45 anni regia di Andrew Haigh Gran Bretagna 2015
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45 anni (2015)

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locandina del film 45 ANNI

Titolo Originale: 45 YEARS

RegiaAndrew Haigh

InterpretiCharlotte Rampling, Tom Courtenay, Geraldine James

Durata: h 1.35
NazionalitàGran Bretagna 2015
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2015

•  Altri film di Andrew Haigh

Trama del film 45 anni

45 Years è il racconto della settimana che precede il festeggiamento del 45° anniversario di matrimonio di una coppia della provincia inglese. La loro quieta routine, fatta di passeggiate col cane, dei prepararivi per il gran giorno e di qualche chiacchiera con gli amici viene sconvolta dall'arrivo di una lettera per il marito. Il corpo del suo primo amore, morto oltre cinquant'anni prima in un incidente di montagna, è stato ritrovato congelato e perfettamente conservato in un ghiacciaio svizzero.

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Voto Visitatori:   6,82 / 10 (22 voti)6,82Grafico
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Voti e commenti su 45 anni, 22 opinioni inserite

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Oskarsson88  @  26/05/2024 13:16:36
   6½ / 10
Particolare film sulla vecchiaia e la celebrazione di un rapporto in cui si insinua il dubbio del passato e del cosa sarebbe successo se in gioventù le cose fossero andate diversamente. Non uno dei picchi del buon Andrew Haigh ma comunque delicato e toccante.

Thorondir  @  01/04/2022 15:15:27
   7 / 10
Dietro l'apparente struttura e atmosfera da film indipendente sul dramma della mezza età, questo "45 anni" di Haigh scandaglia una lunga storia d'amore nel momento in cui riafforano i fantasmi (e si direbbe, i corpi) di un passato mai affrontato. Le certezze affettuose di sempre si sgretolano improvvisamente di fronte al non detto che riaffora e (ri)appare (bella e glaciale nella sua semplicità la scena in soffitta delle diapositive).

Forse un tema che nell'ultimo periodo è stato fin troppo indagato, ma Haigh gestisce con grande sapienza il soggetto, si affida ai tempi della terza età (non a caso si abbonda di long take e piani sequenza) e il finale è degna conclusione di un film "piccolo" ma che ci racconta con freddissima grazie le voragini che si aprono all'interno dei personaggi (e quell'operazione al cuore assume un diverso significato simbolico...)

TheLegend  @  15/08/2020 03:30:20
   5½ / 10
Film semplice,lento e ben interpretato.
Non ha incontrato pienamente il mio gusto.

Matteoxr6  @  07/03/2018 02:07:20
   7 / 10
La scena finale è un macigno: suggella con classe un tipo di pellicola, di regia, di soggetto che a me piacciono molto. Riconosco di essere di parte in questo e il voto probabilmente ne risente. Lo stile ricalca molto, e bene, quello del grande Mike Leigh: personaggi estremamente veri, seriamente credibili e palpabili in toto, nella loro quotidianità caratteriale. È un modo di fare cinema che mi piace perché, al contrario di quanto si possa pensare, risalta la potenza emotiva che s'intende scaturire, la sua profondità. Cogliere l'essenziale della vita attraverso la narrazione volutamente "noiosa" della banalità dell'esistenza è un'operazione che richiede grazia. 45 anni non raggiunge secondo me le vette di Another year di Leigh, che è un'opera veramente totale, però è un buon racconto: onesto, ben girato e recitato dai protagonisti. È una piccola grande storia.

topsecret  @  10/01/2018 18:46:12
   5½ / 10
Un giorno ti svegli e le certezze che pensavi di avere su tuo marito e i 45 anni di vita insieme vengono rosi dal tarlo del dubbio di aver vissuto un amore di ripiego.
Il film di Haigh è "tutto" qui, non c'è altro che possa in qualche modo scuotere dalla sonnolenza lo spettatore meno avvezzo al genere, poichè i dialoghi e la performance degli attori non offrono altro che discorsi piatti e piuttosto banali.
Non mi ha coinvolto abbastanza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  12/04/2017 09:41:06
   7 / 10
Basta davvero cosi poco per incrinare uno splendido rapporto di coppia che dura da 45 anni? Forse si se non si è stati sinceri con il proprio partner, se si è nascosto qualcosa anche se morto e sepolto da tempo.
Il film si avvalora di una protagonista in stato di grazia che ad ogni movimento di una sola ruga mostra tutto cio' che prova nel suo animo.
Malgrado il tema è una pellicola che emoziona.

