stenti di raggiungere la località di Palompon, dove verrà effettuata l'evacuazione definitiva dell'esercito giapponese ormai in completa rotta.

Visto dall'alto il paesaggio della giungla delle Filippine sembra essere rassicurante come osservare una cartolina. E' lussureggiante e rigoglioso, persino invitante, ma alsuo interno si sta consumando l'orrore più assoluto determinato dalla follia della guerra.
Le dinamiche della giungla naturale non sono diverse dalla giungla urbana, paesaggio "naturale" caratteristico delle pellicole di Tsukamoto. Al suo interno è alienante, l'uomo perde ogni coordinata prestabilita, sia dal punto di vista dello spazio che dal punto di vista morale e psicologico.
L'inizio è rappresentativo di questo straniamento che diventerà sempre più un elemento distintivo di "Nobi". Il soldato Tamura è costretto ad un andirivieni fra il proprio battaglione e l'ospedale da campo in un contesto dalle tonalità grottesche.
E' affetto da una tubercolosi e non è idoneo a combattere per il comandante di battaglione e quello che ne è rimasto del battaglione, ormai con l'esercito giapponese in rotta completa. Viene costretto a recarsi presso l'ospedale da campo per curarsi, ma una volta giunto il suo caso non è prioritario rispetto a casi più gravi ed urgenti e costretto a tornare indietro.

E' un'azione che si ripete più di una volta che costringe Tamura ad accamparsi in una terra di nessuno fra battaglione e ospedale insieme ad altri commilitoni nelle medesime condizioni. Non sono utili a combattere ma non così gravi da essere curati in maniera prioritaria rispetto ad altri casi. Tamura e gli altri compagni sono espulsi da qualsiasi contesto e stazionano in un limbo immobile ed in attesa degli eventi.
Attesa che durerà fino a quando un bombardamento alleato distruggerà l'ospedale e li costringerà a tornare verso il battaglione che ormai non c'è più. A questo punto l'unica cosa certa è andare a Palompon, località dove si riuniranno i resti dell'esercito giapponese per eseguire l'evacuazione e la ritirata dall'arcipelago filippino.

La giungla offre un naturale riparo da nemici alleati partigiani filippini, ma il percorso del soldato Tamura all'interno di essa è lastricato letteralmente di morti, un tunnel dell'orrore di corpi accatastati e dilaniati da essere quasi una rappresentazione visiva dell'orrore conradiano del Kurtz di Cuore di tenebra prima e di "Apocalypse now" di Coppola poi. Un orrore visivo su cui Tsukamoto indugia molto ma non in maniera gratuita. In fondo l'orrore rappresentato è solo una manifestazione fisica aberrante della guerra e rappresenta solo un anticipo delle difficoltà che incontrerà Tamura durante il suo cammino. Difficoltà che comporterà una trasformazione spirituale del Tamura stesso.
Del soldato sappiamo ben poco, soltanto che è uno scrittore e giornalista nella vita civile, ma del suo trascorso di guerra è una tabula rasa. Non sappiamo se è coraggioso o meno e se ha già ucciso dei nemici, ma è un dato poco significativo, perché la sua situazione in divenire, dal momento che dovrà raggiungere in qualche modo Palompon, lo metterà in condizioni che indubbiamente lo segneranno in maniera profonda ed indelebile.
"Nobi" non tradisce la cifra stilistica del regista giapponese che lo pone al di fuori da una pura logica di remake, al contrario utilizza il romanzo di Ooka come fonte da adattare per il suo stile così personale e riconoscibile. Il film di Tsukamoto subisce improvvise accelerazioni della camera per restituire allo spettatore l'esperienza fisica ed emotiva di Tamura. La spossatezza causata dalla fame e dall'impossibilità di reperire cibo commestibile malgrado il paesaggio lussureggiante che lo circonda oppure le corse affannose per nascondersi dai bombardamenti alleati e gli agguati dei partigiani.

I corpi immobili dei cadaveri accatastati e lasciati marcire e i corpi dei commilitoni dilaniati dalle pallottole degli alleati, mentre tentano di superare uno sbarramento nemico durante le ore notturne. Quest'ultima sequenza in particolare è una delle migliori del film, con un nemico invisibile coperto dai enormi fari che illuminano il terreno dove i giapponesi tentano di andare oltre l'ostacolo e la pioggia di proiettili che li investe costringendoli ad una brusca ritirata.
Pur trovando soldati giapponesi durante il suo cammino, il percorso di Tamura in fondo è solitario. Ben presto si rende conto che placare la fame, prima ancora dei nemici, è il bisogno primario per raggiungere l'obiettivo.
La necessità di sopravvivere ad ogni costo implica delle scelte morali estreme che sono affidate principalmente a sé stessi, soprattutto quando l'esercito è completamente in rotta e privo di ogni direttiva gerarchica che faccia da guida e tenga serrate le fila. Avviene quindi un processo di disumanizzazione dei soldati, in cui si creano situazioni a volte assurde (barattare tabacco contro cibo) e comunque in un contesto dove la solidarietà reciproca viene meno. La logica dell'Homo homini lupus ha così il sopravvento su tutto, smembrando allo stesso tempo la struttura sociale che ne è alla base.

