celebrity regia di Woody Allen USA 1998
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celebrity (1998)

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locandina del film CELEBRITY

Titolo Originale: CELEBRITY

RegiaWoody Allen

InterpretiLeonardo DiCaprio, Judy Davis, Winona Ryder, Melanie Griffith, Kenneth Branagh

Durata: h 1.54
NazionalitàUSA 1998
Generecommedia
Al cinema nel Luglio 1998

•  Altri film di Woody Allen

Trama del film Celebrity

Un giornalista divorzia dalla moglie, si fidanza con una nuova compagna e non riesce a trattenersi dall'inseguire modelle sfolgoranti e cameriere intriganti. Vorrebbe ricominciare a scrivere un romanzo che troppo spesso ha dovuto abbandonare e tenta di sfondare a Hollywood come sceneggiatore. Finisce nella stanza di un divo hollywoodiano che gli propone un incontro ravvicinato con alcune disinibite starlette.

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Voto Visitatori:   6,33 / 10 (29 voti)6,33Grafico
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Voti e commenti su Celebrity, 29 opinioni inserite

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Filman  @  05/06/2022 11:15:33
   8 / 10
Sarà il bianco e nero o il tema hollywoodiano, nidi delle influenze di Woody Allen che ritornano spesso nei suoi film, fatto sta che CELEBRITY riesce ad essere finalmente un film del suo autore puro, onesto ma raffinato, che non si crogiola in una vellutata patina estetica vintage e vecchia ma che esplode con la sua visione cinica sugli istinti sessuali e amorosi ovvero sull'ingiustizia che esiste nella insipida superficialità della loro essenza e nell'ineluttabile conclusione della relazione che vi nasce.

marcogiannelli  @  13/12/2021 12:33:22
   7 / 10
Film disprezzato ai tempi dagli amanti di Allen, effettivamente è uno di quegli episodi alleniani completamente scevri dal resto della sua produzione.
Qui il regista newyorkese riflette sulla celebrità e sugli eccessi, nonché sulle perdizioni di quel mondo. La possibilità di uscire dalla monotonia per conoscere (e scoparsi) donne da favola, feste, lusso. Tutta roba che però è solo di facciata e che lascia vuoto il personaggio interpretato da Branagh, che fa il personaggio che avrebbe intepretato Allen se fosse stato più giovane e più avvenente (anche se spesso su questo ci è passato sopra).
Un personaggio completamente soggiogato da donne di ogni tipo, tutte con le proprie idiosincrasie.
Fantastico affresco di personaggi, come quelli interpretati da DiCaprio, da Wynona Ryder, LA DEA Charlize Theron.
Perfetto il bianco e nero per sospendere la vicenda in tempo estensibile ai giorni nostri ma anche per riportarla alla prima Hollywood. Solita, splendida, colonna sonora.

Wilding  @  11/05/2020 20:22:33
   4 / 10
In un bianco e nero bello ma poco giustificabile, una storiella noiosa e irritante. Tra i film minori di Allen, forse tra i meno riusciti in assoluto.

kafka62  @  12/05/2018 18:53:55
   7 / 10
"Si impara molto da una società osservando il modo in cui essa crea le sue celebrità": questa, suppergiù, è la battuta che sintetizza meglio la morale di "Celebrity". E, a giudicare dai personaggi corrotti, fatui, nevrotici e puttanieri che vediamo passare sullo schermo, la società americana di fine millennio non se la passa affatto bene. Non c'è nessuna pietà nel giudizio impietoso di Woody Allen, nemmeno quella che egli di solito usava riservare alle vittime dei suoi perversi meccanismi narrativi: nemmeno l'arte (classica ciambella di salvataggio dei suoi film) riesce a salvare Kenneth Branagh dal suo fallimento esistenziale, in quanto l'amato manoscritto finirà gettato nel fiume dall'ennesima fidanzata tradita e abbandonata. Ma anche l'happy end che corona la parallela vicenda di Judy Davis è solo apparente: venduta l'anima al diavolo per avere i suoi "quindici minuti di celebrità" in televisione ("Sono diventata proprio il tipo di donna che ho sempre odiato" confessa). Non si salva proprio nessuno nella pellicola di Woody Allen, e la scritta "HELP" disegnata nel cielo di New York dai fumogeni di un aeroplano sembra simbolicamente accomunare tutto il pubblico dei vip accorsi alla prima del film alle cui movimentate riprese avevamo assistito all'inizio.
Anche se la filosofia di Allen è sempre più dolorosamente pessimistica (ormai non è più tempo di psicanalisti, conviene per risolvere i propri problemi andare direttamente a lezione di sesso orale da una professionista o farsi leggere le carte da una fattucchiera), la galleria di situazioni, battute e personaggi di "Celebrity" rischia fatalmente di peccare di ripetitività: Branagh e la Davis sembrano gli alter ego della coppia Allen-Farrow di qualche anno prima, e la loro vicenda (soprattutto il rovesciamento speculare dell'equilibrio iniziale) ricorda troppo quella di "Mariti e mogli". Si tratta di un deja vu delizioso, divertente e stilisticamente perfetto, ma ormai Woody Allen, pur da grandissimo mestierante qual è, sembra aver perso la capacità di stupire, concedendosi al più qualche battuta autoironica in più (come quella che un personaggio pronuncia prendendo in giro "l'orrendo bianco e nero" che certi registi d'avanguardia si ostinano ad usare).