fabio57  @  11/02/2017 00:44:07
   6½ / 10
Un vero mattone,indigesto e ostico.Gli attori hanno vinto dei premi meritatamente, non c'è dubbio,ma il film è pesante.Troppi silenzi,troppi tempi morti,la storia tristissima, angosciante e deprimente. Il matrimonio spesso è solo un abitudine, una convenzione, imagari l'amore l'abbiamo lasciato in una vecchia storia, mai del tutto finita e può riaffiorare quando meno te lo aspetti e quando succede è destabilizzante e pericoloso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  15/09/2016 17:23:15
   7½ / 10
Ben realizzato. Emerge con forza il tema dell'ineluttabilità.

markos  @  05/08/2016 13:54:50
   6½ / 10
Film lento, la storia di una coppia che abita in campagna, che hanno vissuto insieme per 45 anni, quando sul più bello arriva una lettera a lui.
Ecco da quel momento lui diventa irritante, senza più interesse per il presente, per sua moglie. La Rampling è bravissima. Il finale fa riflettere.

Zarco  @  06/07/2016 00:38:09
   6½ / 10
Mi aspettavo qualcosa di meglio. Il film ha poco contenuto e punta tutto sulle sensazioni e le emozioni, ma anche lì non eccelle. Spesso lento. Delicato il tratto descrittivo del rapporto tra i due protagonisti, ma manca la profondità, sia intellettuale che emotiva. Non brutto, ma neanche granchè.

dagon  @  01/05/2016 13:06:03
   7 / 10
Film amaro e malinconico, che apre ampie riflessioni sull'amore e sulla coppia, con la tristezza che giunti all'età dei protagonisti non si ha neppure più la consolazione o l'illusione di avere davanti a sé ancora prospettive e possibilità. Più duro di quanto sembri menrte lo si guarda....

StIwY  @  26/04/2016 22:02:41
   7½ / 10
Non è un film per tutti, i più si saranno annoiati senza aver colto il messaggio....ahimè...ahinoi. Forse sarebbe il caso di non limitarsi soltanto a guardare commedie.

Ma torniamo a noi.


.45 anni...il titolo è emblematico, non a caso. Il tempo non è una unità di misura.

In quanto essere umani, bisognerebbe mettere da parte l'ipocrisia ed essere franchi. L'amore imperituro non esiste, in quanto appunto sentimento umano. E gli umani si sa, sono lungi dall'essere perfetti.
Questo film è un paradigma in questo senso, e tremendamente malinconico.

Un matrimonio apparentemente granitico viene mandato all'aria........da effimeri ma ancora presenti reminiscenze di una vecchia fiamma.

Ma ormai si è troppo vecchi, stanchi e consumati dal tempo, e pur di contenere l'ordinaria quotidianità di 45 anni si cerca di sopprimere l'angoscia e il rimorso.

Siamo veramente sicuri di essere amati incondizionatamente, da membri esterni alla nostra famiglia naturale ? Nessuno può darne incontestabile veridicità.

4 risposte al commento
Ultima risposta 27/04/2016 10.06.27
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  30/03/2016 19:17:23
   7 / 10
Film con sceneggiatura originale che però poi si perde lungo binari sicuri senza mai provare una svolta verso un qualcosa che lo renda davvero speciale .

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Dopo la prima mezz'ora tutto il film è per capire questo.. certo è fatto molto bene , ben girato e interpretato..
Belle le canzoni vintage.

freddy71  @  13/03/2016 09:53:25
   7 / 10
bel film si lascia guardare....scorre via molto bene....bella la colonna sonora...molto brava la Rampling.

