amen. regia di Costa-Gavras Francia, Germania 2002
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amen. (2002)

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locandina del film AMEN.

Titolo Originale: AMEN.

RegiaCosta-Gavras

InterpretiUlrich Tukur, Mathieu Kassovitz, Ulrich Mühe, Michel Duchaussoy

Durata: h 2.10
NazionalitàFrancia, Germania 2002
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2002

•  Altri film di Costa-Gavras

Trama del film Amen.

Mentre si occupa della fornitura ai campi di sterminio di materiale da usare nelle camere a gas, Kurt Gerstein, chimico e ufficiale delle Ss, denuncia i crimini nazisti agli alleati, a Pio XII e agli stessi tedeschi. Kurt mette a repentaglio la sua vita ma l'unico a prestargli ascolto è il giovane gesuita Riccardo, voce isolata che si scaglia contro l'indifferenza delle gerarchie ecclesiastiche...

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Voto Visitatori:   7,27 / 10 (24 voti)7,27Grafico
Miglior sceneggiatura
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior sceneggiatura
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Voti e commenti su Amen., 24 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

alex94  @  14/09/2023 15:10:23
   6 / 10
Meritorio di una visione in quanto affronta una pagina oscura e poco nota della Seconda Guerra Mondiale e cioè il collaborazionismo del Vaticano con i nazisti.
Purtroppo però al di là del nobile scopo di denuncia siano davanti ad una pellicola non esaltante,caratterizzata da una regia diligente ma non ispirata,da una messa in scena piatta e da un cast che regala prestazioni non proprio memorabili.
Incomprensibile inoltre la scelta di mescolare personaggi realmente esistiti con altri inventati di sana pianta...
Insomma dalla realizzazione modesta,merita la visione in quanto spinge ad approfondire una tematica poco conosciuta ma al di là di ciò non è a mio avviso un lavoro da ricordare.

Oskarsson88  @  19/12/2020 22:56:18
   6 / 10
Valido dal punto di vista della denuncia contro il clero che nulla vuol fare per fare venire alla luce e condannare lo sterminio degli ebrei, ha la sua pecca nel fatto che la trama non evolva praticamente mai nelle due pesanti ore di visioni. Succede davvero pochissimi, solamente tanta indignazione da parte di Kurt e poi Riccardo assieme a lui, e tanti rifiuti e oscurantismo dall'altra parte. Attori bravi, e belle le scene ripetute dei treni, ma per il resto si paga fortemente l'assenza di eventi sostanziosi e di contenuto, che rendono la visione molto faticosa. Anche il finale non sa di svolta, abbastanza piatto

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER visto che questi eventi accadono quasi in secondo piano, senza mostrare o drammatizzare l'accaduto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  02/06/2020 19:57:11
   8 / 10
Ottimo film su un argomento difficile ,poco trattato e ovviamente oscurato dalla chiesa. Costa -Gravas rende la visione mai pesante alternando le vicende storiche a quelle personali dei protagonisti .
Alla fine lo sdegno comunque è tanto

