Recensione simon del deserto regia di Luis Buñuel Messico 1965
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione simon del deserto (1965)

Voto Visitatori:   8,50 / 10 (25 voti)8,50Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film SIMON DEL DESERTO

Immagine tratta dal film SIMON DEL DESERTO

Immagine tratta dal film SIMON DEL DESERTO

Immagine tratta dal film SIMON DEL DESERTO

Immagine tratta dal film SIMON DEL DESERTO

Immagine tratta dal film SIMON DEL DESERTO
 

I tre quarti d'ora scarsi bastano a Buñuel per imbastire uno spettacolo surrealista di satira nera. La colonna dello stilita, simbolo statico dell'ascesi, è il perno attorno al quale ruota una giostra di divertimenti macabri, libere associazioni terroristiche, allusioni pornografiche (le mammelle della capra), blasfemie volutamente banali (i sei anni, le sei settimane e i sei giorni di permanenza sulla vecchia colonna), aggressioni alla morale in forma di gag.
Sotto si muove una tipica folla di mostri bunueliani: storpi e straccioni (i miserabili che non sanno cosa farsene delle parole di un santo) da una parte, monaci equivoci dall'altra. Satana (Silvia Pinal), dipinto secondo le concezioni popolari più comuni (sembianze femminili provocanti, metamorfosi, volgarità, apparizioni e sparizioni, perversione sessuale), dirige questo sabba.

La seduzione del santo e il disfacimento dei suoi ideali sono i temi centrali anche di "Simon del deserto". Dopo che con "Nazarin" e "Viridiana" si erano smontati il messaggio sociale e la carità, la mira si sposta sulle pratiche del digiuno, della penitenza, della meditazione e del distacco dal mondo. Il resoconto sul fallimento della morale cristiana si completa in questa parabola contro l'ascetismo.

La povertà di mezzi esalta le doti di artigiano di Buñuel. Il regista esule sfrutta a proprio favore questa situazione. Mentre l'arido paesaggio messicano offre uno scenario ideale per realizzare le sue parodie dissacratorie sulla cristianità, il vento in costante sottofondo (la tentazione), la sabbia e il deserto (la realtà), il cielo (l'elevazione a cui Simon aspira, un fondale ironicamente solenne e che cambia a seconda del caso) costituiscono un ambiente tanto simbolico (il deserto è la storia) quanto concreto (la miseria).

L'estro eversivo si scatena attraverso le fantasiose trasformazioni del diavolo. Buñuel parla con la voce del diavolo. Si diverte nel tormentare e ridicolizzare il suo protagonista (si cala nei panni di un monaco indemoniato). All'oratoria insistente dell'eremita, risponde con nonsense verbali, discorsi sulle feci, calunnie, bestemmie. E spesso si sofferma sulle sue piaghe (assieme masochismo a feticismo).

La legge che governa gli episodi è al solito la legge del paradosso. Il film si apre sotto questo segno: Simon che riceve in dono una nuova colonna più alta da un ricco, passa tra la folla dei miserabili come un Cristo inutile che si appresta a cambiare croce, ma una volta salito sulla nuova colonna che lo dovrebbe avvicinare più a Dio hanno inizio i rapporti con il demonio e con i pellegrini.

Ognuno di questi è testimone della vanità del suo misticismo: un ladro monco chiede a Simon di restituirgli le mani, egli lo accontenta e il miracolo riesce, ma con le nuove mani l'uomo torna assieme alla famiglia a zappare la terra mollando una sberla alla bambina (la realtà è cinismo e miseria e non ne esiste un'altra); anche l'esorcismo di un monaco riesce, ma una volta concluso, gli altri caricano il corpo dichiarando che finiranno a esorcizzarlo a modo loro. Entrambi i prodigi sono accolti con la stessa indifferenza, coloro che assistono tornano alle loro cose come se niente fosse accaduto.

Tra le scene trovano spazio una sequenza onirica (Simon sogna due amori terreni: quello carnale e quello materno), un dialogo serio con un monaco, perciò comico (egli non capisce neppure questo) e tutta una serie di caricature iconografiche: l'agnello e la capra, le tre tentazioni di Cristo, la permanenza sulla colonna come versione surrealista della crocifissione, dove la madre di Simon è una madonna sadicamente umanizzata e partecipe silenziosa al calvario infruttuoso del figlio.

Il sabba potrebbe continuare ancora per ore, ma a un certo punto il demonio (Buñuel) lo interrompe: il transito di un aereo, prima e unica risposta dal cielo, provoca un gigantesco stacco spazio-temporale che trasporta i due protagonisti all'interno di un locale notturno del XX secolo a New York.

La soluzione (brusca e prematura, a causa del produttore che costringe il regista a troncare il film) è tutta nel contrasto tra queste due dimensioni: il deserto irreale e arcaico che è il luogo del santo, il locale concreto e contemporaneo che è il luogo dell'ateo. In sostanza Buñuel trascina Simon dal primo al proprio, che è poi quello di ognuno di noi e di tutti i giorni. L'inferno che gli impone è un normale luogo di divertimento, di sfogo e di noia quotidiani, in cui la condanna consiste nel parteciparvi. Qui lo stilita siede con una barba e una pipa fuori moda, insultato dalla donna (il demonio), annoiato impotente ubriacone incapace di divertirsi. Dopo essersi fermata a quel tavolo, la macchina da presa riprende la sua carrellata sui balli scatenati che proseguono senza fine.

