i spit on your grave (non violentate jennifer) (1978)

fotocopia dell'ultima casa a sinistra ma inferiore
spicciolo, prosaico, stupido, privo della più basilare psicologia, e anche di scarsissimo interesse generale.
"prendi 5 o 6 carciofi e racconta sta cavolo di storia"
Non riesce neanche nell'intento minimo di dare un qualcosa che sia simile ad una sorta di lontana empatia (le fortissime urla della protagonista, che servono a dire: "guardate che sto soffrendo", non bastano)
mezzo voto in più per la seconda "vendetta". mha...

Il capostipite per eccellenza del filone "rape & revenge"....nonostante i suoi anni riesce sempre a colpirmi anche se....

SPOILER

Eccolo qui uno dei primissimi film in completo stile "rape and revenge" che ha sconvolto e destato non poche critiche, censurato e proibito in vari paesi del mondo...e lo credo bene, per essere un film del 1978 non lascia praticamente nulla all'immaginazione. Si rende esplicito nelle scene di violenza in maniera molto gratuita suscitando la rabbia e il disgusto dello spettatore che assiste a tutta questa crudezza, depravazione, cattiveria, oscenità...
Scritto e diretto da Meir Zarchi che oltre questa pellicola dirigerà solo un'altro film e prenderà parte come sceneggiatore e produttore del remake del 2010, e solo come produttore del secondo "I spit on your grave" del 2013.
Tecnicamente "Non violentate Jennifer" è piuttosto riuscito, con qualche classico limite dovuto più che altro all'anno di produzione. Particolare la scelta di non voler inserire musiche, rendendolo più reale e ancora più scioccante.
Molto brava l'attrice che interpreta Jennifer, Camille Keaton.
Il motivo principale per cui non mi sento di dare un voto maggiore riguarda più che altro i balordi. Se nella prima parte si comportano con una tale cattiveria, nella seconda parte tutto ad un tratto diventano un branco di cretini smidollati cui non ci viene data una vera e propria spiegazione di tanta imprudenza...lasciano il compito più importante al più deficiente del gruppo e non vanno neanche a controllare...e durante la vendetta di Jennifer, che ovviamente è il momento più soddisfacente del film, questi continuano ad avere un comportamento da completi idioti, facendo perdere così anche il livello di credibilità di tutto quello che c'era stato prima. Non parliamo della scena finale che si rende abbastanza ridicola..
Tuttavia il film lascia un profondo senso di disgusto per le scene di violenza sulla povera ragazza, ma anche un senso di soddisfazione per la vendetta di Jennifer..che anche nel suo caso, nella seconda parte il suo personaggio diventa inverosimile che prima era così innocente e poi diventa una spietata serial killer del tutto impassibile...però va bene, è un limite del film e anche della categoria di cui fa parte, un pò tutti i "rape and revenge" hanno questo limite di credibilità...comunque si potevano gestire meglio i personaggi durante la vendetta di Jennifer..penalizza in parte il voto.

Considerando la fama che ha, mi aspettavo qualcosa in più.

L'attrice protagonista è stata brava e la famigerata scena dello stupro è senz'altro crudissima, ma da metà film in poi si assiste a un'evoluzione caratterialmente poco credibile di tutti i personaggi, ed alcune situazioni sono la sagra dell'illogicità (non so se esista questo termine).

Inoltre non ho apprezzato la totale mancanza di colonna sonora, che ha reso sì alcune scene più crude, ma per il resto del film ha appiattito la visione.

Con piccoli accorgimenti il risultato sarebbe stato migliore.

Decisamente superiore il remake.

Non mi ha convinto del tutto,era partito molto bene con lo stupro molto crudo della povera scrittrice,cosi come la rappresentazione dei bifolchi intenti a perpetrare questo scempio.
La maggior parte del mio scontento però è da attribuirsi alla vendetta della protagonista troppo sbrigativa per quello che ha subito,anche se alcuni potrebbero dire che una donna normale non può trasformarsi in un assassino,ma di certo può nutrire dentro di se una sete di vendetta che spinge ben oltre le proprie possibilità.
Per questo mi ha lasciato un senso di amaro in bocca,rimane il fatto di una buona ambientazione e fotografia che rappresentano al meglio l'idea di libertà e inquitudine allo stesso tempo.