daniele64  @  08/11/2018 15:52:44
   7 / 10
Come il dramma teatrale dell' autore tedesco Rolf Hochhuth da cui è tratto , risalente agli anni '60 , questa pellicola di Costa-Gavras miscela la realtà storica ( la vicenda reale di Kurt Gerstein ) con la fantasia ( la vicenda inventata di Padre Fontana ) . Si tratta di una bella ed angosciante ricostruzione storica dell' origine del genocidio ebraico , vista con l' occhio di chi , inconsapevolmente , produceva lo Zyklon B destinato a gassare i prigionieri invece che a sterminare le pulci delle trincee !! E di un' ulteriore denuncia dello scarso coraggio dimostrato dalle gerarchie vaticane ( ma pure dalle potenze Alleate ! ) nel denunciare e contrastare l' Olocausto . Costa-Gavras ha il merito di riuscire a rappresentare l' orrore di tutto ciò che accadde in quelle occasioni , senza nemmeno farci vedere un fotogramma di quelle barbarie . Basta la visione del continuo passaggio di treni merci pieni e vuoti , o l'inquadratura da lontano di inquietanti pire con cui si cerca di cancellare le prove dell' abominio , oppure l' immagine dei volti degli ufficiali nazisti mentre guardano attraverso gli spioncini delle camere a gas , per farci comprendere ed immaginare indirettamente l' immane tragedia ! Il film ha pure il merito di far conoscere al mondo la figura di questo tenentino delle SS che cerca di far sapere al mondo il mostruoso segreto di cui è venuto a conoscenza , illudendosi che il Papa e gli Alleati intendano fare qualcosa di tangibile per tutelare gli Ebrei perseguitati di mezza Europa . Meno credibile mi appare la figura di Padre Fontana , anch'egli combattivo ed idealista fino al volontario martirio , che sfruttando i suoi potenti agganci in Vaticano , prova ad ottenere una pubblica denuncia papale dell' Olocausto , scontrandosi invece con la pavidità vaticana , rivestita da ragion di stato ed opportunità politica . Certo , i conventi e le chiese in quegli anni salvarono migliaia di Ebrei dallo sterminio , ma al termine del conflitto salvarono la vita pure a migliaia di gerarchi ed ufficiali nazisti aiutandoli a fuggire all' estero ... Comunque questo è un buon film , che racconta la storia di due eroici utopisti , che lottarono e si sacrificarono attivamente per quelli che erano i loro irrinunciabili principi morali . Esempi rarissimi all' epoca , ma anche ai giorni nostri ... Film che merita il 7 .

BlueBlaster  @  02/11/2018 18:43:09
   7 / 10
Una buona sceneggiatura ed una buona regia al servizio di una storia che tutti dovrebbero riscoprire...
Molto valida l'interpretazione di Ulrich Tukur.
Mi è salita ulteriore rabbia nei confronti del clero, pure sta storia mi mancava di sapere!

gemellino86  @  26/10/2018 18:40:45
   7 / 10
Buon film storico su un tema non molto conosciuto delle Ss. In questo contesto è lo sviluppo di trama e dialoghi che fa la differenza. Consigliato.

Sbrillo  @  16/04/2014 13:11:03
   7½ / 10
Un film sulla vera storia di un chimico nazista, che denunciò gli orrori dei campi di concentramento e che si focalizza anche sul silenzio delle istituzioni, in questo caso del Vaticano e non, circa lo sterminio degli ebrei...Vaticano che preferì la diplomatica neutralità anzichè la scesa in campo.....
Condannabile o meno come gesto, di certo non sarei voluto stare al suo posto...
Se Pio XII, si fosse schierato pubblicamente contro i nazisti, chissà, magari avrebbe provocato l'uccisione di chissà quanti cristiani....di certo, con i se e con i ma non si fa la storia, e suo malgrado peserà per sempre sul nome di Pio XII la sua neutralità, da molti mai perdonata!

Un film che ti lascia un senso di impotenza infinito....e perchè no, anche dispiacere nel vedere la brutta fine (omicidio? suicidio?) del protagonista...
per fortuna comunque, che dopo 20 anni, il suo caso sia stato riaperto e la sua memoria riabilitata.....almeno una magra consolazione!

Emblematiche le scene dei treni vuoti, treni pieni!!!!
Bel Film

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  31/03/2013 22:41:23
   7 / 10
Restano impresse immagini importanti nella nostra memoria anche se sono passati mesi o anni dalla visione di questo "Piccolo" film sull' olocausto.
Quel treno vuoto che passa a gande velocita' che serve da intermezzo per le due vicende parallele dei due protagonisti...presi da due Mondi opposti ma con un'idea comune, sono un prete cattolico e un chimico delle SS.
E quello spioncino da dove i carnefici osservano compiaciuti e inorriditi il risultato del loro lavoro.
Il regista ha il buon cuore di non mostrare nessuna immagine "forte", passa perfino lontano dai roghi dove vengono bruciati i resti degli Ebrei (Possiamo solo intuire che si tratti di questo).
A parte la buona regia il film ha una sceneggiature che eccede un po' in pietismo soprattutto per le scelte e il comportamento del Prete.
Rimane comunque un buon film nell'infinito panorama del genere "Olocausto".

Signor Wolf  @  09/06/2012 15:31:00
   8 / 10
Veramente un gran bel film, storico e abbastanza accurato, inoltre si vede che non è un americanata ( non ne posso più!!)
- mi sembra l'unico che abbia raccontato l'locausto da questa prospettiva
- ma Christoph Waltz fa sempre la stessa parte in tutti i film?

