Recensione videocracy - basta apparire regia di Erik Gandini Svezia 2009
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione videocracy - basta apparire (2009)

Voto Visitatori:   5,52 / 10 (58 voti)5,52Grafico
Voto Recensore:   7,00 / 10  7,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE

Immagine tratta dal film VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE

Immagine tratta dal film VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE

Immagine tratta dal film VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE

Immagine tratta dal film VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE

Immagine tratta dal film VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE
 

Una Rivoluzione Culturale ha colto impreparati milioni di italiani, abbagliati dal fascino sornione della frivolezza e del successo facile. Gran parte del popolo peninsulare nostrano ha patito, nel corso degli ultimi 20 anni, una metamorfosi antropologica generata da quella scatola delle meraviglie che è la televisione.
Senza operare facili accuse generaliste, possiamo senz'altro dire che il cittadino del Belpaese si è trovato gradualmente di fronte a un panorama televisivo che ha agevolato una certa noncuranza intellettiva.
Basti pensare, per esempio, al periodo d'oro durante il quale una rete commerciale come "Italia 1" gareggiava con quelle pubbliche per avere in esclusiva la prima visione di opere cinematografiche quali "Il bacio della donna ragno" e "Ran", da trasmettere orgogliosamente in prima serata per i "Lunedì d'autore". Cos'è successo da allora? E perché un contesto che prevedeva la trasmissione di pellicole prestigiose, anche risalenti agli anni '30 0 '40, adesso si è trasformato in un desolante vuoto formativo?

Schierarsi e puntare il dito unicamente contro le reti commerciali in genere sarebbe sbagliato, eppure è vero che i primi istinti pruriginosi furono clamorosamente favoriti da "Colpo grosso", il programma condotto in seconda serata da Umberto Smaila, nel quale si potevano vedere tette e culi al vento grazie alle cosiddette mascherine e alle Ragazze CinCin ("Cin cin assaggia e poi mi dici"...). Il maschio assaporò, per l'appunto, e gradì.

Non tardarono a solcare questa traccia altre trasmissioni televisive mascherate da intrattenimento, anche culturale (basti pensare ai quiz), che prevedevano l'esibizione di ragazze poco avvezze al ballo e a proprio agio con costumini e perizomi.
Fu il trionfo della grossolanità, lo sdoganamento di una nuova pornografia. A tutte le latitudini, e a tutte le ore, abbiamo avuto (e abbiamo tutt'ora) a che fare con "Ciao Darwin", i vari "Bagaglini", gli "Scherzi a parte", le notizie più o meno "strisciate". Le ragazze si moltiplicano e si mescolano come lettere dell'alfabeto, in una profanazione del dizionario e della lingua che peraltro si impoverisce sempre più e assume i contorni dello slogan paratelevisivo.
Da questo ambito esemplare (un perfetto banco di prova su come gli italiani fossero facilmente plagiabili da un filone "a tema") al successivo indottrinamento sociologico e politico il passo è stato fin troppo breve: via la cultura, spazio alla CULtura.
Spariti dalla prima serata i film, considerati troppo "impegnativi", arrivano gli svuotacervelli, fatti passare come programmi pensati per il relax, e i perspicaci intrattenimenti che regalano amore e buonumore. Gli ascolti danno ragione al "nuovo" che avanza. Alla tv pubblica non resta altro (?) che uniformarsi e scimmiottare, copiando pedissequamente il percorso intrapreso dalle altre reti. I bilanci parlano chiaro: se vuoi gli utili devi essere competitivo con lo share.

Le false promesse di una vita agiata e senza problemi, i luccichii garantiti da programmi quali i quiz faciloni, dai "Grandi fratelli" e dagli altri reality show, mortificano il semplice e infelice operaio fino al punto di spingerlo a osare. Lasciare tutto quello che di certo possiede, per intraprendere la faticosa strada della sfida, del sogno, di una competizione impossibile e senza regole.
La concorrenza è dura: migliaia di persone comuni tentano la via della notorietà e della fortuna, convinti di avere qualcosa di speciale. Oppure no. Germoglia il modello di un'abdicazione dell'essere e del ragionare, a favore del semplice e illusionistico apparire. Niente di più facile per un imprenditore sveglio e abile, e per di più proprietario della maggior parte dei canali televisivi, intravedere in questo quadro un'opportunità per inserire in modo propagandistico la sua enorme figura sorridente e rassicurante...

Ed è  qui che il film/documentario di Erik Gandini prende in mano le redini del suo perché. Con un salto nel tempo stuzzicante e lungimirante, ci introduce in un mondo fatto esclusivamente da e per vincenti. Ecco come sono arrivati ad emergere persone come il "Duce Bianco" Lele Mora, educatore raccapricciante (lui) di bei ragazzi allo sbaraglio, il servo fiero e puro, l'umile lustrascarpe del Presidente Padrone che lo sostiene, colui che si arrende e si scioglie agli inni del Fascio.
La villa in Costa Smeralda piena zeppa di tronisti (avreste mai pensato, un giorno, di dover aggiungere tale lemma al vostro dizionario?) e veline in cerca di gloria, è bianca e candida come il suo bel faccione dallo sguardo licenzioso.

Fabrizio Corona, in un secondo tempo, non è altri che il figlio perfetto partorito da un sistema marcio e corrotto che venera il Dio denaro e si autoalimenta del suo stesso potere. La figura che nasce è rissosa, autoreferenziale, arrogante e dedita al raggiungimento degli scopi senza guardare in faccia nessuno.
Di indole fieramente mafiosa, il fotoreporter d'assalto non lesina paragoni con il personaggio "mitico" di Scarface e si fa riprendere con gli attributi al vento mentre è in bagno: il machismo come segno di ulteriore segno della propria autorità e forza. Se tutto ciò vi ricorda uno o più partiti politici italiani, forse non è un caso.

