howling v - la rinascita (1989)

Unico capitolo della saga a parte il capostipite degno di nota.
Girato in Ungheria con un budget piuttosto limitato siamo davanti ad un b-movie abbastanza particolare per quanto riguarda la trama incentrata sulla caccia al licantropo che si nasconde tra i vari personaggi presenti all'interno di un castello....
Una trama quasi gialla che non può non ricordare dieci piccoli indiani,resa affascinante da una certa atmosfera gotica ben costruita.
Per il resto il film contiene un numero incredibile di stupidate a partire dai personaggi che fanno praticamente di tutto per farsi macellare,i dialoghi sono di una mediocrità allucinante ed il cast è indecente.
Ha poco da regalare anche dal punto di vista dello splatter ridotto praticamente ai minimi termini.
Resta comunque una visione abbastanza piacevole,quei pochi elementi interessanti che presenta permettono di seguire il film fino in fondo senza annoiare,un b-movie ricco di ingenuità ma non disprezzabile.

Escludendo banali critiche su regia , trama e recitazione, posso dire che è un film che riesce ad evocare l'ansia necessaria per seguire l'intera trama, in realtà è ben studiata anche la trama in quanto non si riesce a capire fino alla fine chi davvero possa essere il licantropo, lo scenario mi piacque moltissimo, in questo castello antico, i sotteranei, i passaggi segreti. Davvero piacevole e scorrevole.

Mi è piaciuto!
La suspance c'è, la trama ok, la regia può andare!
e poi.. adoro il fatto che possa essere apprezzato malgrado la sua semplicità!
Non do 8 per il fatto che la scenografia doveva essere messa più in risalto:
Il castello è inquietante ma se sfruttato nel modo giusto avrebbe creato più suspance...

Mi spiace vedere un solo commento per questo film...ricordo di averlo visto da bambino in tv una notte e da allora l'ho sempre cercato perché avevo dei bei ricordi a riguardo, dopo averlo faticosamente trovato finalmente l'ho rivisto.
Per quanto ora abbia una buona conoscenza dell'horror,e questo non si possa dire un gran film, voglio essere largo di manica perché adoro i film ambientati in vecchie case o castelli medievali e se questo film ha qualcosa di valido è proprio grazie a queste scenografie ed atmosfere.
Poi abbiamo: una trama già vista da film giallo, un finale telefonato, musiche e sonoro di bassa qualità, personaggi stereotipati con battute spesso ridicole, ironia che però non voleva essere tale... insomma ce ne sono di difetti.
Gli effetti speciali, il gore e il sangue sono ai livelli minimi mentre un pò più alto è il tasso di nudo...il film traspira comunque una certa aria anni 80 (altra caratteristica che alza il voto) e una discreta tensione.
Non può mancare per : i collezionisti, i nostalgici degli anni 80 e gli amanti degli "old dark house"...consigliata una visione invernale in serata ventosa e magari nevosa (come nel mio caso) e in buona compagnia.

Nella valutazione del film devo premettere di essere piuttosto di parte, in quanto amante di certe atmosfere 'old dark house', anche se qui non del tutto riuscite. Comunque certe inquadrature del castello avvolto da una copiosa nevicata hanno il loro bel fascino. Il film attinge in parte dal classico di Christie 'Dieci piccoli indiani', prendendo di conseguenza a piene mani da 'La casa delle ombre lunghe' e 'Invito a cena con delitto' (giusto per citarne due a caso), omettendo però la vena comico-ironica e prendendosi tremendamente sul serio. Il risultato è noioso e piuttosto pesante, non riuscendo nell'intento primario: tenere alte l'attenzione e la tensione.

Il film parte discretamente bene per arenarsi nella parte centrale e riprendersi soltanto in parte grazie al buon colpo di scena finale. La trama risulta particolarmente irrazionale, ma in questo genere di film non è un difetto particolarmente penalizzante.

Nonostante la regia televisiva, la recitazione non è delle peggiori, ed alcuni dialoghi sono abbastanza incalzanti e ben costruiti. Ciò non basta però a rendere la pellicola interessante, se non per gli amanti di certe atmosfere da giallo soft di serie B.

Niente di imperdibile ma, valutando pro e contro, la sufficienza se la merita.