Spoiler Spoiler Spoiler Spoiler

Che l'originale "I spit on your grave" abbia rappresentato uno dei film più caratteristici del genere "Rape & revenge" non si mette in dubbio di certo.....che sia affascinante per quel clima un pò rude tipico degli anni 70 anche,ma non sono mai riuscito a sopportare il cambiamento drastico sia dei carnefici che della vittima(oltre ad alcune situazioni che sfiorano il ridicolo e il surreale).
Un peccato perchè le scene di violenza nei confronti di Jennifer sono ben fatte ed estremamente drammatiche,ma sfortunatamente casca tutto dal momento che lasciano la povera sventurata svenuta nel cottage....anzi peggio,ci mandano il coglìone di turno ad ucciderla(ma chi lo farebbe?....)....poi la vedono ancora viva e se ne stanno belli comodi senza farsi prendere panico(se non un pochino).....Jennifer non chiama la polizia(per vendetta personale?....bhà...comunque surreale).....i tre strònzi diventano improvvisamente dei coglionòtti e Jennifer una killer spietata e super organizzata.....bho.....
Che dire,aveva delle buone potenzialità e capisco cosa possa aver colpito nel 1978,però non mi ha convinto pienamente...troppe superficialità.
Molto più interessante "Un violento Weekend di terrore"uscito due anni prima e diretto da William Fruet.

Cercherò di vedere presto il remake per rendermi conto di cosa hanno combinato e come l'hanno attualizzato(anche se il fatto che ci sta pure il seguito mi demoralizza non c'è male.....un seguito?!....bhà)

Per me è il miglior "rape and revenge"mai girato, poco originale per quanto riguarda la trama ma sporco, crudo, realistico e disturbante come pochi altri film del suo genere.
Ottima anche la regia e la recitazione.
Sconsigliato alle persone facilmente impressionabili.

Non violentate Jennifer è il film simbolo del genere Rape & Revenge,anche se non il capostipite visto che prima qualche anno prima usci "L'ultima casa a sinistra" di Wes Craven. Non ho citato a caso questo film di Craven,visto che fra i due prodotti ci sono varie similitudini.
Nel complesso ho preferito Non violentate Jennifer,leggermente più curato e "crudo" rispetto alla pellicola del 72 firmata Craven. La storia è abbastanza lineare e vede una ragazza che viene violentata più volte da un gruppo di bifolchi in una località rurale e isolata e relativa vendetta privata della vittima.
La trama è questa,molto semplice e povera ma che ovviamente per l'anno d'uscita era una novità quasi assoluta.
La fama del film è sicuramente dovuta al realismo e alla violenza delle scene di stupro,che occupato una buona mezz'ora di pellicola e che risultano ancora oggi disturbanti e fastidiose.
Tecnicamente il prodotto è abbastanza scadente,cose che però non fa perdere il freddo realismo della vicenda. Assente invece la colonna sonora per aumentare il realismo.
Gli attori non sono granché,ad esclusione della protagonista,ma per i ruoli che interpretano questo difetto non balza molto all'occhio.
Il ritmo del film è abbastanza scorrevole,lontanissimo dalla lentezza di "L'ultima casa.." e la noia non assale mai lo spettatore.
Quindi fino ad ora un film che fra alti e bassi sembra meritare in pieno la sua fama,ma purtroppo la seconda parte non rende giustizia in toto alla notorietà dell'opera! Difatti tutto il blocco della vendetta non è realizzato con la stessa cura del primo,e i difetti e le banalità abbondano;situazioni improbabili,comportamenti senza senso dei personaggi e forzature varie la fanno da padrone proprio come successo con il film di Craven. Questo aspetto ha smontato un po tutto il lavoro,perché la parte della vendetta in un film del genere dovrebbe essere curata al dettaglio,e non lasciata invece alla superficialità e al sangue facile come in questi casi.
Il messaggio per carità arriva forte e chiaro,e la critica al maschilismo e alle sue logiche contorte (del tipo la donna era vestita in tale modo e allora questo ha provocato la mia reazione violenta) è potente e coraggiosa ma la realizzazione di tutti questi concetti non risulta all'altezza.
Quindi pur rimanendo un film da vedere per l'importanza storica che detiene,il lavoro non mi ha soddisfatto al 100%,proprio come nel caso del capostipite di Craven,
Peccato davvero per questa mancanza di attenzione,che rende quindi Non violentate Jennifer un prodotto più conosciuto per le sue scene di violenza a dispetto del suo importante messaggio.

Per certi versi ho preferito il remake, soprattutto per quanto riguarda la seconda parte...la vendetta della protagonista è sviluppata in maniera superficiale nell'originale.

