il miracolo (2003)

Vagavo per le pianure del Salento e ricordo benissimo quel viaggio. Non come quell'altro lì, Franco Battiato, che vaga per i campi del Tennessee e manco sa come ci è arrivato (che poi per arrivare in Tennessee ce ne vuole, cioè non è che uno sbaglia uscita in autostrada e si ritrova in Tennessee… mah!).
Quella fu l'occasione per vedere questo film, che conferma la potenza espressiva del cinema popolare di Winspeare. Un lungometraggio di grande respiro visivo (unico film italiano del 2003 ad essere girato in Cinemascope), che mette in risalto l'aspetto fotografico, curando poco la sceneggiatura e finendo così per penalizzare un cast già zoppicante di suo.
A dispetto del titolo, chi accusa l'orticaria a sentir parlare di trascendenza, si troverà davanti un film laico, anche troppo per certi versi (si tira la corda del sarcasmo) e potrà apprezzare le qualità di un regista coraggioso, capace di avventurarsi in un soggetto sul quale in pochi avrebbero messo le mani (Olmi?) e che riesce ad essere realista e poetico allo stesso tempo, duro ed elegante, abile nei finali e senza dubbio meritevole di badget e attori di più alto livello.

Film indubbiamente di spessore, tra le righe (ma neanche troppo) viene affrontata la crisi della famiglia, affetti, amicizie, dipendenze affettive.
L'ho però trovato personalmente lentissimo e pesante e troppo artefatto il personaggio del bambino, vedetelo ad ogni modo fino alla fine...

SPOILER

Film sempliciotto che sembra non decollare mai, pessime interpretazioni e anche un pò noioso

Capisco la pochezza dei mezzi a disposizione, e la caratura degli attori (evidentemente quelli si avevano)....ma il film non regge. Peccato perché il soggetto non era malvagio e con una migliore sceneggiatura poteva uscire qualcosa di decente.

Si lascia guardare senza annoiare mai. Non buone le prove dei giovani attori, ma tutto sommato un buon film.

mi aspettavo molto di piu da questo film...ma si è confermato il solito film italiano che non riesce a fare centro malgrado un soggetto discreto!
l'inizio promette bene con questo bambino che sembra davvero miracoloso ma piu passa il tempo e piu il film ti porta dove non vorresti!
peccato,poteva essere migliore!

Mi ha fatto piacere vedere un film girato nella mia città (Taranto), sentire i dialetti qua e là, per quanto riguarda il film, è iniziato bene ma poi ha preso una piega che non mi ha colpito molto nonostante si sia distinto dal solito Cinema Italiano pecoreccio. Forse andava rivista la sceneggiatura!

Se vi trovate indecisi se noleggiare: La casa dei 1000 corpi, Troppo Belli, Il Miracolo o Alex l'ariete, noleggiate il terzo poichè gli altri (escludendo forse La casa dei 1000 corpi) sono pessimi e da buttare nel cesso e raccomandarsi di tirare lo scarico.

Una storia commovente girata con una certa finezza. Il finale è molto bello. Da vedere.

Non sono d'accordo con tante delle tante critiche arroganti, di pseudointellettuali che legittimano il loro essere nel criticare. E che probabilmente non sono stati in grado di capire la qualità del film.

Senza infamia e senza lode......ma che pizza i soliti scontri nord-sud!!!!

