Una madre, in seguito ad una crisi nervosa, decide di togliere la vita ai suoi figli. Profittando dell'assenza del coniuge, inizierà una carneficina senza precedenti.
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Generalmente la maternità è accolta con gioia. Non in questo caso dove il concetto stesso di maternità offre le sfumature più oscure attraverso la depressione post parto ed il conseguente e graduale straniamento verso la follia che si indirizza sui suoi stessi figli. E' un film duro senza dubbio, che riprende nelle dinamiche lo Shining di Kubrick, apertamente citato, ma nel proporre una madre malata ed assassina dei propri figli colpisce in maniera profonda. Inoltre l'epilogo, tutt'altro che consolatorio evidenzia in misura maggiore l'angoscia che si respira nel film. Bravi gli attori, convincente il personaggio della madre.
Mentre stavo vedendo il film mi è subito tornato in mente "Babadook" e la critica negativa che nacque da parte di molti in territorio nostrano; il problema di quel film fu che in Italia venne classificato con frasi come "l'horror più terrificante di tutti i tempi" o altre simili, snaturandolo a più non posso e illudendo lo spettatore medio di trovarsi di fronte al solito film pieno di "jumpscare" o cose simili..... Bene,invece "Baby blues", se fosse stato portato nel nostro paese, avrebbe potuto rispecchiare alcune aspettative, dato che di fondo si tratta di una trama per certi aspetti simile ma più orrorifica e meno metaforica, dove il "Babadook" non centra nulla e dove i fantasmi o elementi paranormali non ci sono; è solo puro terrore rappresentato da una donna,madre di quattro figli, succube di un marito camionista e assente per lo più del tempo, incastrata all'interno di una casa più simile per lei ad una prigione, privata anche dei più piccoli piaceri della vita, vincolata alle sue responsabilità casalinghe e materne, priva di qualsiasi amicizia, stretta in una morsa micidiale che intacca goccia dopo goccia la sua sanità mentale fino a quando il suo equilibrio psichico non si spezza, liberando una follia omicida che potrebbe dargli la possibilità di riacquistare la pace, la tranquillità, la capacità di farla tornare ad essere ciò che era, ma che in realtà non potrà mai più essere.... "Shining" ha insegnato molto, su questo non c'è dubbio; ovviamente non si parla di un prodotto di pari livello, questo è ovvio, però a livello scenico, emotivo e orrorifico "Baby blues" si dimostra un opera davvero funzionale e ben concepita; alcune scene sono di una potenza assurda; vedere una madre che cerca disperatamente di uccidere i propri figli utilizzando qualunque mezzo è di un terrore indescrivibile.....forse(da questo punto di vista, sia ben chiaro) addirittura più agghicciante di quanto poteva esserlo Jack Torrance con Danny...... Unica nota dolente la scena finalissima alquanto surreale:
Il padre che cerca di convincere il figlio sull'innocenza della madre tentando di fargli credere che era tutta opera della sua fantasia è davvero ridicolo.....sopratutto dopo la carneficina che c'era stata; gli psichiatri non si sono resi conto che la cosa andava ben oltre una semplice crisi nervosa?....ma per favore dai....
Al di la di questo il film mi è piaciuto davvero un casino; ci sono stati due o tre momenti che sono rimasto senza fiato per la crudeltà e la bellezza di alcune scene grottesche e allo stesso tempo terribilmente spietate..... Consigliato a tutti gli amanti di thriller/horror; non è proprio eccezzionale ma secondo me merita più di tanti altri prodotti di questa categoria.....ed è davvero un peccato che non sia stato portato qui da noi, ma non mi stupisco se penso quale possa essere stato il motivo.....
Buon horror diretto da Lars Jacobson e da Amardeep Kaleka nel 2008. La trama riesce a trattare un argomento piuttosto duro senza divenire mai troppo banale e scontata e mantenendo sempre elevato il ritmo e la tensione. Non mancano comunque alcune scene un po esagerate (mi riferisco in particolare alla scena della mietitrebbia) e dei dialoghi abbastanza fuori luogo,che comunque non penalizzano più di tanto la buona qualità del film. Inquietante il finale. Piuttosto classica l'ambientazione,presente un elevata dose di violenza e cattiveria. La regia è discretoccia,non è eccezionale o particolarmente curata,ma riesce comunque a creare e a mantenere alta la tensione,la fotografia è molto buona ed anche la recitazione ,in particolare quella della madre è veramente convincente. Merita sicuramente una visione nonostante i difetti non è affatto male,riesce a colpire...