Ho preferito il remake, ma non per questo è un brutto film anzi...

Merita ... Gran bel film

Il film è davvero difficile da valutare.
La tecnica è praticamente nulla, tolta qualle bella inquadratura dei paesaggi, anche se forse Wes Craven ne "L'ultima casa a sinistra" aveva fatto peggio.
La scena dello stupro è sì sconvolgente, ma tolta quella il film è lento, noioso e non riesce a trasmettere tutta quell'ansia o empatia per la protagonista.
Diciamo che però c'è tanta soddisfazione per la fine che fanno i 4 maschietti...

SPOILER.

Anche se non concordo con Roger Ebert sul fatto che sia il peggior film mai realizzato, trovo che sia difficile poterlo consigliare. Innanzitutto viene ben 6 anni dopo a "L'Ultima Casa a Sinistra" di Craven (non molto migliore, in verità) ed il tema non è poi così diverso. E'diventato uno dei più famosi rape & revenge, ma soprattutto per la crudezza delle scene. Che sicuramente sono la cosa meglio riuscita (direi che lo stupro è un pugno nello stomaco che dura mezz'ora). Il regista decise di girarlo impressionato da una storia vera, ma le buone intenzioni non saltano fuori per niente (per giunta fu distribuito facendo leva solo sul lato sessuale e violento, quindi ben lontano da scopi "edificanti"). Il budget non c'è, la storia è minimale e quel che accade da metà film in poi non ha praticamente senso. Come ciliegina sulla torta c'è una patetica scena in chiesa dove la brava ragazza chiede perdono per quel che farà. Insomma: la fama è immeritata di sicuro.

Film stupendo molto violento e sadico. Un film inquietante....d'atmosfera. Davvero angoscianti le location. Da vedere.

Pensato e messo in atto veramente bene:
La violenza, la metabolizzazione della realtà, il tentativo di ritornare alla vita normale, il sentimento di vendetta che prende il sopravvento ed infine la carneficina. Tutto studiato nei minimi dettagli: dalla parte erotica, alla parte psicologica, a quella gore, tutto che funzione nel migliore nei modi.
Veramente un bel film, forse risente un po' troppo del peso dei suoi anni, però una prova davvero notevole del regista.

primo film affittato in videoteca(1984,bei tempi). famigerato rape and revenge con tutti i crismi del genere,protagonisti cult e ambientazione stile venerdi' 13;la scena dello stupro risulta piu' forte qui rispetto all' ultima casa a sinistra. un must per la mia generazione. qualcuno sa se il remake uscira' da noi?

Sicuramente uno dei migliori rape and revenge mai realizzati che cura maggiormente l' aspetto nauseante e morboso nella prima parte ( in questo caso parliamo di un 3+1 contro una) e che, pur non disdegnando a mostrarci una violenza compiaciuta, scivola via più leggera nella seconda.

Prima ed unica (inspiegabilmente) regia per Zarchi che, in seguito a famosissime pellicole di genere precedenti, con assoluta maestria, focalizza la sua attenzione sulle forme sinuose del corpo della donna.
Una donna capace di attizzare il desiderio anche quando non vuole per forza provocare, perchè giovane, carina e con tutte le sue cosette al posto giusto ( all' inizio del film). Una donna che per vendicarsi, consapevole del suo enorme potenziale seduttivo sà come riuscire ad abbindolare facilmente il maschietto di turno.

Camille Keaton, già nota ai fan del mitico giallo all' italiana, è una dea, impossibile non entrare in empatia con la sfortunata Jennifer fin dalle prime battute della pellicola.

L' assoluta mancanza di colonna sonora acuisce maggiormente il dramma e lo fà risultare più veritiero soprattutto nella prima tranche, le tempistiche più improbabili della seconda invece si rifanno a quelle di un qualsivoglia slasher.

Più o meno violento che sia, insieme ad altri titoli come il primordiale "L' ultima casa a sinistra" o "L' ultimo treno della notte" rappresenta il vertice del R/R genre.

Il film di Zarchi è tra i più pesanti e nauseanti del filone rape n'revenge.
Il plot è semplicissimo e alquanto banale ma se per i primi 20 minuti non succede nulla o quasi,successivamente si viene travolti da una marea di efferatezze gratuite e reiterate ai danni della povera malcapitata scrittrice Jenifer from Ny.
A differenza di molti altri rnr, qui assistiamo ad una giustizia privata compiuta da una sola persona e non da due e già questo basta per differenziare la pellicola.
Inoltre rispetto al predecessore illustre(l'ultima casa a sinistra di CRAVEN) è molto più violento e spietato, le violenze sono mostrate per un lasso di tempo largamente maggiore anche se dal punto di vista delle prove attoriali ho preferito la pellicola del buon Wes.

