Recensione seta regia di François Girard Canada, Francia, Italia, Gran Bretagna, Giappone 2007
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione seta (2007)

Voto Visitatori:   5,52 / 10 (24 voti)5,52Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film SETA

Immagine tratta dal film SETA

Immagine tratta dal film SETA

Immagine tratta dal film SETA

Immagine tratta dal film SETA

Immagine tratta dal film SETA
 

Hervè Joncour (Michael Pitt), figlio del sindaco di Lavilledieu, paesino francese non meglio identificato, si innamora e sposa Hèléne Fouquet (Keira Knightley). Abbandonate le aspirazioni militari (non tanto sue quanto del padre), si improvviserà commerciante di bachi da seta, spinto soprattutto dalle parole e delle idee dello strano Baldabiou (Alfred Molina), proprietario di tutte le filerie del paese.
Quando un'epidemia attaccherà i maggiori allevamenti europei e africani, Joncour sarà costretto a spingersi fin nello sconosciuto Giappone pur di procurarsi bachi da seta sani, ma di contrabbando.
Sarà proprio in Giappone che la vita del giovane Hervè verrà sconvolta perchè sarà lì che conoscerà Hara Key (Kôji Yakusho), signorotto di un villaggio, e la sua conturbante geisha, di cui si invaghirà perdutamente.

Presentato in anteprima alla Festa Internazionale del Cinema di Roma, "Seta" suscitò diverse aspettative, più o meno cospiscue.
Diretto dal semi sconosciuto François Girard ("Il Violino Rosso", "Peter Gabriel. Secret Word Live", "Trentadue Piccoli Film su Glenn Gould") e con quella faccia da "Dawson's Creek" di Michael Pitt ("Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa", "The Dremers", "Last Days") nel ruolo del protagonista, il film si è rivelato un lento e soporiforo prodotto perfettamente confezionato ma che nulla aggiunge (o semmai toglie) al romanzo breve da cui è stato tratto.
Ed è in effetti difficile che un lungometraggio possa rivelarsi bello tanto quanto il romanzo da cui viene ispirato. Se poi quel romanzo è un piccolo capolavoro come "Seta" (edito da Rizzoli, nel 1996) di Alessandro Baricco, allora il confronto è sicuramente impari. Baricco ha un modo di scrivere avvolgente e naturale, ed è in grado di dosare ironia e poesia, amalgamando perfettamente le due cose a quel pizzico di erotismo che non guasta mai. La leggenda vuole che abbia scritto Seta di getto e che, in un secondo momento, abbia tolto le parti in eccesso, smussando il suo lavoro come uno scultore con lo scalpello la sua creatura di marmo.

Il film (prodotto da ben cinque Paesi, tra cui Italia, Francia e Giappone) è narrato in prima persona, e questa è una delle pochissime differenze formali nel passaggio da libro a pellicola. Un'altra differenza consiste in alcuni tagli: il libro non manca, ad un certo punto, di particolari più "spinti", di forte impatto sia dal punto di vista linguistico che discorsivo; nel film questi accenni sessuali sono stati traslati o, in parte, eliminati. Girard ha preferito l'eleganza, la formalità, la poesia. Persino l'ironia di molte scene (e personaggi) viene meno, svilita da colori troppo scuri e da espressività repressa. L'unica cosa che il regista ottiene sono momenti di noia e di pura eleganza formale, che non bastano a reggere le sorti di un film dalla trama scarna e dalle interpretazioni altalentanti, evidentemente confezionato per essere il più vendibile possibile.

