i fidanzati regia di Ermanno Olmi Italia 1963
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

i fidanzati (1963)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film I FIDANZATI

Titolo Originale: I FIDANZATI

RegiaErmanno Olmi

InterpretiCarlo Cabrini, Anna Canzi

Durata: h 1.21
NazionalitàItalia 1963
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 1963

•  Altri film di Ermanno Olmi

Trama del film I fidanzati

Giovanni, operaio specializzato del nord, viene inviato in Sicilia, dove l'azienda per cui lavora è impegnata nella costruzione di un impianto industriale. Per il giovane l'impatto con il nuovo ambiente è tutt'altro che indolore: la distanza con il proprio mondo è incolmabile e la cultura della fabbrica si dimostra ben lontana dal produrre un sistema di valori alternativo a quello tradizionale. Alla fidanzata rimasta a Milano scrive lunghe lettere che testimoniano efficacemente la realtà dello sradicamento.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,79 / 10 (7 voti)7,79Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su I fidanzati, 7 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

stratoZ  @  13/10/2025 14:32:40
   7½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Buon film di Olmi, in continuità con le opere precedenti, almeno stilisticamente, racconta la storia di questo rapporto a distanza tra due fidanzati originari di Milano nel periodo in cui lui viene mandato in trasferta in Sicilia per lavoro, è un film dai tratti minimali, lento nonostante una breve durata, essenziale nella messa in scena e con pochi dialoghi, che si concentra principalmente in due macrosignificati, da un lato vi è quello del viaggio di trasferta, una sorta di illusione per il protagonista che pensa di fare un salto di carriera una volta mandato in Sicilia come operaio specializzato, una mansione superiore alla sua precedente, da questo punto di vista le sue aspettative verranno gradualmente deluse da una realtà ben più sottotono, allo stesso tempo vi è l'incremento della sua nostalgia di casa e dell'incomunicabilità, particolarmente marcata, in un posto in cui non si trova a suo agio, raramente la Sicilia è stata trasposta in maniera così algida, all'opposto dell'immaginario collettivo in cui è mostrata come solare ed accogliente, il bianco e nero e le case malandate del posto creano un forte straniamento, i silenzi sono lo specchio dei rapporti con la gente del posto, rapporti mai nati, che siano colleghi o persone esterne al lavoro, si viene a creare una sorta di disagio nel protagonista che filtra il posto come un luogo a lui poco consono, arrivando a concepire tutta la trasferta come una sorta di sacrificio inutile appena le sue ambizioni vengono spente dalla blanda realtà.

L'altro grande argomento che viene trattato è quello del rapporto di coppia, i due fidanzati vengono mostrati in un momento non particolarmente florido per la loro relazione, una sorta di punto di stallo dove sembra che l'entusiasmo iniziale sia stato sostituito da una stantia quotidianità, paradossalmente la trasferta farà emergere dei sentimenti che sembravano inizialmente seppelliti, la mancanza dell'altro, probabilmente fino a prima dato per scontato, sembra riportare nei due un desiderio che non era stato alimentato a dovere, le belle lettere che si scambiano sono come delle carezze per il protagonista, un momento in cui si rifugia dalla straniante realtà del posto, con la speranza di tornare presto dall'amata.

Diverse le belle sequenze che il film riserva, dall'inizio, con la scena del ballo, ideale proseguimento di quella famosa sequenza ne "Il posto", film precedente del regista, in cui questi balli apatici mostrano facilmente tutto il disagio dietro i personaggi, fino alla splendida sequenza finale, in cui la concezione sembra ribaltarsi e vi è un grosso sgorgo di felicità in un film che per buona parte della durata regala ben pochi momenti positivi.

Altro centro per Olmi, film molto bello.

Filman  @  18/09/2025 18:46:49
   7 / 10
Sobrietà, timidezza, impacciataggine. Come ne Il Posto, sono i tratti distintivi del protagonista a dettare l'andamento di questo film, sempre molto silenzioso, ma anche pieno di romanticismo e comunque "buono d'animo".
I FIDANZATI mostra una storia un po' diversa dal solito (il ragazzo del Nord che va al Sud) ma l'unica vera peculiarità è la regia di Ermanno Olmi, più vicina ad un Antonioni che a Visconti. Anyway, siamo molto lontani dai migliori film di entrambi.
Il volto del protagonista funziona benissimo.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  27/07/2024 09:56:53
   8 / 10
Gli alti e bassi di un rapporto di coppia. Lui si trasferisce per un po' di tempo in Sicilia. Lo fa per carriera, un avanzamento di mansioni che quasi subito si rivela un'illusione. Avanzamento di mansione ma non a livello economico come aveva preventivato. La fidanzata rimane a Milano. I fidanzati ha una prima parte molto descrittiva, quasi documentaristica, che mostra il graduale sradicamento di Giovanni in una realtà profondamente diversa da quella di provenienza ed a cui si deve adattare. Dopo la sequenza del Carnevale il film cambia registro, diventando più intimo e raccontando le emozioni ed i sentimenti di due persone fra loro lontane. Un rapporto che sembra vacillare ma che in fondo pare rinsaldarsi. Una storia d'amore molto particolare, ben raccontata e che all'epoca non fu apprezzato.