PREMETTO che sono TARANTINO! Ora passo al commento: il film non è un capolavoro, come un sacco di gente ha scritto, nè è una schifezza, come hanno avuto modo di scrivere altrettanti. Chiaramente, i gusti, soprattutto in ambito cinematografico, influiscono molto sul giudizio di un film, perchè c'è chi apprezza il cinema semplice che parla di realtà molto "vere" e poco patinate, e c'è invece chi apprezza il cinema classico americano fatto di azione e ritmo! Perciò i primi, tralasciando i tarantini che scrivono "gioco-forza" bene, si troveranno di fronte a un film che rispecchia i loro gusti e li farà uscire soddisfatti dal cinema, mentre i secondi, che magari si aspettavano un pò più di ritmo, che effettivamente non guasterebbe, sono rimasti profondamente delusi. Per quanto mi riguarda, i miei gusti spaziano tra i vari generi, perciò posso digerire benissimo sia un Terminator che poi rimanere estasiato da un film come può essere questo (che però estasiato non mi ha). Per questo dico senza infamia e senza lode, è un film che poteva essere sviluppato molto meglio, ma che forse avrebbe poi sfiorato le 3 ore, rischiando di diventare il classico film-materasso! Per quanto riguarda il fatto che sia stato girato a Taranto, dove abito, sinceramente mi ha fatto piacere, anche molto a esser sincero, visto che qui di cinema non se ne fa per niente, però non è questo un buon motivo per definirlo capolavoro, d'altronde, mi basta affacciarmi alla finestra per godere del mare, o uscire in strada per cogliere l'atmosfera, che nel film traspare a volte si e a volte no. Insomma, non è che siccome è ambientato a Taranto allora è bello, nè tantomeno se fosse stato ambientato a Roma sarebbe stato diverso o peggiore! In ultimo, visto che mi sono dilungato e avrò scocciato alquanto, BASTA CON I SOLITI SCONTRI TRA NORD E SUD, avete stufato, mò pure sui forum di cinema!!!!!!! Mettendo come presupposto che le teste, chiamiamole calde, stanno sia a Nord che a Sud, mi sembra comprensibile che chi abita a Taranto e vede un film girato nella propria città sia contento, magari più di un romano (metto romano solo come esempio), che si trova nella capitale del cinema italiano. Però, allo stesso modo, penso che così come è contento un tarantino, potrebbe esserlo stato un viterbese, o un bergamasco, o chiunque altro viva in una città che ha poco a che fare col cinema ! Quindi gente, limitatevi a commentare il film, vi è piaciuto, ok benissimo, ditelo, vi ha fatto schifo, ancora meglio, ditelo più forte, ma cavolo, cosa cacchio c'entra che uno spider o non so chi altro si mettano a dire le solite cavolate vecchie di decenni sullarivalità tra nord e sud!!!!!! L'ignoranza esiste, è un dato di fatto, ma badate, che è ben distribuita su tutto il territorio nazionale!!! Roba da matti, siamo nel 2004 oh, quasi 2005, ma ancora a ste cavolate vi appendete???? Siamo cittadini d'Europa ormai, a questo punto, possono venire da noi i finlandesi e chiamarci terroni a tutti, dall'altoatesino al calabrese (a quest'ultimo gli cambia poco e vabbè)!!!! ciaooooooooooooo!

Per me , un tipico esempio dei difetti del cinema italiano. Una buona idea di fondo, personaggi potenzialmente interessanti...poi si rovina per il ritmo troppo lento, la difficoltà a seguire i dialoghi (accidenti alla presa diretta!) e velleitari trucchi di regia (come quello di troncare le scene). Peccato!
Do la sufficienza solo perché la vicenda del nonno mi ha particolarmente commosso.

Assolutamente inutile e velleitario, e anche scontato nella trama, nella sviluppo della storia e dei tutti i personaggi... la cosa peggiore, secondo me, è il personaggio di Cinzia, la solita rozzona ribelle, una figura di una scontatezza avvilente!
Mi spiace per i meridionalisti e i pugliesi che si sono emozionati nel vedere filmata la loro città, ma io questo elogio di Taranto e del Sud non l'ho mica visto...

... Nel senso che è un miracolo che sia arrivato in concorso a Venezia. Ruffiano nell'estetica - cinema delle belle immagini? (ma sono poi veramente belle?) -, inconcludente nella sostanza, Il miracolo ha un'interpretazione attoriale a dir poco imbarazzante, soprattutto da parte di Carlo Bruni (il padre) - una mia amica è scoppiata a ridere durante una delle scene più drammatiche! -, e, detto senza troppi fronzoli, non sa di niente. Poi Iarussi scrive libri e tiene conferenze sul (presunto) cinema "pugliese"...

mmmh...pensavo fosse + bello!la trama nn è 1 gran ke e sembra ke nn si basi su niente!poi la fine...nn ne parliamo!poi bisognaava migliorare di certo la dizione,almeno del protagonista.si,è 1 bambino xò... UN PO' + DI IMPEGNO!ciaooooooo

bello

Una trama che non regge, Tonio recita malissimo!