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  05/06/2012 22:22:07
   7½ / 10
Film che mette in risalto soprattutto quel vomitevole potere che detiene la Chiesa Vaticana, volto troppo spesso a tappare le bocche e i crimini, al fine di assecondare le meccaniche politiche. Interessante.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  03/05/2011 09:27:56
   7½ / 10
Costa-Gavras firma un film emotivamente coinvolgente, e questo non perchè tratti il tema dell'olocausto; l'empatia con Gerstein e padre Riccardo è dovuta ai loro tentativi fallimentari di denunciare un'atrocità inenarrabile; e dalla loro impotenza di fronte a quei muri di Potere che non vogliono ascoltare.
Film molto interessante e ben recitato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  13/05/2009 00:27:05
   7½ / 10
Vedere una pellicola del genere provoca emotivamente un profondo senso di impotenza di fronte ai massacri dei campi di concentramento. Una Chiesa, istituzione che racchiude la sintesi delle tre scimmie e come lei i governi mondiali. Un dovere morale irrinunciabile sacrificato nel nome di una cosidetta prudenza di facciata sull'altare della cosidetta alta diplomazia.
Film interessante perchè vede il problema dell'Olocausto da un'angolazione diversa dal solito, dove l'orrore non viene mostrato apertamente lasciando il posto all'angoscia del non visto, ma vissuto in prima persona dai volti sconvolti dei protagonisti.

Tony Ciccione90  @  13/02/2009 15:53:27
   6½ / 10
Ennesimo film sull'olocauso, ma stavolta è Interessante il tema trattato:il silenzio della Chiesa durante l'Olocausto. Peccato che il film abbia parecchie parti lente e noiose. Sembra che non succeda mai nulla.

Jambo  @  13/12/2008 19:17:05
   8 / 10
Veramente molto ben fatto...da vedere....

giumig  @  16/01/2008 00:27:11
   6½ / 10
Il film fa luce su una pagina della storia del nazismo poco conosciuta ma non meno importate: la completa nullafacenza della chiesa cattolica, piu attenta alla poltica che non alla fede, e il coraggio di alcuni pentiti delle ss.

Registicamente l'ho trovato scialbo e televisivo, la fotografia ormai è sempre la stessa per tutti i film sulla seconda guerra mondiale, tutt'altra cosa invece il cast superlativo e la sceneggiatura attenta, precisa ed interessante.

AMERICANFREE  @  11/01/2008 11:48:10
   7½ / 10
ottimo film poco conosciuto ma che io ho apprez molto...ottima recitazione e buona regia!trasmette un grande significato questo film lo consiglio!

luca2012  @  15/11/2007 19:40:22
   6½ / 10
Sarebbe un bel film se non fosse per la figura (inventata) del gesuita Riccardo che appesantisce inutilmente la storia. Comunque è da vedere, e poi ci sono delle scene molto riuscite:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

calso  @  27/05/2007 13:53:27
   7½ / 10
Bello bello...fa vedere da un altro punto di vista gli eventi della seconda guerra mondiale, mettendo in cattiva luce, giustamente, la chiesa, rea di aver chiuso gli occhi di fronte a ciò che stava accadendo...da vedere

