delta force (1986)

Il film più ambizioso e finanziariamente ricco della famigerata Cannon di Golan-Globus, all'epoca la casa più rappresentativa delle produzioni a basso costo e di serie B. Film diviso in due tempi:
il primo, con il dirottamento aereo, si rifà direttamente al filone catastrofico molto in voga negli anni '70, con tutti i clichè del caso e i volti più familiari e rappresentativi del genere (Kennedy e Winters in primis). Il secondo invece, con il tentativo di liberazione degli ostaggi da parte della Delta Force capitanata dal granitico Norris e dal duro dagli occhi di ghiaccio Marvin (al suo ultimo film), punta tutto in direzione dell'action più rozza, spicciola e spettacolare possibile (e qui la Cannon non sbaglia un colpo).
Sebbene a tratti sia banale e altamente esagerato, il film riesce inaspettatamente ad essere coinvolgente, frenetico ed avvincente dall'inizio alla fine, sia nella prima parte, stereotipata ma comunque modo tesa ed emozionante (oltre che razzista), sia nella frastornante e fumettistica seconda parte composta da sparatorie a raffica, inseguimenti adrenalinici, esplosioni infinite, un pizzico di arti marziali (giusto per non scontentare i fan del divo del momento Chuck), e tanti terroristi brutti e cattivi morti o fatti a pezzi. Impossibile poi non apprezzare lo sforzo dei produttori, che data la fama di cui godono e il budget miracolato messo a disposizione, cercano di rendere la confezione il più decorosa possibile: cast di grandi nomi, regia e fotografia più attente e curate del solito, musiche di Alan Silvestri, ritmo mozzafiato, e scene d'azione fatte molto bene.
Insomma, un'apprezzabile americanata coi fiocchi, insulsa nelle premesse (anche se si ispira ad un fatto realmente accaduto) ma mai noiosa. Gli amanti del genere non rimarranno delusi. Sicuramente il miglior film di Norris.
Andrebbe dato un 6, ma la prima volta che lo vidì mi piacque un sacco, perciò gli dò un 7.