Mi dispiace, ma proprio non ci siamo.
Curioso poi che molti abbiano dato il massimo dei voti a questo film solo perché è stato girato nella loro città, alcuni addirittura senza neanche averlo visto.

troppi voti alti x 1 film che racconta di1ragazzino pseudo guaritore...certo 1film nn si giudica dalla trama,ma anche quella è elemento d giudizio!
l1ambientazione è decisamente caratteristica della PUGLIA...così come le musiche scelte..la pizzica leccese, utile a dare il ritmo delle azioni...x il resto...niente d eccezionale

Winspeare entra prepotentemente nel panorama dei maggiori e più ispirati cineasti italiani. Anche grazie alla sua opera si può sperare nel definitivo risveglio del cinema italiano

come guardarsi allo specchio per un tarantino e ritrovare la memoria di una vita

Fotografia bellissima e musica azzeccta ma la storia ogni tanto fa acqua; la mamma è brava, tonio meno.
Forse, se non fosse stato girato a taranto, mi sarebbe piaciuto molto meno...
PS. ne vulime de vuje!

semplice ma intenso... una storia fatta da gente comune in cui si apprezza la spontanea e diretta capacità di poter amare anche con una semlice presenza... Taranto da brividi... veramente bello

Tarantina trapiantata in Toscana. Mi hai fatto rivivere i momenti più belli della mia vita. Riscoprire l'orgoglio meridionale. Detta così sembra un'idiozia, ma è poetico, fantastico. Bellissimo, come la città in cui è girato, la più bella.

Stupenda fotografia.

ricorda antonioni per i campi lunghi.
magnificamente girato, è la prova che il cinema lo sa fare chi ha idee. che non contano i soldi, ma conta l'arte.

con decisione un film che lascia il segno nel cinema italiano.

grandioso

bellissimo!

Assim pacc x le chianchiarelle e x a sasiz du pais! Bello W Taranto

grazie edoardo. hai fatto vedere a noi tarantini un aspetto di taranto che forse non conoscevamo, cioe' che e' bellissima!!!! GRAZIE

UN FILM STRAORDINARIO! NON CI SONO PAROLE.

un film intelligente,l'illusione del miracolo,una taranto fotografata con maestria,dialoghi un po' scontati,bravissimo il piccolo..un po' meno stefania c. ma molto espressiva,belle le musiche e lo zapping delle immagini finali.bravo edoardo,grazie!

Atmosfere, luci e colori trasformano una "storia" metafisica in un racconto sull'amore in un angolo di mondo, Taranto con la sua città vecchia, in attesa di occasioni di riscatto

è stupendo

Un film cosi` fa male al cinema

Inizio col rispondere ad antonio, il quale ha compreso quasi interamente la natura del mio giudizio sul film. A Taranto sono stato più volte, compresa la città vecchia che mi ha affascinato e che trovo sia stata ben rappresentata nel film. Come hai potuto vedere anche sull'ILVA ed i danni che ha provocato (donando anche occupazione pero'...) alla città ne avevo considerato la giusta visione data dal regista con i tramonti offuscati dal fumo degli stabilimenti. Il nucleo della mia critica come ha giustamente colto saretta era non riferita direttamente al film ed al suo regista, quanto ad alcuni commenti che mi sembravano troppo superficiali. Mi spiego meglio. Capisco che un cittadino di Taranto possa essere contento di vedere la sua città sul grande schermo dopo tempo immemorabile, cosa che ha fatto piacere anche a me. Ma nel giudizio del film non puo' contare solo l'appartenenza geografica. Io avrei insistito un poco di più proprio sulle problematiche cittadine, che potevano essere messe in luce in modo più evidente. Per il bene di Taranto e dei suoi abitanti. Quanto a Spider credo che non servano parole per descrivere la sua stupidità. E poi qui a Roma di teste rasate non ne vedo proprio....

sono molto d'accordo con il giudizio di robertobn78 che credo non riferisse totalmente al film ma piu' ai commenti campanilistici che aveva ottenuto. Il film ha nel suo destino quello di dividere, la critica (era partito a Venezia come tra i favoriti) e come si vede, il pubblico. L'idea era molto buona, ma poteva essere messa a fuoco in modo migliore. Non ho capito assolutamente la processione alla fine del film che senso abbia avuto se non quello di ritrarre un sud che nel duemila è ancora schiavo delle sue paure e dei suoi miti medioeval_pagani.