david briar  @  25/08/2017 15:57:28
   10 / 10
Un film romantico basato sull'idea della distanza fisica allievata dal montaggio, con soluzioni veramente moderne per l'Italia cinematografica del periodo. A parte Antonioni, su cui comunque va fatto un discorso diverso, "I fidanzati" è il più bell'esempio di una nouvelle vague all'italiana negli anni 60, e non solo per l'evidente riferimento a Hiroshima mon amour di Resnais.
Le soluzioni stilistiche sono veramente eterogenee, e uniche anche per il resto della filmografia di Olmi. Solo la sequenza iniziale alla festa di ballo andrebbe studiata nelle scuole. Emozionante appena visto, ma anche capace di rimanere nel cuore col tempo. L'esempio di come un film fatto con due lire possa essere un capolavoro, anche visto dopo più di 50 anni. Purtroppo poco visto, è in assoluto il mio Olmi preferito, anche meglio del molto più mastodontico lavoro fatto ne "L'albero degli zoccoli".

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  17/06/2013 18:23:58
   7 / 10
Inconfondibile film del primo Olmi: lento, introspettivo, contemplativo. Anche qui, come nei primi 3 film, i protagonisti sono semplicissime persone del popolo, o almeno di quello che allora si sentiva essere "il popolo". "Il popolo" per Olmi sono soprattutto persone oneste, lavoratrici, parsimoniose e rispettose delle regole. L'intento è quello di nobilitarle tramite mdp, disegnarle come persone degne di rappresentazione artistica seria e approfondita.
Anche in questo caso la storia non ha colpi di scena o sviluppi narrativi particolari ma si basa semplicemente sulla descrizione di un normale rapporto amoroso messo alla prova dalla lontanza per lavoro. Nonostante ciò l'occhio attento e penetrante della mdp di Olmi ci regala delle visuali approfondite su ciò che normalmente è comune e ordinario (una sala da ballo, una fabbrica, una festa paesana, un albergo, un affittacamere, ecc.)
"I fidanzati" si differenzia però dai film precedenti per una certa varietà stilistica. La prima parte del film infatti ricalca un po' lo spirito dei film di Antonioni, dove il protagonista è l'incomunicabilità fra le persone. Nella seconda parte invece si ricalca il gusto documentario dell'epoca, alla scoperta delle mutazioni prodotte dall'industrializzazione (visti con occhio non ancora critico). La terza parte invece è in pratica un tentativo di riprodurre visivamente delle lettere scritte (un po' come faceva Bergman all'epoca). La linea logica di rappresentazione nel film è comunque spesso interrotta da flashback, da pensieri immaginati visivamente, un po' come usava nella nouvelle vague.
Nonostante ciò Olmi riesce a descriverci degli esseri umani veri, piuttosto che dei personaggi. Giovanni è interpretato splendidamente da un attore non professionista (di cognome Cabrini, come nel film) che riesce a riprodurre perfettamente un carattere chiuso, taciturno, tranquillo, non capace di finezze espressive ma che soffre comunque di nostalgie e solitudini.
Il finale (come nel film "Il posto") getta una sinistra ombra su quello che sembrerebbe un ritratto ottimista e intenerito. Anche sui fidanzati incombe l'omologazione, l'alienazione e l'inaridimento nella routine. Questo sembra far intuire alcuni frasi di Giovanni ("ti chiamo di Domenica, così spendo meno"). Del resto la sorte del padre di Giovanni la dice lunga sui rapporti interpersonali ai tempi dell'industrializzazione.
Questo film ci fa vedere anche come Olmi (come tutti all'epoca del resto) non fosse capace di penetrare nella vera essenza della società meridionale (siciliana), qui descritta superficialmente o tramite stereotipi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  26/05/2010 23:40:58
   7 / 10
Olmi dirige un film pieno di luoghi comuni, dedito al sentimentalismo ma anche allo spolvero dei valori che si sono un pò persi col tempo. Lavoro privo di sbavature, semplice ma efficace. Carina l'ambientazione.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  12/08/2009 20:28:13
   8 / 10
Altro bellissimo lungometraggio di Olmi, il terzo del regista. "i Fidanzati", come "Il Posto", è la storia di un uomo che improvvisamente si ritrova alle prese con una realtà nuova e diversa. Ambientato negli anni del Boom, narra di Giovanni, operaio promosso con specializzazione per andare a lavorare in Sicilia; e in Giovanni, che guarda un po' rammaricante le case diroccate, fatiscenti e così "lontane" dall' industrializzazione del nord, c' è già compiuto l' alter ego di un regista che, 15 anni dopo, con sguardo nostalgico di un passato "lontato" e dismesso anche "gerarchicamente" , firmerà il suo Capolavoro con "L' Albero degli Zoccoli". Il film, che inizia con la balera di Risi però "alla Olmi", è anche una storia d' amore, perso e ritrovato, raccontato tra scambi di lettere e flashback iniziali. Spettacolare la pirotecnica festa in paese.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a big bold beautiful journey - un viaggio straordinario
 R
a house of dynamitea' son image
 NEW
after the hunt – dopo la cacciaag4in - il film del quarto scudetto del napoliagonalpha (2025)
 NEW
amata
 NEW
black phone 2bolero (2024)
 NEW
chien 51come closercome romeo e giuliettacome ti muovi, sbagli
 NEW
crossing istanbuldalai lama - la saggezza della felicita'dangerous animalsdemon slayer: kimetsu no yaiba - il castello dell’infinitodiscesa liberadownton abbey - il gran finaleduse
 NEW
eddingtonelisa (2025)elvira notari: oltre il silenzioenzoesprimi un desideriofamiliar touchferdinando scianna – il fotografo dell’ombrafin qui tutto bene?francesco de gregori nevergreenfranco califano - nun ve trattengogrand prix (2025)green is the new redhellboy: l'uomo deformehimhoney don't!i puffi - il filmi rosesil mio amico pinguinoil nascondiglio (2025)il padre dell'anno (2025)in the lost landsio sono nessuno 2jane austen ha stravolto la mia vitakneecapl’ultimo turnola casa delle bambole di gabby - il filmla famiglia leroyla graziala mia amica evala ragazza del corola riunione di condominiola valle dei sorrisi
 R
la voce di hind rajablast breath (2025)l'attachement - la tenerezzale citta' di pianuraleopardi & col'isola di andrealo spartito della vitalocked - in trappolamaterial lovemonsieur blake - maggiordomo per amore
 NEW
per tepomeriggi di solitudinequel pazzo venerdi', sempre più pazzoquir
 NEW
scirocco e il regno dei ventisconosciuti per una nottesotto le nuvolesplendida imperfezione - il primo amore di casanova
 NEW
squali (2025)stevesuccede in una nottesuper charliesuper happy forever
 NEW
teresa - la madre degli ultimitesta o croce? (2025)the conjuring - il rito finalethe last vikingthe life of chuckthe lost busthe smashing machinetre ciotoletron: arestroppo cattivi 2tutta colpa del rockun anno di scuolaun crimine imperfettoun film fatto per beneun viaggio per incontrare mimi'una battaglia dopo l’altrauna scomoda circostanza - caught stealinguna sorellina per peppa pigwarfare - tempo di guerraweaponszvani' - il romanzo famigliare di giovanni pascoli