JOKER1926  @  08/03/2016 02:08:22
   4 / 10
La firma di Andrew Haigh, in orbita cinematografica, non è famosissima. Parliamo di una regia che ha realizzato veramente poco, Haigh produce da poco tempo, "45 anni" ,del 2015, resta forse il suo film di maggior visibilità.
La nostra analisi su "45 anni" parte anzitutto dalla curiosità e soprattutto dal buonissimo plot che strizza l'occhio a produzioni alla Tornatore, tanto per fare un esempio.
La trama almanaccata da Haigh prevede una coppia prossima a festeggiare l'anniversario di una lunghissima storia d'amore, ma nei giorni che precedono il fragoroso evento, arriva una lettera. Il corpo del primo amore dell'uomo è stato ritrovato a distanza di cinquant'anni.
Il plot tirato su dal regista sembrerebbe esser di altissima prominenza, a nostro parere personale, "45 anni" partorisce la propria intenzione su basi solidissime, le aspettative diventano voluminose. Ma le stesse saranno tradite da una proiezione scialba.

"45 anni" poggia su uno stile minimale e fin troppo realistico, il tutto si riassume nel concetto di veduta realistica, sembra quasi di esser ritornati ai tempi del Cinema dei primordi, quello dei pionieri.
Appurata la scarsa artificialità scenica, che si farà viva solo in una ottima sequenza conclusiva, il film del 2015 è un viaggio anonimo nelle menti di due personaggi privi di simpatia, carisma e quanto altro. Notiamo, infatti, uno scarsissimo lavoro di sceneggiatura. Non sono approfonditi i comportamenti dei protagonisti, si parla poco e si agisce peggio. Se la sceneggiatura è un qualcosa di impresentabile, la narrazione segue a ruota. Dopo un exploit iniziale, come detto, il plot iniziale lasciava ben sperare, la storia si riduce ad un giochino impotente, un po' come i suoi stessi protagonisti.
Resta un'impresa sradicare passaggi meramente importanti e apprezzabili. La regia parte con l'intento di creare un alone psicologico su un legame duro (che però ha nascosto piccoli grandi segreti) e di mostrare, che nonostante anni di matrimonio e feeling, qualcosa alla fine può spezzarsi e morire. Di tutta questa teoretica notiamo solo ingombranti lati negativi, fra spossatezza e approssimazione.

La scena più bella del film è avvenuta al di la dello schermo; dopo circa tre quarti d'ora di proiezione un paio di persone hanno abbandonato la sala.

JOKER1926

marcogiannelli  @  27/02/2016 12:26:03
   7½ / 10
un film che lascia addosso un sacco di malinconia
non sappiamo se chi abbiamo intorno ci ama davvero, anche se è un rapporto che dura da tantissimo
magnifica la regia e la messa in scena di molte immagini, con la Rampling volto vero della storia
fino ai titoli di coda non sappiamo veramente quello che Geoff pensa

Curiosity  @  16/02/2016 10:03:07
   7½ / 10
Film meraviglioso. Perchè ti arriva dopo...

Io dopo 24 ore ancora rifletto sulla parte finale, su quella mano abbassata di corsa dalla Rampling.

Lo devo rivedere, ne devo riassaporare ogni malinconico minuto.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/02/2016 20:40:03
   7 / 10
45 anni di matrimonio apparentemente solido, una vita semplice di pensionati benestanti, ma dal passato di Geoff, sia pure conosciuto da entrambi avviene lo sfaldamento progressivo di un rapporto. Un passato a cui Kate non aveva dato eccessiva importanza, un capitolo chiuso che mostra un corollario che dopo 45 anni incrina una relazione che faceva della solidità il suo elemento portante. La bravura del regista e soprattutto degli attori, In particolare una straordinaria Rampling, è proprio il mostrare queste incrinature senza enfasi e con il massimo pudore. Un corpo scongelato in Svizzera che scongela a sua volta la finta apparenza di un matrimonio, tra i dolorosi rimpianti di una vita da una parte e la consapevolezza di essere stata una seconda scelta, un ripiego decennale. Un'asimmetria che pone due persone sempre più distanti tra loro (bella la sequenza dello scorrimento delle diapositive sul volto della Rampling) in maniera lenta ma inesorabile. Un rapporto ormai morto e che forse non era mai nato.