GianniArshavin  @  30/08/2015 22:27:22
   5 / 10
Commedia del 98 di un Allen che un po ricicla se stesso e che prova fra ironia e riflessioni a rappresentare il mondo non cosi splendente delle star, puntando il riflettore su uno scrittore/sceneggiatore in crisi professionale e sentimentale.
L'opera naviga fra alti(alcune battute e sequenze,tipo quella in cui il protagonista descrive la sua ex classe)e molti bassi (b/n francamente inutile,personaggi poco riusciti ed un protagonista che non riesce a reggere tutto il peso della pellicola).
Discreto l'accompagnamento sonoro mentre cosi cosi gli attori, con la Ryder e la Davis che spiccano sugli altri.
Dunque un prodotto un po fiacco per Allen che questa volta non riesce a graffiare come vorrebbe.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/08/2017 21.56.59
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Goldust  @  08/04/2015 11:28:39
   5½ / 10
Con Celebrity Allen mette alla berlina dall'interno un mondo dello Show-biz fatto di superficialità ed eccessi, celebra Fellini e il recente scandalo Clinton - Lewinsky, parla di amore, rapporti interpersonali e soprattutto di fortuna come propellente della Vita.
Al di là di qualche bellona fotonica e di una manciata di battute azzeccate, dal linguaggio alla fotografia ( un mortificante bianco e nero quantomai fuori luogo ) ai contenuti in Celebrity non c'è nulla di davvero nuovo o autentico, il regista si ripete tornando sui luoghi e sulle situazioni dei suoi successi precedenti senza aggiungere effettivamente nulla a quanto già detto in passato. E' così che il sesso esplicito ritorna dopo "La Dea dell'amore" ed "Harry a pezzi", il commediografo rampante da "Pallottole su Broadway", l'indecisione del protagonista nei suoi rapporti affettivi da "Manhattan" e così via.
E' un film che si lascia guardare e che si dimentica in fretta, evanescente come i personaggi che lo popolano. Nel ricco cast la migliore per distacco è Judy Davis mentre non paga granché la scelta di Branagh come alter-ego on screen del regista, di cui possiede la medesima logorrea dialettica ma non la stessa simpatia.

7 risposte al commento
Ultima risposta 10/08/2017 21.58.55
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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  30/09/2014 17:09:07
   7½ / 10
Commedia ironica e autoironica, venata da una satira pungente. Divertente ritratto di una società allo sbando che ha sostituito gli dei con delle celebrità che sono soggetti assurdi.
Altro buon lavoro per Woody Allen.

topsecret  @  20/06/2014 13:00:21
   6 / 10
C'è autoironia, c'è critica e c'è la voglia di raccontare un mondo che quasi tutti conoscono solo in maniera superficiale. Il mondo delle celebrità visto dall'interno con tutti i tratti distintivi di un Allen come sempre sagace e senza peli sulla lingua. Il protagonista maschile ha tutte le fattezze psicologiche ed espressive di quelli soliti interpretati dal regista e attore newyorkese in prima persona, in più ha solo la presenza fisica e forse e per questo che Woody ha preferito non interpretare ma solo dirigere questo film.
Un film che forse non ha quell'appeal solito nei lavori di Allen, forse poco coinvolgente e meno divertente, ma comunque sufficientemente gradevole per assicurare una visione lineare e senza troppi sforzi.
Sicuramente da apprezzare l'impegno di un nutrito cast di volti noti.

Project Pat  @  11/02/2014 16:11:27
   5 / 10
Un Woody non convincente. Mi piace pensare che sia un'opera malriuscita vista la presenza, in principio, di un grande cast atto a realizzare qualcosa di grandioso, ma non ne sono poi così sicuro. Pur se l'opera tratta dei cliché del mondo delle celebrità alla fine risulta essa stessa un cliché, come si evince dai dialoghi e dalle situazioni, per la maggior parte ripetitivi e anche un po' grevi. Dato il tema trattato, il film è sì surreale e non potrebbe esserlo altrimenti, peccato lo sia un po' troppo.

