buena vista social club (1998)

Carino,se non altro per la bella musica e le stupende immagini di Cuba.

Non mi ha convinto moltissimo questo documentario di Wenders. E'vero che questo genere di musica non mi piace particolarmente, eppure più di un brano risulta appassionante (e quasi sempre Wenders lo tronca a metà). Ci sono molte belle immagini di Cuba e il racconto autobiografico delle vite di queste leggende del loro genere. Il tutto però è sempre solo accennato. Sarà il modo di girare di Wenders, ma avrei preferito qualcosa di più completo. La grandezza di questi artisti però arriva tutta (e quindi, forse, ha ragione il regista).

bellissimo! un buon sigaro ed un bikkiere di rum invekkiato sarebbero l'ideale x gustarsi al meglio questo splendido girato. un pezzo di storia vera ke ti catapulta indietro nel tempo e ti regala speciali momenti di pura, piacevole evasione. un documentario, fatto benissimo, con un simpatico e strepitoso Ry Cooder in compagnia dei veri musicisti della storia della musica cubana, primi tra tutti, Ibrahim Ferrer e Compay Segundo. impeccabile la regia impreziosita da musike magike!!!

SPOILER

Wenders, grande regista ma alle volte un po troppo dispersivo, dimostra ancora una volta di dare il meglio de nei documentari... ricordiamoci gli splendidi Nick's Movie e Tokyo-Ga...
Pur non essendo un amanti della musica cubana...non puo non nascere un'empatia naturale verso questi simpatici e arzilli vecchietti... non è solo un viaggio all'interno di un genere musicale... ma all'interno di un mondo che sembra essersi fermato agli anni 60...

E' un documentario su dei musicisti cubani , non un film, per cui chi si aspetta una vera e propria trama rimarrà deluso.
Di contro la musica è molto bella, un misto tra jazz e musica cubana, musica di gran spessore e suonata da musicisti con grandissimo sentimento

"Fui la ilusion de tu vida
un dia lejano ya
hoy represento al pasado
no me puedo conformar
hoy represento al pasado
non me puedo conformar"

Viene voglia di andare a Cuba ed anche se solitamente non amo questo genere di musica mi sono fatta coinvolgere da Ry Cooder ed il suo attempato clan!

E' infatti più un documentario che un film, ma è molto di più: sono le riprese di un evento straordinario nella storia del cinema e della musica, Ry Cooder tenta e improvvisa questo strano congiungimento di questi favolosi musicisti che sarebbero caduti nell'oblio, e riesce addirittura ad andare oltre ad ogni aspettativa, la regia di Wenders è ottima a raccontare questa meravigliosa favola, a volte i tempi sono lenti, ma le immagini rimengono sempre validissime, i rumori, i suoni, i colori, la decadenza del paesaggio della capitale cubana, la vita di questi anziani mattacchioni tra un domino, un sigaro, un rum e sempre un pò di musica. Non può che non emozionare questa storia, la musica è naturalmente quella cubana ed è meravigliosa (ne è nato un successo internazionale dopo il film). Prima le storie personali di tutti, poi le prove, gli spettacoli in europa enegli stati uniti, e pensare che molti di loro non erano mai andati negli States (embargo) diventa quasi commovente l'emozione reale nei loro volti. Un documentario roadmovie nel finale, in perfetto stile wendersiano.
Una magnifica storia merita davvero!!!

Molto consigliato per gli amanti di questo gruppo, molte interviste, notizie e curiosità, forse più un documentario.
Comunque a me quei vecchiacci che cantano più di tanto non mi affascinano ma lo sfondo di Cuba è assai bello.