Il nichilismo di Buñuel compie le sue danze sopra i deserti della morale e delle superstizioni. Le cerimonie blasfeme e ossessive di un ateo anarchico attorno alle immagini e alle scritture cristiane, sono una dichiarazione di profondo disprezzo nei confronti del ridicolo della condizione dell'uomo, perso in una gabbia di convenzioni da lui stesso create. L'impotenza e la depravazione (sessuali o ideologiche) dei suoi protagonisti (il santo, la vergine, il borghese) diventano l'emblema di questa contraddizione, così come le azioni e i riti che svolgono. Il cinema di Buñuel esorta il bisogno di violare tutti i divieti ed egli prova a soddisfarlo nel modo più violento, costringendo i suoi personaggi a farlo con lui.
Nell'ordine presunto delle cose fa irruzione con il proprio irrazionale. Attorno al tema centrale (il bersaglio da scardinare) si aprono ovunque molteplici parentesi che svaniscono senza più chiudersi, lasciando squarci abissali nella narrazione, baratri che trovano la loro foce in una dimensione d'incubo in cui, stravolti, sono riversati tutti gli elementi del reale.

Tutta l'opera di Buñuel è in fondo tesa tra i due ambienti antitetici rappresentati simbolicamente nell'epilogo, tempi o luoghi correlati tra loro come realtà e sogno e come essi intercambiabili. Imprigionato dentro l'assurdità del presente che ne porta i segni, il riso devastatore dell'artista non può però che trovare il suo massimo sfogo in quel passato millenario che lo precede, medioevo di simboli e stigmate arcani.

Commenta la recensione di SIMON DEL DESERTO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Ciumi - aggiornata al 07/03/2012 15.12.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

 NEW
a big bold beautiful journey - un viaggio straordinarioa' son imageag4in - il film del quarto scudetto del napoliagonalpha (2025)bolero (2024)come closercome ti muovi, sbaglicrossing istanbuldangerous animalsdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodiscesa liberadownton abbey - il gran finaleduseelisa (2025)enzoesprimi un desideriofamiliar touchfin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengogrand prix (2025)green is the new redhellboy: l'uomo deforme
 NEW
himhoney don't!i puffi - il filmi rosesil mio amico pinguinoil nascondiglio (2025)il padre dell'anno (2025)in the lost landsio sono nessuno 2jane austen ha stravolto la mia vitakneecapl’ultimo turnola casa delle bambole di gabby - il filmla famiglia leroyla grazia
 NEW
la mia amica evala riunione di condominiola valle dei sorrisi
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)
 NEW
l'attachement - la tenerezza
 NEW
le citta' di pianuraleopardi & co
 NEW
l'isola di andrealo spartito della vitalocked - in trappolamaterial lovemonsieur blake - maggiordomo per amoremother (2025)pomeriggi di solitudinequel pazzo venerdi', sempre più pazzoquirsconosciuti per una nottesotto le nuvolesplendida imperfezione - il primo amore di casanovasuccede in una nottesuper happy forever
 NEW
testa o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe life of chuckthe lost bus
 NEW
the smashing machinetroppo cattivi 2tutta colpa del rockun anno di scuolaun film fatto per bene
 NEW
un viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna scomoda circostanza - caught stealinguna sorellina per peppa pigwarfare - tempo di guerraweapons
 NEW
zvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1065830 commenti su 52694 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A KNIGHT'S WARALLA RICERCA DI MIA FIGLIAALLELUJA!AVVENTURA NEL MAR NEROBIO HUNTERBROOKLYN CHIAMA POLIZIACIA - UN UOMO NEL MIRINOCORPSE MANIACRYING FREEMAN: KILLER'S ROMANCECRYPTIC PLASMDER DOKTOR - L'OMBRA DELLA MORTEDINOFIVE ELEMENTS NINJASGALAXY HORRORI FORZATI DELLA GLORIAIL LAGO DELLA VENDETTAIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERILA CANAGLIA IN MINIGONNALA FOSSA DEI DANNATILA MALEDIZIONE DELLA MUMMIALA MALEDIZIONE DI KAZUO UMEZULA MANO DELLA MUMMIALA VAMPIRALE OMBRE DELLA MEMORIAMOUNTAINHEADNOSTRO PANE QUOTIDIANO (1934)PLAY DEAD (2025)PROJECT A-KOROB PEACEROOTS SEARCHSINFONIA NUZIALESLAUGHTER BEACHTHE PIPER (2024)THE RED SPECTACLESTHE ROOKUN AMORE DA RISCOPRIREUN ASSASSINO TRA DI NOIUN OMICIDIO PER DUE - ULTIMA NOTTE DI NOZZEUZUMAKI (2024)WHAT HAPPENS AFTER THE MASSACRE?ZOMBIES OF THE THIRD REICH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net