Cattivo come pochi, con un finale molto scontato

uno dei film più agghiaccianti che abbia mai visto, la prima parte lascia un senso di angoscia e disgusto quasi intollerabile...tutto il succo della trama è già riassunto in poche righe qui sul forum quindi non serve dilungarsi oltre si capisce benissimo che il film è violentissimo e quasi raccapricciante nella scena dello stupro, il regista si è spinto su livelli che non avrei mai immaginato quanto a crudezza; la visione quindi neanche a dirlo non è per tutti non per niente il film alla sua uscita fu pesantemente censurato e addirittura vietato in alcuni paesi. cmq analizzando bene questo prodotto posso dire che il 7 più che altro è per gli intenti, per ciò che vuole comunicare e per il desiderio di rivalsa del genere femminile che si avverte nella vicenda, è un prodotto da inserire nella corrente femminista anni 70 (non so perchè inizialmente questo film fu criticato perchè considerato anti-femminile per me è tutto il contrario). quanto a regia non si può certo trovare particolari pregi, il budjet si vede benissimo che è stato proprio misero, gli attori non sono il massimo a parte la bellissima (e sfortunatissima nel film) Camille Keaton che invece ha dimostrato una certa bravura; l'unica vera trovata di un certo rilievo è la decisione di non inserire alcuna musica di sottofondo, questo rende il tutto davvero molto più tetro e reale. insomma un film che ha creato un nuovo genere, non privo di difetti, anzi ne ha molti sopratutto un po' di forzature piuttosto evidenti in alcuni punti, ma che è da inserire nel proprio contesto storico per essere apprezzato veramente appieno e che cmq ha il suo perchè e il suo valore di fondo.

Uno dei più violenti e crudi rape & revenge che abbia visto fino ad ora.
La trama è lineare, una giovane e bella ragazzza che in estate si trasferisce in campagna per tentare di scrivere il suo primo libro. In tale location, sperduta e solitaria, s'imbatte in un mondo maschile privo di ogni sfumatura che non sia aggressività, violenza, istinto.
Dopo aver subito brutture di ogni sorta inizia la sua vendetta, il ritmo di questa è sì meccanico ma molto convincente e brutale.
Film duro, non adatto a tutti.

A me è piaciuto tanto!Sarà perchè sono donna!!

il film più crudo che abbia mai visto insieme a Cannibal Holocaust..

Bel pugno nello stomaco per uno dei più famosi Rape And Revenge della storia del cinema
Questo vede una giovane ragazza americana trasferirsi in un piccolo centro di campagna per scrivere in pace e serenità il suo libro.
Jennifer, questo il nome della ragazza, conosce 4 tizi apparentemente simpatici ma che poi si riveleranno 3 pazzi che non ci penseranno 2 volte nello stuprarla e lasciarla agonizzante nella propria abitazione.
Uno del gruppetto, Matthew, è un povero iellato con alcuni piccoli problemi mentali coinvolto dal resto del gruppo nella folle impresa.
Sarà proprio quest'ultimo a disobbedire agli ordini dei ragazzi e non uccidere Jennifer, che potrà così attuare la sua vendetta uccidendo i suoi aggressori.
Vista una trama del genere una certa violenza nei contenuti è d'obbligo, soprattutto nella prima parte, nella quale la protagonista subisce la violenza dei giovani.
Una serie di stupri brutali, in pochi fino ad ora avevano osato spingersi fino a questo livello, superando anche il lavoro di Craven.
La seconda parte in confronto è rose e fiori, che si limita a mettere in mostra una convincente impiccagione e poco altro.
Una bella batosta destinata a poca gente preparata a certi spettacoli.
Mi è piaciuta Camille Keaton e la sua interpretazione.

