Un famoso drammaturgo, Barton Fink,, viene scritturato da una major americana, che gli commissiona la sceneggiatura di un film sul wrestling. Arrivato ad Hollywood, Barton si stabilisce nell'inquietante hotel Earle e, qui, conoscerà Charlie, che nasconde un segreto altrettanto inquietante...
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Sicuramente non è un film dalla facile comprensione ed interpretazione e, secondo me, è una delle opere più complesse nate dalle menti malate dei fratelli Coen. Barton Fink è un rampante ed istrionico sceneggiatore, una persona completamente immersa nel proprio personaggio e nella propria missione di scrittore per le masse. Ottenuto un grande successo nella natale New York, gli viene proposto un remunerativo lavoro ad Hollywood per una sceneggiatura cinematografica sul wrestling. Da quando Barton oltrepasserà la soglia dell'hotel Earl la sua instabile vita cambierà completamente, soprattutto per la conoscenza dell'assicuratore Charlie Meadows. Barton Fink è un film ostico da digerire, lento e cupo in grande parte. Sinceramente apprezzo questo tipo di pellicole perchè permettono allo spettatore di riflettere sulla situazione che si stà delinenando e gli consentono di dare una chiave di lettura personale alla vicenda, soprattutto se essa è poco chiara come in questo caso. La critica all'arrivismo è palese, il genio e l'attenzione dello scrittore verso la vita e la sofferenza dell'uomo vengono bellamente calpestate a favore del business, della superficialità e dell'ignoranza. L'uomo e la sua intelligenza sono solamente meri strumenti, e non importa se si soffre o se si hanno difficoltà, ma l'importante è arrivare a ciò che il sistema vuole e comportarti di conseguenza. Turturro e Goodman sono eccezionali, i Coen riescono a ricavare da loro sempre il massimo e questo film non fa difetto all'equazione. La regia è davvero ben fatta, con ampi primo piano sia del protagonista ma soprattutto degli ambienti, stacco che permette allo spettatore di riflettere ed immergersi ancora di più nella pellicola.
A mio modesto avviso una delle opere migliori del geniale duo di Minneapolis.