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Questo remake non solo è praticamente identico al film originale, ma pure perde per strada quella bellissima atmosfera da b-movie che aveva la pellicola giapponese. Poi se uno guarda questo senza aver visto l'originale non dubito che la visione possa essere godibile (la realizzazione, pure se inferiore al gioiellino di Ueda, è comunque discreta), ma ciò non toglie che sia un semplice copia-incolla ad uso e consumo degli occidentali. Unico spunto interessante è l'inserimento dell'idea che il film girato sia un adattamento di un horror nipponico (con tanto di nomi giapponesi dei protagonisti), così da aggiungere un ulteriore tassello a questo puzzle metacinematografico.
Ho visto prima questo e non l'originale di cui non ne ero a conoscenza, ma soprattutto inconsapevole di ciò che mi aspettasse. L'ho trovato davvero divertente.
All'inizio questo ha uno spunto interessante. Prendendo l'originale girato in Giappone, la stessa casa di distribuzione esporta questo format in Francia. Per cui si poteva intuire una sorta di sequel di One cut of the dead. Peridpiù diretto da un regista di nome come Hazanavicius. Invece il film è praticamente identico all'originale, non ha un minimo di inventiva. E' un copia/incolla del'omologo giapponese. Ma se One cut of the dead è un low budget vero e proprio non credo che il regista francese abbia girato abbia girato un low budget e quindi peggio ancora. Che senso ha un'operazione del genere se hai già visto l'originale. Se si è visto in Coupez! non si trova inventiva e brillantezza. Le tematiche sono sempre quelle, con gli imprevisti che accadono sul set ecc. ecc. Le cose sono due: o Hazanavicius ha fatto questo film per scopi puramente commerciali (fra l'altro aprendo il Festival di Cannes, mica pizze e fichi), oppure dopo il terno al lotto di The Artist non ne ha imbroccata una o almeno non è più riuscito a ritornare a quei livelli. Un remake da ricordare per la sua inutilità.
Remake francese di ONE CUT OF THE DEAD, totalmente inutile e parecchio al di sotto dell'originale nipponico, quello sì veramente stravagante e divertente. Non si ride quasi mai, nonostante l'impegno del cast, e il sapore della novità provato con il film di Ueda è completamente sfumato da una storiella che non coinvolge e non intrattiene a dovere.
Sono il primo a commentare questa piccola gemma del genere B-movie? Ma dai,c@zz0,merita una visione,se non altro per l'impegno degli attori e per il genio di girare un film di zombie senza un fottut0 zombie !! Si perche' in questo "zombie contro zombie" tutti i non morti sono finti.Non che negli altri zombie movie siano veri,ma nell'ambito della trama cinematografica sono veeri.In questo capolavboro trash,gli zombie sono finti e te lo dicono perche' praticamente e' un "making of" di un film di z<ombie,ti fanno vedere i trucchi cinematografici,gli effetti speciali a basso costo di questo genere di film e si parte dalla scena finale per spiegare come ci si e' arrivati e come si e' girata. Tra mille problemi con mezzo cast che viene colpito da un virus inttestinale e cag@ a spruzzo durante le scene del film,gente che si vomita in faccia,il tecnico del suono che e' la versione di colore di Freddie Mercury,l'attrice che si fa prendere un po' troppo la mano e in un film con Van Damme,dove aveva un piccolo ruolo,si e' fatta un po' prendere troppo e gli ha rotto il polso,l'attore rompic00glioni che non gli va bene niente della sceneggiatura e le maestranze che si rompono un cul'0 cosi' per portare a casa il risultato......Tagliaaaaa !! Siiii,ci siamo !!