Tamura stesso, più per paura che spinto da una volontà distruttrice, uccide una coppia di filippini a colpi di mitra dopo che aveva scoperto un nascondiglio di cibo all'interno di una chiesa. Ma volente o meno è solo l'inizio di un vero percorso infernale verso una apparente destinazione (Palompon) di cui tuttavia si sono perse completamente le coordinate. I soldati di "Nobi" sono come dei morti viventi che arrancano in mezzo ai cadaveri, in un contesto di degrado fisico e morale che non ha limiti, e se li ha, verranno ampiamente superati quando i morsi della fame presenteranno il loro conto e il conseguente cannibalismo diventa una opzione non più aberrante, ma necessaria alla sopravvivenza del singolo.
"Nobi" non è un film che offre speranza o redenzione. E' un andare sempre più verso il basso e malgrado l'apparente flashforward di un Tamura rientrato in patria salvo fisicamente da quella ecatombe, è un uomo profondamente ed in maniera indelebile segnato dall'esperienza che ha provocato ferite che non verranno rimarginate.

Tsukamoto conferma ancora una volta la sua piena coerenza con il suo cinema così viscerale ed emotivamente intenso. Un film da lui diretto, prodotto, fotografato, montato e scenografato conferma di una spiccata indipendenza del cineasta giapponese. Non aggiunge molto di significativo rispetto alla sua filmografia, ma è un film cui traspare in ogni sua immagine il suo talento cristallino.

Commenta la recensione di NOBI sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di The Gaunt - aggiornata al 19/06/2015 15.50.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbaianime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidariblitz (2024)buffalo kidscaddo lakecampo di battagliacarry-onclean up crew - specialisti in lavori sporchicloud
 NEW
conclavecriaturedesire' (2024)
 NEW
diamantidisclaimerdo not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinifrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkhayao miyazaki e l'aironehey joeidduil buco - capitolo 2il corpo (2024)il giorno dell'incontroil gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil monaco che vinse l'apocalisseil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleindagine di famigliainter. due stelle sul cuoreinterstella 5555
 NEW
io e te dobbiamo parlareio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginkraven - il cacciatorela bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola nostra terra (2024)la scommessa - una notte in corsiala stanza accantola storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafkale deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvaggeleggere lolita a teheranlimonovlinda e il polloll grande natale degli animalilonglegsl'orchestra stonatalove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femmeme contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
mufasa: il re leonenapad - la rapinanapoli - new yorknasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon dirmi che hai pauranon sono quello che sonooceania 2ops! e' gia' nataleoutsideoverlord: il film - capitolo del santo regnoozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopeper il mio benepeter rabidpiccole cose come questepiece by pieceping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsisolo leveling reawakeningsolo per una nottespeak no evil - non parlare con gli sconosciutisqualistella e' innamoratastranger eyessulla terra leggerisuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trumpthe bad guy - stagione 2the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffronothe devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet eastthelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranza
 NEW
tofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madre
 NEW
una notte a new yorkuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1056805 commenti su 51536 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ALIEN INTRUDERARI-CASSAMORTARIASSASSINI SILENZIOSIBLUE LOCK IL FILM: EPISODIO NAGIBOUDICA - LA REGINA GUERRIERABOY KILLS WORLDCOME E' UMANO LUICOMPAGNE NUDECONSUMEDDANGEROUS WATERSDEAD WISHPERGLI AMICI DEGLI AMICI HANNO SAPUTOHAIKYU!! BATTAGLIA ALL'ULTIMO RIFIUTOHERETICHOLD YOUR BREATHHOUSE OF SPOILS - IL SAPORE DEL MALEI CALDI AMORI DI UNA MINORENNEIL RAGAZZO E LA TIGREINQUIETUDINEL'ARTE DELLA GIOIALATENCYLE AVVENTURE DI JIM BOTTONEL'UNICA LEGGE IN CUI CREDOMALABESTIAMASCARIANATALE A BILTMORENATALE AI CARAIBINESSUNO MI CREDENIGHTFORCEPECCATI DI UNA GIOVANE MOGLIE DI CAMPAGNAPLACE OF BONESROBO VAMPIRE 2: DEVIL'S DYNAMITEROBO VAMPIRE 3: THE VAMPIRE IS STILL ALIVESULLE CANZONI SCONCE GIAPPONESISVANITI NELLA NOTTETHE AMBUSHTHE DELIVERANCE - LA REDENZIONETHE HYPERBOREANTHE LAST BREATHTHE PEEPING TOMTRAPPED - IDENTITA' NASCOSTEUN NATALE MOLTO SCOZZESEYOKAI MONSTERS: ALONG WITH GHOSTS

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net