Mi è abbastanza piaciuto questo film però non mi ha entusiasmata per come si è svolta la vicenda, potevano farlo meglio, ma l'idea mi è piaciuta. Stavolta il killer è una madre con la depressione post-partum, aggravata da una vita fatta solo del ruolo di madre e casalinga, con un marito sempre via per lavoro, e abitando in una fattoria isolata. In più non ha solo un figlio, ma ben 4. Il più grande avrà avuto 10 anni, la bambina 7, l'altro bambino 6, e il neonato di pochi mesi. Non dev'essere facile una vita del genere, ma arrivare ad uccidere i propri figli è segno di pazzia. Le morti sono abbastanza crude anche se semplici,
il primo bambino che muore è il neonato (forse affogato), il secondo è l'altro bambino piccolo pugnalato alla schiena, e poi la bambina presa a forcate. Il primogenito riesce a salvarsi, anche se viene ferito pure lui mentre cerca di mettersi in salvo.
L'attrice che interpreta la madre l'ho trovata convincente, in più la donna non si limita
a voler uccidere tutti i suoi figli, ma uccide pure l'unico vicino che ha nel raggio di km, che proprio quella sera si stava facendo le canne. Il finale l'ho trovato da una parte inquietante (con lei incinta e col marito che vuole riformare una famiglia riportando a casa la moglie e il primo figlio), ma dall'altra parte lo trovo un finale un pò insensato perchè un marito non può perdonare la moglie che ha ucciso 3 dei loro 4 figli, e stava per uccidere pure il quarto, in più il bambino sopravvissuto non riuscirà mai più a vivere sereno con sua madre. La giustificazione del marito è che il dottore ha detto che lei non era in grado di intendere e di volere in quella serata, e ora è guarita. Ma non penso che una persona guarisca in pochi mesi, e dalla faccia che fa lei nell'ultima immagine non si direbbe che sia guarita.... cmq è un finale che spiazza (specialmente per l'imbecillità del marito).
Per come è "dipinto" da certi credevo di trovarmi davanti uno di quei capolavori horror sconosciuti ed invece è solo un discreto prodotto a basso budget, non dico sia brutto ma nella media o poco più. Il soggetto di partenza, seppur non il massimo dell' originalità, è interessante e sufficientemente realistico visto che di madri che hanno esaurimenti nervosi se ne trovano a migliaia nella vita reale. Una giovane donna, con già problemi mentali latenti, che si trova da sola a dover gestire una cucciolata di bambini isterici. Sinceramente ho trovato tutta questa situazione di incpit troppo estremizzata come sarà estremizzata la reazione della donna! Nel concreto però la sceneggiatura è zoppicante...ad esempio vi è una componente pseudo-horror solo accennata (nella parte iniziale lo spaventapasseri, le voci e le allucinazioni facevano presagire ci fosse qualcosa di più da scoprire). Il padre-marito che se ne va di casa nonostante lo stato pietoso della moglie è assolutamente forzato ed irreale, il ragazzino che diviene praticamente un "navy seals", la madre con la mietitrebbia e poi il vecchio che si fa le canne e poi si comporta da idiota.... Insomma ci sono una marea di situazioni, contesti, comportamenti e dialoghi davvero banali e calcolati male in fase di scrittura. Peccato perché poi le atmosfere che si trovano nella messa in scena sono davvero apprezzabili, il climax è molto tetro grazie ad una fotografia plumbea e bluastra, le location ottime per questo gioco del GATTO COL TOPO (che però si protrae un poco troppo). La regia non mi ha convinto del tutto apparendo a tratti amatoriale ma riesce comunque a creare una certa tensione, piuttosto costante devo dire, ed un filo di paura in certe sequenze. Piuttosto buona l'interpretazione della bellissima Colleen Porch nel ruolo della Madre-Jack Torrence e bene il lavoro di make up per renderla inquietante. Ma come ho già detto la storia ha lacune e frivolezze da principianti che non ho ben digerito e che me lo fanno catalogare come un horror superficiale. Allora sulla stessa tematica della madre che "vola sul nido del cuculo" si trova benissimo di meglio di questi tempi tipo BABADOOK che analizza meglio questi stati d'animo, ha personaggi meglio delineati, una regia di gran classe e che sicuramente spaventa ben di più! Un'occhiata la vale ma non è certamente memorabile.
Film molto interessante che parte subito in quarta. Bella interpretazione della mamma protagonista, la sua faccia non si dimentica facilmente e l'inquadratura finale l'ho trovata molto inquietante. Nel mezzo troviamo qualche piccola forzatura e qualche episodio poco credibile, ma nel complesso il giudizio è positivo.