Noto in Italia come "Non violentate Jennifer" il film di Meir Zarchi rimane uno dei più famosi esempi dello spietato genere denominato rape & revenge.
La trama è molto semplice,con una bella ragazza di città (Camille Keaton,molti la ricorderanno in produzioni italiane come "Cosa avete fatto a Solange?") che si isola volontariamente in un bel cottage di campagna per trovare la giusta ispirazione finalizzata alla stesura di quello che dovrebbe essere il suo primo romanzo.Purtroppo in breve verrà oggetto delle vomitevoli libidini di un gruppo di buzzurri della zona,che tentati dalle grazie della giovane ne abuseranno in modo brutale.
Zarchi esenta lo spettatore da ben poco,la pellicola offre spesso scene davvero disturbanti e l'assenza di un accompagnamento sonoro rende il tutto ancora più realistico,quasi un documentario sull'inumanità.Agevole intuire per quali motivi il film venne pesantemente osteggiato all'epoca dell'uscita in sala e a tutt'oggi sia valutato in maniera controversa da critici ed esperti.
Seppur la vendetta di Jennifer contro un mondo maschile privo di alcuna sfumatura,sin troppo manicheo nella descrizione barbara e subnormale,diventi meccanico nell'ostentazione di una violenza più artificiosa,il film regge alla grande nel suo profluvio sanguinario.
Ci sarebbe da discutere sulle nette distinzioni proposte non solo tra mondo maschile e femminile,ma anche tra quello cittadino e rurale,come se tutto si possa imputare ad un dozzinale scontro tra cultura e "ignoranza provinciale".Zarchi, probabilmente per agevolarsi,ricorre a netti distinguo per non cacciarsi in delicati approfondimenti socio-culturali e pur mancando da questo punto di vista riesce nell'intento di suscitare disturbo,tormento,empatia e shock,elementi imprescindibili per ogni rape & revenge che si rispetti.

Attori scarsetti (anche se Jennifer è valida) e un'enormità di incongruenze. Molto violento e crudo.

Un rape&revenge alquanto freddo, in possesso di un ritmo decisamente lento, almeno nella prima parte e che presenta poca incisività per quanto concerne le scene clou della vendetta di Jennifer. Poca tensione, anche se le scene delle violenze subite dalla ragazza sanno essere efficacemente disturbanti, regia piuttosto prevedibile e cast che tutto sommato non mi è sembrato un granchè.
E' vero che è un film girato con pochi mezzi, ma forse si poteva fare di più o forse sono io che mi aspettavo qualcosa di meglio.

La fredda vendetta di Jennifer
Malgrado l’epoca in cui è uscito..non si possono giustificare le continue situazioni improbabili e poco realistiche
Per esempio..dopo quello che le fanno..avvertire la polizia?..una visitina di controllo? No..preferisce rimanere ancora nella casa..in mezzo al bosco..riprendere a scrivere..e meditare su come vendicarsi
Per niente convincente..troppo inverosimile

Carino,nulla più.

Carino, ma nulla di sconvolgente.A dir la verità, la prima parte del film, dedicata alle violenze di gruppo mi ha addirittura annoiato in più occasioni; forse perché anche le scene più dure, che sicuramente risultano crude e dirette, non riescono a rendere al meglio l'idea dello strazio e del dolore che la protagonista vive in quei momenti.Nella seconda parte invece, sicuramente più facile da gestire sia per il regista che per gli attori, il film si risolleva un pò; ci sono meno punti morti, l'interesse sale e lo spettatore, insieme alla protagonista, ottiene finalmente quello che vuole: vendetta.Peccato solo per il finale frettoloso, Meir Zarchi ha giocato con i primi due ragazzi per più di venti minuti, mettendo in evidenza anche un certo tipo di pianificazione da parte della giovane, ma ha ridotto drasticamente i tempi con i restanti due, scadendo così anche nelle fasi conclusive.Un film che in definitiva va guardato senza porsi troppe domande di tipo tecnico e realizzativo, ma che al limite può fare sorgere qualche interrogativo riguardo il tema trattato.

uno dei migliori rape&revenge anni 70.molto crude alcune scene,ma si lascia seguire tranquillamente.

Senza lodi né infamie questo mio primo rape'n'revenge.
Iineccepibile stile anni '70, ma quanti punti stupidotti. Specialmente le ultime scene.
Non avevo grandissime aspettative, comunque, quindi non soddisfattissimo ma neanche deluso.

Probabilmente la messa in scena così rigorosa al naturale, senza peraltro l'ausilio di colonna sonora, è l'elemento che rende molto disturbante la pellicola. La prima parte è senza dubbio la più efficace nella sua crudezza e brutalità, la seconda paga forse una certa scontatezza (tipica del genere rape&revenge) della trama.