MonkeyIsland  @  23/06/2013 19:13:29
   5 / 10
Insieme a TRWL il peggior Allen di sempre.
Il cast è veramente è ottimo, ma già la scelta del b/n si rivela sbagliata e tutto sommato inutile, Branagh che ha il compito di tenere le redini del film non ha neanche lontanamente il carisma di Allen e il film ne risente parecchio.
L'unica cosa veramente degna di nota è il cameo folgorante di Di Caprio.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  20/05/2013 12:50:45
   6 / 10
Appare troppo slegato e pretestuosamente compiaciuto riadattare 'La Dolce Vita' in chiave moderna, rifugge nel b/n d'uopo a mitizzare le star, nel suo attacco di spada (poco affilata) al mondo dello star system, funzionano alcuni segmenti, l'ultimo Di Caprio nel pre 'The Beach' che lo porterà ad inimicarsi parte del pubblico, ma c'è anche il lieto ritorno di Judy Davis (attrice sulla quale avrei investito assurgendola a musa quale trait d'union con la West) che ci regala un divertente sketch con la Neuwirth, la Ryder ormai emancipata da Burton ci da quasi un assaggio della sua nevrosi che poi sfocerà con il celebre episodio di cleptomania, Branagh filo conduttore dell'opera ma surrogato sbiadito di Woody, apertura e chiusura dedicata alla Sinfonia no. 5 di Beethoven, mai valorizzata così bene al cinema.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/01/2013 19:52:00
   7½ / 10
Non sono d'accordo col giudizio impietoso su questo film e nemmeno col fatto che elio91 abbia la stella verde, ma questa è un'altra storia.

Ora: il film non rappresenta l'apice della carriera alleniana, ma io sinceramente non ci ho neanche visto questo compiacimento. A parte che non capisco cosa ci sia di sbagliato nel compiacimento, ma io ho trovato Celebrity un ottimo, ottimo film. Divertente nei punti giusti (l'analisi della classe di Lee è strepitosa), malinconico in altri, nevrotico e cinico in altri ancora. Tutto è miscelato perfettamente, anche se ammetto essermi un po' annoiato in alcune scene.
Strepitoso il cammeo di Di Caprio.
Bravissimo Branagh, personaggio odioso ma convincente per l'intera durata della pellicola. Charlize Theron divina. La Rider è sempre una garanzia. Meno interessante la storia di Robin.
Un bel film dimesso di Woody.

Lory_noir  @  03/01/2012 12:03:32
   8 / 10
Una delle più frizzanti commedie di Allen degli anni 90-2000. Personaggi molto ben caratterizzati e attori che ad essi rendono completamente giustizia.

elmoro87  @  08/11/2011 16:20:05
   4 / 10
Allen ha ufficialmente rotto il caz.zo, questa volta non c'era lui a fare il balbuziente ansioso e finto intelletualomane ma Kenneth Branagh, che è anche un attore di livello, ma in questi ruoli si perde... L'unica nota positiva è la sclerata di DiCaprio, che dimostra ancora una volta lo spessore dell'attore italo-americano... Allen invece è sempre quello, inutile, psicotico e monotono... che si curasse...

kako  @  14/09/2011 15:01:51
   7 / 10
buon Allen (come sempre d'altronde), non uno dei suoi migliori ma una piacevole e divertente commedia sulle star di Hollywood. Ho trovato Kenneth Branagh adatto nella parte, molto bravi Di Caprio e Winona Ryder, bellissima Charlize Theron.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  13/03/2011 17:12:11
   7½ / 10
Gradevole rappresentazione di Hollywood, con tutte le sue nevrosi e stramberie, in tinte bianco e nere. Il protagonista (alter ego di Allen) scrive miseri articoli per una giornale di viaggi. Sogna di cambiare la sua vita, ormai alla soglia dei quarant’anni, rincorrendo disperatamente qualcosa. Qualcosa che non riuscirà mai ad afferrare e che è frutto della sua stessa fantasia. A chiedere aiuto alla fine sono sia il cinema, sia lo scrittore, entrambi sulla via del declino.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/05/2010 11:36:07
   3 / 10
Senza alcun dubbio il peggior film del grande Woody Allen! L'attore Kenneth Branagh è irritante in quanto cerca di imitare Woody Allen, senza riuscirci, per non parlare del film, lento, noioso, inutile. Ho fatto una gran fatica ad arrivare alla fine.

paride_86  @  05/01/2010 03:48:22
   8 / 10
"Celebrity" è uno dei film più riusciti di Woody Allen che ci racconta, col suo perfido sarcasmo, il mondo delle celebrità americane e dell'alta borghesia newyorchese. Non mancano i temi cari al regista, vita di coppia e religione, ma il discorso è parecchio più ampio. Si tratta forse del suo film più felliniano, visti gli espliciti riferimenti a "la Dolce Vita" e "Ginger e Fred", il bianco e nero e lo stile un po' alla "Otto e mezzo".
Un intreccio di storie molto piacevole e intelligente.

