Durata: h 2.40 Nazionalità:
Gran Bretagna1968 Genere: fantascienza
Tratto dal libro "2001: Odissea nello spazio" di Arthur Charles Clarke
Al cinema nel Dicembre 1968
Un'astronave, guidata dal computer Hal 9000, parte in direzione di Giove con a bordo due astronauti e tre scienziati ibernati. Ma durante il viaggio il computer prende coscienza di sé e si ribella, provocando la morte di tutti i passeggeri tranne uno...
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Io non riesco a capire perchè il film visivamente più bello di tutti i tempi debba divenire l'oggetto prediletto delle sovrainterpretazioni più o meno fantasiose di tutti. Ma santo cielo,se Kubrick ha girato un film di circa 140 minuti in cui si vede tanto ma si parla poco,ci sarà pure un motivo.forse vuole dirci:rilassatevi sulla vostra poltrona preferita chè adesso vi faccio viaggiare con le mie immagini;e non state lì a chiedervi il perchè del perchè del percome,neanch'io c'ho capito nulla di quello che ho fatto. e voglio far notare che lo stesso kubrick disse una frase del tipo:"ognuno ci veda le implicazioni filosofiche che vuole,a me interessava fare un film dal forte impatto visivo che arrivasse dritto all'inconscio".Stop,e che c'è da aggiungere?
il mio pensiero è che purtroppo fin da quando si va a scuola si sviluppa l'idea che gli scrittori,i poeti,i pittori ecc. siano delle specie di divinità non umane che prendono ispirazione da chissà dove.ma ci si dimentica che questi uomini,pur essendo magari dei geni,sono per l'appunto uomini.Leopardi ha scritto "A silvia" perchè la amava,quando la vedeva magari si eccitava e aveva voglia di portarsela a letto e ogni tanto si faceva pure qualche sega in sua gloria.e lo stesso valga per Dante e la sua Beatrice:menomale che non gliel'ha data,sennò col cacchio che oggi leggevamo la divina commedia. perchè dico questo?perchè se noi riusciamo a guardare le cose dalla giusta prospettiva,cioè quella umana,ci rendiamo conto che molte cose di questo film divenute oggetto di varie interpretazioni hanno in realtà una spiegazione molto più realista.se kubrick usa il tema musicale "cosi parlo zarathustra",non è perchè c'entri qualcosa Nietzhce,ma semplicemente gli piaceva la musica incontrata tra l'altro per puro caso.eppure ci sono decine di interpretazioni del film che partono proprio dalle teorie nietzchiane si super uomo.ma che c'azzecca? questo è solo un banale esempio per cercare di essere più realisti.è vero che ormai si parla di opere aperte perchè ognuno ci vede quello che ci vuole,ma almeno facciamo una distinzione tra ciò che l'opera in sè dice davvero e ciò che invece è frutto della fantasia dell'interpretatore. e cosa dice l'opera in sè?tutto e niente:perchè come dice la citazione più su riportata il film ha l'intenzione di avere un forte impatto visivo sullo spettatore,e in questo è insuperato/insuperabile. poi nel monolito ognuno ci vede quello che ci vuole,chi Dio,chi gli alieni...ma il monolito è inspiegabile,non ha un significato.d'altronde il film mostra ciò che non può dimostrare.non spiega proprio niente,semmai solleva interrogativi su interrogativi,ma le risposte non le può trovare certo l'uomo.come possiamo pretendere di spiegare l'infinito del monolito (rima cool)?
dopo questa ventata di realismo,è ovvio che anch'io nel lasciarmi andare alle immagini tremendamente belle di 2001,ho cercato di seguire un filo conduttore,senza pretendere certo di spiegare nulla. e allora che cos'è l'odissea se non un lungo viaggio per tornare alle proprie origini?tutto parte dal monolito e tutto finisce col monolito.o forse non è uan fine ma un nuovo inizio. e infatti Bowman da adulto diventa vecchio,ma poi diventa/ritorna feto. la verità è che 2001 affronta temi incomprensibili all'uomo.Bowman siamo noi,l'odissea la viviamo sulla nostra pelle.l'evoluzione da scimmia a conquistatore dello spazio l'abbiamo fatta noi Uomo.e cosi come il nostro percorso è partito dal monolito (quindi dall'inspiegabile),finirà col monolito (quindi con l'inspiegabile).
infine due considerazioni brevissime su cui penso tutti siano d'accordo:la prima è che l'uomo diventa uomo con la violenza;la seconda è che il personaggio più umano di tutti ipotizzato in questo futuro è HAL 9000.due cose su cui varrebbe la pena di riflettere.
kubrick,non ti ringrazierò mai abbastanza per quello che mi hai regalato con questo film,e scusa se lo chiamo film. "forse costui era davevro il figlio di d.io".