1066229 commenti su 52712 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A KNIGHT'S WARALLA RICERCA DI MIA FIGLIAALLELUJA!AVVENTURA NEL MAR NEROBIO HUNTERBROOKLYN CHIAMA POLIZIACIA - UN UOMO NEL MIRINOCORPSE MANIACRYING FREEMAN: KILLER'S ROMANCECRYPTIC PLASMDER DOKTOR - L'OMBRA DELLA MORTEDINOFIVE ELEMENTS NINJASGALAXY HORRORI FORZATI DELLA GLORIAIL LAGO DELLA VENDETTAIL POEMA DEL VENTO E DEGLI ALBERILA CANAGLIA IN MINIGONNALA FOSSA DEI DANNATILA MALEDIZIONE DELLA MUMMIALA MALEDIZIONE DI KAZUO UMEZULA MANO DELLA MUMMIALA VAMPIRALE OMBRE DELLA MEMORIAMEMORABILIA - UNA STORIA DI FAMIGLIAMISTER GREENMOUNTAINHEADNOSTRO PANE QUOTIDIANO (1934)OH, HI!PLAY DEAD (2025)PROJECT A-KOROB PEACEROOTS SEARCHSATAN WANTS YOUSINFONIA NUZIALESIRATSLAUGHTER BEACHSPLITSVILLESUGARCANETHE PIPER (2024)THE RED SPECTACLESUN AMORE DA RISCOPRIREUN ASSASSINO TRA DI NOIUN OMICIDIO PER DUE - ULTIMA NOTTE DI NOZZEWHAT HAPPENS AFTER THE MASSACRE?ZOMBIES OF THE THIRD REICH

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

LA VOCE DI HIND RAJAB
Locandina del film LA VOCE DI HIND RAJAB Regia: Kaouther ben Hania
Interpreti: Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net