Altra differenza è nello spazio maggiore concesso, nel corso della narrazione, ad Helene Joncourdi, interpretata dalla bellissima (e qui anche brava) Keira Knightley ("Love Actually", "Orgoglio e pregiudizio", "Domino"), puntando molto sul melodramma e sulla love story. Devota al marito più di quanto altre mogli riuscirebbero ad essere, è lei l'eroina della storia, a tal punto da diventarne la protagonista morale. Le fa da controaltare Sei Ashina, nel ruolo della platonica (ma non troppo) "amante" giapponese del monoespressivo Michael Pitt.
Due bellezze completamente diverse, una occidentale, l'altra orientale, che si fondono perfettamente al contesto e ai rispettivi ambienti. Sembra quasi che facciano parte della bellissima (ma non sempre) fotografia di Alain Dostie ("Il Confessionale", 1995) ed alle scenografie altrettanto belle di François Séguin ("L'età barbarica", 2007). Ad entrambi il merito di aver reso impeccabilmente la ricostruzione dei luoghi: la Francia e il Giappone di "Seta" colpiscono prepotentemente lo spettatore, lo seducono, veri protagonisti della storia. Quando la cinepresa si sposta poi sulla parte orientale di questo mondo di celluloide, allora si che lo spettatore rimane a bocca a perta e i soldi spesi per il biglietto acquistano un senso, seppure effimero. I costumi di Kazuko Kurosawa e Carlo Poggioli non sono da meno, e Ryuichi Sakamoto fa il resto con la sua musica (altro punto di forza del film), rendendo l'atmosfera, catturando i sensi. Peccato che questo non basti a salvare la pellicola dalla mediocrità, che non riesca a rendere tutte le sensazioni e le tensioni che il soggetto portava con se.

I personaggi di contorno sono quasi tutti privi di fascino, ombre indefinite e vaporose, mentre il protagonista catarticamente ispira alla noia lo spettatore indifeso. Hervè Joncour, uomo pavido, irrisoluto, inconsapevole del mondo e delle meraviglie che lo popolano e chiuso nel proprio mondo interiore (metaforicamente rappresentato dalla casa e dal via via sempre più grande giardino), cresce e cambia man mano che i suoi occhi incontrano paesaggi e persone, massacri e povertà, desiderio e oblio. Pitt invece sembra un bambolotto in balia degli eventi, i suoi occhi e la sua espressività corporea non reggono l'eredità di un personaggio unico che rischia di confondersi e accomunarci alle ombre di cui sopra, e che solo nella commovente scena finale riesce ad emozionare.
Unici a salvarsi, oltre alle già citate Knightley e Ashina, ma per motivi diversi, sono Alfred Molina ("Coffee and Cigarettes", "Dead Man", "I Predatori dell'Arca Perduta") nel ruolo di Baldabiou, che conserva tutta la freschezza del personaggio letterario e dà quel tocco di brio che sembra mancare a tutto il film, e Kôji Yakusho ("Memorie di una Geisha", "Cure", "Babel"), perfetto nel ruolo del nobile signore giapponese, saggio e nobile da una parte, rozzo e sanguinario dall'altra.
Girard affermò di essersi attenuto il più fedelmente possibile alle pagine del romanzo, e che lo stesso Baricco aveva controllato il risultato delle riprese e seguì la lavorazione, dando anche qualche consiglio qua e là. Il risultato è un film sottotono, bello esteticamente ma senza spessore, vuoto: in pratica bello senz'anima. Di certo non rimarrà negli annali del cinema.

Commenta la recensione di SETA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Zero00 - aggiornata al 29/05/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknowna real painal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladiamichemaianoraattack on titan: the last attackbabygirlback in actionbagmanbetter manblack dogblur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocaptain america: brave new worldcarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacherry juiceciao bambinocitta' d'asfalto
 NEW
come se non ci fosse un domani (2025)companiondiciannovediva futuradog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vederefiume o morte!follementehello! spank: il film - le pene d'amore di spankhereheretici am martin parri colori dell'anima - the colors withinil mestiere di vivere
 NEW
il migliore dei maliil mio giardino persiano
 NEW
il nibbioil seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrim
 NEW
io non sono nessunoio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritorno
 NEW
la storia di patrice e michel
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliol'erede (2025)liliana
 NEW
l'orto americanoluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)
 NEW
mickey 17misteri dal profondomonte corno - pareva che io fussi in aria
 NEW
nella tana dei lupi 2 - panteranina e il segreto del ricciono other landnoi e loro
 HOT R
nosferatu (2024)oh, canada - i tradimentipaddington in peru'pellizza pittore da volpedopino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!simone veil - la donna del secolosonic 3 - il filmstrange darling
 NEW
the bayouthe brutalistthe calendar killerthe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shrouds
 HOT
the substancetornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna viaggiatrice a seoulwolf man

1059357 commenti su 51741 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BACH - IL MIRACOLO DELLA MUSICARICK AND MORTY - STAGIONE 4RICK AND MORTY - STAGIONE 5RICK AND MORTY - STAGIONE 6RICK AND MORTY - STAGIONE 7SENNA (SERIE TV)

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net