Film crudo che parla di stupro e conseguente vendetta.
La prima parte dedicata alla violenza carnale da parte di persone rese abilmente odiosissime , la seconda alla vendetta.
Il regista depista tutti con una pistola, poi...
Vendette goderecce costruite ad arte sforando qualche volta(volutamente)

SPOILER
Nonstante sia privo di colonna sonora il film fa il suo effetto.
Ben fatto

Poteva essere migliore anche se non è malvagio, quindi 6.

Mi ha deluso leggermente questo film... mi aspettavo qualcosina di più... dopo una buona prima parte di film... la sceneggiatura diventa sempre più frettolosa e raffazzonata

FILM SICURAMENTE SCIOCCANTE E DISTURBANTE PER L'EPOCA IN CUI è USCITO.

IL REGISTA HA UNA SOLA INTENZIONE:RAFFIGURARE VIOLENZA E DEPRAVAZIONE.

PROPRIO QUESTA VIOLENZA E DEPRAVAZIONE TRASFORMANO LA GIOVANE

JENNIFER DALLA DOLCE RAGAZZA QUALE ERA IN UNA VENDICATRICE

SANGUINARIA.

HO GODUTO VERAMENTE PER LA FINE DEI TRE MANIACI PERCHè NON RIUSCIVO A

TROVARE UNA GIUSTIFICAZIONE ALLA LORO VIOLENZA .



MORALE: LA VIOLENZA GENERA ALTRA VIOLENZA

pellicola di serie B che pero' ha dei picchi notevoli.
Peccato per l interpretazione degli attori un po' dilettanti e il finale molto ingenuo.

Uno dei rape movie più disturbanti di ogni tempo. In perfetto stile anni '70 non cala quasi mai di ritmo, sebbene sia d'accordo con Click nel finale un pò troppo affrettato ed inverosimile che gli toglie alla pellicola mezzo punto. Un film comunque imperdibile sia per analizzare il filone del genere, sia per comprendere un malessere dell'epoca.

E questo film mazza che tosto che è, un vero e proprio peso, nel senso buono ovviamente ;-), una vendetta realizzata con i fiochi dalla povera Jennifer, che nella lunga scena dello stupro e della violenza subita ne ha ricevute veramente tante, una ragazza così f..a (anche se di fisico nelle scene di nudo mi pareva quasi anoressica) non può essere trattata così! la mia povera Jennifer! quei quattro mascalzoni si sono meritati quella fine! brava brava. Be tralasciando tutto questo cominciamo a parlare del film: una dolcissima ragazza con una bellezza (arma da taglio molto importante) che poteva far cascare ai suoi piedi qualsiasi uomo diventa un macchina di vendetta perfetta che distrugge in maniera molto cruenta la vita di 4 uomini che l'avevano seviziata e umiliata, bellissima trama, ma lo svolgimento del film e stato ancora meglio, 4 tecniche di uccisione una più cattiva dell'altra, che lasciano sicuramente l'aspettatore molto disturbato e penetrato, ma per la lunga scena dello stupro bisogna essere pronti, perchè personalmente ha lasciato un profondo senso di angoscia, quindi prepararsi al peggio.
Per il resto non c'è altro da dire, un film che lancia anche un messaggio abbastanza significativo, molto simile al grandissimo film di Craven l'ultima casa a sinistra.

E' 1 bel film che non mi dispiace di aver visto, poichè tratta bene 1 topos cinematografico come quello della vendetta , tuttavia preferisco altri generi.
Forse però è 1 po' fuori posto il pirla con gli occhiali.

Perfetto thriller molto disturbante e girato benissimo, paragonabile a “L’ultima Casa a Sinistra”.
Meir Zarchi ha scritto una sceneggiatura degna secondo me, venti minuti di lungo e doloroso stupro, tante pause per accentuare lo shock, una vendetta ineccepibile .
La protagonista Jennifer (Camille Keaton, degna di essere nominata) è straordinaria come non mai, caratterizzata benissimo e talmente fìga che solo lei vale il film (solo che è troppo, troppo, troppo magra).
Gli attori sono tutti in parte e l’ambiente calza a pennello.
In qualche modo, con questo film è nato Kill Bill.

Davvero dignitoso, avevo aspettative più basse sinceramente, e mi son sbagliato.

Innanzitutto ci sono loro, gli attori; tutti davvero indicati e credibili, tra cui spicca ovviamente la Keaton, ottima nella parte, nonchè ovviamente sexy.
Nessuna lungaggine nella messa in scena, anzi, tutto è molto scorrevole e non risulta mai noioso; un rape e revenge puro, quindi (imho uno tra i migliori tra l'altro).