Un vero "miracolo" del cinema italiano, che nel film si esprime attraverso la naturale capacità di un bambino di far uscire fuori la vera essenza delle persone con cui instaura un rapporto affettivo empatico. Magica è la fotografia.

Il cinema italiano non brancola nel buio

Non è un capolavoro solo perchè è stato girato in una città.....bensì perchè winspeare è l'unico a saper esprimere la salentinità in tutte le sue forme.
Di nuovo ci sentiamo in dovere di ringraziare Winspeare

Non credo che si possa giudicare bello un film solo perchè interamente girato nella propria città. Io sono romano e non credo che "Roma città aperta" sia stato un capolavoro solo per aver descritto gli anni della guerra negli ambienti romani.... Venendo al film credo che intelligente ed originale sia stata la scelta coraggiosa del regista di scegliere attori alla prima esperianza, dei quali pero' ad essere sinceri si è salvato solo il ragazzo. I rapporti familiari tra i genitori, sconvolti da una vicenda del genere potevano essere sviluppati meglio, come pure l'interesse mediatico rappresentato dalle tv prima locali e poi nazionali sul caso del "bambino che fa i miracoli". Troppo superficiali gli accenni ale difficoltà economiche degli abitanti di Taranto, tra cui anche quelle del padre del protagonista. Molto belle invece le scene dei tramonti di Taranto tra sole e fumi delle fabbriche. Credo infine che il regista abbia avuto il merito di aver concluso il film proprio nel momento giusto che non svelo per non rovinare la visione a chi vorrà vederlo. Nel complesso l'idea poteva comunque essere gestita meglio.

crudo, spigoloso, mediocre nell'insieme, incapace di esposizione senza l'aiuto di urla e schiaffi o di scene paranoiche come la distruzione della stanza . . . nasconde male una forte insicurezza!

lo voto anche perchè è stato girato nella mia splendida città

Grazie Winspeare.

IL FILM HA UNA SERIE DI SPUNTI CHE POTEVANO ESSERE GESTITI DIVERSAMENTE.UNO DI QUESTI, PER ESEMPIO, E' IL RAPPORTO TRA LA PROCESSIONE DEI MISTERI E IL DOLORE DELLA RAGAZZINA "ORFANA" DI MADRE:DUE SITUAZIONI MESSE GIUSTAMENTE IN RELAZIONE, PERCHE' ENTRAMBE CARATTERIZZATE DAL DOLORE, MA CHE SECONDO ME , PIUTTOSTO CHE ESSERE SPETTACOLARIZZATE (ALL'AMERICANA) ANDAVANO INVECE ESPRESSE ALL'INSEGNA DELLA SOBRIETA', PER ESSERE REALMENTE COMPRESE.INOLTRE, NEL FILM SI INSISTE TROPPO SUI "MIRACOLI" OPERATI DAAL BAMBINO , SENZA SOFFERMARSI ANCHE SUI "MIRACOLI" QUOTIDIANI DI MOLTA GENTE DI TARANTO (PROBABILMENTE LA MAGGIOR PARTE)VISSUTI SPESSO CON UNA REALE CARICA DI SPERANZA E DI FUTURO , AL DI LA' DEI MOLTI "DINOSAURI" CHE, OBIETTIVAMENTE, OSTACOLANO IN PIENO SVILUPPO DI QUESTA BELLA CITTA'.

finalmente un meravoglioso film dedicato a taranto e i suoi contrasti.Mi togliete una curioisita'?Ma chi e' quella montagna di muscoli che si vede all'inizio nella scena dell'incidente?..Porca miseria quanto e' bono..fatemi sap grazie

Il cinema italiano brancola nel buio

Finalmente un regista nuovo, giovane, che ha successo senza volti noti. Tema bello che fa pensare positivamente!

carino anche se a volte un pò statico e lento....cmq fa riflettere

carino anche se leggendo le recensioni mi aspettavo molto di più....

io di miracoloso ho visto solo la cassiera del cinema

Sono andato a vederlo non aspettandomi un granchè. E invece mi sono dovuto ricredere. Ottimo film. Bello il messaggio che vuole dare. Forse un po' troppo triste, ma è un difetto minimo.

