Mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Miller va a segno anche questa volta, probabilmente artefice di una delle migliori costole narrative (in gergo spin-off) che il cinema contemporaneo abbia mai visto, e che con molta probabilità difficilmente ancora vedrà. Solo un grande artigiano come lui poteva prendere le premesse del personaggio di Furiosia, in Fury Road, ampliandole così profondamente da crearne un film a sé stante ma anche totalmente pregno dell'anima che ha questa saga (ormai generazionale), del resto il finale a chiusura circolare riporta direttamente all'opera precedente. Anya non delude (e non fa rimpiangere la Theron), la sua Furiosa è come una bellissima rosa di Gerico nel deserto, che si apre e si chiude quando sente sgorgare uno zampillo di speranza e lottando con tutta la sua volontà per sopravvivere, in un mondo ormai divorato dalle peggio situazioni post-apocalittiche. Azione pura (una scena in particolare è da incorniciare per la genialità con la quale è stata elaborata), sentimenti forti e tanta voglia di andare a rivederlo di nuovo.