Premesso che la scritta:"Tratto da fatti realmente accaduti" all'inizio del film è chiaramente un falso, dato che l'unica verità è il figlicidio che si verifica (purtroppo) spesso in ogni angolo del mondo. I fatti raccontati hanno chiaramente la valenza di formare un thriller-horror che regga alla distanza, tentando di instillare sconcerto, interesse ed emozione in chi guarda. Purtroppo non tutto sembra essere congeniato alla perfezione, anche se il film si lascia guardare senza particolari problemi consentendo una visione fluida e sufficientemente ansiogena, e specialmente nel finale vengono a galla quelle incongruenze e i limiti di sceneggiature atte al solo scopo di colpire ad ogni costo, anche a discapito dell'umana comprensione. Nel complesso BABY BLUES è un thriller capace di mantenere un ritmo e un interesse costante, regalando una visione godibile ma non trascendentale.
Merita la visione un buon film horror che tratta il tema della depressione post parto. Buona suspance e tensione, brava e da brividi la mamma protagonista del film. Sicuramente da vedere x gli amanti del genere!!
Horror made in USA che tratta il tema della depressione post-parto. A mio parere il film non è perfettamente riuscito. Chiariamoci, ha dei momenti tesi che fanno piacere e ho trovato disturbanti alcune scene, particolarmente violente, pur non essendoci nulla di eccessivamente splatter, come ad esempio la sequenza terrificante e sofferente
, però il film ha qualcosa che non funziona. Il film è come un mosaico con i tasselli messi nel posto sbagliato, e manca di coesione, si vede alla grande che è un opera prima. Comunque tanto di cappello agli attori, pochi, ma decisamente in parte. Un cast così preparato è difficile trovarlo negli horror a basso costo. E anche ai registi che confezionano un'opera sicuramente acerba, ma interessante e particolare. Tolgo il mezzo punto, per il finale ATROCE (e sono buono), altrimenti sarebbe stato un bel 7.
Realizzato in modo impeccabile, ma non mi ha coinvolto più di tanto. Sarà che ne ho visti troppi e ormai non mi fanno più effetto. Sullo stesso polo ho preferito "A l'interieur".
Sinceramente sono rimasto molto meno soddisfatto dei commenti di chi m'ha preceduto. Il film non è malaccio..la tensione è presente per buona parte della pellicola..gli attori sono molto bravi soprattutto la madre protagonista e il figlio maggiore..però non m'ha preso completamente..pensavo e speravo in qualcosa di meglio. Il finale poi delude molto..m'è sembrato veramente buttato li..si poteva fare di meglio.
E' più facile trovare un film di Tarantino privo di citazioni piuttosto che un horror americano decente. E nonostante credevo che fosse impossibile che accadesse, qualche volta (fortunatamente) succede. E a volte non è un film decente, ma finalmente un film bellissimo. "Baby Blues" è un fulmine a ciel sereno. Mi aspettavo il solito horrorino orrendo di serie z, ma è proprio un filmone. Naturalmente inedito in Italia, visto che è troppo occupata a pubblicizzare quello SCHIFO di Paranormal Activity.
Parte quasi come un film d'autore rurale e poi si butta a capofitto in una cattiveria feroce. Niente gore, poco splatter, zero spaventi improvvisi. Eppure fa paura: tutto giocato sulla tensione, sulla suspense. E poi c'è lei: vero fulcro del film, una desperate housewife senza precedenti. Occhi vacui, tunica bianca sporca di sangue, capelli sadakiani neri, cammina per i corridoi in preda alle crisi epilettiche mentre dice tranquilla "Bambini, è pronta la cena...lavatevi le mani". 76 minuti di pura angoscia che spiazzano.
Sono felice. Finalmente il film che potrebbe riporare alla vita l'horror USA. Potrebbe, ma sono convinto che sia un caso su un milione. Per lo meno esiste. E ne sono fiero.
PS: Un po' stolto il padre (anzi...proprio cogl.ione)...e sul finale capirete perchè.
un film concettulamente davvero disturbante, che tratta amplificandolo fino alle più estreme conseguenze il tema della depressione post-parto da cui molte madri sono afflitte. pur non mostrando un livello di violenza grafica eccessivo, è riuscito darmi un paio di brividi veri durante la visione, perchè pur essendo la storia tesa fino ai limiti più esterni della credibilità, riesce a farti immaginare che in alcuni casi situazioni del genere potrebbero accadere realmente. finale così-così, da applausi invece colleen porch nel ruolo della madre: il suo sguardo vacuo fa davvero paura.