dobel  @  03/09/2009 13:34:03
   6 / 10
La 'Dolce vita' di W.A.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  30/05/2009 13:18:39
   6 / 10
Compiaciuto, e pretenzioso come non mai - il referente sembra essere addirittura qua e là "La Dolce Vita" - "Celebrity" ha un sacco di cose che non vanno bene. Anzitutto la fotografia, una delle ultime del Genio assoluto della luce Sven Nykvist che morirà pochissimi anni dopo, un B/N che non è assolutamente nelle corde dell' artista svedese. Nykvist era un fotografo di un' emozione, di un sussurro, del luogo dell' anima, non delle carrozzerie delle macchine. Anche gli intrecci seguono il filo di un narcisismo che andrà pure a braccetto con l' ambiente che Allen intendeva raccontare, ma, dalla sua, ci si aspetta sempre un film un attimino più intimo o o per lo meno intimista, pur restando fedele, comunque, ad un intreccio a volte stimolante. Qualche momento carino. Bellissima Charlize Theron.

goodwolf  @  13/11/2008 17:58:51
   7 / 10
Nell'insieme non lo ritengo un film eccezionale, ma alcune scene prese singolarmente sono assolutamente geniali. Il bianco e nero mi ha dato un pò fastidio.

durito  @  06/05/2008 13:49:05
   7 / 10
La scritta HELP con cui si apre il film è geniale!
Non è il miglior Allen ma non è neppure così distante dall' esserlo, il film è comunque piacevole e divertente e i dialoghi non sono mai banali.
A differenza di alcuni ho trovato particolarmente azzeccata la scelta di Branagh come attore, interpreta bene l'ater ego di Allen.
Quel che poco mi è piaciuta è la scelta del b/n, potendo scegliere lo avrei girato a colori, il b/n rende poco nelle scene all' aperto con il sole che sono presenti nel film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  08/09/2007 11:26:39
   9 / 10
Uno dei migliori film di Allen. Ironico, sarcastico, parodistico.

Una vena narrativa inesauribile che fa scorrere il film senza un attimo di noia.

Sceneggiatura splendente, colta, brillante.

Umorismo sopra le righe che spesso diviene comicità.

Mpo1  @  21/04/2007 00:29:49
   7 / 10
Uno dei film di Allen meno apprezzati dalla critica, ma sicuramente un film da vedere per gli estimatori del regista. Molti i riferimenti ai suoi capolavori del passato, anche se il film non ne raggiunge il livello: mancano sia grandi momenti comici (a parte alcune riuscite battute) sia la profondità emotiva. Il suo pregio maggiore è la bellissima fotografia in bianco e nero del bergmaniano Sven Nykvist. Allen mette in ridicolo le meschinità e la piccolezza delle cosiddette “celebrità” e di chi vuole diventarlo. Il film si apre e si chiude con la scritta “HELP” nel cielo: un grido d'aiuto non solo per la superficialità del mondo dello spettacolo, ma per la precarietà e l'assurdità della vita.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  04/03/2007 14:43:47
   5½ / 10
In un bianco e nero scandito e un po'intristito,Allen torna a raccontarci una storia newyorkese fatta di coppie,nevrosi e crisi...il regista rievoca l'andirivieni sentimentale di Manhattan e gli incroci sentimentali di Hannan,ma senza il sottile dolore del primo ne la pefezione narrativa e psicologica del secondo.Peccato...

Gruppo REDAZIONE maremare  @  17/02/2007 17:14:17
   6 / 10
Un film troppo compiaciuto, con Branagh che tenta di imitare goffamente Allen

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  17/02/2007 17:03:06
   5 / 10
un film poco riuscito, di buon livello e divertente in alcuni frangenti ma non complessivamente. irritante Branagh che imita allen

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  11/10/2006 13:32:46
   5 / 10
Qualche strizzatina d'occhio a Fellini, una fellatio a una banana francamente esilarante, ma è uno dei punti piu' bassi dell'ultimo Woody Allen.
Film insopportabile, narcisista e falsamente graffiante sul mondo dello star-system, con un Bragath che imita Allen rischiando di diventarne la sua parodia, e un Di Caprio che gigioneggia blandamente sulla sua fama di "divo".
Indubbiamente diverte, ma non è il caso di prenderlo troppo sul serio. Non funziona neanche come divertissment d'autore: si salva solo Wynona Ryder

Invia una mail all'autore del commento cinefilo malato  @  09/12/2005 13:16:03
   9 / 10
Magica parabola su Hollywood e la sua perversione!
Perchè nessuno l'ha visto????

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