Eppure tra i difetti va fatto notare qualche stereotipo di troppo tra i comunque (l'ho già detto) credibili personaggi (c'è l'introverso, c'è quello che si fa trascinare dal gruppo ma ha famiglia, c'è il crudele, ecc.) e una rappresentazione dello stuprò un pò, e sottolineo un pò, forse troppo esagerata, anche se per la via del realismo siam comunque sulla buona strada.

Ad ogni modo, da non perdere.
A chi piace il genere, consiglio il buon Torched di Ryan Nicholson e il classico Thriller - A cruel picture.

non l'ho trovato molto bello. L' idea è buona, ma quante lungaggini, quanti tempi morti. E soprattutto quante cose insensate

SPOILER

Tra l'altro quando Jennifer viene stuprata la prima volta, la cosa pare un pò asettica ( per fortuna lo stupro sulla roccia è fatto meglio).

Apprezzabile l'assensa di colonna sonora e la costruzione di alcune sequenze

SPOILER

Considerando l'anno di produzione e il budget, il film non è male.

Il punto di forza è la trama, il punto di debolezza è la sua rappresentazione.
A volte è lento, ma sempre essenziale.

Poco credibile in alcune parti.

Vale la pena di guardarlo.

un film che lascia sicuramente il segno (alcune scene, come quella in cui Jennifer viene sodomizzata su una roccia o quella in cui gli viene infilata una bottiglia nella (...), sono davvero forti), ma che manca completamente di una sceneggiatura solida (di cui penso che Macs abbia evidenziato bene i punti deboli) e, addirittura, di una colonna sonora. distante anni luce da pellicole come "L'Ultimo Treno Della Notte", "L'Ultima Casa A Sinistra", "Un Tranquillo Week-End Di Paura" e "Torched" (che il buon goat mi ha consigliato), ma anche dai meno "gettonati" "Bloodsucking Freaks" e "Un Violento Week-End Di Terrore". xò, come molti hanno sottolineato, sono "cose" che fanno parte del "gioco" e, quindi, la sufficienza se la stramerita. c'è da dire che, qui, misoginia e machismo raggiungono livelli aberranti (1/2 punto in +).

voto: 6,5

Un film, questo, che ognuno dovrebbe guardare almeno una volta nella propria vita. Un film che fa riflettere sulle tematiche più ostruse (dal tema
che amo di più ovvero quello dei bifolchi a quello sulla violenza alle donne).

SPOILER

Dai vostri commenti qua sotto sembra che voi sconsideriate "le vendette"...
Beh, forse in confronto a certi altri film queste non saranno niente... Questo è vero...
Ma badate bene che esse sono ben orchestrate!


SPOILER
E anche il film per quanto possa sembrare strano, se uno ci pensa un
attimo non fa proprio una piega in termini di logica e ogni tanto ci regala colpi di scena.

Considero in generale questo film come un Pinocchio del cinema, nel senso che come Collodi ha scritto Pinocchio e con quel libro ha fatto un successo
esorbitante e poi basta anche Meir Zarchi, il regista di questo film, ha buttato nelle sale questo film ed è subito diventato un punto di riferimento su cui hanno basato un tipo di cinema...

Adoro questo genere di film
(Ah! Mitico Richard Pace nel ruolo di Matthew! Davvero degno di nota)

Un film gelido e violentissimo, che si sofferma molto più sullo stupro che non sulla vendetta; il finale sembra un po' buttato via, come se avessero fretta. Tuttavia gli do 8 perchè quando lo vidi mi sconvolse parecchio...

Non male... a suo modo è un capostipite. Forse a tratti è un pò lento e il finale, soprattutto x le ultime due "vendette", sembra un pò a tirar via.
Indimenticabile la scena nella vasca da bagno!!



Che dallo stupro di Jennifer sia nata Uma Thurman???? :-)

Capista ! Veramente un bel film , violentissimo , le scene dello stupro sono terribili.Anche se in qualche tratto mi ha ricordato L'ultima casa a sinistra.Sono rimasto davvero soddisfatto .

a me è piaciuto veramente tanto,le scene dello stupro ripetuto per ben 4 volte sono a dir poco agghiaccianti e a mio parere verosimili,le reazioni della donna alla violenza sono perfette e il suo bisogno di vendetta e la sua premeditazione nel far questo sono narrate nel modo giusto.la scena in cui ammazza uno degli stupratori nella vasca da bagno(scusate lo spoilerino)è spettacolare e godibilissima.giustificata e azzeccatissima la scelta di non inserire la colonna sonora.non ho parole