Non dimentichiamoci che, al momento della presentazione come Evento Speciale alla Mostra del Cinema di Venezia, e alla sua uscita nel settembre del 2009, "Videocracy" vide negata la possibilità di presentare immagini in anteprima sia dalla Rai che da Mediaset, le quali giudicarono i contenuti faziosi e antigovernativi. Atteggiamenti che non ebbero niente a che fare con la prudenza e la salvaguardia per la morale pubblica, e somigliano tanto ai contenuti di quei film tanto amati da Corona.
Quando si ha a che fare con una censura preventiva non si può più parlare di democrazia; questo è ciò che succede quotidianamente con il cinema e le altri fonti d'informazione.
Nonostante l'appoggio produttivo della Zentropa di Lars von Trier, il film di Gandini ha la consistenza di un opuscolo, non è un'analisi così articolata di un sistema in realtà molto più complesso qual è quello italiano. I personaggi presi di mira sarebbero potuti essere di più e descritti meglio. Tuttavia lascia addosso uno strano disagio e fornisce una fotografia imbarazzante del nostro Paese e del vuoto culturale in cui tutti, più o meno da quattro lustri a questa parte, galleggiamo.

Dalla demenza fatata nella quale siamo caduti, possiamo risorgere non senza dolori. Leggiamo qualche libro, informiamoci attraverso canali alternativi a quelli televisivi o risintonizziamo meglio le nostre antenne. Ne abbiamo un disperato bisogno.

"Io spero in Dio sempre di più. E' l'unico quaggiù che ancora alla tivù non è mai apparso".
Claudio Baglioni, "V.o.t.", 1995.

Commenta la recensione di VIDEOCRACY - BASTA APPARIRE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di pompiere - aggiornata al 12/10/2010 10.11.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 R
a house of dynamiteafter the hunt – dopo la cacciaag4in - il film del quarto scudetto del napolialpha (2025)amataanemoneanna (2025)black phone 2bugonia
 NEW
c'e' un posto nel mondochien 51cinque secondicome romeo e giuliettacome ti muovi, sbaglicrossing istanbuldalai lama - la saggezza della felicita'dead of winterdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodepeche mode: mdiscesa liberadj ahmetdownton abbey - il gran finaledracula - l'amore perduto
 NEW
due famiglie, un funeraleduseeddingtonelisa (2025)elvira notari: oltre il silenzioesprimi un desideriofamiliar touchfantasma in guerraferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengofrankenstein (2025)fuori la verita'grand prix (2025)green is the new redheidi - una nuova avventurahimhoney don't!
 NEW
i colori del tempo
 NEW
il maestro (2025)il mio amico pinguinoil mostro (2025)il padre dell'anno (2025)il principe della folliail sentiero azzurroin the lost landsio sono rosa riccijane austen ha stravolto la mia vita
 NEW
jay kellyjohn candy: i like mela ballata di un piccolo giocatorela casa delle bambole di gabby - il filmla chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galganola divina di francia - sarah bernhardtla donna della cabina numero 10la famiglia halloweenla famiglia leroyla grande paura di hitler. processo all'arte degeneratala mia amica evala ragazza del corola riunione di condominiola valle dei sorrisila vita va cosi'
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)l'attachement - la tenerezzale citta' di pianura
 NEW
l'illusione perfetta - now you see me 3l'isola di andrealo spartito della vitamaterial lovene zha - l'ascesa del guerriero di fuoconoi e la grande ambizione
 NEW
paw patrol: missione nataleper tepiero pelu’. rumore dentropomeriggi di solitudinepredator: badlandsqui staremo benissimoquirriproberto rossellini - piu' di una vita
 NEW
scarletscirocco e il regno dei ventisiamo in un film di alberto sordi?sotto le nuvolespringsteen - liberami dal nullasquali (2025)stevesuccede in una nottesuper charliesuper happy foreverteresa - la madre degli ultimitesta o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe last vikingthe life of chuckthe long walk (2025)the lost busthe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfetta
 NEW
the running manthe smashing machinethe toxic avengerthe ugly stepsisters
 NEW
to a land unknowntoni, mio padretre ciotoletron: aresun crimine imperfettoun film fatto per beneun semplice incidenteun viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna famiglia sottosopra
 NEW
una ragazza brillanteuna sorellina per peppa pigzvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1066910 commenti su 52795 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

4 MATTI CERCANO MANICOMIO CONFORTEVOLEAMORE A' LA CARTEAMORE A MALTAASSALTO AL BLINDATOBERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (1936)BERTOLDO, BERTOLDINO E CACASENNO (1969)BOMB SQUADBOUNDLESSBRUCE LEE LA TIGRE INDOMABILEDARKNESS OF MANDON'T LET HIM FIND YOUDOPPIA IDENTITA'ELETTROSHOCKHOOD WITCHIL MIO AMORE PASSATO E FUTUROIL MOSTRO DEI CIELIIN THE SHADOW OF KILIMANJAROINNAMORARSI A MUSTANG RANCHLA DONNA PIU' ASSASSINATA DEL MONDOL'AMORE NON DIVORZIA MAIMARATONA DI NEW YORKOCCUPIED CITYOMICIDI A MYSTERY ISLANDPER L'ONOREPERICOLI ONLINEPROVA D'INNOCENZAPSYCHOVILLE - STAGIONE 1PSYCHOVILLE - STAGIONE 2SHADOW OF THE HAWKSONNO SENZA FINESPELLBREAKER: SECRET OF THE LEPRECHAUNSTHE GHOST DANCETHE RETURN OF WONDER WOMANTI VORREI COME MIA FIGLIAYOU ANIMAL!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net