black hawk down (2001)

Nella prima lenta mezz'ora ci vengono presentati un'inifinità di soldati di cui è impossibile ricordare nomi e volti (a proposito, un solo soldato di colore in mezzo a cinquecento bianchi, molto credibile) e al tempo stesso ci viene spiegato lo straminimo indispensabile sulla guerra in Somalia; per il resto della visione non aspettatevi ulteriori spiegazioni al riguardo nè pretendete di acculturarvi in qualche maniera. Tutto ciò che apprenderete su questa guerra civile è riassunto in poche righe nei titoli di testa e di coda (tipico escamotage americano di narrare storie su fatti realmente accaduti).

Poi si passa all'azione: niente da ridire su attori, montaggio, sonoro, fotografia eccetera eccetera... è tutto ok; ma in quanto a coinvolgimento proprio non ci siamo.
Due ore (sottolineo, due ore) infinite di guerriglia dove è praticamente impossibile capire che succede (chi è chi, divisione delle squadre e relative posizioni, per non parlare dei dialoghi che entrano ed escono dalle orecchie dello spettatore a velocità supersonica); tutto procede in maniera molto lineare, non si ha tempo di familiarizzare con nessuno dei soldati (al punto che quei due/tre momenti drammatici tra commilitoni perdono di tutta la loro intensità) e proprio per questi motivi ci si annoia con estrema facilità fin dai primi botti (escluse le sequenze dove i nostri EROI, brutto a dirsi, si fanno maciullare dai nemici senza volto neanche fossero spuntati fuori da "Distretto 13" di Carpenter).
Insomma quando i soldati muoiono il film è avvincente, quando si spara spara spara e basta sembra di giocare a un qualsiasi videogame di genere che per la sua ripetitività stanca già dopo un quarto d'ora.
Onestamente da un film di guerra mi aspetto qualcosa di più della semplice spettacolarizzazione della stessa, specie se si tratta di una guerra non proprio di "pubblico dominio".

In conclusione: troppa azione, tanta retorica ed ottimo comparto tecnico... ma mancano storia e personaggi (ovvero il cuore del film). E in quanto alla durata c'è di che stare allerta, perchè sono le classiche due ore e mezza che alla fine si sentono tutte.

Uno Scott trascurabile che personalmente sconsiglio alla lettera (ma, come dimostra l'incredibile media, a pensarla così siamo davvero in pochi).