Film totalmente insensato e inverosimile. Davvero troppe e incomprensibili le ingenuità: perchè Jennifer non chiama la polizia? Qualunque donna sarebbe corsa via terrorizzata da quel villino, lei rimane lì (!!!!). Quelli potevano tornare in qualunque momento, anche a ucciderla, e lei rimane lì tranquilla senza avvertire nessuno. Davvero incredibile.
Poi: i quattro balordi mandano il più fesso a ucciderla, e nessuno che va con lui o va a controllare che l'abbia uccisa davvero! Ma in quale mondo di favole viveva questo regista?
Poi: uccide il primo stupratore, il "fesso", in un modo francamente impossibile. Lo solleva impiccandolo, nemmeno Wonder Woman ci sarebbe riuscita! Che forza sovrumana, Jennifer.
In conclusione: davvero inguardabile, affronta un tema delicatissimo senza nessun approfondimento, ma nemmeno senza alcuna verosimiglianza. Una sciocchezza di film.

nn l'avrebbero dovuta violentare ,stupendo e raccapriciante

Crudissimo....
Sarebbe stato un ottimo film se:
- ci fosse stata un minimo di colonna sonora (almeno alla fine nei titoli di coda)
- il film non si sarebbe soffermato x 1 ora e 15 sull'amaca vuota e su immagini del lago bianco... o di lei che cammina nel bosco...
- la vendetta sarebbe stata + lunga (anke se come ammazza il primo è fantastico)...

io l'ho trovato originale e in versione integrale... ovviamente in italiano
è veramente molto crudo non sono nemmeno riuscita a vederlo tutto...
ma dato che ormai ce l'ho... se per caso qualcuno fosse interessato ad averlo
puo contattarmi a eletar@hotmail.it

il voto alto è riferito al film preso nel contesto del suo genere,un genere verso il quale non ci sono vie di mezzo,o piace o fa ******.il film è realistico e crudo,a tratti la crudelta' degli uomini verso la ragazza è davvero nauseante ma seppur sia un film che definire low-cost sarebbe eufemistico non da un attimo di tregua,non annoia e lascia dentro qualcosa che produzioni patinate con budget stratosferici possono solo sognare

Lo vidi al cinema nei primi '80 in italiano, e nonostante fosse vietato ai 14 (ma secondo me doveva essere vietato ai 25, all'epoca) riuscii ad entare lo stesso nonostante i miei 13 anni o giù di lì.... ovviamente pensavo che tendesse + al porno che al violento..... fatto stà che rimane uno dei miei cult di sempre, non ne rimasi shockato ma mi colpì veramente.... dopo + di 20 anni a forza di cercarlo sono riuscito a recuperarlo in versione integrale (VHS) in inglese e francese (quindi prima che uscisse in DVD) e rivedendolo mi ha trasmesso le stesse sensazioni di un tempo. Non capisco perchè non viene ristampato anche in italiano (oggi ristampano anche la m**rda) un film forte, crudo estremo e per niente antifemminista (come alcuni sostengono) anzi, direi proprio il contrario.
CULT

Eccolo qua: il Film preferito da tutto il movimento dell suffragette...
Se gli animalisti non si sono ancora seccati la bocca nell'urlare allo scempio d'innanzi a "Cannibal Holocaust", le femministe potranno sbandierare ancora più forte il loro disappunto per uno dei capolavori di tutto il "RAPE & REVENGE": "Non violentate Jennifer".
Un film più cudo e amaro del suo titolo originale (I SPIT ON YOUR GRAVE...Mamma mia!)...Una pellicola in cui la narrazione si sofferma per circa 35 minuti (minuto più minuto meno) sulla scena di stupro (Per chi reputa "IRREVERSIBLE" un film crudo). A condire il tutto, in salsa ultrarealistica, la totale assenza di colonna sonora, eccezion fatta per il motovetto, suonato durante il "Dolce Su e Giù", da uno degli stupratori...
Donne tranquille; nella seconda parte del film tocca a lei: l'Eroina disonorata, la Wonder Woman dei poveri...JENNIFER!
Infatti (come si intuisce dalla copertina), la piccola giornalista avrà tutto il tempo per riorganizzarsi e (come nella miglior tradizione di questo genere) infliggere la dolce vendetta...
Citato perfino da Tarantino (come una delle fonti di ispirazione per il suo "Kill Bill") questo titolo è, ad oggi, uno dei più sadici, infami e violenti mai girati...A me me piasce.