Ma possibile che in italia si producano solo ca**ate di questo tipo?!?!?!?!?!?

O R R E N D O!!!!!!!

Bello e commovente. Finalmente un film che valorizza la luminosità della città di Taranto e che mette nello stesso tempo in evidenza i gravi problemi causati dal centro siderugico, con la speranza che avvenga IL MIRACOLO di far rinascere questo bellissimo territorio ionico.

è davvero un bellissimo film...

un cuore salentino non può che creare poesia! Salento una terra meravigliosa!

tutto l'insieme è perfetto, dalla città scelta alla trama

Anche se ancora non ho potuto vederlo credo che ne valga la pena perchè il giovane regista è molto bravo e sono contenta che sia arrivato come secondo film italiano al festival di Venezia! Complimenti e in bocca al lupo!

Taranto, la mia Taranto, per la prima volta sul serio sul grande schermo... E' un emozione incontrollabile. Spero solo che un centesimo delle vibrazioni che dona a me siano arrivate a chi di dovere...

film furbacchione fatto apposta per piacere agli stranieri che vedono l'italia come sole mare e mandolini. continuiamo così, facciamoci del male

storia che rispecchia la realta' del sud italia piena di conformismo, pero' dai giovani puo' nascere il riscatto.

non mi sembra credibile

Regista eccellente. Film emozionante al quale fa da sfondo una "calda" Taranto.

Bel film, bella regia, bella musica, bella Taranto! Finale un po' scontato.

straordinario

Certo dare dieci senza averlo visto è un po' troppo ma voglio brevemente spiegare perché.

Il regista è della provincia di Lecce e mi ha letteralmene entusiasmato per "Pizzicata" e "Sangue Vivo" che forse nessuno di voi conosce ma che sono opere stupende.

Punto secondo, sono di Massafra paese della provincia di Taranto in cui è nato e vive il protagonista ed altri attori.

Il miracolo è che il film nasca qui (l'ultimo film di rilievo girato a Massafra è "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini), in un posto dove l'Ilva davvero produce centinaia di morti di cancro l'anno oltre che decine di morti bianche senza che nessuno faccia nulla.

E' un miracolo che Taranto torni in un film, al di là del brutto "Io speriamo che me la cavo". Qui abbiamo bisogno di speranze, di vita, di risorgere!

Spero che questo sia solo il primo di una lunga serie di atti positivi!

Oggi il film è uscito a Venezia... beh, spero che domani esca anche a Massafra così lo vediamo finalmente!!! :)

guardando il film sono rimasto incantato dalla bellezza e luminosita' dello sguardo del ragazzino tony, attore alle prime armi ma con un avvenire che oserei dire senza dubbio fururista. la regia e' leggermente spenta ma ricco di toni e' la magistrale interpretazione del barista nel mescere il cinotto. un mracolo, si un vero miracolo resistere nel vederlo tutto senza uscire prima scappando..... vostro ronaldo pepas

E BASTA CON QUESTI FILM ITALIANI FOTOCOPIA! VISTO CHE COPIAMO TUTTO DAGLI AMERICANI , PERCHè NON LO FACCIAMO ANCHE NEL CINEMA E PRODUCIAMO UN BEL COLOSSAL TUTTO EFFETTI SPECIALI?

credo che ne valga la pena andarlo a vedere,soprattutto per il coraggio del regista

L'ho visto in anteprima perchè faccio parte del cast,anche se in un ruolo minore,sono la zia del protagonista.Film delicato ,ricco di contenuti,girato in una città bella ma piena di contrasti.andatelo a vedere!!!!
Valentina/Laura