Ch.Chaplin  @  01/05/2007 10:59:24
   8 / 10
concordo pienamente col commento di kowalsky.
x il resto, il fatto ke riesca a farci percepire l'orrore dei campi di sterminio attraverso treni vuoti e pieni e uno spioncino è da gran regista.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  24/02/2007 22:54:13
   7½ / 10
Le immagini di questo film hanno acuito il mio senso di vergogna sconforto alienazione morale ("indignazione2 sarebbe un termine riduttivo) verso lo squallore dell'umanità: quella che trascina alla morte il corpo "scomodo" di ragazzini portatori di handicap (da leggere "il nazismo e l'eutanasia dei malati di mente" di Alice Von Platten, a riguardo!).
Libero addattamento di un testo teatrale (di Rolf Hochhuth) il film di Gavras è il racconto di due coscienze: quella del conflitto sociale e razziale, e quella dell'assenteismo religioso.
Quella di padre Riccardo Fontana, in lotta perenne contro la chiusura fatalista del "suo" mondo e quella di Kurt Gernstein, tenente delle SS, che - come Schindler - osserva (e collabora) all'atrocità che si compie sotto i suoi occhi.
Il tentativo di richiamare alla memoria la fragilità del pensiero umano attraverso il disegno criminale piu' brutale della storia, non manca di ingenuità (specialmente quando richiama al senso dogmatico della famiglia cfr. padri che non capiscono i diversi idealismi dei figli) e qualche prolissità, ma è sicuramente piu' sincero del tanto acclamato e inutile "music box" dello stesso regista.
Ok, il film è artificioso e un po' qualunquista, ma se la nostra emotività non inficia il giudizio, possiamo sorvolare su molte cose (il pasionarismo sopra le righe di un prete) e sul bisogno, qua e là, di "purgare" il film dall'estremo coraggio che ha di denunciare la storia attraverso certi schemi e parametri.

Tuttavia il film riesce incontenstabilmente a far aprire gli occhi sulle responsabilità del Vaticano e sovvertire il disagio culturale in quello umano.

Girato splendidamente, "Amen": la sequenza dei bivacchi dove il ten. Gernstein assiste - incredulo - alla rimozione dei corpi da parte di altri ebrei - ha una violenza espressiva che richiama ai quadri di Munch.

Immagini che contrastano con la metafisica ambientale dei giardini Vaticani,al lussureggiante dove Pio XII (Santificato scandalosamente da un suo successore) e servitori oziavano incuranti dello scempio umano che si stava compiendo in Europa.
C'è un'etimologia cronologica che in mano a qualunque altro autore poteva rivelarsi pretenziosa, e le ragioni della fede, la scellerata onta del silenzio (e complicità indiretta) sono filtrare (direi) magnificamente.

Come i treni in successione che passano in rassegna i drammatici eventi temporali del film

Come un'atto d'accusa durissimo che potrebbe essere laico, ma che laico non è: indicazione sofferta ma necessaria per arrivare a coloro che professano strumentalmente l'amore per D.i.o, e che non sanno guardarsi "dentro" (o indietro)

2 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2007 23.08.05
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Il Messere  @  27/12/2006 18:47:48
   7½ / 10
A mio avviso i film di Costa Gavras, talvolta discutibili sotto l'aspetto prettamente tecnico od artistico, sono spesso imperdibili come denuncia della lesione dei diritti umani.
Amen ricorda l'omertà della chiesa riguardo l'Olocausto, infatti circolò nei cinema pochissimo tempo. Nei manifesti promozionali la svastica nazista e la croce cristiana costituivano un unico simbolo.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  15/12/2006 18:44:42
   7½ / 10
strano che un film così non sia considerato una chicca,soprattutto dei cultori del grande cinema europeo.
un film sul nazismo che evidenzia l'aspetto storico più triste di quel periodo:l'immobilità di una opinione mondiale,compresa quella del vaticano di fronte ad uno sterminio che contava migliaia di vittime ogni giorno...tutto narrata sulla vicenda personale di un SS combattuto tra i doveri di soldato e quelli di cristiano...io ho avuto un senso di identificazione col personaggio e eguire le vicende fa veramente rabbia..
Gerstein,realmente esistito trova appoggio solo in un gesuita,riccardo,vicino al papa,ma inascoltato...IL BENE
A Gerstein viene ordinato di seguire attivamente le esecuzioni col gas degli ebrei;l'ordine è di un capo delle SS ambiguo e trasformista...vera incarnazione del MALE.
completa il tutto un finale amaro.
il film non scivola nell'anticlericalismo ma fotografa,sempre con una buona dose di fantasia(ècinema,non è un film documento...)l'orrore dell'olocausto eil grido sordo di milioni di vittime innocenti...alla faccia di chi si dichiara negazionista!!!!!!

sweetyy  @  04/02/2006 14:48:01
   7 / 10
Strano che solo una persona l'abbia commentato...un film fatto bene che fa comprendere quanta indifferenza ci fu durante lo sterminio degli ebrei

tavullia86  @  21/12/2005 20:56:32
   8½ / 10
è un'onore essere il primo a commentare questo film... comunque guardatelo ne vale proprio la pena...

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