Recensione up regia di Pete Docter, Bob Peterson USA 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione up (2009)

Voto Visitatori:   7,84 / 10 (347 voti)7,84Grafico
Miglior film d'animazioneMiglior colonna sonora
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior film d'animazione, Miglior colonna sonora
Miglior film d'animazioneMiglior colonna sonora (Michael Giacchino)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film d'animazione, Miglior colonna sonora (Michael Giacchino)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film UP

Immagine tratta dal film UP

Immagine tratta dal film UP

Immagine tratta dal film UP

Immagine tratta dal film UP

Immagine tratta dal film UP
 

Carl Fredricksen, diventato vedovo della sua amata Ellie, decide di coronare il sogno di una vita e raggiungere le Cascate Paradiso in Sud America, portando con sè la casa (trasformata in una sorta di mongolfiera con migliaia di palloncini) in cui ha condiviso la vita con Ellie: simbolicamente, sarà come arrivarci insieme. L'inatteso fuori programma ha il nome di Russell, un petulante e tenace giovane aspirante "Esploratore della Natura Selvaggia" a caccia dell'ultima medaglia per completare il suo addestramento, quella dell'Aiuto agli anziani, il quale si ritrova sulla casa volante. Arrivati non senza difficoltà in Sud America, Carl e Russell devono fare i conti con l'esploratore Charles Muntz, mito di gioventù di Carl e Ellie, da decenni a caccia di un uccello rarissimo insieme ai suoi cani parlanti: l'uccello è lo stesso che Russell incontra, battezza col nome di Kevin e decide di proteggere...

A guardare i recenti film della Pixar, "Ratatouille", "Wall-E" e "UP", ci si chiede davvero come facciano a mantenersi su certi livelli. Non si tratta neanche di migliorarsi constantemente, ma proprio di reinventare le regole tutte le volte. L'animazione digitale è il mezzo scelto da questi meravigliosi cantastorie californiani per raccontarci di topi gourmet, giocattoli parlanti, robot in cerca d'amore e, ora, anche un pensionato in cerca d'avventura.

I soloni che si preoccupavano delle sorti commerciali di "UP" sono già stati zittiti dal successo enorme di critica e pubblico. "UP" arriva a tutti, perchè il messaggio è universale: l'amore non ha età, ma neanche bisogno di un oggetto preciso. Può essere quello per la persona con cui hai condiviso tutta la vita, per gli animali, per l'avventura: non fa alcuna differenza, è quello che ti spinge, metaforicamente, al di sopra di tutto il resto, che ti rende così leggero da essere trasportato da un palloncino. Ed è di questo che UP tratta.

Non c'è alcuna ombra di compassione nei confronti del vecchio e burbero Carl Fredricksen, un incrocio tra Spencer Tracy e Walter Matthau, la sua solitudine non è legata all'età, quanto alla mancanza della sola persona con cui era stato felice. Non c'è bisogno di avere settant'anni per far scattare l'empatia. Inoltre, a Carl è affidata la scena forse più forte mai vista in un film Pixar, uno scatto d'ira notevole e anche un po' di sangue... Decisamente un bel rischio, ma ormai Pete Docter e soci sanno perfettamente cosa vogliono e come raggiungerlo. Il primo quarto d'ora di "UP" è un film nel film, una piccola poesia, tutta una vita insieme riassunta in poche, significative sequenze, un prologo straziante, ma necessario alla storia vera e propria. Se si potesse dare un premio alla miglior sequenza dell'anno, beh... Probabilmente l'unico rivale del primo quarto d'ora di "UP" sarebbe... Il secondo quarto d'ora di "UP", con il "decollo" della casa e la parte iniziale del volo, tra i palazzi e poi in aperta campagna.

Il resto procede spedito, i personaggi di contorno funzionano (anche se tutti quei cani parlanti... L'inside joke del "dogfight" è carino, ma francamente un po' eccessivo) e l'interazione tra i protagonisti non è mai banale, anche perchè sono un vecchio, un bambino di otto anni, uno "struzzo in technicolor" e un cane parlante; in particolare, colpisce la scelta di fare del villain il mito d'infanzia di Carl e sua moglie, l'esploratore Charles Muntz (modellato su Kirk Douglas e doppiato da Christopher Plummer in USA e Arnoldo Foà da noi), come ulteriore ed ultima beffa per Carl, che arriva emblematicamente al momento di scegliere tra continuare a vivere per il passato e lanciarsi in una nuova avventura nel presente (la scena dell'album di foto è da lacrimoni anche per i più duri di cuore). Per Carl, in fondo, il viaggio in Sud America era concepito come una sorta di missione suicida, una fuga dalla realtà che non vuole più e da cui non è voluto (la sua casa ostacola i lavori di un cantiere), l'ultimo viaggio.

La casa volante, l'energia di Carl, i cani parlanti, la strana differenza di età fra Carl e Charles, parecchie cose non hanno senso eppure risultano perfettamente plausibili, parti di un tutto che ha un significato ulteriore rispetto all'intreccio. Se non è arte, siamo quantomeno nei paraggi.

In ogni caso, non si ha mai l'impressione di trovarsi di fornte ad un prodotto per bambini godibile anche dagli adulti, oppure a scelte concordate con il marketing. "UP" è un film vero, ogni singola inquadratura è studiata per dare il miglior effetto possibile, sia esso comico o drammatico, l'uso della musica, come in "Wall-E", è geniale.
È palese che alla Pixar si fa cinema, e non cartoni animati, non merchandising a 24 fotogrammi al secondo. A metà strada tra Walt Disney e Hayao Miyazaki, con il primo come punto di partenza ed il secondo come punto di arrivo. La strada è lunga (anche perchè passerà attraverso "Toy Story 3" e "Cars 2") ma sarà uno spettacolo per tutti.

Dalle macchie sulla pelle e la barba incolta di Carl all'animazione dei palloncini (da togliere il fiato), Pixar mostra ancora una volta chi comanda e come si comanda nel campo della CG, ma, come sempre, i progressi tecnologici passano in secondo piano. UP è anche il primo lungometraggio in 3D di Pixar. A parte la fatica per gli occhi e la scarsa luminosità dello schermo che ancora restano problemi irrisolti, la scelta -saggia- di non puntare ad effetti da luna park con oggetti che "escono" dal piano dello schermo o pretestuose scene in soggettiva ma piuttosto di sfruttare la stereoscopia per aumentare la profondità e dare maggior effetto ai paesaggi del Sud America ed alle scene di volo si rivela vincente, ma anche, tutto sommato, inutile: un ottimo film come "UP" non ha bisogno di "doping" per incantare.

Menzione finale per "Partly Cloudy", il corto d'animazione che precede UP. Vagamente in tema col film per l'ambientazione tra le nuvole, e che nuvole!, è un altro assaggio –senza dialoghi, ovviamente- di come si possa fare cinema in pochissimi minuti. Avete mai visto una nuvola animata, vi siete mai chiesti perchè piove? Avrete qualche risposta soprendente. E pensare che ai corti ci mettono gli esordienti.

Commenta la recensione di UP sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di JackR - aggiornata al 02/11/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretichokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeersconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yardtornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060745 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net