pak7  @  13/02/2016 06:53:23
   7 / 10
Nella vita è proprio così: basta veramente poco per sconvolgere o modificare la propria serenità, anche quando tutto sembra essere tornato alla normalità, qualcosa che spinge al non essere sereni c'è sempre. Con questa piccola premessa, voglio apire il mio breve commento su "45 anni", pellicola a tratti simile ad "Amour" di Haneke (ma secondo me nettamente infeiore): interpretazione della Rampling davvero convincente, sceneggiatura povera (forse io personalmente avrei reso la pellicola un pochino più viva), ma efficace nel suo intento di raccontare un piccolo "dramma " familiare. Devo ammettere però che non lo rivedrei.

gandyovo  @  08/02/2016 17:04:06
   7½ / 10
Bellissimo film. Davvero ben recitato. Una sceneggiatura semplice ma davvero capace, tramite i dialoghi e soprattutto la mimica della Rampling, di dire qualcosa di interessante sull'amore e le relazioni di coppia- Consigliatissimo

Crimson  @  09/12/2015 11:00:17
   8 / 10
Spoiler presenti.

La scoperta del corpo è un fatto che non ha conseguenze manifeste nella vita sociale. Il film segue un percorso doppio che si profila sulla base di tale evento. Da un lato ti lascia intendere che sabato avverrà una celebrazione festosa e descrive la ripetitività di ogni giorno, dall'altro scava ricordi rimossi, troppo dolorosi, minimizzati ma non sempre raccontati nella loro interezza. Lascia supporre che in fondo sia tutto rimarginabile, e quando ti convince affonda ulteriormente il colpo secondo un meccanismo da thriller psicologico. Lo spettatore come un analista conosce dunque una verità progressiva fino al colpo di scena che avviene in un silenzio assordante rotto solo dal ripetersi dei cambi di diapositiva di un proiettore. A questo punto le solite frasi banali che utilizziamo tutti almeno una volta nella vita come "ricominciamo", ulteriore divario tra parola e vissuto inespresso, come se la parola da sola fosse sufficiente a darci la scossa per riconoscere di nuovo la persona che abbiamo accanto e a ricordarci chi siamo. Non vogliamo sentire un'eco più vasta e imponente che si staglia dall'interno e che talvolta esonda rispetto alla nostra capacità di comprensione perché biologicamente, biochimicamente diversa, incomprensibile e incompatibile.
Tutto è apparentemente intatto, nuovamente, si ripete ancora una volta la canzone che unì 45 anni prima. E' l'ennesimo tranello di un "piccolo" film abile e geniale che rivela che c'è un senso più forte e primitivo dell'amore per un'altra persona, ed è la maternità; ed una mancata maternità rapportata ad un doppio fatalmente tragico è una risonanza troppo, troppo forte da poter sopprimere.
La Rampling è straordinaria nel descrivere sul proprio volto tanto un sorriso di circostanza quanto un agghiacciante, inconsolabile e solitario dolore che affranca perentoriamente lo spettatore – testimone del percorso interiore della protagonista – dal resto degli esseri umani che affollano quella sala dove di tutto ciò che avviene solo una persona comprende l'essenza tragica, intima e autentica.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/11/2015 00:13:37
   7½ / 10
E' incredibile vedere come la gente snobbi film come questo. "45 anni" mi ha ricordato "Amour" di Haneke un po' per Chopin e un po' per la presenza di una coppia di anziani, un'esistenza lunga minata stavolta non dalla malattia ma di un segreto mai rimosso, di un'abnegazione affettiva. Il film forse e' un po' lento nella pur breve cronologia temporale (ma si legge Kierkegaard non a caso) ma a tratti splendido. Gli interpreti sono eccellenti, soprattutto la Rampling che ha sempre un certo fascino e riesce, col suo personaggio, a sembrare sempre diversa (piu' giovane/piu' vecchia) a seconda dei suoi stati d'animo. La prospettiva del bravissimo Haigh e' sicuramente molto femminile, anche nel commovente epilogo, dove qualcosa sembra essersi spezzato per sempre, con quella dolorosa rimozione coniugale che riflette il lieto trascorrere degli anni e della vita. A volte la ricerca della felicita' mette l'amaro in bocca

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Ultima risposta 07/03/2018 01.56.29
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